27 Luglio 2011

A Monfalcone scatta la lotta al ragno giallo del tiglio

Scatta a Monfalcone la lotta contro l’Eotetranychus tiliarus, ovvero il ragno giallo del tiglio. E sarà una lotta biologica: l’insetto sarà infatti combattuto dai suoi nemici naturali, grazie a un intervento programmato dal Comune di Monfalcone che si concretizzerà in lanci di insetti predatori naturali del parassita.

Monfalcone dispone di 414 alberi di tiglio tra quelli stradali e quelli dei giardini pubblici. La presenza dell’Eotetranychus era stata segnalata fin da inizio estate in particolare in viale San Marco, che da solo conta 140 piante adulte (di circa 10-12 metri di altezza), patrimonio verde ormai ”storico” della città.

Un sopralluogo effettuato a inizio giugno dal dott. Stasi, fitopatologo e direttore dell’Ersa provinciale, aveva verificato la presenza del parassita con un evidente gradiente di attacco e conseguente compromissione dell’apparato fogliare dal basso verso l’alto. Ma, e questa era la buona notizia, era stata accertata anche la presenza di foglie con danni limitati, e questo grazie a numerose ninfe di antocoridi e coccinellidi, cioè insetti “buoni” antagonisti del ragno giallo.

Altra buona notizia è che le piante, in seguito ai danni provocati dalle punture di nutrizione dell’acaro, possono essere parzialmente o completamente defogliate senza però che questo determini un rischio per la loro sopravvivenza.

Lasciare che il parassita proliferi comunque era impensabile; l’intervento però era ostacolato dall’ubicazione delle piante, ovvero in pieno centro città. Nella lotta acaricida infatti deve essere assicurata una buona bagnatura della vegetazione e, seppur non ancora stabilito per legge, deve essere rispettato un minimo periodo di rientro (l’intervallo che intercorre tra il trattamento ed il contatto con le superfici trattate con il prodotto antiparassitario), cosa che nel caso specifico è impossibile.

L’amministrazione ha quindi deciso di operare in modo biologico, interpellando un’azienda specializzata nella fornitura di insetti utili che somministrerà appunto i ”nemici” dell’acaro dannoso. Non esistendo nel mondo animale dei predatori ”specifici” per il ragnetto giallo (come invece accade per quello rosso), si è deciso di intervenire con dei predatori generici, in particolare Ambliseius andersonnii e l’Anthocris nemoralis, quest’ultimo utile per un arricchimento dell’entomofauna delle piante. L’intervento di lancio sarà effettuato nella prima decade di agosto, a cura del personale comunale (giardinieri) e secondo indicazioni fornite dai tecnici della ditta.

Tag: , , .

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *