16 Luglio 2011

A Renzo Rosso, fondatore della Diesel, il Sigillo trecentesco di Trieste

L’imprenditore veneto del settore della moda Renzo Rosso, fondatore del marchio “Diesel”, è stato “premiato” oggi pomeriggio nel Municipio di Trieste con il Sigillo Trecentesco d’argento del Comune, l’ambito riconoscimento conferito agli ospiti illustri o alle persone o Enti che in vario modo hanno contribuito a tenere alto il nome e il prestigio della Città.
Gliel’ha consegnato, nel tradizionale Salotto Azzurro, il Sindaco Roberto Cosolini, quale simbolico “segno” di gratitudine per il decennale sostegno offerto da Rosso a “ITS” (International Talent Support), la coraggiosa iniziativa economica e culturale nel campo della moda creata dalla triestina Barbara Franchin con l’obiettivo di formare nuove generazioni di stilisti e designer di abiti giovani, accessori e gioielli nonchè di fotografi specializzati nel settore.
Un’iniziativa, questa di “ITS”, che, per la sua spiccata “caratura” internazionale, ha fatto sì, nel corso dei suoi ormai 10 anni di vita, che la manifestazione proiettasse in molti Paesi l’immagine di una Trieste “centro della creatività” e di una creatività giovanile in particolare.
E sono stati proprio il “tasto” dell’internazionalità, oltre a quello parallelo della creatività e del coraggio imprenditoriale, a “dominare” la breve ma davvero intensa cerimonia in Salotto Azzurro.
E’ stato subito il Sindaco Cosolini a “spiegare” al premiato e ai presenti (tra i quali, oltre naturalmente a Barbara Franchin, anche la “madrina” di “ITS” Victoria Cabello e il figlio di Rosso, Andrea, a sua volta giovane stilista) il “senso” del Sigillo: “Un riconoscimento che diamo a persone che consideriamo amiche, e che da amiche hanno fatto qualcosa di importante per la Città. E Renzo Rosso, sostenendo con forza e fin dall’inizio l’iniziativa triestina di “ITS” questo qualcosa di importante lo ha certamente fatto, per una Città che tra l’altro – ha sottolineato Cosolini – spesso purtroppo non trova il coraggio di sostenere e valorizzare come potrebbe i molti talenti che tuttavia possiede e che anzi “crea” in sé grazie a una sua cultura e sapienza profonda, certamente derivate dall’antica esperienza di “internazionalità” e di dialogo culturale di cui Trieste si è nutrita nei secoli passati”.
“Ma poi, ogni tanto – ha rimarcato Cosolini – Trieste, nonostante tutto, produce anche alcuni talenti “particolarmente ostinati”, come quello di Barbara Franchin che, se necessario anche contro tutto e tutti, riescono “nell’impresa” di portare avanti con caparbietà i progetti più validi; sapendo pure trovare, a sostegno di questi, chi li sa capire e apprezzare, magari fuori città, come è successo con Renzo Rosso. Persone e progetti – ha concluso il Sindaco – che qualche volta creano anche legami importanti con la città tutta, e che – come in questo caso – si possono pure “tradurre” in importanti fattori di investimento e di economia a beneficio della città intera.”
E’ toccato quindi a Rosso – a tratti persino esuberante, forse per dissimulare una certa emozione – ringraziare per “un riconoscimento – ha detto – che mi è giunto tanto gradito quanto inaspettato, un omaggio che non prevedevo e che mi sorprende e mi tocca. Ringrazio per tutto Trieste, una città che io, pur da veneto, ho cominciato a conoscere davvero solo grazie a “ITS”, una bella manifestazione che fa apprezzare questa città in tutto il mondo.”
“In tal senso mi dispiace – ha osservato Rosso – che altre aziende non abbiano finora colto quest’occasione per incontrare, grazie a questa manifestazione, quei giovani che non sono poi “talenti per noi” ma un patrimonio per tutti, per la moda e la cultura del mondo intero”.

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