14 Luglio 2011

Otto von Habsburg – Il suo messaggio

Vorrei soffermarmi non tanto sulla biografia, arcinota, dell´ultimo Signore di Trieste e Gorizia, ma sul suo messaggio umano e politico, che riveste tuttora una grande attualità.
Otto visse sempre all´insegna di un attaccamento ai valori di una dinastia senza scandali vistosi (Mayerling fu tenuto nascosto fino a quando fu possibile farlo), ma conscia dell´eredita´che un Impero sovranazionale nel cuore dell´Europa lasciava ai suoi cittadini, ormai dispersi sotto una miriade di bandiere.

Otto fu innanzitutto un perseguitato senza colpa, prima dai decreti austriaci antimonarchici, poi dal nazismo. Occorre dire a questo proposito che riusci´a mettere in salvo 15.000 potenziali perseguitati dalla dittatura, sia in quanto Ebrei, sia come oppositori politici. Cerco´esilio in Svizzera, Stati Uniti, Spagna e Portogallo, prima di stabilirsi definitivamente in Baviera, terra di una parte dei suoi antenati (famiglia di Sissi). Fu per lunghi anni presidente dell´Unione Paneuropea, posizione in cui si prodigo´prima per sostenere la costituzione di uno stato-cuscinetto al centro dell´Europa, poi per appoggiare le istanze volte ad un´unione più stretta di tutta l´Europa, tesa alla costituzione di un terzo polo, tra gli Stati Uniti e l´Unione Sovietica, da sempre da lui considerata, in quanto comunista e dittatoriale, il vero avversario.

Fin da quando inizio´a militare nelle file della CSU (Christlich Soziale Union) si oppose all´onnipotenza degli Stati Nazionali, favorendo l´ipotesi di un forte centro Europeo, come riferimento per un´Europa delle Regioni (sue parole nella propaganda elettorale), che tenesse conto degli interessi e delle diversità di ampie zone del nostro continente, che male si adattavano alle esigenze centraliste di Stati Nazionali, i cui confini erano spesso stati tracciati a tavolino. In questo si riconosce l´eredità absburgica di uno Stato praticamente federale, in cui tutti i Popoli avevano il diritto di esprimersi anche nella propria lingua e di professare la propria religione.

La religione cattolica fu sempre uno dei punti di forza di Otto. La considerava (in quanto cristiana) come il collante dell´Europa, che non doveva divenire serva di potentati economici o politici di discutibile legittimità.

Quando Otto fu eletto deputato al Parlamento Europeo fu sempre a favore di tutti i processi di unificazione europea e si oppose a tutti i nazionalismi, come sempre avevano fatto i suoi antenati. Era inoltre un pacifista, che credeva nella risoluzione pacifica delle controversie e nella comunicazione informale tra cittadini. Di questo testimonia anche la sua attivissima appartenenza al Rotary Club, che lo spinse come oratore e partecipante a tavole rotonde in moltissimi Paesi e citta´, tra cui anche Trieste.

La vita e l´impegno di Otto ci insegna che la morale e la Fede, assieme al rispetto delle leggi, della storia e della tradizione, possono aiutare un processo pacifico di comprensione tra i Popoli ed evitare che siano soggiogati da interessi economici e nazionalistici, destinati a sfociare in guerre, militari od economiche.

Vorrei inoltre sottolineare che Otto, soprattutto nell´ultima parte della Sua vita terrena, non fu un monarchico, non solidarizzò, ne´lui ne´la sua famiglia, con case regnanti di dubbi costumi solo per rispetto a vincoli di sangue e di interessi, ma si mise a disposizione di un´Europa di stampo repubblicano e democratico.

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372 commenti a Otto von Habsburg – Il suo messaggio

  1. Dante Cruciani ha detto:

    Mi hai fatto piangere dall’emozione e dalla commozione.

    VIVA L’A!

  2. Tergestin ha detto:

    Di persone come lui se ne avrebbe bisogno oggi piu’ che mai. Ed oggi piu’ che mai, mancano.

  3. Alessandro Ciacchi ha detto:

    nel DNA di noi Triestini c’è un qualcosa ancora che uomini di questa dinastia hanno inculcato nei nostri avi per arrivare fino a noi e che a volte ci rende insoportabile il modo di vivere italiano.

  4. Riccardo Ferrari ha detto:

    Un grand’uomo ! Bell’articolo

  5. Mauricets ha detto:

    i suoi ideali vivranno in eterno. no lo so se questo varrà per i suoi poppoli, forse non tutti lo meritavano.

  6. capitan alcol ha detto:

    Di persone come lui, come i Savoia, come i William e le Kate mi auguro che nessuno debba avere bisogno più in futuro.
    I morti meritano rispetto ma degli ideali moribondi ne abbiamo bisogno?

  7. matteo ha detto:

    A.E.I.O.U. grazie al nostro signore di trieste, con lori trieste no stava in miseria

  8. yanez ha detto:

    ale’ capitano, finalmente! ti sottoscrivo parola per parola.

    e gia’ che si parla di austria, ricordo che oggi e’ l’ anniversario della rivolta degli operai viennesi del 15 luglio 1927

    http://en.wikipedia.org/wiki/July_Revolt_of_1927

    die arbeiter von wien

    http://www.youtube.com/watch?v=yoHkW7CNJTo

  9. Julius Franzot ha detto:

    @ Capitan alcol. Non mi sembra il caso di paragonare un politico serio mai stato sul trono e mai mantenuto dallo stato con pagliacci da operetta senza un minimo di idee.

  10. Dexter ha detto:

    Eh già capitan alcol. Molto meglio gli ideali odierni d’Italia: il berlusconismo, il radicalismo chic, il comunismo in giacca d’ermellino, il razzismo verde…

    Viva l’Europa, viva l’A!

  11. Luigi (veneziano) ha detto:

    Una volta tanto mi trovo d’accordo con capitan alcol.

    Come minimo è stato mantenuto dallo stato fino a quando non l’hanno esiliato, dopo di che si è adeguatamente mantenuto grazie ai milioni e milioni di fiorini che il babbo imperatore – previdente – aveva spedito in Svizzera, nonché grazie alle smisurate ricchezze che la famiglia possedeva in tutta Europa, grazie a secoli e secoli di proditorie rapine.

    Vogliamo poi ricordare che per parecchi decenni lui si rifiutò di riconoscere la Repubblica, e che maledisse in seguito d’aver firmato nel 1961 la rinuncia al trono?

    E’ morto un signore quasi centenario, che riuscì a portare con eleganza un cognome ingombrante.

    Punto.

    L.

  12. Matteo ha detto:

    Qualcuno bisogna pur depredare, per dire il vero ogni singola persona depreda qualche altra

    La rapina più grande la ha fatta l’italia verso trieste

  13. Luigi (veneziano) ha detto:

    Certo: non esiste rapina maggiore nella storia che quella di Trieste ad opera della bieca Italia.

    Quando per esempio l’Austria accolse trionfalmente il suo figlio prediletto Adolf Hitler ed assieme scatenarono una guerra da 50 milioni di morti, quella fu un’allegra scampagnata…

    L.

  14. Fiora ha detto:

    sottoscrivo la tua ultima frase, Luigi ma mi permetto di aggiungere che probabilmente nelle passate generazioni si annoverano tanti gentiluomini di altrettanto retti principi, ma “il cognome ingombrante” che “imprigiona” nel bene e nel male la vita di questo Signore, morto quasi centenario lo condiziona e nel contempo espone in ogni suo atto, consegnandolo alla memoria di noi tutti come umanamente esemplare, in rapporto soprattutto a certi rampolli di dinastie antichissime come i Savoia, che a partire da Umberto secondo , il re di Maggio hanno offerto del loro pubblico e privato comportamento ben più squallidi esempi.
    Da questa biografia emana un profumo di valori perduti,la nostalgia di una dignità senza tentennamenti.
    Viva L’A.

  15. Matteo ha detto:

    Per non parlare della carneficina inutile dei italiani sul confine orientale, mai conquistata Trieste

    Cmq sul depredare nulla? Eppure gli occidentali hanno e depredano in continuazione

    Che Trieste e andata dopo esser stata sotto l’italia e sotto gl’occhi di tutti

    Non ho visto commenti contro la giunta destra di Trieste, e poi che ci fa un veneto qua

  16. Fiora ha detto:

    …mi riferisco al post 11!
    Quando l’argomento “tira” non si fa in tempo a postare.
    Che bello e stimolante! 🙂

  17. Matteo ha detto:

    Fiora ma te prego i Savoia, no se pol mica metter alo steso pian, e poi mica i era taliani

  18. capitan alcol ha detto:

    Siamo nel 2011. Credete ancora che il potere sia una questione di sangue?
    Credete che l’essere umano possa piegarsi ad una logica tanto idiota?

  19. capitan alcol ha detto:

    E poi basta con l’ipocrisia.
    Fare beneficienza da un Rotary Club è come fare le verginelle al bunga bunga.

  20. Matteo ha detto:

    Capitan alcol in politica sono per la maggior parte di sangue, non te ne sei accorto?

  21. Matteo ha detto:

    Ma credi davvero che senza alcuni poteri si fa qualcosa? Ogni movimento o rivoluzione e stata appoggiata da qualche potere occulto

  22. capitan alcol ha detto:

    Matteo una fotografia non è il sogno di chi l’ha scattata.

  23. Luigi (veneziano) ha detto:

    Ma per carità di Dio: i Savoia stanno bene dove stanno, e l’attuale capo della casa è perfino imbarazzante per quanto sia ottuso.

    Capisco – per carità – che ci siano quelli che amano baciare la pantofola di un uomo che come propria massima virtù ha il fatto d’esser stato figlio dell’ultimo imperatore d’Austria.

    Posso dire che io personalmente ritengo questa cosa vagamente ridicola?

    Riguardo alla domanda “che ci fa un veneto qui dentro”, mi permetto di ricordare che il Veneto fu gemma e vanto della corona d’Asburgo. I miei avi compaesani avrebbero preso volentieri a pesci in faccia il nonno di Ottone, visto che la sua famiglia per prendere Venezia la mise a ferro e fuoco, ma tant’è: loro – gli Asburgo – erano così taaaanto buoni, e i fucilati e gli esiliati che ci regalarono – oltre al depredamento continuo della città – erano evidentemente un atto di un Dio clementissimo.

    L.

  24. Matteo ha detto:

    a volte la foto rivela le realtà che alcuni vogliono nascondere e qua a Trieste nascondono in continuazione o usano photoshop

  25. Matteo ha detto:

    Ma chise ne frega di Venezia, qua si parla di Trieste e non delle favolate venete, i taliani invece erano buonissimi

    A si, l’ attuale capo dei Savoia e il duca d’aosta e non quel altro

    bah, capisco anche che ci sono persone che vogliono che l’ italia vada sino a Mosca e che pretenda che Trieste sia italiana

  26. Matteo ha detto:

    A si e ce anche gente che crede che l’Italia non fu la rovina di trieste

  27. capitan alcol ha detto:

    Matteo se la foto di Trieste non è delle migliori non è che guardando l’albo dei ricordi quella foto cambia.

  28. Matteo ha detto:

    Non cambia perché non ce volontà di cambiare, e iniziato lo smantellamento di Trieste, vedi il porto

  29. Fiora ha detto:

    i Savoia stanno bene dove stanno..il padre dovrebbe stare in galera e il figlio al circo.
    Gli Asburgo stanno bene dove stanno. Nella cripta dei Cappuccini, dove per entrare si snocciolava senza successo il grande Titolo e il Piccolo Titolo del Signore Defunto ed infine dichiarandolo un povero peccatore la porta della cripta finalmente si apriva per accogliere l’Imperatore d’Austria nella sua ultima dimora.
    Il quesito se abbia oggi un senso riconoscere autorità e poteri dinastici è soltanto retorico e provocatorio. Non scalfisce quel che ci rimane dentro della Defonta…come un imprinting che nessuna razionalità e scetticismo del presente riesce al scalfire in chi se lo porti dentro senza pretese di riesumarlo. Così sento io. Così forse sentiamo in tanti.

  30. Mauricets ha detto:

    se guardiamo bene l’attuale UE è il progetto politico degli asburgo che prende forma e sostanza. una europa oltre gli stati nazione.

  31. Mauricets ha detto:

    un’appunto: Roma non ha depredato? Parigi non ha depredato? Londra non ha depredato? Madrid? Mosca? e Silvio non sta depredando le famiglie? siate un po obbiettivi per piacere. e non girate le cose come vi piace. tecnica da venditori di pentole in televisione.

  32. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ matteo
    Qua non si parla di Trieste, ma di Otto d’Asburgo.

    Sveglia ragazzi, che l’Austria cent’anni fa stava per tirare gli spaghi!

    L.

  33. Mauricets ha detto:

    guarda che Österreich è solo una parte dei territori dell’impero nato nel 1876 con il trattato detto di “Ausgleich”, governato dagli asburgo.

  34. chinaski ha detto:

    capitano, hai ragione. aggiungo che i “bei tempi”, per la gran parte degli esseri umani, non sono mai esistiti, ne’ sotto il re d’italia, ne’ sotto l’ imperatore d’austria, ne’ sotto il gran khan. la dignita’ si conquista con le lotte, non e’ qualcosa che si riceve in elemosina dai potenti.

    ah si’, yanez (#8) qui sopra sono io, se non si fosse capito.

  35. Luigi (veneziano) ha detto:

    Il mio 35 è per il 33. Se s’intende ciò che voglio dire.

    L.

  36. Matteo ha detto:

    Chi asmi anche quello va per dinastia

    I politici non sono dinastici?

  37. Matteo ha detto:

    Ma sei stato tu a tirare fuori la favola di Venezia che no frega na Mazara a nisun

  38. Srečko ha detto:

    Luigi detto il Veneziano

    Alla scampagnata di cui al tuo post n. 13 partecipo’ anche un ospite illustrissimo, uno che con 8.000.000 di baionette volle spezzare le reni alla Grecia… Uno che fu da esempio ad Adolf..

  39. chinaski ha detto:

    da wikipedia:

    In seinem „unter den Fittichen seines alten Freundes“, des spanischen Diktators Franco, gegründeten Europäischen Informationszentrum in Madrid, einem „Elitezirkel“, der „die europäische Vereinigung unter christlichen Vorzeichen“ anstrebte, hatte Habsburg den bayrischen Spitzenpolitiker Franz Josef Strauß kennengelernt, „seinen späteren Mentor“ ab 1970.[52] „

    la cosa “imbarazzante” e’ l’ amicizia con francisco franco.

    sempre da wikipedia a proposito del CEDI (Centro Europeo de Documentación e Información)

    “Con el CEDI, el régimen español de Franco consiguió crear un foro que permitiera a altos representantes de la política, de las Fuerzas Armadas, la economía y el ámbito cultural a establecer vínculos con círculos conservadores de otros países de Europa occidental. Bajo el pretexto de un intercambio cultural y bajo el signo de una cohesión «occidental», el CEDI apuntó a una inclusión política, militar y económica de España en el proceso de integración europea que empezaba a surgir.”

    “Entre los integrantes de otros países destacan Otto von Habsburg, primer presidente del CEDI y más tarde presidente de honor”

    si calcola che durante e dopo la guerra civile il regime di franco fece sparire nel nulla almeno 200mila oppositori (si trattava di sparizioni forzate, lontano dal fronte). le fosse comuni stanno saltando fuori,
    tra mille difficolta’.

    http://www.ipsnotizie.it/nota.php?idnews=1587

  40. chinaski ha detto:

    altre notizie sulle fosse comuni in spagna:

    http://rottasudovest.typepad.com/rotta_a_sud_ovest/2010/09/lestate-dellapertura-delle-fosse-comuni-franchiste.html

    questo e’ il sito del governo spagnolo dedicato a chi vuole cercare i resti dei suoi congiunti:

    http://mapadefosas.mjusticia.es/exovi_externo/CargarInformacion.htm

  41. chinaski ha detto:

    insomma: prima di farne un santino, pensateci.

  42. chinaski ha detto:

    per chi fosse interessato, questo e’ il sito del governo spagnolo dedicato a chi vuole cercare i resti dei suoi congiunti:

    http://mapadefosas.mjusticia.es/exovi_externo/CargarInformacion.htm

  43. Mauricets ha detto:

    “Quando Otto fu eletto deputato al Parlamento Europeo fu sempre a favore di tutti i processi di unificazione europea e si oppose a tutti i nazionalismi, come sempre avevano fatto i suoi antenati.”

    forse non avete letto bene, un grande che ha capito il male è la sua essenza. guardate a sebreniza dove i democraticissimi olandesi sono stati complici di milosevic. ora anche con sentenza. aggredire l’impero ha prodotto disastri che ancora oggi scontiamo (nazismo, fascismo, leninismo, stalinismo, e nazionalismi beceri).

  44. Mauricets ha detto:

    “riusci´a mettere in salvo 15.000 potenziali perseguitati dalla dittatura, sia in quanto Ebrei, sia come oppositori politici”

    ma leggete? un perseguitato dal nazismo. un grande che dovrebbe essere sepolto nel giardino dei giusti. e invece tirate fuori panzane senza rispetto nemmeno per i morti.

  45. Fiora ha detto:

    @43/ 44 “voi”, chi Maurice? io no! ho letto, ho integrato con quello che degli Asburgo già so…so più di loro che della mia famiglia, ormai eh eh eh, ma soprattutto ho inserito questo personaggio nella sua epoca, nella sua linea dinastica e ne ho tratto stima e rispetto.
    forse l’errore che fanno molti, molto più acculturati, è perdere di vista questi “inserimenti”, pretendendo di giudicare persone del passato e con QUEL passato con il metro di oggi e un metro “plebeo”. Per carità, detto come contrario di “aristocratico”, senza implicazioni riduttive.
    Obiettività di giudizio passa, secondo me, anche da queste valutazioni.

  46. Fiora ha detto:

    sia pure deceduto qualche giorno fà, mi sento di annoverare Sua Maestà Imperiale Otto d’Asburgo tra i sopravvissuti del passato che con dignità appunto imperiale hanno trascorso una vita da “borghesi”, adattandovisi e adoperandosi a che i propri privilegi retaggio di un tempo finito non apparissero oggi indebiti.

  47. Mauricets ha detto:

    ma no!certamente non te. ma nemmeno chi dissente dalla sua linea politica, ma ne rispetta l’uomo. ma chi anche difronte alla morte innesta polemiche. è cristiano e democratico questo? e “moderato” forse? si è accostato il suo nome a fatti ed eventi che non credo siano a lui riconducibili. testuale:
    “I miei avi compaesani avrebbero preso volentieri a pesci in faccia il nonno di Ottone, visto che la sua famiglia per prendere Venezia la mise a ferro e fuoco, ma tant’è: loro – gli Asburgo – erano così taaaanto buoni, e i fucilati e gli esiliati che ci regalarono – oltre al depredamento continuo della città – erano evidentemente un atto di un Dio clementissimo.”

    mi si dimostri che fu Otto von Habsburg a compierli.

  48. Mauricets ha detto:

    le colpe dei padri, anzi addirittura dei nonni, possono espiarle i figli?, ma qui addirittura i nipoti? forse nei balcani si, ma da noi non lo vorrei.

  49. Tergestin ha detto:

    Esisti un paragon tra Otto e quel puttanier masson, assassin e ignorante che ancora vien ciamado principe? Ma gnanca provarghe, xe una pura bestemmia.

    E ogni Triestin dovessi ricordarse che ghe dovemo TUTTO ai Asburgo, nonostante el secolo de fiabe che ne conta dal resto d’Italia. Basta limitarse a vardar i fatti, se proprio no se vol leger qualche libro.

    Dopo, che discorsi: xe passado un secolo, la monarchia no ghe xe più ed esisti anca chi se senti italian e pò bon, legittimissimo. Nissun però me par che emargini questo o lo meti in discussion, solo che la storia no ghe permeto de insegnarmela, specie se no i xe gnanca de ‘ste parti e i ciapa per oro colato tuto quel che disi le varie logge nazionaliste, i fassisti o quei che ga leto tropo el libro cuore.

    Qua de santoni che ne insegna chi che semo ne gavemo zà tropi: che i se trovi un altro hobby.

  50. Mauricets ha detto:

    perchè si poteva essere italiani è al contempo uomini liberi dell’ipero. “i miei popoli” appunto. oggi siamo cittadini italiani, o di altra nazionalita, di uno stato che depreda le famiglie oneste. che erode redditi da 1200 euro e anche meno. dopo aver mangiato alla grande. VERGOGNA!!!!

  51. Paolo Geri ha detto:

    Tornando all’ articolo:

    1.) “Fin da quando inizio´a militare nelle file della CSU (Christlich Soziale Union)…..”

    2.) “La religione cattolica fu sempre uno dei punti di forza di Otto. La considerava (in quanto cristiana) come il collante dell´Europa”.

    Tratto da Wiki “La CSU è un partito conservatore, posizionato più a destra rispetto alla CDU”.

    Secondo me due buoni motivi per non rimpiangerlo troppo !

  52. Mauricets ha detto:

    si puo non rimpiangerlo, è lecito. ma innestare polemiche… visto poi che crimini non credo siano a lui riconducibili mi sembra fuori luogo.
    si accosta il suo nome ai fatti del 15 luglio 1927. lui aveva 15 anni!

  53. Mauricets ha detto:

    c’è gia stata una poco elegante discussione su un altro decesso si questo sito, sarebbe il momento di buon gusto. o pieta umana almeno.

  54. Mauricets ha detto:

    “Otto fu innanzitutto un perseguitato senza colpa, prima dai decreti austriaci antimonarchici, poi dal nazismo.”

    se la sinistra accetta la persecuzione che sinistra é?

  55. Paolo Geri ha detto:

    #53. mauricets.

    L’ articolo presenta la sua biografia (esaspero un po’ ma non troppo) come quella di un democratico, moderato, pacifista e quasi “santo”. Non mi pare proprio che un parlamentare della CSU debba essere considerato così (ci ricordiamo quel conservatore reazionario di Strauss ?)

    Poi un’ altra “chicca” dell’ articolo:
    ” ….la morale e la Fede, assieme al rispetto delle leggi, della storia e della tradizione, possono aiutare un processo pacifico di comprensione tra i Popoli”.
    Passi per la morale, ma la Fede(prego notare la F maiuscola dell’ articolo) che cosa c’ entra ? Le stesse caratteristiche che sono citate a “merito” nell’ articolo possono essere viste, capovolte, come gravi demeriti. E’ questione di opinioni.

  56. Luigi (veneziano) ha detto:

    Sempre con tutto il rispetto per il defunto, io direi che dovremmo evitare lo sbrodolamento “a prescindere”. E’ stato un vostro concittadino ad insegnare al mondo intero com’è nato e come si è imposto il “mito asburgico”, che come tutti i miti può e dev’essere analizzato per quel che è.

    Pensare – com’è stato scritto qui dentro – che tutti quanti gli Asburgo fossero dei grandi oppositori di tutti i nazionalismi, è un’idiozia patente. Comandavano s’un impero che s’impose a botte di milioni di morti, e si disintegrò proprio a causa del nazionalismo.

    Quando i moti del 1848 portarono gli ungheresi fin sotto le porte di Vienna, i “democratici Asburgo” chiesero aiuto allo zar russo, e la cosa finì con battaglie campali, decine di migliaia di morti e i capi ungheresi (fra i quali dei democratici) impiccati mentre l’imperatore si beava d’aver re-imposto l’assolutismo, revocando la costituzione.

    Anche questa fu l’Austria felix, anche se ciò può dar fastidio ai beoti che si cuccano il mito come fosse un grappino postprandiale.

    “A me m’ha rovinato la guera”, diceva Alberto Sordi. Ecco: queste geremiadi continue sulla grande disgrazia accaduta cent’anni fa sono una roba perfino stucchevole. Ma – dico io – chi è che è andato a scatenare la guerra che distrusse l’impero? Il re sciaboletta? Qualche oscuro tiranno balcanico? Oppure il nonno di Ottone? E allora – cari miei – chi è causa del suo mal… con tutto quel che segue.

    A Srecko dirò che non solo l’austriaco Adolf Hitler deve ben stare nel cesso della storia, ma anche il signor cavaliere Benito Mussolini.

    E poi, vogliamo domandarci da dove sarà mai spuntato, il baffetto?

    Sarà mica figlio dell’Austria felix? Mica si sarà formato nella Vienna violentemente antisemita del sindaco Karl Lueger? Ma la favoletta non era che tutti erano belli, buoni e bravi, a quel tempo? E com’è che fra i belli, buoni e bravi nati sotto la felice AEIOU vennero fuori non solo il fuehrer, ma anche un gentiluomo come Globocnik? Erano questi, i personaggi nati nell’era dell’ambrosia, dove tutti amavano tutti? Nessuno ha qui letto “le origini culturali del Terzo Reich” (George Mosse)?

    Ad ogni modo, adesso dopo un Asburgo morto spero che non vogliano cavarci l’anima per i prossimi cinquant’anni su quanto bello, buono e bravo sia suo figlio Carlo, che – tanto per cambiare – pur’esso è stato parlamentare europeo. Con qualche scandaletto alle spalle – vivaddio – ma sicuramente un prossimo Santo Subito.

    L.

  57. Tergestin ha detto:

    Bisognava butar fango, tirar fora morti, guere e ditature anca dove no serviva e no c’entrava. Perchè la mia bandiera xe più bela dela tua e se ti te credi in una roba mi tirerò sempre fora el “ma anche”. Spero cambi i tempi prima o dopo.

    Grazie del buongusto come sempre.

  58. Mauricets ha detto:

    tutte opinioni, e come tali lecite. ma vi sembra il luogo e il momento. quasi a salma calda?

  59. Mauricets ha detto:

    lasciamo almeno passare il lutto, se non altro per rispetto, e poi facciamo una bella discussione. se la redazione lo vuole potra di sicuro in seguito farlo.

  60. Luigi (veneziano) ha detto:

    Luogo e momento? Ascolta: quando in un coccodrillo s’arriva a dire che Otto d’Asburgo non fu monarchico, allora è come un “apriamo le gabbie”: tutti hanno diritto di dire tutto!

    L.

  61. Mauricets ha detto:

    e di nuovo! si cita il 1848 e otto e nato il 1912! ma cosa vuol dire? e alloa il 1369 con migliai di morti e il tentativo di saccheggio di trieste? E BASTA!!!!

    l conflitto

    Il comando navale venne affidato a Domenico Michiel, appoggiato da terra da contingenti mercenari: Trieste venne stretta d’assedio, ma la situazione sembrava non sbloccarsi. Nuove truppe vennero inviate dalla Serenissima, mentre i Triestini chiamavano in soccorso l’Arciduca d’Austria Leopoldo III d’Asburgo, cui giurarono sottomissione.
    Nella primavera del 1369 le forze austriache degli arciduchi Leopoldo e Alberto scesero dunque in campo, spingendo Venezia a fortificare il Trevigiano e il territorio di Ceneda, mentre loro intessevano alleanze col Patriarca di Aquileia.
    Gli Austriaci vennero però battuti sotto le mura di Trieste dalle forze veneziane, rinforzate dagli equipaggi della flotta di Taddeo Giustinian: il 28 novembre la città fu costretta a darsi a Venezia, in cambio della salvaguardia dal saccheggio e della preservazione dei propri ordinamenti.
    [modifica] Epilogo

    Nonostante la pace con Trieste, il conflitto con l’Austria rimase formalmente aperto fino al 20 ottobre 1370, quando a Lubiana i plenipotenziari austriaci firmarono un trattato di perpetua e totale rinuncia ad ogni interesse e rivendicazione sulle terre triestine.
    La situazione non durò tuttavia a lungo e già nel 1382 Trieste si pose sotto la protezione dell’Austria, del quale divenne parte integrante sino alla fine della Prima guerra mondiale (1918)

    fonte
    http://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_di_Trieste

  62. Mauricets ha detto:

    “nell´ultima parte della Sua vita terrena, non fu un monarchico, non solidarizzò, ne´lui ne´la sua famiglia, con case regnanti di dubbi costumi solo per rispetto a vincoli di sangue e di interessi, ma si mise a disposizione di un´Europa di stampo repubblicano e democratico”

    scusa ma conosci la lingua italiana?
    te lo riscrivo:
    “nell´ultima parte della Sua vita terrena”

  63. Mauricets ha detto:

    forse non vedi bene, in maiuscolo leggerai meglio:

    “NELL’ULTIMA PARTE DELLA SUA VITA TERRENA”

    hai finito di manipolare? o no?

  64. Mauricets ha detto:

    mi sembri Berlusconi quando parla!

  65. Mauricets ha detto:

    io ho la terza media, ma questi semplici concetti li capisco, forse studiare troppo brucia i neuroni.

  66. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Mauricets

    Forse il fatto di aver frequentato le medie inferiori, non ti fa percepire il significato della parola “soprattutto”. La frase infatti è:

    “soprattutto nell’ultima parte della sua vita terrena, non fu un monarchico”

    Ciò in lingua italiana significa che lui non fu mai un monarchico, e che rafforzò questa sua posizione negli ultimi anni della sua vita.

    I neuroni lasciali perdere: troppa roba per te.

    L.

  67. Mauricets ha detto:

    esatto, sopratutto.visto che fino il 1918 era un principe. o era un reale antimonarchico? e se fu perseguitato perche lo fu? perche era un repubblicano? è evidente dall’articolo che la sua vita è stata un lungo cammino di uomo che si spese alla fine per l’unico progetto possibile, la UE. o pensi che nel 1920 lui ragionava come nel 2011? è cosi chiaro nell’articolo il suo percorso umano. ma tu non capisci, o non vuoi capire.

  68. Mauricets ha detto:

    ti aiuto a ragionare, l’articolo inizia con
    “Otto fu innanzitutto un perseguitato senza colpa, prima dai decreti austriaci antimonarchici, poi dal nazismo.”

    passano decenni che lo portano dopo un lungo percorso intelettuale su posizioni diverse e, “soprattutto nell´ultima parte della sua vita terrena…” capisci il ragionamento dell’articolo?

  69. Mauricets ha detto:

    spero non friggano i neuroni.

  70. Luigi (veneziano) ha detto:

    Otto d’Asburgo riconobbe la Repubblica Austriaca nel 1961, dopo essersi continuamente rifiutato di farlo, quando aveva 49 anni.

    Anni dopo disse che quella era stata una vigliaccata impostagli, e che lui non si riconosceva in quella firma.

    Da ciò a dire che Ottone fu un antimonarchico, ce ne corre!

    E’ come dire che in un certo periodo della sua vita Mussolini fu un antifascista. E non credere che questo pensiero sia così balengo da non essere stato detto!

    Adesso puoi tornare alle tue amate fritture.

    L.

  71. Luigi (veneziano) ha detto:

    Ecco i nuovi capi. Quando moriranno, qui su bora.la si riproporrà la stessa tiritera?

    http://www.youtube.com/watch?v=G_OjEAyA5qI

    http://www.youtube.com/watch?v=dCR5P_z74VQ&feature=related

    http://www.youtube.com/watch?v=xdFQ-C0_Zyg&NR=1

    Giorgio ha il tipico labbrone, marchio della famiglia…

    L.

  72. Mauricets ha detto:

    ti riscrivo, cosi capisci:

    “non fu un monarchico”

    non c’è traccia del vocabolo “antimonarchico” sai leggere o no? capisci quello che è scritto? ti faccio l’analisi grammaticale e logica?
    dal vocabolario :
    antimonàrchico, Avverso all’istituzione monarchica.

  73. Mauricets ha detto:

    trovami nella logica dell’articolo dove si asserisce che nella sua vita Otto von Habsburg fu avverso, li dove per avverso si intende opposto, contrapposto.

  74. Mauricets ha detto:

    o per te la lingua di dante è ancora un mistero?

  75. Luigi (veneziano) ha detto:

    Il capo di una famiglia monarchica, che trasmette al figlio il sigillo della monarchia con tutte le sue prerogative compresa quella di creare gradi di nobiltà (non riconosciuta per legge in Austria), che fino a 49 anni non riconobbe la Repubblica Austriaca e che in seguito rinnegò la sua firma sul documento col quale la riconosceva, non è monarchico.

    Certo che il caldo gioca brutti scherzi, comunque sia sì: voglio l’analisi logica e grammaticale del testo (come tu proponi di fare), da “Vorrei inoltre” fino a “democratico”. Vediamo se l’esercizio aiuta a grattar via la ruggine…

    L.

  76. Mauricets ha detto:

    tu hai scritto che l’articolo asseriva che era antimonarchico, trovami dove.

    “Da ciò a dire che Ottone fu un antimonarchico, ce ne corre!”
    tue parole.

  77. Mauricets ha detto:

    “49 anni non riconobbe la Repubblica Austriaca e che in seguito rinnegò la sua firma sul documento col quale la riconosceva”
    ma lui ha vissuto fino a pochi giorni fa. è verso la fine della sua vita :” non fu un monarchico, non solidarizzò, ne´lui ne´la sua famiglia, con case regnanti di dubbi costumi solo per rispetto a vincoli di sangue e di interessi, ma si mise a disposizione di un´Europa di stampo repubblicano e democratico.”

  78. Fiora ha detto:

    mi urtano certe lezioncine storico-linguistiche del docente Luigi all “ignorante” Mauricets.
    …” Ignorante ” per sua ammissione e gli fa onore, visti gli interessi ed il modo di esporli, assolutamente impeccabile! Altro che ignorante!
    il paravento del nick consente certe sortite poco eleganti alla Luigi post 67-71, tanto per citarne i più salienti… 🙁
    Otto d’Asburgo al pari di Maria Josè del Belgio , proclamandosi e comportandosi da antimonarchici se prima se dopo…quanta inutile pignoleria! testimoniano di un iter personale che prescindendo dal sangue e dalla dinastia fa di entrambi aldilà di tutto, due esempi di evoluzione e maturazione ben diversa ad esempio propri ultimo rampollo della Regina di Maggio, il quale si è rifiutato di giurare fedeltà alla Repubblica,non ha sconfessato le leggi razziali, ha battuto cassa allo Stato Italiano per cifre astronomiche e da ultimo si è rimangiato assurde rivendicazioni irrigidimenti e gaffes in cambio di un rientro nel Bel Paese a far danni lui e pupoli il figlio!

  79. Mauricets ha detto:

    hai capito?

  80. Luigi (veneziano) ha detto:

    Quindi uno che non è un monarchico, non è un antimonarchico: tu vuoi quindi dirmi che lui nei confronti della monarchia fu una sorta di agnostico? Mi astengo, avrebbe detto, e questo soprattutto (come scrive l’articolo) nella parte finale della sua vita.

    Quindi concretamente cosa possiamo dire? Che lui alla morte del padre (era già cresciutello) quando gli dissero che diventava il capo della famiglia e pretendente al trono, rispose “non me ne frega”, quando stette per decenni in esilio per non riconoscere la repubblica, in realtà non aveva capito la domanda, poi quando disse che si rimangiava la firma con la quale la riconosceva, in realtà credeva di essere su “Scherzi a parte”, infine quando nel 2007 diede al figlio il sigillo imperiale in realtà lo gettò giù dal cesso dicendogli: “Adesso riprenditelo!”.

    In pratica, qua si vuol dire che Otto fu uno che non fu mai presente a sé stesso, lungo i quasi cent’anni della sua vita.

    E tutto pur di non voler dire che fu un monarchico! E che razza di di problema ci sarebbe? Il mondo è pieno di monarchici: lui non doveva esserlo? Fa brutto pensarlo? Ti dà fastidio al quadretto idilliaco che ti sei costruito?

    L.

  81. Mauricets ha detto:

    ovviamente per 75

  82. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Fiora

    Simpatico giochetto, il tuo: prima usi tu (e Tergestin) la parola “ignorante”, poi fai finta che sia stato io a usarla.

    La logica: questa sconosciuta…

    L.

  83. enrico maria milic ha detto:

    grande fiora al #29.
    sottoscrivo

  84. Mauricets ha detto:

    io ti sto dicendo che non hai carita cristiana e che prendi a pretesto dei concetti, per di piu non veritieri, per innestare polemiche all’interno di un forum dove con umana pieta si ricorda un morto. che per molte persone era degno di rispetto. cosa che tu non hai.

  85. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Fiora

    E comunque sia, il rampollo del re di maggio è universalmente riconosciuto essere un gran mona.

    Ciò che mi dà un filino fastidio è che non solo si vuole incensare Otto, ma attraverso di lui tutta la sua famiglia, in piena corrispondenza con quel “mito” del quale il tuo compaesano Magris ci ha svelato le meccaniche.

    Io – che ai miti credo proprio pochino, e che francamente ai monarchi tutti tirerei un gran calcio nel sedere – ribatto esattamente quanto è già stato detto: rispetto la storia umana di Ottone d’Asburgo, ma rifiuto totalmente quanto lui ha rappresentato nella testa di alcuni sempliciotti, e cioè l’essere ultimo rappresentante di un’era nella quale latte e ambrosia scorrevano a fiumi, in un impero in cui tutti erano fratelli e si baciavano in bocca.

    Sveglia ragazzi: queste sono fregnacce!

    L.

  86. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Mauricets

    Leggi il labiale: io rispetto l’uomo, non rispetto gli Asburgo in quanto “idea imperiale”.

    Chi pensa che l’UE sia una sorta di surrogato riveduto e corretto dell’Impero A/U, non ha capito una beata fava.

    L.

  87. Mauricets ha detto:

    le analisi e le plemiche si potrebbero rinviare a dopo il lutto. rispetta il dolore altrui. la sensibilita. che è soggettiva. spero che un giorno quando a te manchera una figura cara o di rferimento esuuno ti faccia il torto di non rispettare i tuoi sentimenti.

  88. Luigi (veneziano) ha detto:

    Ad ogni modo, stamattina ho fatto i sardoni sotto sal. Tipica ricetta asburgica…

    L.

  89. Mauricets ha detto:

    tu devi rispettare la sensibilita degli utenti che nel vedere denigrato Otto von Habsburg, e cio che rappresenta, ne ledi la sensibilita.

  90. Fiora ha detto:

    @83 WOW, E.M.M.! 🙂 E viva l’A.!

  91. Luigi (veneziano) ha detto:

    Ledo la sensibilità di chi?

    Io non ho denigrato proprio nessuno: sto semplicemente dicendo che l’articolo ha fatto partire un coro di violini quando non sarebbe stato il caso.

    Chi ritengo che fosse Ottone d’Asburgo? L’ho scritto più sopra: un uomo che ha portato con dignità un cognome ingombrante.

    Rispetto per l’uomo, disprezzo per qualsiasi idea di impero o imperuccio con annesso imperatore o imperatuccio. Ci hanno smenato per mille anni con sta storia che loro erano prescelti da Dio, adesso direi che dobbiamo svegliarci fuori.

    E anche la storia dei Cappuccini, è un’immensa pantomima: non solo onorati in tutti i modi in vita anche se magari ne avevano ammazzati a mazzi, ma addirittura presentati come umili servi di Dio in morte (sottinteso: e quindi direttissimi in Paradiso).

    Sveglia, gioventù!

    L.

  92. Fiora ha detto:

    @82 macché! il termine “ignorante” l’ha usato per sè , Mauricets e gli davo atto che gli fa onore, visto che tale non mi appare!ti facevo più acuto e attento, caro Doge!
    Stigmatizzavo invece il tuo serpeggiante disprezzo da “chissàchi” cattedrattico? just in case e chissenefrega… 🙂

  93. Tergestin ha detto:

    @ Luigi

    Tu hai il grande mito dell’Unità d’Italia. Il paese è disunitissimo, le librerie espongono in vetrina quintali di titoli scritti da fonti autorevoli che smontano tutta questa storia sin dal suo principio, ed è accertato da chiunque che quasi tutti quei padri della patria erano personaggi dubbi e legati alla massoneria, a cominciare dal Gran Maestro Giuseppe Garibaldi.

    E quindi?
    Niente. E’ la tua idea, finchè non la porti avanti con modi antidemocratici o prepotenti, è anche giusto rispettarla. Fare lo stesso con gli altri che non la pensano come te sarebbe un gesto corretto.

  94. Fiora ha detto:

    @91 mammamia,Luigi! mai sentito parlare del cerimoniale spagnolo della corte Asburgica ????!!!! certo, patomime! solenni e belle “dalla cuna alla tomba “e viva l’A.
    I primi loro i secondi noi, a ritenere una ” pantomima” la formula rituale, ma che vuoi , caro mio di queste “pantomime” ci campano e bene stato pontificio e “colonie” sparse per l’italia ed il mondo.
    Una sola differenza! Gli Asburgo e noialtri sappiamo bene che quella era una ” pantomima” ” la favola bella che ieri ci illuse…” sono questi altri che le patomime loro ce le spacciano per verità di fede!
    …non mi far venire il nervoso che poi straparlo ,io che rispetto il credo di tutti e poi…. mi devo confessare, accidenti! 🙂 🙂 🙂

  95. Mauricets ha detto:

    ma guarda che l’articolo non celebra il carattere imperiale di Otto von Habsburg ma la sua persecuzione, il suo impegno nella costruzione dell’europa, la sua posizione antisovietica, e in ultima la sua presa di coscienza dei tempi, e in fine: “si mise a disposizione di un´Europa di stampo repubblicano e democratico”

    un uomo nato imperatore, che ha vissuto due guerre mondiali, tutti i totalitarismi e nazionalismi del secolo scorso e attuale, ormai centenario aveva una visione lucida, pragmatica di questa travagliata europa. fino al suo ultimo giorno. ti pare che un omaggio non sia dovuto? se per Mike Bongiorno si è fermata l’Italia, in proporzione si dovrebbe fermare l’universo.

  96. Dante Cruciani ha detto:

    Luigi, cosa c’entrano gli Asburgo con Hitler?
    Asburgo cognome ingombrante?
    Asburgo cognome glorioso! Se oggi la Slovenia e parte dell’Italia stanno meglio della Serbia o del sud dell’Italia è grazie alla civilizzazione operata dagli Asburgo. Dove ci sono stati i turchi e gli arabi regna invece la corruzione, la povertà, il fannullismo, il parassitismo, ecc. ecc.

  97. Marco ha detto:

    Che pena, siete un esempio di miseria umana.
    Möge Gottes Gnade über der Seele von Erzherzog Otto von Habsburg-Lothringen auf ewig strahlen. Amen.

  98. Marco ha detto:

    Sottoscrivo Fiora al #29.

  99. Paolo Geri ha detto:

    Non vedo perchè si debba rendere omaggio a Otto d’ Asburgo e, tantomeno, a Mike Bongiorno. Se altri ritengono di doverlo fare liberi ovviamente. Ma non ci sto quando mi si dipinge Otto d’ Asburgo come un “illuminato” europeista. La sua posizione sull’ Europa era quanto di più arretrato vi fosse, altro che quelle di Adenauer o di Altiero Spinelli. Otto d’ Asburgo era un conservatore, clericale ed anticomunista. E per definirlo così basta guardare com’ era il partito, la CSU, cui era iscritto.

  100. Mauricets ha detto:

    non è mai tardi, ottimo e sottoscrivo Fiora #29

  101. Fiora ha detto:

    ho riletto con pazienza le manfrine di Luigi sul ” monarchico” “antimonarchico” “agnosticmonarchico” “semimonarchico” e il suo asserto che si tratterebbe di contraddizione nei termini…
    io la vedo semmai come una prova di apertura mentale di un uomo con il dna imperiale, destinato e forgiato a fare un certo mestiere, che per casi della vita si ritrova fuori dalle ovattate mura di Schonbrunn a contatto con una realtà ignota ed a questa realtà adegua la propria mentalità e chissà persino il proprio carattere, nei limiti che ad ognuno di noi , compreso ad un mancato Imperatore può riuscire.
    Cosa c’è da, stupirsi , cosa c’è da perplimersi, cosa c’è da stigmatizzare Luigi???

  102. Mauricets ha detto:

    ma non è questo il momento ne il luogo, la tua idea puo essere condivisa o meno. ma lascia passare almeno il tempo del lutto. ricordati di Paride quando implora ad Achille la restituzione del corpo di suo figlio: “anche tra nemici può esserci rispetto”. qui manca.

  103. Mauricets ha detto:

    102 per Paolo. ovviamente.

  104. bona lama ha detto:

    priamo, priamo no paride orpo!

  105. bona lama ha detto:

    no paride priamo orpo!

  106. Mauricets ha detto:

    per quel gavevo sempre picon!

  107. Dante Cruciani ha detto:

    Paolo Geri, Lei saprebbe dirmi perché i popoli che sono stati amministrati dalla corona asburgica sono mediamente più colti, più alfabetizzati, più laboriosi, più civili e civilizzati e più economicamente autosufficienti dei popoli che sono stati amministrati dai turchi o dagli arabi?

  108. Mauricets ha detto:

    “Infine le note dell’inno imperiale, quello che i popoli della monarchia asburgica cantavano ciascuno nella propria lingua e che in italiano dice: “Serbi Dio l’austriaco regno” (ma esisteva anche una versione in friulano).”

    http://diblas-udine.blogautore.repubblica.it/tag/otto-von-habsburg/

  109. Dante Cruciani ha detto:

    Mauricets, che tempi! che gloria! che cultura!

  110. Mauricets ha detto:

    “In Italia, a Brescia, ha sede un’associazione pubblica riconosciuta anche dalla Chiesa cattolica e denominata Gebetsliga Kaiser Karl, ovvero il “Movimento di preghiera del beato Carlo per la pace e la fratellanza tra i popoli” di cui il sottoscritto, parroco di San Gottardo, è assistente nazionale.” gente tosta i bresciani. non solo lega…

    http://www.it.catholic.net/notizie/408-muore-otto-lasburgo-che-ha-vissuto-per-leuropa

  111. Dante Cruciani ha detto:

    Luigi detto Veneziano, come mai tanta vis polemica manca nei confronti dei difetti, degli scandali e delle colpe del Vaticano e dell’Italia? Come mai tanto accanimento verso Asburgo, Slovenia, Croazia, ma quando si parla delle vergogne vaticane ed italiane il silenzio si fa assordante?

  112. Mauricets ha detto:

    “Era indubbiamente un conservatore, rigorosissimo sul piano morale e nell’educazione dei suoi sette figli (2 maschi e 5 femmine), tutti mandati alle scuole pubbliche della zona (altroché educandati svizzeri!), cattolico fino al midollo.”
    http://cercatoridellaverita.blogspot.com/2011/07/se-ne-andato-lultimo-erede-al-trono.html

  113. Mauricets ha detto:

    Ottone rinunciò a pretese formali nel 1961, al fine di poter rientrare in patria nel 1966. Negli anni a seguire Ottone intraprese una più incisiva attività politica adoperandosi per un’Europa unificata come presidente dell’Unione Paneuropea Internazionale dal 1973 al 2004 e propugnando una federazione danubiana tra gli stati mitteleuropei. Dal 1979 sino al 1999 partecipò come membro del partito bavarese cattolico (CSU) al Parlamento Europeo. È inoltre un membro della società di Mont Pelerin. Nell’ambito del suo impegno come parlamentare si adoperò fortemente per l’espansione dell’Unione Europea, in particolar modo operandosi per l’accettazione di Ungheria, Slovenia e Croazia entro i confini della confederazione

    Otto è inoltre patrono del Three Faiths Forum, un gruppo pacifista del Regno Unito che persegue gli ideali di ascolto e collaborazione tra le tre maggiori religioni monoteiste del mondo: Cristianesimo, Giudaismo e Islamismo.

    Nel gennaio del 2007 Ottone ha rinunciato al suo status di Capo della Casata d’Asburgo affidandone il ruolo al figlio primogenito Carlo.

    http://mcnab75.livejournal.com/330933.html

  114. ufo ha detto:

    La sua persecuzione, il suo impegno nella costruzione dell’europa, la sua posizione antisovietica
    che ha vissuto due guerre mondiali, tutti i totalitarismi e nazionalismi del secolo scorso
    fu innanzitutto un perseguitato senza colpa, prima dai decreti austriaci, poi dal nazismo
    un perseguitato dal nazismo, un grande che dovrebbe essere sepolto nel giardino dei giusti
    consegnandolo alla memoria di noi tutti come umanamente esemplare
    i suoi ideali vivranno in eterno, non lo so se questo varrà per i suoi popoli, forse non tutti lo meritavano
    Orpo. Me sa che me son perso qualche puntata dela telenovela. Mi iero convinto che el fusi morto nel 1980, el marescialo Tito.

    Speciale per Luigi: “Ci hanno smenato per mille anni con sta storia che loro erano prescelti da Dio, adesso direi che dobbiamo svegliarci fuori.” Ateo anche tu, allora? Benvenuto nel club.

  115. Fiora ha detto:

    Grazie ragazzi per il plebiscito di consensi al mio povero post 29.
    Povero,ma bello ,ne convengo, perché sgorgato dal cuore, dal ricordo dell’emozionante lettura della “marcia Radetzky ” di Joseph Roth che citava la formula della sepoltura imperiale, insomma da un sentire e conoscere che fa parte di me.
    @111 hai colto, Dante Cruciani, un aspetto che anch’io ho sottolineato nel post 94.
    Se la formula di rito della sepoltura imperiale, Luigi la definisce una grande pantomima, che dire di tutto il teatrino che dire dell’apparato e dell immutato rituale con Sua Santità in testa vecchio e… redditizio? di duemila anni,

  116. Fiora ha detto:

    @115 Ops! 🙁 E’ il “rituale vecchio e redditizio”
    …vva bbe che la definizione si attaglierebbe pure a Sua Santità e senza mancargli minimamente di rispetto!

  117. Mauricets ha detto:

    un po’ di storia “Non posso permettere che moriate. Molti di voi sono ebrei e la nostra costituzione afferma chiaramente che non si può rifiutare la residenza in Portogallo per motivi religiosi o politici. Come cristiano ho deciso di comportarmi secondo coscienza”. Il 17 giugno mise in piedi una piccola organizzazione che rilasciò 30.000 visti e documenti di viaggio. Di questi, 12.000 furono consegnati a ebrei. Ma il console portoghese salvò la vita anche al principe ereditario austriaco Otto von Habsburg, all’attore di Hollywood Robert Montgomery e all’intero governo belga…

    …Verso la metà degli anni ’80 Otto von Habsburg scrisse ad Antonio Moncada Sousa Mendes, uno dei 39 nipoti di Aristides, che insegna in Portogallo ed è membro della Fondazione Sousa Mendes. “Volevo esprimere per iscritto la mia eterna gratitudine a suo nonno. In un momento in cui molti uomini si comportarono da vigliacchi, lui è stato il vero eroe dell’Occidente. Il mio sentimento è condiviso dalla Granduchessa Carlotta di Lussemburgo”.

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/10/31/lo-sconosciutoschindlerdi-bordeaux/74517/

  118. Mauricets ha detto:

    “Passato Wiesenthal a migliore o a peggior vita, la specialità della caccia alla selvaggina nazista sembrerebbe essere stata ereditata dal novantacinquenne Otto d’Asburgo, il quale ha dato prova del suo fiuto riuscendo a scovare pericolosi nazisti addirittura… in Serbia.
    Infatti, dovendo produrre argomenti decisivi contro Belgrado e il suo diritto di esercitare la sovranità sul territorio serbo, S.A.I.R. ricorre all’arma micidiale dell’accusa di “antisemitismo”. Avvalendosi di una settantennale dimestichezza con gli ambienti statunitensi e richiamandosi ad una “documentazione solidamente fondata e custodita nel Texas” (sic), il successore di Wiesenthal rovista nell’armadio serbo e ne fa uscire gli scheletri: “il primo ministro serbo Marshall (sic) Nedic – ci rivela l’Asburgo scrivendo su una rivista sammarinese che si vorrebbe europeista – si recò da Eichmann per comunicargli che la Serbia era ‘ripulita’ dagli ebrei”. Questo “olocausto” in salsa balcanica è privo di testimoni, per il semplice motivo che i testimoni, stando a quel che afferma S.A.I.R. in base ai documenti texani, “venivano strangolati” regolarmente da tenebrosi strangolatori serbi. Il genocidio ha avuto il suo coronamento quando il primo ministro Djindjic è stato assassinato, “poiché era in parte ebreo”.
    Per valutare la situazione politica dell’ex Jugoslavia, spiega S.A.I.R. , è fondamentale sapere che i gruppi etnici non serbi “si sono prodigati in modo particolare a favore dei profughi e degli uomini perseguitati dai nazional-socialisti”.

    http://www.claudiomutti.com/index.php?url=6&id_news=174

  119. Mauricets ha detto:

    il concistoro ebraico internazionale conferma che il dott. Otto d’Absburgo ha salvato oltre 10.000 ebrei dagli artigli dei nazionalsocialisti”. In che modo? Prima falsificando migliaia di passaporti portoghesi da consegnare agli ebrei della Francia occupata; poi recandosi nella Repubblica Dominicana assieme all’eletto avvocato nuovaiorchese James Naumburg-Rosenberg onde ottenere da Rafael Trujillo 3.000 visti per altrettanti ebrei; quindi ottenendone altri 2.000 da Batista e altri ancora da Chang Kai Shek.
    “Il dottor Asburgo merita dunque davvero il titolo di “giusto tra le nazioni”. Come si può leggere nella “biografia autorizzata” compilata da Stephan Baier ed Eva Demmerle (pubblicata dallo stesso editore del mensile italiano sul quale sono apparse le sconvolgenti rivelazioni di cui sopra)”

    http://www.claudiomutti.com/index.php?url=6&id_news=174

  120. Mauricets ha detto:

    Gli Ebrei, che nel nostro
    secolo, considerato progredito, sono stati perseguitati
    e uccisi come mai era successo prima, proprio
    nei più recenti decenni hanno prodotto grandi opere
    per il benessere e il progresso di tutti i popoli con
    grande spirito inventivo e sacrificio. Lo stesso vale in
    campo culturale. Quasi nessuno come i suoi poeti
    Joseph Roth o Uriel Birnbaum conosceva così bene
    la funzione multinazionale dell’antica Austria. Questi
    valori della cooperazione cristiano-ebraica danno
    forza all’odierno movimento di riconciliazione.
    Il Papa Giovanni Paolo II ha perciò dato un giusto
    segnale sul piano dei rapporti tra le chiese andando
    a visitare nel 1986 una delle più venerabili e antiche
    sinagoghe, quella di Roma.

    Otto von Habsburg:
    “Le nostre radici ebraiche”

    http://www.faustobiloslavo.com/scrivono/101.pdf

  121. Mauricets ha detto:

    ONORE A UN GRANDE UOMO.

  122. Luigi (veneziano) ha detto:

    Vedo con estremo divertimento che le mitologie piacciono. O – per meglio dire – alcune mitologie piacciono e di si prona, altre no.

    Per prima rispondo a Tergesin, che come al solito non ha capito una beatissima fava.

    Egli afferma che io mi nutrirei del mito dell’Italia unita. Balla cosmica, tanto che lo sfido a trovare UN mio solo messaggio in cui io mi sia sbrodolato per questa cosa.

    Siccome non la troverà, allora ciò che io dico a lui è quanto segue: non sopporto nessun mito, nessuna mitologia, nessun trionfalismo di nessun tipo, soprattutto per coloro i quali si sono trovati loro malgrado sotto i riflettori, in primis i nobili: retaggio di un’epoca che vorrei morta e sepolta, e che invece trova spesso gran visir e serventi nei luoghi più disparati.

    Io devo onore a Ottone d’Asburgo perché pur essendo uno che proveniva da trenta generazioni di ladroni si è dimostrato – una volta cacciato a calci in culo il padre – un democratico conservatore pluriglotta invece d’essere un perfido schiavista che sperperava i miliardi occultati da tre/quattro generazioni dai suoi avi in Svizzera? Caspita! Esticazzi!

    Dante Cruciani, cade da altissime vette nel pantano, affermando che tutto l’orbe terracqueo merita rispetto per gli Asburgo, giacché dove loro posarono le terga c’è ricchezza, si sta bene, si vive ancora dei fasti di quell’epoca. Pensa un po’ te: gli Asburgo hanno dominato anche in Bosnia, ma non mi risulta proprio che costaggiù l’oro zampilli dalle sorgenti, così come hanno dominato per lunga pezza in Dalmazia, laddove ancora nel 1911 il 90% delle contrade dell’interno non aveva né strade, né acqua, né scuola, né praticamente da mangiare. Ebbene, caro Cruciani, che caspita è successo in queste lande? Forse gli Asburgo erano vagamente distratti? E che dire poi della situazione delle terre orientali dell’impero, dove la miseria regnava sovrana? Sarà stato anche qui uno scherzo della storia.

    Se poi vogliamo fare un po’ di numeri seri, allora dobbiamo ricordare che il Regno che dava più tasse in assoluto a Vienna nel 1840 era… il Lombardo-Veneto (!!!). Guarda un po’ te: con tutti i luoghi che rimasero per secoli e secoli sotto gli Asburgo, i più ricchi risultarono quei terroni degli italioti lombardi (i veneti in realtà avevano le pezze al culo), che rimase austriaca centotrent’anni per una parte, ma veneziana per tre secoli per le terre di Bergamo, Brescia, Crema e Salò. Lo vedi com’è strana la storia?

    A Flora dirò che so perfettamente cosa può significare un rituale per i potenti: ho letto “I re taumaturghi”, annessi e connessi. Mi diverto perfino, a partecipare a queste cose. Le considero un grande portato dell’essere umano, giacché cercano contemporaneamente di toccare un ambito estetico, uno religioso e uno – per così dire – pedagogico. Giacché questa storia della cripta è esattamente uno dei modi in cui queste grandi famiglie tengono a ribadire quel po’ di “sacrale” che ritennero di avere un tempo. Allora – se permetti – preferisco il rito di incoronazione dell’imperatore del Giappone, quando sta tutta la notte da solo in una sala del palazzo reale, in amabili conversari con la dea Amaterasu, sua progenitrice.

    Io ho il massimissimo rispetto per la religione: sono anche un credente, ma cerco semplicemente di distinguere il piano religioso da questi rituali riservati ai sovrani. Antiche bubbole studiate appositamente per i sudditi.

    Luigi (veneziano)

  123. Mauricets ha detto:

    si dovrebbe avere rispetto solo per questo:
    “Otto d’Absburgo ha salvato oltre 10.000 ebrei dagli artigli dei nazionalsocialisti”

  124. Rupel ha detto:

    non capiso perché un venezian (Luigi) el gá de far commenti sul ns. sito de Trieste. me auguro che in futuro non saró piú costretto a legger le sue stupidaggini

  125. Tergestin ha detto:

    @ Luigi

    Non ci sono più sudditi, non c’è più alcun impero. Qui si parlava di robe tipo “rispetto” “correttezza” o “mancanza di buongusto sulla morte di una persona che proprio malvagia non era”…..vabbè, partita persa, lo so.

    Dando per scontato che i lettori di Bora.la non siano dei completi minorati mentali, qua tutti si sono accorti che OGNI tuo post ha precisi e mirati riferimenti di natura propagandistica, atti a sminuire e irridere il “nemico” e simili.

    Generazioni di ladroni? Aggiungici: massoni, assassini, puttanieri e tanto altro.
    Ma non capisco cosa c’entrino i Savoia.

    Niente sudditi, niente nemici, niente guerre fredde: è cambiato il mondo Luigi e ce ne siamo resi conto anche da queste parti anche se col solito ritardo.
    Ma vedo che ti ostini a volerci guidare verso l’illuminazione…..e mi chiedo sempre i motivi di questo altruismo disinteressato verso una manica di pirla che vivono a due ore da te.

  126. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Tergestin

    Lo vedi che proprio non capisci nulla di nulla? Che im frega a me dei Savoia? Tu li denigri perché credi così che io m’incazzi, ma a me ai Savoia o agli Asburgo, agli Windsor o ai Borbone, ho una sola cosa da dire: avete dominato per secoli, solo a causa del fatto che un vostro pro-progenitore è stato un grandissimo tagliagole. Adesso – per cortesia – accomodarsi: quella è la porta.

    Otto d’Asburgo sarà anche stato un figo della Madonna, ma unicamente per ciò che ha fatto in vita. Di ciò che rappresenta lui in termini dinastici, frega meno di zero. Come fregano meno di zero le lacrimucce che si sprecano per “i bei tempi andati”, quando se stava ben, siora Bettina, e ‘desso no ghe xe più le mezze stagioni.

    Rupel, devi stare sempre fermo così: sei bellissimo a vedersi, mentre guardi il sole al tramonto e ti domandi che avrà pensato Massimiliano d’Asburgo nel momento supremo.

    In effetti, questi sono i grandi dubbi della vita…

    L.

  127. aldo ha detto:

    Distinguiamo Otto da Asburgo:

    Otto è stato una brava persona, ma Asburgo no grazie:

    http://www.youtube.com/watch?v=MLYoK-L3wG4&feature=related

  128. dimaco ha detto:

    io non me la sento di attaccare otto, in fondo l’austria ha dato moltissimo alla mia famiglia così come la mia famiglia ha dato molto moltissimo all’austria.
    luigi com al solito senza nessuna remora attacca chi fa vedere l’italia per quello che è: patria di cialtroni opportunisti mentitori e voltagabbana. ma tant’è lui è fatto così. che volete farci? lui vive nel mito del camerata italico che porta pace nel mondo.

  129. Mauricets ha detto:

    riassumendo:
    l’impero è finito, le monarchie costituzionali sono solo forme di governo, non si torna al passato. per alcuni il passato imperiale è stato l’apice del prestigio e benessere per trieste, e per parte dell’europa,per altri no.

    ma otto con tutto questo passato non c’entra. non ha mai regnato. non riesco a capire perche si associa quanto a fatto in vita con quanto hanno fatto i suoi genitori, nonni e avi.

  130. Fiora ha detto:

    @122 ah, la solita tirata didascalica Luigi!
    più prolissa del solito,ma tant’è! il parlarsi addosso dà dipendenza e bisogna aumentare le dosi.
    Prendo atto che preferisci i rituali giapponesi e siccome li sento lontani anni luce dalla mia sensibilità e tradizione di non credente ma educata a pane e giaculatorie… che vuoi che ti dica? opto per la solennità del rito Asburgico ,senza annettervi tutti quei significati che tu mi fai credito di volergli attribuire…Io laica! ti prego!
    Per pathos a me più affine, con incantato scettiscismo ( tiè! bella contraddizione che ti regalo!)astemia ma pregna dell’emozione trasmessami dall’alcolizzato autore del “Santo bevitore”…fortissimamente Viva L’A!

  131. dimaco ha detto:

    non dimentichiamoci la nazionalità di chi asassino vigliaccamente e in maniera infame l’imperatrice sissi

  132. Julius Franzot ha detto:

    Ho letto sommariamente i commenti e vorrei rispondere ad alcune obiezioni:

    1. E´certamente vero che Otto appoggio´Franco contro i repubblicani, ma si deve anche pensare, che allora i repubblicani spagnoli erano in odore di comunismo (Stalin era al potere) e Otto considerava il comunismo come il peggiore dei mali. Probabilmente non intuiva che Franco avrebbe fatto tutte le vittime che poi fece. Si era sbagliato. Punto.

    2. La CSU si puo´mettere a sinistra della CDU solo con i paraocchi:
    2.1. La CSU esiste solo in Baviera e li´non esiste la CDU.
    2.2. La CSU ha sempre dimostrato una coscienza sociale maggiore della CDU. Per esempio, quando Schröder volle portare l´eta´pensionabile a 65 anni, Stoiber chiese pubblicamente come pensava di risolvere il problema dei gia´cionquantenni che non trovavano piu´nessun lavoro. Se guardiamo la CSU di oggi, quella di Seehofer, ci accorgiamo che e´molto piu´sensibile alle istanze sociali ed ecologiche (per sua stessa volonta´) che la CDU (che loe´solo per puro opportunismo). Io penso che i concetti di destra e sinistra debbano essere profondamente rivisti, e almeno sdoppiati: tra la parte economicamente neoliberale e quella socialdemocratica (o oltre) e tra l´identitarismo ed in cosmopolitismo mondialista, che in genere non vanno d´accordo. Destra e sinistra sono concetti ormai appartenenti al passato.
    3. Monarchia. Ovviamente Otto nei suoi primi anni non poteva essere che monarchico, ma poi si rese conto che, monarca o presidente, ambedue erano solo figure simboliche, che la vera figura decisiva era il primo ministro. Del resto vediamo per esempio che in Norvegia (monarchia) la societa´e´di fatto socialdemocratica spinta e che in Italia (repubblica) abbiamo un presidente che si e´macchiato del crimine delle sanzioni valutarie (isolamento culturale e licenza di esportare miliardi per chi aveva un IMPEX, magari solo sulla carta) ed un governo che piu´distante dalla socialdemocrazia non potrebbe essere.

  133. Julius Franzot ha detto:

    Mi ero scordato di scrivere che sono membro dell´SPD, quindi fuori da ogni sospetto di difendere la CSU “pro domo”.

  134. mutante ha detto:

    l’impero ha trasformato trieste da nulla a città franca. ha aiutato e pagato per lo sviluppo. l’italia ha solo mangiato. per questo tanti hanno a caro ricordo gli asburgo. in piazza grande no ghe xe miga la statua de un cabibo…

  135. Alessandro Ciacchi ha detto:

    Julius xe fia sprecà, no te vedi che i fa la gara per veder chi che xe più bravo in storia.Comunque ala dinastia Asburgo la cità de Trieste ghe devi tuto e vedo con dispiazer che le istituzioni odierne de Trieste no le ga volù sprecar neanche una parola sula morte de questa ilustre persona,bravi.

  136. Julius Franzot ha detto:

    Cosa pretendi da una combriccola “allegra” con un pregiudicato nullafacente a capo e due nonni volontari sui santini elettorali come sottofondo implicito?
    Comunque anche Cosloni mi ha deluso, gli avevo raccomandato personalmente in campagna elettorale di occuparsi anche dei non-italianissimi…

  137. Luigi (veneziano) ha detto:

    L’ilarità si trasforma in vero sghignazzo, quando vedo tutti questi fiorellini di campo palesarsi per ciò che sono.

    Cominciamo dal dimaco, che inscatola tutta l’Italia come “patria di cialtroni opportunisti mentitori e voltagabbana”. Càspita: Heinrich Himmler non l’avrebbe potuto scrivere meglio, mio caro razzistucolo da quattro palle un colpo!

    @ Flora
    Bene: almeno riconosciamo che questi sono tutti riti: segni esteriori nati un tempo per lo scopo di “épater” non “i borghesi”, ma il volgo. E Ottoo che entrerà a piedi avanti nella cripta dei Cappuccini, non è altro che l’ultimo emulo di codesto rito pseudomedievale. Specchietti per gonzi.

    A questo punto – ripeto – invece che cincischiare con questi colpetti di bastone, molto meglio chi si apparta con una dea sua progenitrice, come il già da me citato imperatore del Giappone. Otto parla col frate, Hakihito con una dea: non so se mi spiego…

    @ dimaco
    Chi assassinò Sissi era un italiano. Un anarchico. Quello che tu – se avessi combattuto in Spagna, come blaterando d’essere comunista avresti fatto in carrozza – ti saresti trovato a tuo fianco. Di fronte a te, ci stava Franco, appoggiato da Ottone d’Asburgo. In pratica, tu e Luigi Lucheni (l’anarchico italiano che ammazzò Sissi) vi sareste volentieri alzati in piedi all’unisono, e avreste tirato un bel colpo in fronte al capo della casata degli Asburgo. Ma siccome tu sei un comunista a tarallucci e vino, ma fondamentalmente un vergognoso razzista, qualsiasi cosa per te sarebbe andata bene: saresti uscito dalla trincea, e ti saresti riunito con i falangisti. Sempre più fantastiche, le tue piroette!

    @ mutante
    Perché usi la parola “cabibo”? Potevi dire “terrone”, oppure “cif”. A questo punto, però, devi anche accettare che altri a Trieste dicano “s-ciavi de m…”: quando si sparano cazzate, non si è quasi mai da soli.

    Quindi… viva l’A, ma anche la B e pure tutte le altre parole dell’alfabeto!

    Luigi (veneziano ed ex suddito asburgico per parte sia di padre che di madre)

  138. Mauricets ha detto:

    132 ottimo!

  139. Fiora ha detto:

    Insisti Luigi con giapponeserie al solo e unico scopo di dimostrare che le sai? al solo e unico scopo di ribadire quel che ho STRARIBADITO anch’io, che trattavasisi di mere rappresentazioni a uso proprio, familiare e del volgo? chissenefrega della dea Giappo vs padre cappuccino, io che non credo in niente e quasi per niente perfino a me stessa?!Ho rievocato un rito suggestivo in cui l’Imperatore defunto entrava nell’aldilà da semplice uomo a ricordare la caducità delle cose umane…stop!
    Cosa continui a stroligar pseudointellettualmente con ste lezioncine a una che si limiti a dire PUPOLI! ma suggestivi.PUPOLI ma vicini al mio modo di sentire e vicini alla mia cultura mittelcabibeuropea. PUPOLI, pittoreschi e in quanto trapassati, per nulla nefasti per questo presente carente di spiritualità che non sia appunto quella imposta dalla lobby Vaticana, che io rifiuto e che da duemila anni e più di PUPOLI si addobba e si pasce! AMEN!

  140. Fiora ha detto:

    @@@@ LUIGI Doge.
    IO ” so di nulla sapere”.
    E da Triestina, fedele sudita dell’Impero te regalo, uno dei nostri deti più sacri: ” L’inteligente sa poco, l’ignorante sa tanto, EL MONA SA TUTO!”
    Con perfeta oservanza, 🙂 🙂 🙂

  141. Mauricets ha detto:

    i sentimenti sono soggettivi, non possiamo mischiare fatti storici, politici, economici con la scomparsa di un uomo. non ci sono argomenti razionali che possono far cambiare quello che si sente nel cuore. e nessuno ha il diritto di farlo. l’accertamento della verita è altra questione, ma siamo qui a ricordare chi è andato in un altro luogo, non una disanima della storia degli ultimi 100 anni. ai funerali si va per umana compassione, non per dovere. ancor meno per discreditare l’uomo o le sue opere o la sua famiglia, o i suoi valori, o i suoi costumi. per questo chi vuole farlo avra altre occasioni e luoghi. ma non a bara ancora aperta.

  142. Dante Cruciani ha detto:

    FIORA, hai notato che LUIGI non risponde mai in merito al Papa ed al Vaticano?

  143. Paolo Geri ha detto:

    #107. Dante Cruciani.

    Qui non sono in discussione gli Asburgo e i meriti di una dinastia (che Luigi Veneziano non condivide) ma che a Trieste sono riconosciuti e – a volte – persino mitizzati. Qui è in discussione la figura storico-politica di Otto d’ Asburgo.

    #mauricets.
    Chi si mette – per sua libera scelta – a fare politica accetta di essere “giudicato” dagli altri sia in vita, sia in morte. Se Otto d’ Asburgo avesse vissuto da privato cittadino il discorso cambiava, ma non ci sarebbe stato nemmeno questo articolo. Quanto alla “pietà umana” non vedo che cosa c’ entri. Una cosa è il rispetto per l’ “uomo” Otto (riposi in pace come tutti quelli che se ne vanno) altro è il giudizio per il “politico” Otto d’ Asburgo. Se criticarlo significa mancare di rispetto alla sua memoria, direi che proprio non ci siamo.

  144. Paolo Geri ha detto:

    #Julius Franzot

    “Destra e sinistra sono concetti ormai appartenenti al passato”.

    Come te la pensano anche altri soprattutto – e purtroppo – anche i PD italiani. Non è ovviamente la mia opinione. Apprezzo la tua appartenenza al SPD, ma se io fossi cittadino tedesco sarei iscritto a “Die Linke” i cui dirigenti giudicano la CSU Bavarese come “quegli eredi del nazismo”.

    Sulla sua posizione “pro Franco”.
    “Probabilmente non intuiva che Franco avrebbe fatto tutte le vittime che poi fece. Si era sbagliato. Punto.”
    Scusa, ma questa non te la passo. Il mondo democratico combatteva nelle Brigate Internazionali in Spagna contro Franco, Hitler e Mussolini e lui “si era sbagliato” ??!! O non sarebbe il caso di dire che il suo esasperato anticomunismo lo rese in quel momento un alleato oggettivo del nazi-fascismo. O adesso scopriamo che Franco non era alleato organico dei nazisti e dei fascisti e va quindi trattato alla loro stessa stregua ?

  145. Dante Cruciani ha detto:

    GERI, perché cambi argomento quando ti si fa una domanda “scomoda”? Tu cambi argomento, Luigi il Doge sta in silenzio e FA FINTA di non aver letto la domanda.
    Siete due facce della stessa medaglia: portate avanti battaglie ideologiche, non avete nessun interesse al confronto costruttive. Volete affermare il vostro EGO e le vostre idee idelogiche e preconcette. Tu quelle delle Frattocchie, lui quelle di Via della Conciliazione. Siete rimasti alla Prima Repubblica, alla Guerra Fredda, ai comunisti che mangiavano i bambini, ai paesi sovietici in cui si mangiavano pipistrelli, alla “democrazia limitata” perché c’erano Nato e Gladio, a quanto era cattivo Tito o quanto è cattivolo il capitalismo americano.

    Vecchiume che non fa bene alla nostra società triestina del 2011 e non fa bene a questo sito.

    Che i Paesi d’Europa che sono stati sotto gli Asburgo presentino delle popolazioni più CIVILI, COLTE, ALFABETIZZATE, EDUCATE, LABORIOSE delle popolazioni che sono state sotto i turchi e gli arabi è un DATO DI FATTO, non è una cosa opinabile. A meno che tu non voglia dire che a Palermo si vive lo stesso clima di legalità che si vive a Praga o che a Bratislava la rumenta è gestita come a Napoli. Se non sei stato né a Praga né a Bratislava, ti basti andare a Sezana per vedere che c’è più civiltà che a Caserta.

    Certo, per EDUCARE i popoli ci vogliono un po’ di secoli. Luigi, furbescamente, da politicante da prima repubblica, ci ha ricordato che anche la Bosnia e l’entroterra dalmata sono stati sotto l’Austria. Peccato che ci siano stati per pochi decenni. Per correggere gli errori fatti dai turchi e dai veneziani, che hanno lasciato le campagne e le montagne nell’ignoranza e nella povertà, sviluppando solo le città, ci sarebbero voluti almeno 3-4 secoli…

  146. Mauricets ha detto:

    per 144 non dico che non si puo criticarlo, è nostro diritto. mi chiedo solo se non fosse meglio aspettare almeno la sepoltura, e no dove chi è piu sensibile praticamente faceva delle condoglianze. tutto qui.

  147. Julius Franzot ha detto:

    @ 145

    1. Die Linke oggi e´lacerata tra 2 correnti: una, costituita soprattutto da sindacalisti, si adopera per la centralita´del lavoro nella societa´in senso socialdemocratico spinto (salario minimo, incentivi all´occupazione, mobbing come reato, al limite imprese statali accanto a quelle private, sussidio sociale indipendente dai risparmi, tassa sui patrimoni, Tobin Tax), mentre l´altra, costituita par lo piu´da quelli che in Italia si chiamerebbero “movimentisti” si batte per il Bedingungsloses Grundeinkommen (ogni cittadino riceve 800 Euro al mese e lavora solo se vuole avere di piu´). La prima ala e´un possibile candidato per coalizioni, mentre la seconda e´destinata a rimanere isolata, dato che l´SPD (Gabriel) non intende (per me giustamente) rinunciare alla centralita´del lavoro per far posto ad una nuova societa´con regole tutte da definire e che nessuno ha voglia di definire.
    Fintantoche´non avranno deciso cosa vogliono, rimangono al margine.

    2. Chi vede la CSU come erede del nazismo lo fa in malafede. I veri eredi sono nell´FDP. Certo, qualche nostalgico c´e´dappertutto, persino l´SPD ha la vergogna chiamata Sarrazin, ma bisogna guardare ai fatti, non le forme, che in Baviera sono decisamente diverse da quelle nel resto del Paese, soprattutto per la fusione di tipo austriaco ttra cattolicesimo, politica e patriottismo locale.

    3. Otto stava con Franco perche´allora (prima della guerra mondiale e prima di Wannsee) per lui il comunismo era peggiore del fascismo. penso che dopo il 1943 avrebbe scelto diversamente, ma questo lo sapeva solo lui.

    4. Continuo a ritenere che il concetto storico di destra e sinistra e´superato. Bin Laden era di destra o di sinistra? E il Kosovo indipendente? Come mai i nazionalisti baschi sono di sinistra, quelli catalani divisi al 50%, ma uniti sulle istanze autonomistiche, e quelli fiamminghi di destra? La distinzione che si dovrebbe fare secondo me e´quadruplice: Capitalismo o anticapitalismo, mondialismo o regionalismo/localismo.

  148. Mauricets ha detto:

    poi da noi la sinistra spiana la strada alla finanziaria…

  149. Dante Cruciani ha detto:

    150, Mauricets, la finanziaria appena approvata è la più di sinistra degli ultimi 20 anni… ti credo che la sinistra l’ha votata. Nemmeno Visco aveva alzato le tasse come 3monti…

  150. Mauricets ha detto:

    bon. alle prossime elezioni sto a casa.

    CATEGORICO!!!!!
    tanto ruba un e l’altro fa de palo.

  151. Paolo Geri ha detto:

    @150. Mauricets

    “poi da noi la sinistra spiana la strada alla finanziaria”.

    Scusa chi sarebbe “la sinistra” ? Il PD ?! Ma per favore ! Oggi il PD è quasi un partito moderato di centro. Se usiamo in questo modo i termini sinistra e destra è decisamente difficile capirci.

  152. Mauricets ha detto:

    W l’A.

  153. Mauricets ha detto:

    allora, dove è questa sinistra? mi sembra l’isola che non c’è!

  154. Paolo Geri ha detto:

    L’ “Isola che non c’ è” invece c’ è. Sinistra Ecologia e Libertà 6,7 %) Federazione della Sinistra (Rifondazione + PdCI) al 4,1 %. I dati sono delle ultime elezioni provinciali. Il totale è più del 10 %.

  155. Dante Cruciani ha detto:

    GERI, sto ancora aspettando una risposta sulla domanda che ti ho fatto…

  156. Mauricets ha detto:

    allora devono unirsi. UNITA’! e allora c’è speranza, altrimenti rimane l’isola che non c’è.
    questo in base alla legge elettorale alle politiche. di qua non si scappa. almeno così penso.

  157. Mauricets ha detto:

    perchè la sinistra deve tassare i ricchi, combattere gli evasori (anche se sono operai, chiaro?) e difendere i deboli. se no che sinistra è?

  158. Dante Cruciani ha detto:

    dunque se uno è ricco è “colpevole”?

  159. Mauricets ha detto:

    no, un ricco puo pagare, io con 1200, cosa tolgo? me lo spieghi per piacere? con cosa pago i tcket? con cosa compro i libri? con cosa pago il mutuo? con cosa mangiamo? o volete un paese di morti di fame da riccattere , per farli lavorare per 12 ore al giorno? CHE CAZZO VOLETE?

  160. Paolo Geri ha detto:

    #.157 dante Cruciani

    Se ti riferisci alla tua affermazione sulla maggiore civiltà dei popoli sotto l’ ex Impero A.U. ti ho già risposto al 145
    Mi ripeto:
    Qui non sono in discussione gli Asburgo e i meriti di una dinastia (che Luigi Veneziano non condivide) ma che a Trieste sono riconosciuti e – a volte – persino mitizzati. Qui è in discussione la figura storico-politica di Otto d’ Asburgo.

  161. Dante Cruciani ha detto:

    Continui a non rispondermi. Non ti ho chiesto se gli Asburgo abbiano dei meriti. Ti ho chiesto: come mai i Paesi d’Europa che sono stati sotto gli Asburgo presentano delle popolazioni più CIVILI, COLTE, ALFABETIZZATE, EDUCATE, LABORIOSE delle popolazioni che sono state sotto i turchi e gli arabi?

  162. Paolo Geri ha detto:

    #138. Luigi Veneziano

    Piccola noterella sul dialetto triestino. Il termine “terrone” per definire il meridionale non è mia stato usato nè in passato nè attualmente. A Trieste si usa indifferentemente “cif” (che notoriamente deriva da “ciffariello”) o “cabibo”, con una “b” termine che non ha nulla a che vedere, salvo la probabile derivazione dall’ arabo “habib”, con il “cabibbo” ligure.

  163. Dante Cruciani ha detto:

    Chi ha più soldi è perché se li è sudati. Perché mai dovrebbe pagare di più di un altro? Questa non è un sistema meritocratico, ma comunista. Le tasse non dovrebbero neanche essere progressive, ci vorrebbe una flat tax uguale per tutti. altrimenti si incentiva l’evasione, perché – GIUSTAMENTE! – chi suda di più non ci sta a pagare anche per chi suda di meno.

  164. Paolo Geri ha detto:

    #149. Julius Franzot.

    “Chi vede la CSU come erede del nazismo lo fa in malafede. I veri eredi sono nell´FDP”.

    E’ l’ opinione di parecchi dei compagni della Linke con cui sono in contatto. Definirli in malafede mi sembra oltremodo scorretto. Hanno semplicemente una opinione politica diversa. D’ altronde io in Italia dovrei dire che i fascisti sno solo Forza Nuova o La Destra di Storace o posso (e ci mancherebbe !) dire che i fascisti stanno dentro al PDL, da La Russa, alla Santanchè, ad Alemanno ? O per restare a Trieste che dire di un Menia che è addirittura trasmigrato a FLI ma che rimane fascista sino al midollo ?

  165. Dante Cruciani ha detto:

    Sempre in attesa di una risposta da parte di GERI….

  166. Paolo Geri ha detto:

    #158. Mauricets

    Siamo fuori tema ma volevo risponderti.

    “allora devono unirsi ….”.

    Infatti è quello che sta accadendo. Se l’ informazione in Italia non censurasse ogni notizia che ci riguarda si saprebbe che dopo l’ esperienza positiva della presentazione delle liste unitarie della Federazione della Sinistra praticamente in tutta Italia, parallelamente, a partire dall’ autunno P.d.C.I. e Rifondazione Comunista terranno i rispettivi congressi povinciali con all’ ordine del giorno la creazione di un nuovo unico soggetto politico. Quanto a SEL è del tutto evidente che il suo progetto politico è diverso ed è quello di confluire nel PD con la speranza di poterlo condizionare “da sinistra”.

  167. Dante Cruciani ha detto:

    MAURICETS “161”
    no, un ricco puo pagare, io con 1200, cosa tolgo? me lo spieghi per piacere? con cosa pago i tcket? con cosa compro i libri? con cosa pago il mutuo? con cosa mangiamo? o volete un paese di morti di fame da riccattere , per farli lavorare per 12 ore al giorno? CHE CAZZO VOLETE?”

    Te l’ho detto io di fare il mutuo?

  168. Dante Cruciani ha detto:

    GERI e MAURICE, vi rendete conto che il collante della sinistra è l’INVIDIA SOCIALE?

  169. Fiora ha detto:

    “scusate” se mi riporto in argomento…pure questo retaggio della Defonta che notoriamente iera un paese ordinato…per oggi e soltanto per oggi un deferente saluto di congedo a Otto d’Asburgo fijo de “Carlo Piria” e dela “vecia Zita” ( con afeto eh?!) custode sta ultima de una letera che ghe gaveva dà l’arciduca Francesco Salvatore, no son propio sicurisima se lu o un altro dei fradei de Franz Joseph, ‘ndove che iera spiegade le vere verità del mazamento suicidio de Rodolfo e la muleta Maria Vetsera…a proposito la iera magiorene o una Ruby ante litteram? ma Là i disi che iera amor…I DISI! Solo Zita saveva, ma de ela no se ga mai savesto gnente..figuremose del fijo Oto !…Pani (Asburgichi!) sporchi…
    Insomma un deferente congedo , idealmente uniti a tutta Vienna che ha accompagnato il suo illustre Figlio fino alla famosa Cripta a fare la “sceneggiata” che tanto disturba Luigi…
    Nel 2011 con gli occhi aperti, senza sogni e con tanti problemi, il suo popolo saluta l’ultimo Monarca…
    Tutti “cretini”, Luigi? noi e loro?
    O semplicemente perché nostalgie così, riportano un pò d’orgoglio di quel che eravamo e soprattutto non sono contro nessuno,men che meno di te , troppo enciclopedico per essere vero?!

  170. Dante Cruciani ha detto:

    In pratica funziona così: uno decide di fare l’impiegato o l’operaio, quindi accetta di guadagnare di meno di uno che rischia in proprio ed apre un negozio o un’azenda. Poi si arriva ad un momento in cui chi ha fatto la scelta n.1 vorrebbe vivere come quello che fa la scelta n.2, ma siccome il suo stipendio non glielo permette, allora comincia a dire che deve essere quello che ha fatto la scelta n.2 a pagare per lui.

    E loro, quello di sx, la chiamano giustizia sociale… ALLA FACCIA!

    E’ totale INgiustizia sociale, perché è giusto che chi rischia in proprio guadagni molto ma molto di più di chi fa il dipendente.

  171. Paolo Geri ha detto:

    #167. Dante Cruciani

    “Ti ho chiesto: come mai i Paesi d’Europa che sono stati sotto gli Asburgo presentano delle popolazioni più CIVILI, COLTE, ALFABETIZZATE, EDUCATE, LABORIOSE delle popolazioni che sono state sotto i turchi e gli arabi?”

    La risposta te l’ ho data due volte. Adesso inizi a scocciare. Non sono un alunno che deve rispondere alle domande di un professore e tantomeno alle tue. Ti dico che tutto è relativo, dipende da quali canoni e mteri di giudizio parti. Così potrei rigirarti la domanda I CINESI sono più CIVILI, COLTI, ALFABETIZZATI, EDUCATI, LABORIOSI dei popoli che furono sotto l’ Impero A-U ? La risposta è ovviamente si, ma non c’ entra niente. Qui si parla di Otto d’ Asburgo e della sua figura (e a Trieste sono in tanti che lo considerano un reazionario baciapile) e non della cultura dell’ Austria-Ungheria.

  172. Paolo Geri ha detto:

    Gli “mteri di giudizio” sono “criteri di giudizio”

  173. Paolo Geri ha detto:

    #170. Dante Cruciani

    “il collante della sinistra è l’INVIDIA SOCIALE?”

    Se per te l’ uguaglianza e la giustizia sociale sono “invidia”, si sono invidioso e me ne vanto!
    E aggiungo che “la religione è l’ oppio dei popoli”.
    Visto che la penso così figurati che opinione posso avere di uno come Otto d’ Asburgo.

  174. dimaco ha detto:

    eccolo luigi. il luigi tanto conosciuto a noialtri. attacca subito chi tocca la sacralità dell’italianità. razzista? non credo proprio. e poi perchè? perchè dico quello che molti pensano e pochi dicono? sono razzzista perchè ho il coraggio di dire pubblicamente ciò che pensano? ciò che la storia ha ampiamente dimostrato? sei patetico.
    Io non avrei mai accoltellato una donna alle spalle(gesto di per se infame) e tantomeno avrei ucciso l’imperatirice che di per sè non era un pericolo. l’infame( è inutile) asassinio di Sissi è stato solo perchè il tizio non aveva il benchè minimo coraggio di colpire qualcun’altro. sempre alle spalle. come il solito. il lupo perde il pelo e non il vizio. e poi non dare a me del razzista perchè TU hai ampiamente dismostrato di esserlo molto più di me.

  175. dimaco ha detto:

    ma dante ruicani val come fdc?

  176. dimaco ha detto:

    cruciani scusè.

  177. aldo ha detto:

    In ogni post che attiva la macchina del tempo verso il passato, i commenti si impennano.

    Perchè?

    Secondo Aldo Bonomi, nel “Trionfo della moltitudine”, ciò che “non è più”, tipo “la storia come scontro tra grandi ideologie e appartenenze” genera anche un forte sentimento di “disperazione, rimpianto, nostalgia verso tempi in cui la logica amico/nemico agiva con potenza ordinatoria e collettiva”

    Sarà per questo che i commenti si impennano?

  178. dimaco ha detto:

    io credo che l’ AU ha lasciato al collettivo un ricordo più che positivo. per questo si festeggia il genetliaco di Franz Joseph si ricorda la defonta con affetto.Forse proprio in vitù del fatto che non era opressiva come il regime che in queste terre le è seguito dopo il 18. in fin dei conti c’era molta più libertà di espressione sia lingusitica che culturale. inutile raccontarci storie, nel ricordo colettivo l’AU si viveva meglio. ecco il perchè di tanti rimpianti, sopratutto a Trieste città che grazie all’austria ha vissuto uno dei periodi più floridi della sua storia.
    vorrei aggiungere che otto d’asburgo non è stato colto da scandali così come è successo per la dinastia reale italiana. mi pare che neanche VE ha fatto poche storie per riconoscere la repubblica italiana. anzi si inazzava pure quando glielo si chiedeva. sotto questo punto di vista otto era più “illuminato”.

  179. capitan alcol ha detto:

    aldo: http://it.wikipedia.org/wiki/Reductio_ad_Hitlerum
    Stai poco a trovare il nome per quella più in voga su queste pagine.

  180. Mauricets ha detto:

    169
    no, ma mi costa meno di un affitto.

  181. Mauricets ha detto:

    tu non hai forse capito, non ho i soldi per pagare le nuove tasse, lo capisci?

  182. Mauricets ha detto:

    io non voglio i soldi di nessuno, ma nemmeno che altri li prendano a me che non li ho.
    invidia di chi?
    di uomini moralmente abbietti?
    di ladri di galline?
    di chi togli il pane di bocca ai bambini?
    di schiavisti?
    di corruttori?
    evasori?
    di questa classe politica?

    per piacere…

  183. Dante Cruciani ha detto:

    ma chi sono gli schiavisti? chi? lo vedi che per te un imprenditore è automaticamente un “colpevole”?

  184. Mauricets ha detto:

    non hai capito, scusa. non l’imprenditore. ma in questo caso il governo.

    esempio:
    se mi tolgono la detrazione per il figlio a carico sono circa 1300 euro anno (il sole 24 ore)
    se mi tolgono le detrazioni per sport altri, per spese scolastiche altri. sanita altri. mi obbligano tagliare le uscite o altrimenti a trovare altre fonti di guadagno. io taglio, visti anche i problemi di salute.

    ma poi è male anche per l’imprenditore. io non li spendo perchè non li ho. compro meno.
    guadagna meno il macellaio, il panettiere, il barbiere, calzolaio, il barista. ma come mai gli imprenditori non si accorgono che stanno distruggendo il tessuto sociale della nazione? ma hanno le fette di salame sugli occhi?chi comprera auto nuove? chi case? chi accendera nuovi mutui? e poi pure il governo perde l’iva dei mancati acuisti. cosi i conti non torneranno in ogni modo.

  185. Mauricets ha detto:

    ma la marcegaglia cosa vuole?
    una nazione stile cina?
    3 euro l’ora e vai?
    vendiamo le case (a chi poi)e andiamo in baracca?

  186. Mauricets ha detto:

    ma poi voi imprenditori dovreste essere i primi a pretendere rigore fiscale. perche il concorrente che lavora in nero, sia anche esso un operaio dopolavorista, è uno sleale. dovreste essere voi a iniziare a far pagare chi evade, togliereste dal campo la concorrenza sleale. in questo modo avreste piu entrate, e anche con un esborso maggiore in tasse il guadagno sarebbe superiore. e di molto. ma evidentemente non è un paese per onesti questo.

  187. Dante Cruciani ha detto:

    in un Paese con una pressione fiscale altissima come quello italiano l’evasione è un dovere morale. ci vuole lo sciopero fiscale contro questa classe politica, di dx e sx, uguali sono!

  188. Hildegard Bayer ha detto:

    Un bell’articolo, proprio ben scritto.

  189. dimaco ha detto:

    allora mauricets, devi capire che gli imprenditori sono degli evasori appena possono. vadono, per queto nessuno vuole mettere a posto le cose. c’è troppa gente che ci marcia sopra. il dovere morale è pagare le tasse oltre che un obbligo morale. i vari FDC e dario crucianiparlano di privatizzare tutto, che chi è malato se la deve pagare la cura. e così avanti. ma lo dicono finchè non sono loro in prima persona ad avere bisogno della sanità. cosi come certi americani che prima della crisi dicevano: “perchè devo pagare per gli altri?” ora che sono loro i primi ad aver bisgogno della sanità gratuita perchè finiti con il culo per terra sono i primi a urlare e sbratare che la sanità deve essere gratuita, le medicine gratuite e tutto il resto.

  190. dimaco ha detto:

    dario non ci vuole sciopero fiscale (che è una scusa come le altre per non pagare le tasse mascheraza da buona intenzione) ci vuole rigore nell’applicare pene durissime per chi evade, per chi delocalizza, per chi elude il fisco. gente come la Randt avrebbero dovuto liquidarla nella culla, perchè sono loro il cancro della società.

  191. Dante Cruciani ha detto:

    la Sanità gratuita sta portando gli USA al default. In Italia la sanità andrebbe privatizzata e non garantita a tutti. Non esistono pasti gratis.
    Stiamo facendo la fine della Grecia per la mania di pagare tutto a tutti, ve ne rendete conto almeno o no?

  192. Dante Cruciani ha detto:

    Chi sono FDC e RANDT?

  193. Dante Cruciani ha detto:

    Francamente già all’inizio degli anni ’90 mi stupivo della tenuta di un sistema che spendeva ben oltre le sue entrate, pur adottando i trucchi contabili più abbietti.Sapevo però che alla prima vera crisi internazionale i nodi sarebbero venuti al pettine.Sotto questo profilo aumentare ulteriormente il prelievo servirà solo ad accelerare l’agonia.

  194. Mauricets ha detto:

    la Grecia l’Italia e l’Ungheria, sono i soli paesi europei a non avere un salario di cittadinanza. Ha un welfare state ridicolo.
    spendiamo meno di altri in realta.

  195. Dante Cruciani ha detto:

    Tu non sai di cosa parli, Maurice. L’Italia ha un debito pubblico che supera il 120% del PIL. Il problema della democrazia è che chi non capisce nulla di economia ha cmq diritto di voto.
    E’ come se io votassi perché un chirurgo operi uno al cuore o meno.
    Mi dici tu dove li prendiamo i soldi per il “salario di cittadinanza” se siamo vicini alla bancarotta?
    Ma li leggi i giornali? Lo sai cos’è lo spread tra BTP italiano e BUND? Sai che ha superato i 300 punti base? Sai cosa vuol dire?
    Vuol dire che non solo il “salario” di cui tu parli non ce lo possiamo permettere, ma dovremmo – per salvare la baracca – abolire la cassa integrazione e l’indennità di disoccupazione.

  196. dimaco ha detto:

    “in Italia la sanità andrebbe privatizzata e non garantita a tutti”
    in questa frase è racchiuso tutto lo spirito del capitalismo. se dovesse succedere un giorno, quel giorno metterò mano a un fucile e comincio a dare la caccia a quelli lo hanno permesso. garantito

  197. Mauricets ha detto:

    #198 no io dico solo che spendiamo meno e abbiamo piu tasse, a chi va la differenza?

  198. Julius Franzot ha detto:

    @ 193. Quello che qui si dice non ha nome. O si introduce un diritto al lavoro in Costituzione (con imprese statali che guardino al merito per le retribuzioni e pene severissime, senza condizionale, per i corrotti), o si sistema il fisco in modo che se una ditta non assume e invece licenzia, va in fallimento, o si istituisce un sussidio sociale degno di questo nome. Come pensi che puo´vivere chi e´stato estromesso dal mercato capitalista del lavoro e non riceve nulla, mentre gente tipo Dell´Urti si riempie la pancia con i soldi pubblici, nonostante…? Quello che proponi non e´altro che schiavismo legato al lavoro nero o apologia di reato (furto) per chi non lavora in nero. Vergogna!

  199. Dante Cruciani ha detto:

    201, ma vergognati tu e leggiti Henry David Thoreau e i suoi libri sulla DISOBBEDIENZA CIVILE!

  200. Dante Cruciani ha detto:

    “109:

    “in Italia la sanità andrebbe privatizzata e non garantita a tutti”
    in questa frase è racchiuso tutto lo spirito del capitalismo. se dovesse succedere un giorno, quel giorno metterò mano a un fucile e comincio a dare la caccia a quelli lo hanno permesso. garantito”

    Minacce ed istigazione alla violenza. Julius Franzot, QUESTI QUI SI CHE SONO REATI!

    Forse voi non avete ancora capito che siamo al CAPOLINEA della vita trascorsa sulle spalle della collettività: o l’Italia taglia il welfare o FALLISCE.

    Bisogna cominciare dalle pensioni: subito in pensione a 70 anni da domattina. Uomini e donne. Poi privatizzare il sistema sanitario e tagliare del 30% gli stipendi dell’impiego pubblico. Bloccando per 10 anni le nuove assunzioni.

    Inoltre: aliquota unica (flat tax) al 20% abolendo TUTTE le detrazioni. E vedi come l’economia riparte!

  201. Mauricets ha detto:

    noi abbiamo politici corrotti, rappresentanti delle rendite, ma non del popolo, che ha creato larghe clientele e ha permesso che crescesse a dismisura l’evasione fiscale con lo scopo di mantenere il potere. Questa gente si è assicurata il consenso con le assunzioni clientelari e ha fatto credere che il welfare nostrano era il migliore al mondo.

  202. Mauricets ha detto:

    “e tagliare del 30% gli stipendi dell’impiego pubblico” ottimo, cosi uno puo vivere alla grande con 800 euri al mese.

  203. Mauricets ha detto:

    è interessante il gioco delle parti. La destra spende, la sinistra tassa. In Italia è la norma. ma anche negli USA. I Repubblicani hanno sperperato, i Democratici hanno rimpinguato. ma poi metteremo tutto a posto, dicono. Ma non succede mai,perché i “buoni” amministratori non vinceranno le elezioni (pensate a prodi cosa fece) e silvio ricomincera nuovamente a papparsi la torta.

  204. Dante Cruciani ha detto:

    “205, “e tagliare del 30% gli stipendi dell’impiego pubblico” ottimo, cosi uno puo vivere alla grande con 800 euri al mese.”

    Che cambi lavoro allora! Non può pensare di vivere sulle spalle della collettività. Se uno non e’ produttivo, 800 euro sono anche troppi

  205. Mauricets ha detto:

    magari con mogli e figlio a carico. prova a dirglielo in faccia. ma se poi torni senza denti non arrabbiarti. tanto se gli fai causa non ne prendi uno, di euri.

  206. Julius Franzot ha detto:

    @ 203
    Prima di riempirti la bocca delle solite bugie dei tuoi compagni di merende, controlla bene quello che scrivi. Mi hai incolpato di cose inesistenti comunicando con piu´persone e su di un mezzo di stampa di aver commesso un reato. Questo che hai fatto e´consistente con diffamazione aggravata (da menzione di fatto specifico) a mezzo stampa. Sei tu che ora devi guardare ogni giorno la tua posta, tremando per poter ricevere una denuncia-querela. Sei una delle persone da cui i miei genitori mi avevano messo in guardia.
    E´ora che certi individui siano messi legalmente in condizione di non nuocere da una giustizia che ancora spero essere integra.

  207. Mauricets ha detto:

    è vero! anche il marpione condannato in secondo grado dichiarava che era morale non pagare le tasse. e ora ci omaggia di nuovi balzelli!

  208. Julius Franzot ha detto:

    Per completezza: Signor Dante Crociani, io mi riferisco nel Suo caso all´art. 595 del Codice penale della Repubblica Italiana, che recita:

    “« Chiunque, fuori dei casi indicati nell’articolo precedente, comunicando con più persone, offende l’altrui reputazione, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a euro 1032.

    Se l’offesa consiste nell’attribuzione di un fatto determinato, la pena è della reclusione fino a due anni, ovvero della multa fino a euro 2065.
    Se l’offesa è recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, ovvero in atto pubblico, la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore ad euro 516”

  209. francesco ha detto:

    @201
    “O si introduce un diritto al lavoro in Costituzione (con imprese statali che guardino al merito per le retribuzioni e pene severissime, senza condizionale, per i corrotti) o si sistema il fisco in modo che se una ditta non assume e invece licenzia, va in fallimento, o si istituisce un sussidio sociale degno di questo nome….”
    ..Ammazza che prospettiva Julius, manca solo la reintroduzione della ghigliottina e poi siamo a posto…

    Siamo al capolinea dobbiamo risparmiare su tutto, capire che molte cose non possiamo più permettercele.

    Sulla retribuzione dei dipendenti (pubblici ma pure in generale) mi piacerebbe si cominciasse a parlare chiaro per esempio sugli stipendi: cominciamo a fare i conti con 13esime,14esime, buoni pasto, indennità, premi, ferie, permessi, ore lavorate ecc. dividiamo per 12 e poi confrontiamo con altre paghe. Non per fare la guerra tra i poveri – come siamo più o meno tutti – ma per parlare in maniera razionale.

    E poi ancora l’equazione imprenditore (o partita iva) = evasore non sta in piedi. E chi ha il doppio lavoro: pubblico la mattina e tutto nero pomeriggio? Quanti sono secondo voi? Il punto è che il paese è scassato, corrotto (non per le tangenti) dalle fondamenta.

    Cosa farei? Taglierei le spese che non competono ad uno stato e lascerei più liberi i cittadini, abbasserei anche le tasse.
    Evidentemente per la maggioranza dei miei concittadini molte sono spese evidentemente utili (tipo sovvenzionare il cinema, il teatro, mantenere le università pubbliche, mantenere le provincie, mille parlamentari ecc.) e per questo non si possono tagliare.
    Democraticamente accetto, i primi 6 mesi all’anno lavoro solo per pagare le tasse, ma questo non mi peserebbe se non che continuo a vedere denaro buttato ed inefficienze che aumentano, la gente che continua ad impigrirsi e a non credere più in niente, il mio paese che si corrompe sempre di più. I sindacati e i politici dicono che la colpa è solamente degli evasori (secondo loro lo sono tutte le partite iva come me).
    Attendo insomma che qualcuno nel mio paese riesca a guardare alle cose con più razionalità e con un orizzonte più lontano.

    Aspetto Godot?

    Probabilmente si, e nel frattempo RIP a Otto Von Habsburg, fosse di destra o di sinistra, ormai chissenefrega.

  210. Dante Cruciani ha detto:

    Julius Franzot, è evidente a tutti che non mi riferivo a Lei, ma alle parole, da me citate, di DIMACO. Ho risposto a Lei perché Lei mi aveva accusato di APOLOGIA DI REATO.

    Ripeto la citazione:

    “in Italia la sanità andrebbe privatizzata e non garantita a tutti”
    in questa frase è racchiuso tutto lo spirito del capitalismo. se dovesse succedere un giorno, quel giorno metterò mano a un fucile e comincio a dare la caccia a quelli lo hanno permesso. garantito

    Quindi piano quando si minaccia querela per una cosa INESISTENTE, visto che era chiaro a tutti che le parole erano quelle di dimaco…

  211. Dante Cruciani ha detto:

    211. Per completezza: Signor Dante Crociani, io mi riferisco nel Suo caso all´art. 595 del Codice penale della Repubblica Italiana, che recita:
    “« Chiunque, fuori dei casi indicati nell’articolo precedente, comunicando con più persone, offende l’altrui reputazione, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a euro 1032.
    Se l’offesa consiste nell’attribuzione di un fatto determinato, la pena è della reclusione fino a due anni, ovvero della multa fino a euro 2065.
    Se l’offesa è recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, ovvero in atto pubblico, la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore ad euro 516″

    APPUNTO: NON HO ATTRIBUITO A LEI QUELLE PAROLE, PERCHE’ HO MESSO LA CITAZIONE DEL MESSAGGIO 199 DI DIMACO!

    DOVE HO SCRITTO CHE QUELLE PAROLE LE HO ATTRIBUITE A LEI?

    SE L’HO CITATA E’ SOLO PERCHE’ LEI MI HA ACCUSATO DI APOLOGIA DI REATO, COSA CHE INVECE E’ INDIVIDUABILE NELLE PAROLE DI DIMACO.

  212. Dante Cruciani ha detto:

    QUESTO E’ IL MESSAGGIO DI DIMACO E NON DI JULIUS FRANZOT:

    199dimaco
    17 luglio 2011, 21:14
    “in Italia la sanità andrebbe privatizzata e non garantita a tutti”
    in questa frase è racchiuso tutto lo spirito del capitalismo. se dovesse succedere un giorno, quel giorno metterò mano a un fucile e comincio a dare la caccia a quelli lo hanno permesso. garantito

  213. Dante Cruciani ha detto:

    Comunque, se ho dato luogo involontariamente ad un malinteso, voglia accettare le mie scuse.

  214. Julius Franzot ha detto:

    Chiedo a Francesco e Dante Cruciani come secondo loro dovrebbe sopravvivere chi non ha un lavoro e, avendo piu´di 45 anni, non lo puo´trovare nel sistema capitalistico (che pero´permette ad imprenditori in eta´biblica di continuare a lavorare).
    Faccio presente che nel resto dell´Europa persone del genere ricevono un sussidio che non permette lussi, ma non li costringe a rubare o a lavorare in nero o a suicidarsi (succede spesso, come scrivono i giornali). In Gernmania (solo un esempio, in Francia e´ancora meglio): 360 Euro al mese/adulto + ca 160/bambino + affitto e spese varie per l´alloggio pagate. Questo dopo minimo 1 e massimo 2 anni di sussidio normale di disoccupazione (ca. 65% dell´ultimo stipendio netto).

  215. Julius Franzot ha detto:

    Accettate, sig. Cruciani, sbagliare e´umano!
    (anche con le idee)

  216. francesco ha detto:

    Spenderei meno per l’università pubblica (io lascerei solo quelle private), non mi sognerei del ponte sullo stretto, ridurrei parlamentari indennità e spese annesse, eliminerei provincie e accorperei piccoli comuni,via le circoscrizioni, abbasserei le spese dei consigli provinciali, eliminerei le sovvenzioni al cinema ed in generale eviterei che lo stato colonizzasse a suon di contributi la “cultura”. E ancora i lavori pubblici inutili e fatti 5 volte ecc.ecc.

    Eviterei pure che lo stato provasse a gestire aziende (dall’iri alle ferrovie il nostro carattere non ce lo permette), abbasserei le tasse e ridurrei la burocrazia così imprendere e lavorare sarebbe forse più facile.
    Con il poco di un 20% di tasse (o tanto visto che pare abbiamo un 50% di evasione) da far pagare a tutti (o quasi) pagherei sanità, giustizia – forze dell’ordine, scuola dell’obbligo, welfare.

    Naturalmente la cosa è più complessa e ci sarebbe molto altro da discutere (difficile con dei post) ma il punto è che dovrebbe esserci meno “stato” dove è un peso e molto di più dove gli compete (es. il sussidio che tu citi).

    Comunque a 45 in un sistema capitalistico – pure con i suoi mille difetti – il lavoro lo trovi. Nei paesi che citi mica ti danno il sussidio con il principio che poi resti a casa fino alla pensione. Non credo nemmeno questa possa essere una prospettiva per una persona.

    Ricordiamoci sempre che paghiamo i danni di un sistema piuttosto lassista e spendaccione, che nel recente passato per esempio ha permesso a molti di andare in pensione a 45 anni o giù di li.

  217. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ dimaco

    Tu sei razzista perché utilizzi consapevolmente delle volgari espressioni razziste.

    Se poi le utilizzi inconsapevolmente, allora sei un razzista ottuso.

    L.

  218. dimaco ha detto:

    luigi io dico (o scrivo quello che penso) per cui se non ti va fammi causa. se io espongo un pensiero non sei costretto ad accettarlo ma devi rispettare il mio diritto di poterlo dire. io non ti ho mai vietato di scrivere nulla e nemmeno l’ho impedito apellandomi alla redazione (come fanno altri). per me è una discussione. con toni accesi ma pur sempre una discussione che lascia il tempo che trova. punto

  219. capitan alcol ha detto:

    La sanità garantita a tutti è una conquista sociale importante. Non si arretra sulle conquiste come queste. Mai.

  220. dimaco ha detto:

    @dante
    ma cosa stai dicendo? apologia di reato? per cosa?
    sai cos’è reato? inneggiare alla schiavitù, togliere il diritto alla salute a una persone in base al suo reddito. è reato discriminare una persona su base sociale. quello che piacerebbe ti piacerebbe avere è uno stuolo di disperati ai tuoi piedi che ti implorano di dare loro un lavoro. Quello che chiedi tu, mio caro anrcocapitalista, è il diritto di decidere della vita delle persone. In base a questo tuo ragionamento io mi prendo il diritto di impedirlo con quialsiasi mezzo.
    La violenza non è una delle risposte, ma E’ la rispsota al sistema. E’ l’unico modo per fare in modo che la classe politica faccia gli interessi del popolo. Non è il popolo che deve aver paura dello stato, ma è lo stato che deve aver paura della reazione del popolo. nesuna rivoluzione, nessun passo avanti è stato fatto intrecciando ghirlande di fiori. MAI. ma è sempre stato il risultato di lotte, guerre, rivoluzioni e sopratutto morti. molti hanno pagato con la vita i diritt fondamentali che abbiamo oggi e pensi che se li faranno togliere senza proferire verbo alcuno? Sogna bello. E io temo che ci stiamo avvicinando a questo punto. la miccia èstata accesa e prima o poi finisce e tutto farà un solo ede enorme boom.

  221. francesco ha detto:

    ….dal libro dell’apocalisse

  222. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ dimaco

    Mica dico che tu non puoi essere razzista: puoi tranquillamente esserlo, professarlo, proclamarlo ai quattro venti, come dimostri perfettamente di saper fare.

    Io semplicemente lo rilevo: in questo caso sono un mero osservatore del razzismo altrui.

    Ma non far finta d’essere un fiorellino di campo imbandierato dalla rossa bandiera: razzista sei, e razzista rimani.

    L.

  223. dimaco ha detto:

    perchè mai sarei razzista luigi? visto che sono ottuso spiegamela tu. mai detto niete contro persone di colore o immigrati.

  224. Luigi (veneziano) ha detto:

    Te l’ho già spiegato, e a questo punto nemmeno lo rispiego: il razzista inconsapevole generalmente è il più pericoloso, giacché gli viene naturale e non è nemmeno capace di emendarsi.

    Razzismo purissimo.

    L.

  225. Dante Cruciani ha detto:

    JULIUS: ti ha risposto per me Francesco. Sottoscrivo in toto la sua risposta.

    ASSORDANTE IL SILENZIO CONTINUO DI LUIGI IL VENEZIANO SULLE PECCHE DELL’ITALIA E DEL VATICANO.

    Per lui esistono solo i mali di Slovenia, Croazia, Asburgo, ecc. ecc. Per questo dà del razzista a Dimaco. Ma il vero razzista anti-slavo qui è Luigi!

  226. Dante Cruciani ha detto:

    BREAKING NEWS: SPREAD BTP/BUND a 317 punti base.

    L’Italia scivola verso lo scenario greco.

    E c’è chi vorrebbe aumentare la spesa pubblica…

  227. mutante ha detto:

    quanta lotta sul cadavere (onorevole) di un povero estinto…

  228. mutante ha detto:

    si vabbè lasciate stare luigi nel suo brodo. sa tutto, farà savor come i sardoni. ma za ranzido però….

  229. Dante Cruciani ha detto:

    MUTANTE, non sopporto i 2 pesi e 2 misure, il mettere la testa sotto la sabbia di fronte alle malefatte del Vaticano e dell’Italia e invece lo scatenarsi contro Slovenia, Croazia, Asburgo, ecc. ecc. E’ tipico del più squallido clerico-fascismo tribale italico.

  230. Julius Franzot ha detto:

    @ francesco. Qualcosa ti tuo merita di essere copiaincollato, qualcosa capovolto, qualcosa contraddetto. Parlo comunque di mie opinioni personali. Vediamo il copiaincolla modificato:

    “Spenderei meno per l’università privata (io migliorerei quelle pubbliche), non mi sognerei del ponte sullo stretto, ridurrei parlamentari indennità e spese annesse, eliminerei provincie e accorperei piccoli comuni,via le circoscrizioni, abbasserei le spese dei consigli provinciali, eliminerei le sovvenzioni al cinema ed in generale eviterei che lo stato colonizzasse a suon di contributi la “cultura”. E ancora i lavori pubblici inutili e fatti 5 volte ecc.ecc.

    darei allo lo stato una nuova chance di gestire aziende (dall’iri alle ferrovie, ma sotto ferreo controllo su prestazioni – da collegare ala retribuzione – e onesta´dei dirigenti che, se fanno andar male la ditta pubblica, si licenziano senza boni ), aumenterei le tasse oltre un dato reddito (500.000 Euro/anno?) le tasse, le farei pagare a tutti e ridurrei la burocrazia così imprendere e lavorare sarebbe forse più facile.”

    Io penso che non bisogna adattare il sistema economico all´andazzo di un paese, ma modificare con scuola, applicazione rigida delle leggi e poliziotti-civetta anti-corruzione la mentalita´della gente. Finche´pregiudicati siedono in Parlamento sara´difficile.

  231. Mauricets ha detto:

    torno ora dal lavoro in friuli, senza trasferta pagata, senza pranzo pagato, ho sudato come una bestia. ho bevuto almeno 4 litri di acqua. ho speso almeno 10 euro tra panino e liquidi. mi fanno male le gambe. il tutto per 54 euri netti, ma tolte le spese me ne restano 44. presto mi toglieranno le detrazioni, non so ne quanto ne quando andrò in pensione. eppure il mio lavoro non è la cerebroleso. se sbaglio un filo son dolori.

    se volete anche ammazzarmi fate pure.

  232. Mauricets ha detto:

    vedo anche che gli ottimi economisti del forumo ci prendono sempre, infatti:
    “Piazza Affari in deciso calo con le banche. Tensione sui BtP”

    http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2011-07-18/euro-debole-record-083020.shtml?uuid=AaIKz2oD

    ma la finanziari tutta tagli e tasse non doveva rissollevare la nazione?

  233. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ mauricets

    Da “economista del forum” (moooolto per modo di dire) che legge con assoluto rispetto quanto scrivi nell’intervento numero 135, con riferimento al tuo intervento successivo dico quanto segue: per me non è ancora finita. Prevedo almeno un paio di default finanziari nazionali da qui a un paio d’anni.

    E mi sbilancio pure: non credo che l’Italia sarà fra questi, perché alla peggio ci metteranno pesantemente le mani in tasca.

    L.

  234. Mauricets ha detto:

    237

    ma se ci salviamo almeno si ricordino dove hanno preso i soldi.

  235. dimaco ha detto:

    hanno la memoria corta mauricets. ma finchè gli si permetterà di fare quello che vogliono sarà così.

  236. Mauricets ha detto:

    ma trovo scritto:

    “IL RECUPERO DEL FISCAL DRAG

    o drenaggio fiscale è obiettivo storico di tutti i sindacati. Ma è anche una legge dello Stato, la 154 del 1989. Il fatto che non venga applicata, in base alle deroghe che i governi di centro-sinistra e di centro-destra hanno inserito, significa letteralmente rubare dalle buste paga, cioè far pagare ai lavoratori dipendenti più di quanto previsto dalla legge.
    E questo in un paese con oltre 100 miliardi di euro annui di evasione fiscale!”

    http://www.51000.it/punto4_fiscal.html

    è vero o no? chi sa la verità?

  237. Dante Cruciani ha detto:

    236, MAURICE, ci sono state solo tasse, nessun taglio.

    Per risollevare la nazione ci vorrebbero tagli strutturali. Ad esempio: in pensione a 70 DA SUBITO. In pensione col sistema CONTRIBUTIVO e non RETRIBUTIVO da SUBITO, tutti. Nessuno escluso!

    Privatizzazione totale del sistema sanitario e taglio degli stipendi degli statali del 30%. Da subito!

    Flat tax al 20%. Da SUBITO!

    Solo in questo modo si salva l’Italia e si liberano le forze economiche.

  238. dimaco ha detto:

    la sanità non deve essere tocata, deve restare pubblica, così come l’acqua. no tagli ma incremento della tassazione sui redditi superiori. tassazione al 60% per le rendite finanziarie, 70% sulle plusvalenze. mettere in galera chi evade con pene severissimme. recupero dei soldi evasi utilizzando qualsiasi modo legale. dichiarare illegale la delocalizzazione e punire di conseguenza, colpire chi propone lavoro a nero con multe minime di 20 mila euro per persona a nero. rendere scaricabili le spese tutte msotrando come evidenza lo scontrino fiscale (così tutti lo chiedono e i negozianti lo fanno), tagliare i costi della politica del 80%, togliere vitalizi pensioni e bonus, neinte più viaggi,pasti o pernottamenti gratis. Smetterla di andare in giro per il mondo a fare guerre che non riguardano l’italia. ricerca e sviluppo sovvenzionate con fondi ad hoc e per riceverleregola imprescindibile il brevetto diventa proprietà dello stato per anni 10 ecc ecc.
    Non tagliare dove non swereve ma tagliare dove serve.

  239. Dante Cruciani ha detto:

    DIMACO, CHI PAGA?

    Ti ripeto: CHI PAGA?

  240. Mauricets ha detto:

    non vorrei contraddirti, ma è cosi nei fatti quello che dici. perche gia da ora si andra in pensione a 70 anni e tutti i lavoratori dopo il 97( ma non sono sicuro della data esatta) sono solo retributivi. se cerchi sul sole trovi le tabelle ” La pensione tocca il tetto dei 70 anni”

    http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-07-18/pensione-tocca-tetto-anni-063742.shtml?uuid=AaltT1oD

    oppure i corriere

    http://www.corriere.it/economia/11_luglio_17/marro_trentanni-in-pensione-settanta_b2820db8-b045-11e0-b0ea-f35f7bc4068c.shtml

    “Chi ha trent’anni oggi andrà in pensione a 70
    Nel 2032 Le donne dovranno restare al lavoro sette anni in più”

    i tagli ci sono perche tagliano le detrazioni. i tagli alla sanita ci sono con i ticket. gli statali hanno bloccati gli aumenti contrattuali e il pasaggio di fascia.

  241. dimaco ha detto:

    quelli che in questi anni hanno speculato e rapinato il paese. e non sono certo i lavoratori dipendenti che gente come te vorrebbe avere cme schiavetti a basso prezzo.

  242. Dante Cruciani ha detto:

    ricordo a tutti che la sanità pubblica sta portando gli USA alla BANCAROTTA.

    Obama si sta confermando il peggior presidente degli USA!

  243. Dante Cruciani ha detto:

    Per chi volesse seguire in diretta la BANCAROTTA AMERICANA determinata dalle manovre comuniste di Obama:

    http://www.zerohedge.com/

  244. dimaco ha detto:

    oltretutto si smette di chiedere prestiti a destra e sinistra e si lascia andare il paese a fondo per poi ricominciare. Che è l’unica soluzione. il paese non è più capace direagire e come un pugile chene ha prese tante e sta in piedi solo perchè i secondi gli danno iniezioni di adrenalina.

  245. Mauricets ha detto:

    non hai ancora ben capito cosa sta accadendo, ma le brse sì, il capitale ha capito. si sono accorti che l’italia non potra piu consumare.
    niente auto nuove
    niente TV nuove
    niente mutui nuovi
    niente niente dentisti
    niente I Pad
    niente coca cola
    niente scarpe
    niente libri
    e cosi via.

    il capitale non incassera perche noi non consumeremo.
    quindi meno IVA,
    meno posti di lavoro
    meno accise
    meno soldi depositati.

    ma come fai a non capire?

    chiedi a un commerciante se i clienti aumentano o calano

    e come se un contadino per risparmiare
    non da piu da mangiare alle galline: niente uova.

  246. dimaco ha detto:

    non sono le manovre comuniste di obama ad aver messo il paese in ginocchio ma il capitalismo più sfrenato che è arrivato al punto di collasso incapace di generare altra ricchezza. Sono stati gli specuilatori e una politica assolutamente deleteria fatta da bush ad aver messo il paese sull’orlo di una bancarotta. Clinton aveva lasciato un’attivo di500 miliardi di dollari che sono stati sperperati per fare guerre e favorire i ricchi a discapito dei poveri. negli anni 60 la tassazione dei ricchi era al 90% correggimi se sbaglio.

  247. Mauricets ha detto:

    ma cosa scrivi!!!!

    Debito Usa, 71% americani sostiene Obama
    18 Luglio 2011 18:17

    http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Esteri/Debito-Usa-americani-sostiene-Obama/18-07-2011/1-A_000227834.shtml

  248. dimaco ha detto:

    i clienti non è che non ci sono spendono però in proporzione l’80% in meno. quando finiranno le possibilità di indebitarsi con fidi e carte di credito allora si avremo il patatrac. e sarà rumoroso. la gente spende per il minimo indispensabile, ma alcuni fanno debiti su debiti per permettersi vacanze costose, macchine grosse ecc. ma tutto questo è destinato a finire molto presto.
    se uno guadagna 1000 e spende tra mutui e bollette 800 comn 200 deve anche mangiare per cui il superfluo viene cancellato.

  249. Mauricets ha detto:

    il 251 è per il 247

    71% di comunisti in USA?

  250. Mauricets ha detto:

    quindi ripeto il concetto:

    non hai ancora ben capito cosa sta accadendo, ma le borse sì, il capitale ha capito. si sono accorti che l’italia non potra piu consumare.
    niente auto nuove
    niente TV nuove
    niente mutui nuovi
    niente niente dentisti
    niente I Pad
    niente coca cola
    niente scarpe
    niente libri
    e cosi via.
    il capitale non incassera perche noi non consumeremo.
    quindi meno IVA,
    meno posti di lavoro
    meno accise
    meno soldi depositati.
    ma come fai a non capire?
    chiedi a un commerciante se i clienti aumentano o calano
    e come se un contadino per risparmiare
    non da piu da mangiare alle galline: niente uova.

  251. Mauricets ha detto:

    un concetto valido ora più che mai:

    “ci pisciano in testa e dicono che piove”

  252. Julius Franzot ha detto:

    Io sono dell´oopinione che qui si stanno esprimendo concetti ed idee validissimi su di un camiamento epocale della nostra societa´, che non sappiamo in che direzione vada, ma certamente in una diversa da quella del sistema in cui siamo nati e cresciuti.
    Otto buonanima ormai e´stato sepolto, ora Lui ha altri pensieri.
    Invito Annalisa ad aprire un Thread su nuove idee per una nuova sociata´, in cui possano confluire tutti questi ottimi spunti. Se Annalisa lo preferisce, posso essere anche io a farlo, ma senza grandi introduzioni. Io sono un democratico convinto.

  253. mutante ha detto:

    @dante: la bancarotta gli stati uniti se la sono fatta con le spese militari. sono circa sei anni che le spese per guerre in giro si avvicinano clamorosamente al pil. erano già falliti un anno fa.

  254. ThaVampire ha detto:

    denoto con lo squallore di esser passati da porre i nostri ultimi affettuosi ossequi all’ultimo imperatore a uno scambio di opinioni su come cercare di salvare la baracca italiana chiedo gentilmente se tutto questo può venir spostato in un altro ambito…. non perchè meno interessante ma perchè fuorviante dall’articolo da cui si era partiti…

  255. piero vis'ciada ha detto:

    L’UNIONE DEGLI ISTRIANI A VIENNA PER I FUNERALI DI OTTO D’ASBURGO ARCIDUCA D’AUSTRIA
    http://www.aise.it/home/notiziario-flash/88665-lunione-degli-istriani-a-vienna-per-i-funerali-di-otto-dasburgo-arciduca-daustria.html

    …noto sbalorditive affinità tra Lacota e qualchidun qua dentro….

  256. Paolo Geri ha detto:

    #247. Dante Cruciani

    ” …..manovre comuniste di Obama …..”.

    Mi era sfuggito che sulla bandiera americana a posto delle stelle fossero comparse tante falci e martello e che negli USA la proprietà privata non esistesse più.
    Definire Obama comunista fa capire che chi lo pensa non solo vede, come Berlusconi, comunisti dappertutto, ma ritiene che il semplice fatto di avere una collocazione politica giusto un po’ più a “sinistra” dell’ estrema destra sia essere comunisti. Nella storia italiana della prima Repubblica dunque erano “comunisti” i socialisti, i socialdemocratici, i repubblicani, i liberali e anche tutta la Democrazia Cristiana. una interessante rilettura storica ! A proposito Almirante si salvava o era anche lui un “comunista” ?

  257. Comitato Odbor PLT ha detto:

    Un saluto affettuoso a Otto von Habsburg.
    Riposa in pace.

    Comitato Odbor PLT – chissá se un giorno noi triestini riusciremo a intitolare una via, un androna o una piazza a Te o alla Haus a cui appartenevi.
    Mi piacerebbe vedere sventolare la bandiera giallonera sul Miramar Schloss e che i triestini lo donassero alla tua casata in segno di rispetto onore e gratitudine.

  258. dimaco ha detto:

    alt!! fermi tutti!! stoj!!
    cosa ci faceva l’unione degli istriani a vienna al funeralwe di otto? sono andati a rendere omaggio a quel cattivone nipote di un cattivone come franz joseph dal quale sono stati irredento (o irrisi) dalle prodi gesta del d’annunzio con il plauso del re d’italia? non dovrebbero andare a torino a porgere omaggi e non a vienna. mi sono perso qualche puntata. oppure adirittura il popolo degli irrredenti (o irrisi non mi ricordo mai il termine giusto) stavano meglio sotto franz che non sotto vittorio?

  259. giampaolo lonzar ha detto:

    E’ morto l’ultimo dei grandi !!!Non so se qualcuno ha letto l’ultimo libro di
    David Gilmour ” The Pursuit of Italy” dove viene ben descritto l’imperialismo italiano
    per fare l’unita’ , la poca lealta’ verso tutti gli stati europei. Non ultimo il tradimento verso la Nostra Austria Ungheria con tutti i morti che porto’ al seguito.Quelli che parlano male sono senz’altro regnicoli e nessuno di loro ha avi che erano cittadini dell’AU.Se si sentono tanto democratici perche non fanno un movimento di liberazione di Trieste che venga restituito il TLT e che tutti gli italiani venuti dopo il 1954 in buona pace si ritirino nella loro Italia e ci lascino liberi, indipendenti e finiscano di spiegare come si deve essere Triestini io per esempio non siono mai andato a Torino a spiegare come si deve essere torinesi !!!
    Noi Triestini non possiamo essere ne comunisti ne fascisti perche’ li abbiamo visti cosa hanno fatto quando sono andati al potere,
    italianizzazione forzata prima e foibe dopo.
    Allora lasciateci almeno la fedelta’ alla vecchia Austria e l’ideale del Territorio Libero di Treste

  260. Paolo Geri ha detto:

    #262. dimaco

    Tranquillo. Non ti sei perso niente. Ma hai colpito nel segno. Comunque fra reazionari ci si intende sempre. E in confronto all’ Unione degli Istriani Otto d’ Asburgo faceva la figura di un democratico.

  261. Luigi (veneziano) ha detto:

    Ricevendo la rassegna stampa dell’Unione degli Istriani, avevo già letto che Lacota era andato a Vienna, ma credevo che tutti qui lo sapessero.

    Pensavo che tutti sapessero che Lacota fu l’anfitrione prescelto dal figlio di Otto – Karl – per la sua ultima visita a Trieste, a novembre del 2010, organizzata proprio dall’Unione degli Istriani.

    Pensavo che tutti sapessero che il capostipite degli Asburgo già da anni intratteneva una certa corrispondenza con gli esuli istriani, e che Carlo aveva visitato la sede in palazzo Tonello.

    Pensavo che tutti sapessero che l’UI aveva una delegazione ufficiale ai funerali di Vienna, con tanto di bandiere ed orpelli vari.

    Pensavo che tutti sapessero che Lacota è invitato ogni anno alle celebrazioni che si tengono a Klagenfurt, per ricordare il plebiscito della Carinzia settentrionale a favore dell’Austria e contro la Slovenia, dopo la Grande Guerra.

    Nel corso delle celebrazioni del 2010 (90° anniversario) Lacota e Neami sono stati gli ospiti d’onore, aprendo il corteo assieme a Fritz Schetterer, presidente del Kaerntner Abwehrkaempferbund. In quell’occasione – omaggiata da un messaggio del capo della casa degli Asburgo, Carlo (figlio di Otto, era stato investito di questo ruolo fin dal 2007) – gli eusli istriani sfilarono in mezzo a tutti i noti pennacchi, divise storiche, rappresentanti di tutte le regioni austriache – innalzando in diretta televisiva le effigi dei generali Segre e de Bono, che dopo la grande guerra inviarono delle truppe in Carinzia bloccando parzialmente l’avanzata degli sloveni, alla guida di Rudolf Maister.

    Il generale de Bono fu poi uno dei quadrumviri della marcia su Roma del 1922.

    E così nel 2010 a Klagenfurt è sfilata – fra gli applausi di due ali di folla – la foto di uno dei fondatori del Partito Nazionale Fascista.

    I fedeli di Otto e della famiglia – a questo punto – dovrebbero far sgorgare una lacrima dal ciglio.

    L.

  262. Luigi (veneziano) ha detto:

    Scusate: non Schetterer, ma Schretter.

    L.

  263. Julius Franzot ha detto:

    @ Luigi.

    Neami chi? Francesco?

  264. matteo ha detto:

    sta sicuro che se il nostro signore di trieste voleva fondare l’au togliendo trieste dalla madre patria austriaca si sarebbero girati subito

    questo si chiama opportunismo politico, roba che da secoli, con una mano accarezzi l’agnello e con l’altra lo sgozzi, lojze non dirmi che credi ai politici?

  265. matteo ha detto:

    togliendo è dando

  266. Mauricets ha detto:

    vorrei ragionare con voi. premesso che nessun potere è buono, che non esiste un sistema perfetto di governo, ma che la democrazia ad oggi è il meno peggio, possiamo noi affermare che Otto con un lungo percorso sia alla fine diventato un democratico? non necessariamente repubblicano, perchè esistono ad oggi molti esempi di monarchi illuminati e molto piu avanzati dal punto di vista sociale e liberale dei nostri marpioni.
    possiamo affermare questo?

  267. Mauricets ha detto:

    possiamo asserire che Otto ha avuto una parte importante ne processo di smantellamento del sistema comunista?
    che abbia avuto un ruolo significativo nella costruzione della UE?e che s sia speso fino alla fine per distruggere la yugoslavia, ed in particolar modo abbia voluto dare pan per focaccia: caduto l’impero a causa della serbia lui ne ha spazzato via l’egemonia che questa voleva imporre alle altre repubbliche. giungendo al punto che la serbia è costretta ad entrare nella UE.

    li dove la bce è cosi spartita :

    Banca Nazionale del Belgio (2,83%) Banca centrale del Lussemburgo (0,17%)
    Banca Nazionale della Danimarca (1,72%) Banca d’Olanda (4,43%)
    Banca Nazionale della Germania (23,40%) Banca nazionale d’Austria (2,30%)
    Banca della Grecia (2,16%) Banca del Portogallo (2,01%)
    Banca della Spagna (8,78%) Banca di Finlandia (1,43%)
    Banca della Francia (16,52%) Banca Centrale di Svezia (2,66%)
    Banca Centrale d’Irlanda (1,03%) Banca d’Inghilterra (15,98%) (Non ha l’euro)
    Banca d’Italia (14,57%)

    da notare che solo austria e germania hanno insieme il 25,70%
    senza parlare delle banche private che si divoreranno la serbia.

    La vendetta è un piatto che va servito freddo

  268. Mauricets ha detto:

    perche perse due guerre i germanici, che non sono fessi, hanno capito che c’è un’arma molto più potente dei cannoni:i soldi.

  269. danizale cachigna ha detto:

    mauricets, banche private? se vuoi davvero scoprire il gioco delle tre carte gugla un po’ su chi partecipa al capitale delle banche centrali nazionali(tutte quelle che hanno avuto in passato in mano le politiche valutarie dei rispettivi stati)…

    ; )

  270. Mauricets ha detto:

    infatti la BCE e una SpA, ma guanto capitale in essa è riconducibile alle singole nazioni?

  271. dimaco ha detto:

    @paolo geri
    non ci capsico una cippa più. gli sitriani che tanto hanno fatto per essere irredenti sono andati a mendicare aiuto proprio all’imperatore austriaco? gaveva bisogno de soldi visto che finita la favola in italia ga dovù cercar altre fonti de guadagno? una volta finido il comunismo e la scoperta che tuto quel che le varie unioni istriane ga raconta xe bale grose coem il mondo ga vù il coragio de anar dall’imperatore per perorar la causa contro gli slavi?

  272. Mauricets ha detto:

    e da chi allora? distruggere la yugo. aprire i confini. guarda cosa sta accadendo. come è stata salvata una banca slo, con che capitali. di chi siano in mano le banche croate. di come la serbia inviti tutti i banchieri e e imprenditori stranieri.

  273. Mauricets ha detto:

    tutti gli anticomunisti dovrebbero fare un monumento a Otto. mano destra del papa polacco.

  274. matteo ha detto:

    essere anticomunisti è una cavolata

  275. Mauricets ha detto:

    la BCE, novella dama adita al signoraggio;
    “Il signoraggio è una truffa monetaria e psicologica a cui tutti noi siamo soggetti. Questa truffa si nasconde e si potenzia dietro una cortina di silenzio e di morte e ha attraversato gli ultimi 300 anni senza lasciar trapelare nulla della propria esistenza”

    http://www.signoraggio.com/signoraggio_ilsignoraggio.html

  276. Mauricets ha detto:

    il mondo è pieno di fessi.

  277. abc ha detto:

    @ Luigi (veneziano) 23 e 57

    “I miei avi compaesani avrebbero preso volentieri a pesci in faccia il nonno di Ottone, visto che la sua famiglia per prendere Venezia la mise a ferro e fuoco”

    “chi è che è andato a scatenare la guerra che distrusse l’impero? Il re sciaboletta? Qualche oscuro tiranno balcanico? Oppure il nonno di Ottone?”

    Il nonno di Ottone, cioè il padre di Carlo I, si chiamava Ottone pure lui e visse dal 1865 al 1906. Era fratello minore di Francesco Ferdinando (quello di Sarajevo) e figlio di Carlo Ludovico che, a sua volta era fratello minore di Francesco Giuseppe. Come puoi ben vedere il nonno di Otto, personaggio minore che visse 41 anni, doveva ancora nascere nel 1848 ed era già morto nel 1914, pertanto non era responsabile di nessuno dei 2 fatti da te citati. Riepilogando Francesco Giuseppe era fratello del nonno di carlo I. Leggendo quanto scrivi sembrerebbe invece che i due ultimi imperatori fossero padre e figlio.

    Quanto poi alle responsabilità per lo scoppio della prima guerra mondiale quelle dell’imperatore furono minime, rispetto a quelle dei falchi austriaci che fra l’altro lo raggirarono pur di incominciare la guerra che lui invece non voleva.

    Condivido l’idea che non ci dovrebbero essere monarchi in nessuna parte del mondo.

  278. abc ha detto:

    @ Mauricets

    “guarda che Österreich è solo una parte dei territori dell’impero nato nel 1876 con il trattato detto di “Ausgleich”, governato dagli asburgo”

    Ausgleich è una parola tedesca che significa “compromesso” ed è una riforma del 1867 con la quale l’impero d’Austria si trasforma in impero d’Austria e regno d’Ungheria.

  279. Matteo ha detto:

    L’unione istriana contro l’espansionismo slavo, e l’espansionismo italian?

  280. Fiora ha detto:

    @283 Abc, ormai che la discussione è diventata la succursale di “uichipidia”, almeno per me non riveste più alcuna interesse … Meno male che ogni tanto emerge qualche parere personale, tipo il tuo conclusivo su monarchi di oggi, che condivido nella sostanza ma che mi trova dissenziente nella forma.
    I 6 paesi Europei, (con in più i due principati da operetta di Monaco e Liechenstein 🙂 ) che ancora mantengono il costoso balocco non mi appaiono nè retrogadi né vessati… l’importanza apparentemente annessa al Sovrano è assimilabile a quella della bandiera nazionale. Un simbolo di coesione super partes che evidentemente li gratifica e rassicura…il quel che eravamo che fa il paio su quel che siamo…Tutti reazionari e retrogradi? Tutti suonati? Beh! guarda il bel Paese Repubblicano che bell’esempio…
    Il mio nipotino inglese di sette anni conosce più mondo di me in giro con i genitori, però conosce a menadito vita morte miracoli della Royal Family di ” quin Mom, quin Elizabeth, Prins William & Prinsess Catherin of Cambridge” ecc.ecc.
    Nel 2011 “Essere contro” “essere pro” queste Monarchie qua, più che un’ideologia è un gusto personale secondo me, come essere pro o contro…LA NUTELLA!
    Ah! a parte i due principati , “fuori concorso” le quote rosa dei monarchi Europei sono il 50% …meglio della giunta di Roma! 🙂 🙂 🙂

  281. Fiora ha detto:

    i Sovrani di oggi: ingombranti, superflui, autorevoli come il due di picche, MA a loro , nonostante i mugugni, PIACCIONO!
    Ci hanno le MORIBONDE e non sono disposti a trasformarle in DEFONTE….a far come loro, io ci sarei stata, ma ormai … CIAU OTO DELA DEFONTA! 🙁

  282. Fiora ha detto:

    Franz! Sandi! e limitatamente a questa chiave di lettura forse perfino Tergestin e MauriceTs… pronto pronto, ma ‘ndo xè orpo!

  283. Fiora ha detto:

    madoniza son imperdonabile! in questa chiamata aracolta me son dimenticada almeno un per de quote rosa… Katja, Anna …Entschuldigen Sie!
    me gavessi piasso ciamar anca Maja, ma la percepisso tropo pragmatica per zogar a re & regine. Bon! me basta che no la ne buti tute ” zò per tera”, dei! 🙂

  284. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ abc

    Tu tieni a’ raggione: confuso mi sono. Non il nonno, bensì il prozio.

    Riguardo alle monarchie, è ben vero che dette forme di stato persistono in buona parte del vecchio continente, cionondimeno è il principio in sé della monarchia che urta il mio modo di veder le cose. Indipendentemente dal fatto che uno possa essere o meno uno splendido monarca, e che il paese sia o meno una perfetta democrazia.

    L’unico paese che vedo “naturalmente connaturato” con la monarchia – e cioè identificato nell’istituzione come parte costitutiva primigenia della propria essenza -(oltre ovviamente al Vaticano, per motivi ovvi) è il Giappone, che parecchi anni fa m’aveva intrippato non poco per questa ed altre sue particolarità. In Giappone non esiste storia del paese, e nemmeno religione o mitologia, senza l’imperatore, e quando alla fine della guerra gli americani s’erano proposti di processare e condannare Hirohito eliminando la monarchia, un pool di esperti “nipponologi” di varie università USA espresse all’amministrazione un parere che più o meno diceva: “Immaginate che uno venga qui a dire: processiamo ed eliminiamo Gesù Cristo”. Oltre a ciò, prospettarono il suicidio di parecchie decine di migliaia di giapponesi, e quindi non se ne fece niente.

    E’ quasi patetico vedere certi ex regnanti ronzare qua e là, sperando di poter un giorno esser richiamati a furor di popolo sul trono: penso per esempio al Simeone di Bulgaria o Michele di Romania, ma anche agli Asburgo, che vagano qua e là fra le terre dell’ex impero, dispensando aurei pareri nel palese tentativo di farsi benvolere da questi o da quelli. Hai visto mai che un giorno i Sandi Stark non si moltiplicano a dismisura?

    L.

  285. giampaolo lonzar ha detto:

    Nel 1953 sono andato in Piazza Unita a gridare Viva l’Italia contro il GMA e per porre fine al TLT. Nel 1954 sono andato sempre in Piazza Unita a salutare l’arrivo dell’Italia.
    Certi sbagli di gioventu’ si pagano cari e per tutta la vita. Io non ho voluto ascoltare ne mio padre ne mio nonnno che mi dicevano sta attento che i ‘Taliani xe traditori’; loro avevano visto 20 anni di Italia poi per 2 anni l’annessione al 3° Reich e 10 anni di TLT.
    Per loro l’indipendentismo era l’unica soluzione
    e che” solo con L’Austria se stava ben”ma all’epoca la paura del comunismo di Tito e che Trieste diventasse Jugoslavia era troppo grande.
    A trieste abbiamo perso un appuntamento con la storia, le nazioni vincitrici avevano proposto il TLT , l’Italia mando’ i suoi infiltrati per lo piu’ ex fascisti e con questa leva si creaorono i Moti di Trieste del ’53 , dei morti ,tutti di discendenza regnicola solo uno Triestino anziano che passo’ per caso nel posto sbagliato nel momento sbagliato.
    Se all’epoca avessimo accettato la proposta del TLT ed avessimo offerto la carica di Governatore
    ( come previsto dallo statuto del TLT) ad Otto d’Asburgo, oggi Trieste sarebbe la Montecarlo dell’Adriatico e la Zona B non sarebbe andata
    alla Jugoslavia di Tito.
    Io oggi non sarei cittadino Italiano come BERsanti,BERlusconi, BERtinotti o come tutti i
    mafiosi, i casalesi, i camorristi ,le sacre corone ,perche’ la mia domanda ingenua e’ ma sono italiano io o sono italiani loro perche’ non possiamo essere tutti insieme italiani.
    Non posso avere il marchio di italiano solo perche’ parlo la stessa lingua, sarei un triestino italofono ,come lo sono gli svizzari del Canton Ticino ed il veneziano che scrice per me sarebbe solo un “foresto” che intinge la penna nel calamaio che contiene l’inchiostro dell’odio verso chi non la pensa come lui , mi ricorda uno slogan che non ricordo chi lo aveva scritto in rosso ” chi non e’ con noi e cntro di noi “

  286. Fiora ha detto:

    @291 amarissimo & veritiero il tuo post, Gianpaolo Lonzar!
    A farti una sola obiezione si sarebbe bugiardi.
    No, non ci hanno portato “il più bello dei mondi possibile” quelli che molti di noi abbiamo accolto in Piazza con gli ombrelli, le bandiere e tanto amore…

  287. Luigi (veneziano) ha detto:

    C’è sempre una soluzione per tutti questi piagnoni: creare un partito indipendentista, vincere le elezioni e da lì partire verso nuovi lidi.

    Qua dalle mie parti gli indipendentisti hanno già fatto passi avanti da gigante: non capisco come mai siate sempre fermi a “come si stava meglio quando si stava peggio” e “quanto sono brutti i terroni”.

    L.

  288. Tergestin ha detto:

    Applauso per Giampaolo Lonzar.
    Una storia che go sentido tantissime volte, amara ma vera.

  289. Luigi (veneziano) ha detto:

    Mica del tutto vera: Addobbati (uno dei morti) era di antica famiglia zaratina, e fra i trenta feriti oltre il 50% era costituito da triestini da almeno due generazioni.

    Vorrei proprio vedere quanti di quelli che si chiamano “patochi” sanno nominare un proprio avo triestino del 1850…

    L.

  290. Fiora ha detto:

    @294 Tergestin, noi tutti esprimiamo PARERI nel rispetto di quelli altrui.
    il LOTTIZZATORE spara GIUDIZI nell’assoluto disprezzo di chi la pensi altrimenti ( ultimo esmpio “piagnoni” al post 93) quiz provocatori ” chi sa dirmi un proprio avo Triestino del 1850…”
    A chi si allinei, distilla informazioni tanto dettagliate , quanto di ormai facile reperimento grazie a google, con l’aria di far cadere sul “beota di turno” un Sapere di sua esclusiva pertinenza!

  291. Mauricets ha detto:

    il progetto degli Asburgo non si è certamente fermato. sarebbe interessante capire cosa i figli di Otto stanno facendo. pensare che con la sua sconparsa sia finito tutto è ingenuo. non dimenticano e non si fermano. mai. come la chiesa che è la loro chiave di volta.

  292. abc ha detto:

    @286Fiora, innanzitutto i paesi europei che mantengono la monarchia (esclusi Monaco e Liechtenstein) sono 8, precisamente Regno Unito, Norvegia, Svezia, Danimarca, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo e Spagna.

    In Italia il simbolo di coesione super partes è rappresentato (fra l’altro molto bene) dalla figura del Presidente della Repubblica. Ti elenco tutti i Presidenti della Repubblica eletti finora: De Nicola, Einaudi, Gronchi, Segni, Saragat, Leone, Pertini, Cossiga, Scalfaro, Ciampi e Napolitano.
    Ora ti elenco i probabili re d’Italia, qualora avesse vinto la monarchia al referendum del ’46: Umberto II (1946-1983) e poi Vittorio Emanuele IV (dal lontano 1983 in poi), se si escludono le dispute con Amedeo d’Aosta diventato nel frattempo Amedeo di Savoia. Lascio a te rispondere cosa sarebbe stato meglio per l’Italia, prova solo ad immaginare la coppia Vittorio Emanuele/Berlusconi alla guida dell’Italia.

    Che ci siano in Europa anche regine donne, ciò è dovuto solo alla mancanza di eredi maschi che hanno la precedenza pure sulle sorelle maggiori.

  293. Julius Franzot ha detto:

    Cautela nell´elogiare Napolitano. Questo tizio e´stato ministro all´epoca delle criminali “leggi valutarie”, che hanno isolato fino ad oggi la cultura italiana dall´Europa. Napolitano in varie occasioni si era prodigato per inculcare al popolo che erano uuna cosa buona. In verita´impedivano di corrispondere con la cultura internazionale agli intellettuali non organici a quello che allora non osavamo ancora definire “regime” e permettevano ai vari avventurieri che aprivano pre forma una IMPEX di trasferire i loro profitti legalmente all´estero con sovra- e sottofatturazione, mentre beneficiavano della svalutazione programmata della Lira per le loro esportazioni senza nessun valore innovativo.
    Napolitano fa ora il santo, ma e´corresponsabile dello sfacelo intellettuale dell´Italia di oggi.

  294. Francesco ha detto:

    Su che tipo di economia si reggeva la città di Trieste nel periodo del Tlt?
    (A parte i dollari dei militari americani e dell’amministrazione alleata)

  295. abc ha detto:

    @57 e 290 Luigi (veneziano), dunque secondo te Francesco Giuseppe è responsabile dello scoppio della prima guerra mondiale. Ora riporto ciò che scrisse Eugene Bagger nel suo libro dal titolo “Francesco Giuseppe”.

    “Oltre ad alcuni liberali ed antimilitaristi completamente privi di influienza, che se ne stavano chiusi e silenziosi nei loro studi, vi era ancora un uomo nell’impero che non desiderava la guerra: l’imperatore… Il suo ministro degli Esteri conte Berchtold, immagine vivente di sfacciata inettitudine, abile soltanto a maneggiare la volontà di un vecchio stanco, lo spinse alla guerra… L’abbozzo della dichiarazione di guerra, così come fu presentato all’imperatore, conteneva l’affermazione che il governo ungherese si sentiva forzato a prendere le armi, ‘tanto più che truppe serbe avevano già attaccato un reparto dell’esercito imperial-regio presso Temes-Kubin’. Il 28 luglio Francesco Giuseppe firmava la dichiarazione di guerra. Questa venne immediatamente trasmessa dal conte Berchtold a Belgrado: immediatamente ma con una piccola modificazione; non cioè in quella forma sotto cui Francesco Giuseppe aveva posto il suo nome. Il 29 luglio – ventiquattro ore dopo – il conte Berchtold mandava all’imperatore una nota in cui scriveva: ‘Poiché le notizie di un combattimento presso Temes-Kubin non hanno ricevuto conferma, mi sono assunto la responsabilità, nella speranza dell’augusta approvazione di Vostra Maestà, di eliminare dalla dichiarazione di guerra la frase dell’attacco delle truppe serbe presso Temes-Kubin’… La notizia dell’attacco… non poteva essere confermata per l’unica importante ragione che l’attacco non aveva assolutamente avuto luogo: era stata una trovata del conte Berchtold per indurre più facilmente l’imperatore a firmare la dichiarazione di guerra.”

  296. ufo ha detto:

    @295 Basta che te chiedi, Luigi, e son qua. Ogni per de ani me vien la curiosità de andar zercar nei veci registri dele parochie per veder chi che iera i miei antenati, e fin desso son rivado ai ultimi ani del Setecento – tuti qua in zona.

  297. Fiora ha detto:

    che emozion! go ciolto incornisà sora el cesso de mio pare, che iera sempre un poco disacratorio …come mi!
    Scrivi meso a man ,meso stampà.
    VIRGOLETE: Ausfunfte,aus den ,lauf (geburts)… pò ad usum Auctoritatis Militaris…. Notizie estratte…dalle matricole di battesimo(nascita)dei matrimoni e dei morti sulla famiglia di Giovanni Degrassi fu bart.o (bu?) nella casa nr 215 nel luogo Isola. Comune Isola.
    Dopo taca rigorosamente trilingue:
    Familie und Tauf…, cognome e nome di battesimo, od antinome se ne ha, IME in PRIMEK tudi drugi primki.
    altra casela Tag Monat Jahr der Geburt, giorno mese anno di nascita RoJstni dan,mesec in leto, pò Tranungs Jahr, anno del matrimonio, Porocno leto. segui Religion, Religione, Verozakon. ‘vanti Tag, Monat und Jahr envaigen ablebes , giorno mese anno dell’eventuale morte, Dan, mesec in leto morebitne smrti.
    Soto a man: Degrassi Giaovanni pregir..(e chissà xè scancelà del tempo…)20 gbre(?) 834
    !!!! Carbancich( chissà? idem!) Domeni..ca( imposibile sto nome cabibo, ma propio là xe sbiadì!) 832!!! sposai forsi 851.
    fioi prozio bartolomeo859, prozio pietro aprile 859 prozio Pietro 2 aprile 868 BISO (bisnonno) FRANCESCO dito nono Checo 870 prozia Elisabetta 860 Caterina 862 anna 87(?)4
    Babe, anche se nate prima, tasativamente a seguire i mas’ci…
    El certificato xè datà lì 26 Novembre 1878 CIUSE VIRGOLETE.
    Pò Biso Checo ga sposà bisa Maria Gabrovitz ‘ntel ’10, ma i iera zà a Trieste ch’el lavorava in Porto. xè nata una zaia de fioi tra lori Carlo, mio nono.
    Che broda similLuigi ara! ma tanto per… 🙂

  298. Fiora ha detto:

    298abc e mi cossa go dito???? ah go scrito sie più do’ ,inveze de OTTO+2 (OTTO! ocio con sta parola, qua!) come tuti i creativi 🙂 me sbaglio coi conti ma no me go sbaglià coi nomi!

  299. Fiora ha detto:

    ..sul resto, abc non siamo per nulla in disaccordo , visto che partivo da ipotesi di presupposti nazional-affettivi di altre nazioni e tu rigoramente critico-analitici…
    Quanto alle “quote rosa” fra i regnanti in carica, avrei osato sperare che fosse chiaro che era una battuta, per restare d’attualità, ma evidentemente… 🙁

  300. Tergestin ha detto:

    I mii xe quasi tuti de qua e l’unica “foresta” che xe anca l’unica con cognome ‘talian xe una bisnonna de origini fur…..bon insoma, no ga importanza.

    No xe miga dificile rivar al 1850 sinceramente.

  301. Fiora ha detto:

    infati Tergestin, anche perché son sicura che quei come i mii che iera a Izola nel 1830, penso che i iera là anca un zinquata/zento ani prima..alora col pedigree TRILINGUE publicà al303, viva L’A., mi SEPOL????

  302. Luigi (veneziano) ha detto:

    Isola è come Trieste? Dal punto di vista della distanza chilometrica, è come dire che Padova è uguale a Venezia. E poi, tempo fa qualcuno degli alati contributori di questo blog ha argomentato che gli istriani hanno rovinato Trieste, per cui vedi un po’ te…

    Io semplicemente dico che la vera caratteristica della “triestinità” è il fatto di essere rimescolati da mille luoghi diversi, per cui senza alcun dubbio troverete fra i vostri avi – anche relativamente recenti – gente che viene da luoghi del tutto disparati.

    La cosa è del tutto ovvia, se pensiamo che Trieste città nel 1869 aveva 70.274 abitanti, e nel 1910 160.993. La grande maggioranza dei triestini “patochi” è quindi arrivata in città negli ultimi 30 anni del 1800.

    Dei 160.993 abitanti del 1910, già all’epoca 32.513 erano “non pertinenti”, e cioè non sudditi austroungarici. La grande maggioranza (circa 30.000) di questi era costituita da italiani. Quindi Trieste – come anche Fiume, del resto – fu terra di fortissima immigrazione italiana per tutta la seconda metà del XIX secolo.

    Considerare un triestino “patoco” se i suoi avi vengono in città – per esempio – nel 1880 da Graz, e considerarlo “non patoco” se vengono lo stesso anno da Bari, mi scatena la solita ilarità. Detta francamente, è un segno di razzismo.

    Adesso faccio un paragone con Venezia.

    Nella mia città trovate calli dei Furlani, dei Ragusei, fondamenta dei Greci, fondaco dei Tedeschi, fondaco dei Turchi, calle degli Albanesi, isola degli Armeni, chiese degli evangelici e degli inglesi, il più antico ghetto ebraico del mondo, la riva degli Schiavoni eccetera eccetera.

    Io personalmente ho lavorato per due anni in uno degli archivi più vecchi d’Italia, nella mia città. Ho trovato il mio cognome in un catastico del 1324, per cui si pensi un po’ che potrei dire in quanto a “patoccaggine”.

    Però Venezia, come tutti i porti di mare, nasce e si sviluppa grazie alla commistione di genti diverse.

    A differenza della maggior parte di quelli che scrivono qui, io non ho nessunissima preclusione né nei confronti degli abitanti del sud Italia (quanto razzismo leggo in certi interventi!), né nei confronti di nessuna delle etnie che oggi gira per il mondo. Anzi: io sono dell’idea che una città come Venezia (e anche come Trieste) avrebbe tutto da guadagnare dall’immisisone in blocco di almeno 20.000 stranieri giovani e ben motivati a lavorare e freare lavoro. Anche se questi fossero tutti esquimesi o congolesi o cinesi.

    Credo che la “patoccaggine” sia un assurdo retaggio di un passato da seppellire. Da non dimenticare (sempre mantenere le tradizioni!!!), ma da seppellire come metro di giudizio delle cose.

    L.

  303. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ abc

    Francesco Giuseppe ha firmato la dichiarazione di guerra. Affermare che lui non sia stato responsabile, è come dire che Vittorio Emanuele III non ha alcuna responsabilità per la seconda guerra mondiale.

    L.

  304. Fiora ha detto:

    sicché , Luigi chi come me abbia gli avi paterni istriani, materni cabibibi e tutti dal primo dopoguerra risiedano, lavorino e…figlino in loco, si può definire e sentire patoca…pur lacerandosi le budella tra Defonta & attuale MatrignaPatria?

  305. dimaco ha detto:

    “xe una bisnonna de origini fur…”
    me dispiasi ssai tanto tergestin, no savevimo de sta cosa. 🙂 🙂 🙂

  306. giampaolo lonzar ha detto:

    A chi puo interessare !

    Patoco a Trieste si intende non solo chi e’ nato a Trieste ma anche chi ha in comune la storia delle terre legate a Trieste ,pertanto e’ chiaro che se uno e’ nato a Graz ha storia in comune con uno nato a Trieste, ma uno nato a Bari non ha niente in comune con uno nato a Trieste. Esempio : un mio professore di Diritto
    disse i confini dell’appartenenza alla Nazione Mitteleuropea si racchiudono nel solo vocabolo sovranazionale “PALACINCHE” cioe’ posso andare dove voglio senza conoscere le lingue ma se dico PALACINCA e capiscono cosa voglio ,praticamente sono a casa . Pertanto e’ chiaro che posso essere in Slovenia, Ungheria,Austria,Croazia ,Serbia etc nessuno fara’ cenno di meraviglia, ma sicuramente se vado a Bari e’ dico PALACINCA , non avro’ una risposta affermativa di comprensione della mia richiesta. Chiuse l discorso dicendo Viva Polenta e Sepe ,che intendeva dire ,Giallo e Nero, cioe’ Viva l’Austria.
    Sancito nell’Osteria da Marino nel 1965.

  307. giampaolo lonzar ha detto:

    @309 LUIGI VENEZIANO

    Francesco Giuseppe ha firmato la dichiarazione di guerra ……………………

    ….. e’ stata per una svista forse ommesso come iniziava ????

    io ho trovato la dichirazione su Wikipedia ed iniziava cosi :

    IL RE D’ITALIA MI HA DICHIARATO GUERRA, MAI INFAMIA E TRADIMENTO PIU’ GRANDE FU MAI COMMESSO ETC.ETC:

    (Proverbio : Mezza verita e’ peggio di una bugia completa)

  308. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Fiora

    Non devi rivolgere a me la domanda, bensì ai professoroni di patoccaggine che stanno nel blog.

    Una con avi istriani e cabibbi, che risiedono a Trieste fin dagli anni ’20 del secolo scorso, sono da considerarsi triestini patochi?

    Credo però che per coerenza con quanto scritto in vari messaggi ti diranno di no: sei una regnicola (della variante peggiore: terrona) per parte di madre, istriana da parte di padre, non eri a Trieste ai tempi di Cecco Beppe, in pratica sei a un pelo dall’essere considerata “pericolosa italiana immigrata col fascismo”.

    @ giampaolo lonzar
    Il tuo professore ha detto una boiata. La parola “Palacinche” non si dice – per esempio – in Polonia, che tutti considerano “Mitteleuropa”.

    La cosa divertente poi è che “Palacinca” è una parola derivante dal latino “Placenta”. Quindi una parola superterronica.

    L.

  309. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ giampaolo lonzar

    Forse non lo sai, ma la prima guerra mondiale è iniziata nel 1914, con la dichiarazione di guerra dell’Impero alla Serbia.

    Dura la storia, vero?

    L.

  310. piero vis'ciada ha detto:

    http://www.edit.hr/lavoce/2007/inpiu/cucina070331.pdf

    “plakoùnta” “placenta”

  311. giampaolo lonzar ha detto:

    @ 315 L.Ven
    si esattamente al 28 /07/14 con telegramma dal conte Leopold Berchtold alle 11.10 e ricevuto a Nish alle 12.30

    Magari che la storia fosse solo dura e che purtroppo poi la scrivono i vincitori.

  312. Luigi (veneziano) ha detto:

    Quella della storia che la scrivono solo i vincitori, è una vecchia battuta. Oggi sulla prima guerra mondiale trovi tonnellate di libri, scritti dai perdenti e dai loro epigoni.

    L.

  313. giampaolo lonzar ha detto:

    La ringrazio per le acute osservazioni !
    Le rispondo come mi ha insegnato il mio defunto Professore all’universita che secondo Lei diceva boiate pazzesche.

    “HA RAGIONE LEI MA NEANCH’IO HO TORTO”

  314. Fiora ha detto:

    314 a te la rivolgevo la domanda in quanto sei tu ad aver toccato l’argomento..dinastico, tant’è vero che in un torrenziale post , degno dei tuoi, ti ho trascritto il mio pedigree paterno.
    mamma mia , che quadro raccapricciante mi hai presentato del mio lignaggio… qua finisce che chiedo asilo…a TE! 🙂
    Ti dirò che mi sento patoca perché non sono femminista. legge di successione Salica, dunque 🙂 quindi la nonna cabibba trapiantata nel ’20 conta di meno dei bisnonni e nonni istriani e della bisa ( detto sempre con tenero rispetto patòco…)s’ciava, fedeli sudditi del povero nostro Franz.
    Qua gavemo la cuna, qua a s. Anna gavemo la tomba de tre generazioni…che quel bicc de “creolo” me impizi el sangue, mi no me dispiasi.
    Scole e bone frequentazioni me ga resa quela che son: TRIESTINA de lingua taliana e de austriacante de cuor!

  315. giampaolo lonzar ha detto:

    @ 316 Grazie per l’attachment con ricetta ed etimologia ,molto gentile

    @314 La ringrazio per la spiegazione approfondita, in ogni caso anche se l’etimologia ha radici cosi lontane nel tempo resta il fatto che negli ultimi cent’anni o piu’ la parola e’ stata germanizzata e/o slavizzata e/o magiarizzata ed
    e’ entrata nell’uso comune di quest’area mentre adoperando il suo termine derogatorio “superterronica” lo ha perso dove e’ nata.

  316. Fiora ha detto:

    allora il quesito lo pongo a Giampaolo Lonzar.
    El Veneto “filoitalico” me ga fato venir una crisi de identità
    Con tali referenze, controlabili al mio post 303 mi che cà son?! ‘tento Lonzar a risponderme pulito. se no te meto anca ti sul mio libro nero! 🙂 🙂 🙂

  317. Fiora ha detto:

    @ Giampaolo Lonzar. Per completezza d’informazione e responso successivo, post 303 & 320. GRAZIE DI CUORE!

  318. giampaolo lonzar ha detto:

    X Fiora ! Ringrazio per la fiducia; applicando il sistema in uso durante il TLT/BUSZ quando il GMA doveva rilasciare certificati di residenza, certifcati per emigrare e dato che all’epoca arrivavano a Trieste persone con documenti incerti chiedevano le generalita’ ( per chi poteva provarle) dei 4 nonni, pertanto sulla base della documentazione presentata e raccontata avrebbero messo PASSED ( ex A.U)
    Buona giornata e dorma pure sonni tranquilli, nessun Borbone Le verra’ di notte a tirarla per le gambe. Cordialita’

  319. Fiora ha detto:

    felicità e tra utenti e… com-patochi, demose del Ti, dei!

  320. giampaolo lonzar ha detto:

    @314 Luigi Veneziano

    Lei mi ha fatto venire la curiosita’ riguardo alle”Palacinche” e per metttere punto , ho trovato che in Polacco oggi si dice NALESNIK
    che per la mia conoscenza di slavistica credo voglia dire “cosa distesa o schiacciata ” o simile .Pero bisognerebbe vedere se nella parte della Polonia che era inclusa nell’,impero AU non usassero il termine Austriaco. Mentre in Romania il termine e’ CLATITA che hanno mutuato dalle lingue slave perche vuol dire “dolcetto”
    Per es. in sloveno SLASCICA = dolce.
    Contenti tutti ????

  321. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ lonzar

    Le faccio notare che in Germania si usano dei nomi locali diversi a seconda della regione, e in Svizzera (Mitteleuropa anch’essa), ovviamente si usa anche il nome francese crêpe.

    L.

  322. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ giampaolo lonzar

    In un suo messaggio precedente lei aveva scritto:

    “con questa leva si creaorono i Moti di Trieste del ’53 , dei morti ,tutti di discendenza regnicola solo uno Triestino anziano che passo’ per caso nel posto sbagliato nel momento sbagliato.”

    Adesso dà il “passed” a Fiora, ma se per caso un suo parente della generazione prima di lei fosse stato ucciso nel 1953, non ho dubbi che l’avrebbe stigmatizzato con lo stesso epiteto: “di discendenza regnicola”.

    Tenuto conto che i morti del 1953 erano tutti nati a Trieste, tranne uno nato a Bari e un altro nato a Zara, ne concludo che i suoi criteri per l’assegnazione della “patoccaggine” sono un po’ ondivaghi.

    L.

  323. Julius Franzot ha detto:

    Le Palatschinken si chiamano al Sud ed all´Ovest “Pfannkuchen” e al Nord “Panniekoeken”.

  324. abc ha detto:

    @309 Luigi,
    Resta il fatto che Francesco Giuseppe ha firmato un testo diverso che conteneva un accenno ad un precedente attacco serbo all’Ungheria che non era avvenuto.

    Se Vittorio Emanuele III fosse stato ingannato a firmare un documento altrettanto manomesso direi la stessa cosa di lui.
    In realtà questo re s’Italia è responsabile dell’entrata in guerra di ambedue le guerre mondiali, dell’avvento del fascismo, delle leggi razziali e di quant’altro. Ha preferito non contrastare il fascismo anche se poteva contare sulla fedelta sicuramente dei carabinieri. Inoltre era ricattato dal regime che gli avrebbe preferito il duca d’Aosta. Ha regnato per 46 anni più di tutti gli altri 3 re Savoia messi insieme, decisamente troppi.

  325. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ abc

    E dàgliela con ‘sa storia! La dichiarazione di guerra austriaca non è stata un fulmine a ciel sereno, ma è venuta dopo oltre trent’anni di politica aggressiva dell’Impero nei confronti dei Balcani. A meno che non mi si venga a dire che Francesco Giuseppe non sapeva nulla delle guerre balcaniche, che era ignorante del fatto che il suo casato s’era pappato la Bosnia, che l’ultimatum allucinante alla Serbia del 23 luglio non era noto all’imperatore, e che dopo licenziò su due piedi gli infedeli suggeritori che lo trascinarono a sua insaputa alla guerra (anche la figura del mona fa questo vecchiardo)!

    Ragazzi: mica abbiamo tutti l’anello al naso!

    L.

  326. abc ha detto:

    @299 Julius Franzot, sinceramente non ho capito cosa c’entano le leggi valutarie con la cultura, nè cosa siano i pre forma IMPEX.

  327. Julius Franzot ha detto:

    @ abc

    1. Quando si poteva portare fuori dall´Italia al massimo un milione di Lire all´anno, non era per nulla facile viaggiare quel minimo necessario per non perdere il contatto conj il resto del mondo. Secondo me questo ha rafforzato la tendenza italica al provincialismo ed alla chiusura verso altri Paesi.

    2. Come “pro forma IMPEX” intendo ditte, magari costituite solo a quello scopo, che si occupano di IMPortazione, ESportazione od ambedue. Tali ditte avevano all´epoca delle leggi valutarie ogni possibilita´per esportare denaro di qualsiasi provenienza.

  328. chinaski ha detto:

    due righe al volo dalla dalmazia per rilevare che si continua a glissare sui rapporti di otto col franchismo (e per dire a mauricets che otto ovviamente non c entra niente come persona con le repressioni del ventisette, ma come simbolo forse qualcosina si’, e soprattutto con l’ austrofascismo del post trentaquattro. se devo scegliere con quali viennesi fraternizzare preferisco gli insorti del ventisette e del trentaquattro a un imperatore decaduto amico di dittatori spagnoli in tempi decisamente non pacificati)

  329. Mauricets ha detto:

    ovviamente Otto era tutto proteso a combattere il comunismo. non poteva che appoggiare, o quantomeno condividere tutte le politiche rivolte destabilizzare l’est europa. certamente fatti che lui ha vissuto da giovanissimo lo hanno visto solo come spettatore. ma con il passare degli anni il suo impegno è stato sempre più presente. mi chiedo se raggiunto il duplice obbiettivo, far crollare l’urss e vendicarsi della serbia, che progetto avesse lui della UE.

  330. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @ 328
    Una curiosita se mi permette !
    Lei nel 1953 era in Piazza Grande o in Piazza
    San Antonio a Trieste ???
    Se mi puo soddisfare una curiosita’ personale ? Ma perche’ e’ cosi agressivo e mordace ,alla fine questo e’ un gioco o no !!
    Buon week end! La ringrazio comunque per la gentilezza e completezza dei suoi commenti.

  331. Mauricets ha detto:

    Big Mac contro ćevapi

    Apre a Sarajevo, dopo una lunga serie di tentativi, il primo McDonald’s della Bosnia Erzegovina. Le dichiarazioni dell’ambasciatore americano, le reazioni dei sarajevesi e l’accoglienza della catena di ćevapčići “Mrkva”

    http://www.balcanicaucaso.org/aree/Bosnia-Erzegovina/Big-Mac-contro-cevapi-99018

  332. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @328 Da come scrive credo che mi faccia piu’ giovane di quello che sono , grazie !
    La storia del ’53 e’una storia mutilata , Lei
    dovrebbe leggere se non li ha gia’ letti avra’ delle sorprese:” Political Aspects Of Crisis of November 1953 Trieste FTT di Donald C.Dunham Director of Information and Public Relations AMG Trieste FTT e La Polizia Civile Triestina di Subani.
    Per L’occupazione della BiH dell’Austria del 1878 e seguente annessione ZABORAVLJENO SARAJEVO di Miroslav Prstojevic’ e Pozdrav iz Sarajeva di Magbul Skoro e Das Attentat di Pavlik (non sono sicuro ) in ogni caso credo che il miglior libro sia La fine dell’Impero AU di Leo Valiani ( nato a Fiume )del ’66 che chiude cosi” L’Austria Ungheria non esiste piu’ , nessuno combatte per la sua restaurazione ma il vuoto che ha lasciato alle spalle non e’ stato ancora colmato”

  333. Mauricets ha detto:

    il vuoto penso che ora si stia colmando. il cammino è lungo, ma la strada è segnata. e anche i popoli balcanici ne sono consci. la UE si annetterà tutti i balcani. come voleva fare Franz. usando però il Dio denaro. al quale siamo tutti devoti.

  334. abc ha detto:

    @331 Luigi (veneziano),

    Certo che lo scoppio della guerra non fu un fulmine a ciel sereno, anzi io pensavo che fosse la conseguenza dell’attentato di Saraievo, che tu nemmeno citi.

    La politica aggressiva nelle vicende che riguardavano i Balcani, non fu solo austriaca ma anche russa, inglese, francese, sarda e balcanica.

    L’Austria ebbe la Bosnia-Erzegovina, prima che se ne interessassero i serbi, a seguito del congresso di Berlino. All’interno dell’Austia-Ungheria esistevano già da prima di tale annessione due forti minoranze croata e serba.

    L’Austria non partecipò ai combattimenti delle due guerre balcaniche del 1912-13.

    Francesco Giuseppe, peggio per lui e per il mondo intero, partì in vacanza per Bad Ischl il 7 luglio, pertanto non partecipò a nessuna delle riunioni del consiglio dei ministri di quel mese, le quali si svolgevano per legge sotto la presidenza del ministro degli esteri (unico per Austria e per Ungheria), alle quali partecipavano sia il consiglio dei ministri austriaco che quello ungherese, con i rispettivi primi ministri. Martedì 21 luglio 1914 il ministro degli esteri Berchtold, che aveva presieduto la riunione congiunta dei due consigli dei ministri per decidere la stesura dell’ultimatum alla Serbia, andò dall’imperatore per consegnargli copia.
    Nel libro di Alan Palmer dal titolo “Francesco Giuseppe Il lungo crepuscolo degli Asburgo” sta scritto che “l’imperatore fu sorpreso dalla severità e dalla precisione delle richieste… – Probabilmente la Russia non potrà digerire una nota di questo genere – osservò. Tuttavia non mise in discussione la valutazione di Berchtold o la saggeezza del giudizio espresso collettivamente dai suoi ministri. Se la minacca russa non li turbava, perché avrebbe dovuto preoccuparsi lui? Non fece alcun tentativo di mitigare le richieste…” Va aggiunto che questo famigerato Berchtold, che era stato ambasciatore a Pietroburgo, contava sulla riluttanza della Russia ad entrare in guerra. In tal senso influenzò prima il consiglio dei ministri e poi l’imperatore.

    Ovviamente questo Berchtold non fu destituito. Forse Francesco Giuseppe nemmeno si era accorto di esser stato raggirato. In quei momenti delicati certamente ci sarebbe voluta al comando supremo una persona più attenta che rimanesse a Vienna. Insomma viva la Repubblica, una volta in più.

    I due libri che ho citato (qui e al 301) tracciano un profilo nel complesso negativo del lungo regno di Francesco Giuseppe.

  335. abc ha detto:

    @333 Julius Franzot.

    Grazie per la precisa risposta. Volevo chiedere quando fu decisa questa riforma? anche per capire che carica ricopriva Napolitano al tempo. Grazie

  336. Fiora ha detto:

    Abc ” la politica aggressiva che riguardava i balcani non fu solo Austriaca ma anche “Russa, ecc. ecc. e Balcanica”.
    Probabilmente interpreto male il pezzo.
    Intendi ” la politica aggressiva DA E PER” ” gli uni vs. gli altri”?
    si spiegherebbe così l’ inclusione dei Balcani, (contro sé stessi?) e quella della Russia, notoriamente a fianco del “malen brat” Serbo, ieri,oggi e chissà… domani.

  337. Julius Franzot ha detto:

    @ abc

    Le leggi valutarie furono emesse senza nessun preavviso attorno al 1975. All´epoca Napolitano era nel PCI, quindi all´opposizione, ma fece il possibile per elogiare le leggi liberticide promulgate dalla DC e dai suoi alleati di allora, per spianare la strada alle “convergenze parallele”. Dai banchi dell´opposizione non mancava mai di invocare la loro applicazione piu´rigida possibile.

  338. abc ha detto:

    @ Fiora, dovevo essere sintetico per non rendere troppo lungo il messaggio. Ma adesso cerco di esaudire la tua domanda.

    Vi furono guerre che riguardavano i Balcani che si svolsero anche fuori da quel territorio, come la guerra turco-anglo-franco-sarda contro la Russia (1853-1856) che noi conosciamo come guerra di Crimea.

    Vi fu la guerra russo-turca (1877-1878) conclusasi con la pace di santo Stefano in seguito al quale la Russia favorì la creazione della cosidetta Grande Bulgaria che conglobava la Macedonia e parte della Grecia attuali, affacciandosi sull’Egeo.

    Vi fu il successivo congresso di Berlino (1878)con il quale si ridimensionò la Bulgaria creando un nuovo stato, la Rumelia Orientale (grosso modo l’attuale Bulgaria meridionale).

    Vi fu poi la guerra serbo-bulgara (1885-1886) a seguito dell’incorporazione della Rumelia da parte della Bulgaria.

    Vi furono infine le due cosidette guerre balcaniche (1912-1913) in cui gli stati balcanici se le dettero di santa ragione di nuovo fra di loro.

    Come vedi la Russia si è interessata anche delle sorti della Bulgaria, oltre che della Serbia, altro stato slavo di religione ortodossa.

  339. abc ha detto:

    Grazie Franzot. sicché ritieni Napolitano responsabile di una norma approvata dall’allora maggioranza di centro sinistradella quale non faceva parte il PCI.

  340. giampaolo lonzar ha detto:

    @339 Mauricets Mi auguro che Lei abbia ragione. In ogni caso quando Valiani scrisse il libro La Yugo era al suo apice ma fu profetico , solo dalle ns. parti si diceva che durava fin che Tito era in vita.Il problema comunque rimane la BiH dove l’equilibrio interno politico e’ estremamente precario ,dove se non ci fossero le forze militari della Nato ed il sistema di supervisione dell’Alto Commissario delle NU
    il conflitto sarebbe ripreso.
    Purtroppo poco e’ cambiato da quando l’AU impose
    la sua PAX e a nulla sono valse due guerre mondiali e la guerra civile degli anni 90; oggi e’ un termine desueto ma la BiH e’rimasta un “Protettorato Europeo”

  341. Fiora ha detto:

    Ringrazio e…imparo, ABC!

  342. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ abc

    Secondo tutti gli storici da me consultati, uno degli atti considerati esiziali per la Grande Guerra fu l’annessione della Bosnia ed Erzegovina del 1908.

    Questa annessione fu un atto unilaterale austriaco (ovviamente dichiarato dall’imperatore), deciso aggressivamente e con l’inganno. Secondo il Liddell Hart, i ministri degli esteri austriaco e russo – Aehrenthal e Isvolski – avevano stabilito un percorso per il quale l’Austria avrebbe dovuto appoggiare la posizione russa sulla questione dell’apertura dei Dardanelli, ed in cambio la Russia non si sarebbe opposta all’annessione della Bosnia e dell’Erzegovina.

    Immediatamente dopo aver concluso questo accordo verbale, l’Austria però procedette all’annessione, e di fronte allo sconcerto espresso dal governo russo piombò l’affondo dell’ambasciatore tedesco a San Pietroburgo, che minacciò la Russia affermando che se non avesse riconosciuto la legittimità dell’annessione avrebbe scatenato un attacco austro-tedesco. Gli austriaci non smentirono mai questa presa di posizione, che di conseguenza venne ritenuta essere la posizione ufficiale dell’Impero.

    Ciò causò le seguenti conseguenze:

    1. Francia e Gran Bretagna – che precedentemente avevano cautamente tentato dei sondaggi con la Germania – si ritrassero immediatamente. La cosa precipitò quando il Kaiser – in una famosa intervista al “Daily Telegraph” – affermò che gli inglesi erano “matti da legare” se non si accorgevano della sua amicizia e che egli era in minoranza in un paese “non amico dell’Inghilterra”.

    2. L’Italia – formalmente legata ad Austria e Germania dalla Triplice Alleanza e nemmeno informata sulle mosse dell’alleato, a differenza della Germania – si irritò e ritenne a questo punto di poter avere mano libera nei Balcani e contro la Turchia. Infatti nel 1911 scoppiò la guerra italo-turca.

    3. La Serbia da questo momento accelerò in maniera esponenziale la sua politica totalmente contraria all’Austria, che conobbe fino al 1914 un escalation continua.

    4. Il ministro degli esteri russo diede immediate dimissioni ritenendosi indegnamente ingannato dall’Austria, venendo spedito dallo zar a fare l’ambasciatore a Parigi. In questo modo l’Austria ebbe un suo acerrimo nemico installato in Francia.

    Dopo le guerre balcaniche del 1912-1913, l’Austria propose alla Germania di attaccare immediatamente la Serbia (sempre senza parlarne con la formalmente alleata Italia), ma una volta tanto la Germania (che veniva da anni di politica fortemente aggressiva) consigliò moderazione. La cosa venne però risaputa in Russia, che a questo punto ritenne – è sempre Liddell Hart a parlare – che solo una guerra generale europea avrebbe potuto farle mettere le mani sui Dardanelli (obiettivo primario della Russia).

    La scintilla di Sarajevo non fece altro che far esplodere le polveri già amplissimamente accumulate da tutti quanti.

    L’Imperatore Francesco Giuseppe era ovviamente al centro della politica austriaca, e MAI si espresse in modo contrario agli atti del suo governo, che avallò con la firma quando c’era da firmare, e con la parola quando c’era da parlare.

    Nel da te citato incontro del 21 luglio 1914, Francesco Giuseppe si rese immediatamente conto della situazione, affermando dopo aver letto l’ultimatum (è nei verbali): “La Russia non può accettarlo… ciò significa una guerra generale”. Di fronte all’imperatore, venne deciso però NON di modificarlo, ma di ritardarne la consegna di due giorni per consentire il completamento dei preparativi bellici. Contemporaneamente, vengono fatte uscire delle dichiarazioni pacifiche, tanto che anche l’ambasciatore russo a Vienna se ne va in vacanza. Lo stesso giorno, le società di navigazione tedesche vengono avvisate del giorno esatto della consegna, col consiglio esplicito di tenersi pronte per eventuali “sviluppi”.

    Alle 06:00 del 23 luglio,essendo assente il Primo ministro serbo, viene presentato l’ultimatum, con obbligo di risposta a 48 ore. L’Italia non ne viene informata, e la Germania senza ancora vedere il testo esatto dell’ultimatum trasmette a San Pietroburgo, Parigi e Londra delle note diplomatiche nelle quali afferma che le richieste austriache sono “moderate e giuste”, aggiungendo che “ogni interferenza” sarebbe stata seguita da incalcolabili conseguenze. Il governo britannico esprime il proprio stupore, quello russo indignazione.

    Due minuti prima che l’ultimatum scadesse, la risposta serba venne consegnata all’ambasciatore austriaco, che senza nemmeno leggerla e seguendo gli ordini del proprio governo (dei quali Francesco Giuseppe era stato informato) ruppe le relazioni diplomatiche con la Serbia e partì da Belgrado. Tre ore dopo, partivano gli ordini per la mobilitazione austriaca.

    La risposta serba aveva accettato praticamente tutte le condizioni imposte dall’Austria, ma oramai all’Impero non gliene fregava nulla. Voleva la guerra, e guerra fu.

    L.

  343. Mauricets ha detto:

    quello che si tralascia è il progetto politico degli asburgo. riunificare l’europa in una sola identità politica. con modi che si possono condividere o meno. ma è quanto ora, dopo 100 anni, si sta nuovamente tentando. erano dei precursori. una sola domanda sarebbe d’obbligo. che genere di europa stiamo costruendo? una democratica e libera o una centralista e matrigna?

  344. Mauricets ha detto:

    se falliamo saremo letteralmente “mangiati” dalle altre potenze.

  345. Fiora ha detto:

    🙂 E zà! ” xè pasà telegrama che l’Austria ghe ga intimà guera ala Serbia ” ( Maldobrie)
    .

  346. Mauricets ha detto:

    “quello russo indignazione.” questa parte mi ricorda tanto il recente passato. quando i russi sbraitavano per i bombardamenti su belgrado. ma i dollari, evidentemente, questa volta avevano fatto un buon lavoro.

  347. Mauricets ha detto:

    a si. Otto era di casa negli USA.

  348. giampaolo lonzar ha detto:

    @349 & 350 Mauricets
    Non sono un profondo analista politico ed economico , ma posso commentare con la mia esperienza personale visto che la mia aerea di lavoro attuale sono i Balcani e che le nazioni piu’ importanti in gioco su questi mercati, piu’ o meno sono quelle della 1a Guerramondiale,Russia,Germania,Turchia .
    le altre nazioni sono presenti in maniera minore. Quello che e’ interessante e’ la penetrazione economica del mondo Islamico in BiH dove un grosso investimento e’ statro fatto dalla Federazione Malese nella distribuzione di carburanti stradali che si presenta con il nome BOSMAL (Bosnian Malesian ) la nuova e piu’ grande Moschea di Sarajevo e’ stata finanziata dal governo Malese, ci sono inoltre tanti sportelli bancari aperti da Banche Turche, i Russi si sono inseriti nel mercato immobiliare del Montenegro, la Germania e’un grosso investitore nel campo alberghiero e turistico.
    Come dicono i francesi ” Plus ca change plus c’est la meme chose”

  349. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ GL

    Mi pare invece che molto sia cambiato.

    L’Italia è primo partner commerciale della Croazia, terzo partner commerciale della Serbia, quarto partner commerciale del Montenegro, secondo partner commerciale della Bulgaria, secondo partner commerciale della Romania, quarto partner commerciale della Bosnia-Erzegovina, primo partner commerciale dell’Albania.

    L’Italia è il primo paese per investimenti diretti in Romania e in Albania, e fra i primi in tutti gli altri paesi dei Balcani.

    Cent’anni fa, l’Italia era praticamente inesistente in tutti questi mercati.

    Luigi (veneziano)

    PS I dati sono quasi tutti del ministero del commercio estero.

  350. Mauricets ha detto:

    penso che esemplare di come la UE sia l’unica via per i balcani é il Programma SeeNet II.
    http://www.balcanicaucaso.org/aree/Balcani/Balcani-il-futuro-e-un-impresa-89204

    gli altri interventi da parte di paesei islamici o di area russa sono speculazioni o propaganda.

    Tadic ha detto che la UE è l’unica opportunita percorribile. diversamente c’è solo la miseria. miseria nella quale poi vari signorotti medioevali costruiscano fortune, stile arkan, uomini democratici non possano ammettere.

  351. Mauricets ha detto:

    “Lombardia e Serbia: cooperazione per la ricerca
    8 giugno 2011
    | More
    Si è tenuto nei giorni scorsi a Milano l’incontro tra il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e il ministro dell’Economia e dello Sviluppo regionale della Serbia, Nebojša Čirić. Secondo Formigoni, il recente arresto di Ratko Mladić rappresenta per la Serbia un passo fondamentale verso l’Europa e il rafforzamento della collaborazione. A questo proposito si svolgerà a fine giugno a Belgrado una missione della Regione per avviare rapporti di cooperazione nel settore universitario”

    http://www.balcanicaucaso.org/Cooperazione/Dalle-regioni/Lombardia-e-Serbia-cooperazione-per-la-ricerca-95738

    anche se sembra in ordine sparso, il disegno UE è univoco.
    questa frammentazione evita speculazioni del tipo “nuovo imperialismo”

  352. Mauricets ha detto:

    “Il vice premier della Serbia Bozidar Djelic e il capo della delegazione dell’Unione europea a Belgrado Vincent Deger hanno siglato nella centrale termoelettrica Nikola Tesla a Obrenovac l’accordo sulla donazione finanziaria dell’Unione europea alla Serbia, il cui valore ammonterà a 178,5 milioni di euro. É stato annunciato che questi mezzi saranno usati per la realizzazione dei progetti legati alle riforme che sono necessarie per l’adesione all’Unione europea. L’Unione europea non impone soltanto le decisioni alla Serbia, come si sente spesso. Essa appoggia la Serbia durante il processo dell’adesione, ha detto Deger, precisando che l’Unione europea ha regalato finora alla Serbia 2,2 miliardi di euro. Djelic ha ricordato che dai fondi dell’Unione destinati ai paesi che si trovano in via di adesione nell’anno corrente saranno finanziati di 23 progetti, la cui realizzazione costerà 178,5 milioni di euro. L’aiuto continuo dell’Unione europea ha un’importanza inestimabile per il nostro paese, ha detto Djelic.”

    http://glassrbije.org/I/index.php?option=com_content&task=blogcategory&id=13&Itemid=26&limit=15&limitstart=15

  353. giampaolo lonzar ha detto:

    @ MAURICETS
    Non commento ne metto in discussione queste dichiarazioni che sicuramente saranno dialoghi e materia di scambio ad alti livelli, in ogni caso a livelli terra ,terra quello che si vede e si tocca e’ diverso, Le statistiche dell’ICE
    non ho modo personalmente di controllarle, ma per esperienza diretta Le posso dire che non e’ facile per una Societa’ Italiana operare nei paesi della FY a meno che non si operi con Joint Venture o si costituiscano Societa’ in loco e’ gia difficile operare in Slovenia che
    e’ UE e che per me’ e’ dietro l’angolo.
    Gli interessi Russi ed Islamici non sono propaganda basta andare sul posto e si vedono.

  354. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ GL

    Non metto in dubbio che per una società italiana non sia facile operare con i paesi della FY (spero di aver capito che si sta parlando della ex Jugoslavia), comunque sia lei ha citato la Slovenia.

    Ebbene: l’Italia è il secondo paese per interscambio commerciale (18% del totale interscambio sloveno) con la Slovenia, dopo la Germania.

    I dati italiani (2009) sono i seguenti:

    Importazioni: 1,70 miliardi di Euro
    Esportazioni: 2,77 miliardi di Euro

    L.

  355. giampaolo lonzar ha detto:

    @ 360 L.V. = FY mi scusi l’acronimo che sta per Former Yugoslavia.
    I numeri dei totali ascettici ed aridi dell’interscambio , tra i quali ,goccia in un oceano, sara’ anche il mio lavoro ,non Le danno il senso delle problematiche cioe’, del lavoro giornaliero ,che sicuramente per accordi interstatali saranno piu’ agevoli, che per i privati; in ogni caso io volevo sottolineare che se e’ gia’ dfficile operare in ambito UE , Le garantisco che lavorare con la Slovenia non e’ la stessa cosa che lavorare con Austria o Germania o altri UE (sembra incredibile)immaginarsi lavorare con i paesi FY che non sono ancora UE.
    Con i quali anche se esistono accordi doganali e chissa’ perche’ non si riesce a farli rispettare e se uno contatta uffici di cui ci aspetta collaborazione , lascio all’immaginazione quale tipo e che tempi di risposta riceve !!!

  356. chinaski ha detto:

    @ franzot in ritardo

    otto continuo’ ad appoggiare franco ben dopo la guerra civile, tanto e’ vero che nel ’57 franco affido’ ad otto la presidenza del cedi, istituzione che aveva lo scopo di tessere una rete di contatti tra il governo di franco e i partiti di destra nei paesi dell’ europa occidentale. nel ’61 franco offri’ a otto la corona di spagna, ma otto rifiuto’ per “lealta’ nei confronti del legittimo erede”.

    e comunque, come diceva geri, la guerra di spagna resta una cartina di tornasole per molte cose.

  357. abc ha detto:

    @348 Luigi (veneziano),

    rispondo a quelle parti che, secondo le mie fonti, non corrispondono a quanto affermi.

    – Luigi (veneziano): “Questa annessione fu un atto unilaterale austriaco (ovviamente dichiarato dall’imperatore), deciso aggressivamente e con l’inganno. Secondo il Liddell Hart, i ministri degli esteri austriaco e russo – Aehrenthal e Isvolski – avevano stabilito un percorso per il quale l’Austria avrebbe dovuto appoggiare la posizione russa sulla questione dell’apertura dei Dardanelli, ed in cambio la Russia non si sarebbe opposta all’annessione della Bosnia e dell’Erzegovina.
    Immediatamente dopo aver concluso questo accordo verbale, l’Austria però procedette all’annessione, e di fronte allo sconcerto espresso dal governo russo piombò l’affondo dell’ambasciatore tedesco a San Pietroburgo, che minacciò la Russia affermando che se non avesse riconosciuto la legittimità dell’annessione avrebbe scatenato un attacco austro-tedesco. Gli austriaci non smentirono mai questa presa di posizione, che di conseguenza venne ritenuta essere la posizione ufficiale dell’Impero.”

    – abc: Aehrenthal all’inizio di luglio 1908 riferì a Francesco Giuseppe nei dettagli di un cambiamento nella politica estera russa, una “super-offerta” di Izvol’skij, nel suo tentativo di ottenere la revisione della convenzione degli stretti sottoscritta nel 1841 da Russia, Austia, Prussia, Gran Bretagna e Francia. Quella convenzione impediva il passaggio di navi da guerra attraverso gli stretti anche agli alleati della Turchia. Se l’Austria avesse appoggiato la richiesta che in tempo di pace le navi russe avessero potuto attraversare gli stretti, la Russia non si sarebbe opposta all’annessione della BiH.
    All’inizio, sia l’imperatore che il ministro degli esteri diffidavano del baratto proposto, ma alla fine dello stesso mese la rivoluzione dei giovani turchi iniziata in Macedonia e diffusasi ad Istanbul indusse il sultano a ripristinare la costituzione. Che cosa sarebbe accaduto se si fossero indotte elezioni in BiH e in Bulgaria ancora formalmente sotto sovranità turca?
    Il 19 agosto Aehrenthal convocò i 2 consigli dei ministri e comunicò che poteva ottenere l’annessione senza provocare l’ostilità della Russia e con il sostegno degli alleati della triplice Germania e Italia.
    Il 15 settembre incontrò in Moravia Izvol’skij ed accettò il baratto proposto in precedenza dai russi. A fine settembre l’imperatore FG, su suggerimento di Aehrenthal ricevette il principe Ferdinando di Bulgaria che governava quello stato non ancora indipendente per conto della Turchia. Il 5 ottobre costui proclamò la piena indipendenza del suo paese e si autonominò zar della Bulgaria. Il giorno dopo Francesco Giuseppe firmò un proclama di annessione della BiH.
    Il principe eeditario era stato contrario all’annessione, nenache fosse stato il suo un cupo presentimento. Anche in questa occasione FG si lasciò infinocchiare dal suo ministro degli esteri senza rendersene conto, in fin dei conti sulla sua scrivania il numero delle pratiche da esaminare non era mai diminuito durante i 68 anni del suo regno. In realtà nè la Germania nè l’Italia erano state preventivamente informate dell’annessione.
    La Germania in quegli anni assunse gradualmente sempre maggiore influenza nelle vicende interne dell’Austia-Ungheria.

    – Luigi. “Ciò causò le seguenti conseguenze:
    1. Francia e Gran Bretagna – che precedentemente avevano cautamente tentato dei sondaggi con la Germania – si ritrassero immediatamente. La cosa precipitò quando il Kaiser – in una famosa intervista al “Daily Telegraph” – affermò che gli inglesi erano “matti da legare” se non si accorgevano della sua amicizia e che egli era in minoranza in un paese “non amico dell’Inghilterra”.
    2. L’Italia – formalmente legata ad Austria e Germania dalla Triplice Alleanza e nemmeno informata sulle mosse dell’alleato, a differenza della Germania – si irritò e ritenne a questo punto di poter avere mano libera nei Balcani e contro la Turchia. Infatti nel 1911 scoppiò la guerra italo-turca.”

    – abc:
    1. strano che Francia e Gran Bretagna non tentarono i sndaggi con l’Austria, diretta interressata. Non capisco il senso dell’intervista del kaiser, forse manca qualche parola nel testo.
    2. nemmeno la Germania era stata informata, contrariamente a quanto sostiene la tua versione, tanto è vero che il kaiser mandò una nota scritta di protesta a FG. A segito della decisione italiana di occupare la Libia, il capo di stato maggiore austriaco Conrad, propose di invadere il nostro paese ma per fortuna FG non gli dette ascolto, anzi dopo un po’ lo sollevò dall’incarico, ma l’anno successivo su pressione del principe erediatario lo reintegrò.

    Luigi. “Dopo le guerre balcaniche del 1912-1913, l’Austria propose alla Germania di attaccare immediatamente la Serbia (sempre senza parlarne con la formalmente alleata Italia), ma una volta tanto la Germania (che veniva da anni di politica fortemente aggressiva) consigliò moderazione. La cosa venne però risaputa in Russia, che a questo punto ritenne – è sempre Liddell Hart a parlare – che solo una guerra generale europea avrebbe potuto farle mettere le mani sui Dardanelli (obiettivo primario della Russia).”

    – abc: Dopo la prima guerra balcanica, nel 1912, il principe ereditario e il capo di stato maggiore Conrad proponevano un attacco preventivo a Serbia e Montenegro. Dopo un consiglio dei ministri, FG decise fermamente di non entrare in guerra.

    – Luigi. “L’Imperatore Francesco Giuseppe era ovviamente al centro della politica austriaca, e MAI si espresse in modo contrario agli atti del suo governo, che avallò con la firma quando c’era da firmare, e con la parola quando c’era da parlare.”

    – abc: allora era un democratico, ma purtroppo era circondato da disonesti.

    Luigi: “La risposta serba aveva accettato praticamente tutte le condizioni imposte dall’Austria, ma oramai all’Impero non gliene fregava nulla. Voleva la guerra, e guerra fu.”

    abc: se FG fosse tornato a Vienna, forse si sarebbe reso conto che la risposta serba all’ultimatum non era irragionevole: l’unico punto fermamente respinto riguardava la partecipazione di funzionari austriaci all’attività di controllo sul territorio serbo, questo non poteva costituire un pretesto nemmeno per una guerra limitata ad un ambito locale.

  358. Simona C. Farcas ha detto:

    Commemorazione religiosa per l’Arciduca Otto d’Asburgo
    S. Maria in Camposanto Teutonico in Vaticano
    sabato 8 ottobre 2011
    ore 18,00

    Pontificale di Requiem presieduto da Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Walter Brandmüller, alla Pontificia chiesa di S. Maria in Camposanto Teutonico in Vaticano, sabato 8 ottobre 2011, alle ore 18,00 (signori: cravatta bianca, decorazioni; dame: abito e velo nero).

    Il sacro rito si celebra, nella novena di S. Maria del Rosario, detta “della Vittoria“, anche nel ricordo del 440° del trionfo di Lepanto. Quella vittoria degli europei uniti che segnò, nel 1571, la salvezza dell’Europa cristiana, al comando di un altro Asburgo d’Austria, nella memoria di Otto d’Asburgo, verrà ricordata al Vespro al Camposanto Teutonico in Vaticano, presente il Corpo Diplomatico accreditato alla Santa Sede e al Quirinale, e la società romana.

  359. Il Presidente dell’Istituto di Studi Storici Beato Pio IX
    Conte Prof. Fernando Crociani Baglioni
    si onora di informare le SS.VV. Ill.me che è stato indetto il Pontificale di Requiem per l’anima eletta
    di S.A.I.R.A. l’Arciduca Otto von Habsburg-Lothringen,
    che Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Walter Brandmüller presiederà nella Pontificia Chiesa di S. Maria in Camposanto Teutonico in Vaticano, il giorno
    sabato 8 ottobre 2011, alle ore 18,00.
    Segue un vin d’honneur per le Autorità, il Corpo Diplomatico e le rappresentanze degli Ordini Cavalereschi.

    R.S.V.P. 335.6605913 / 06.45449744 – e-mail :crociani.baglioni@libero.it

    Cavalieri: cravatta bianca, decorazioni, gilet nero.
    Dignitari: manto o abito da chiesa cavalleresco.
    Signori Ufficiali: alta uniforme, decorazioni.
    Dame: abito e velo nero.

    (Accesso da piazza del S. Uffizio dalle ore 17,30 esibendo l’invito personale)

  360. mauricets ha detto:

    TRIESTE TORNERA’ GRANDE!!!!! PORTO DI INTERESSE EUROPEO!!!!!!!!!!!!!!!

  361. chinaski ha detto:

    ancora? otto era un amico di franco. otto lavoro’ per sdoganare franco in europa. que se vaya…

  362. mauricets ha detto:

    ma gli Asburgo hanno fatto grande il porto di trieste, e ora con questa decisione della UE riprende corpo il ruolo di trieste avuto sotto l’impero!!!! con la decisione di fare di trieste un porto di interesse europeo tutte le infrastrutture dell’area non potranno non passare per il nostro scalo. e non saranno ne Rma ne Lubiana in grado di impedirlo. per corollario il ponte sullo stretto e stato definito dalla UE inutile.

  363. chinaski ha detto:

    si’ ma perche’ cacchio sei venuto a scriverlo proprio sotto a questo post? 😀

  364. mauricets ha detto:

    perche cosi arrivava a piu persone, visto che nelle opzioni si puo avere l’avviso di un nuovo commento.

  365. chinaski ha detto:

    si’ ma cosi’ il discorso sul porto viene incorniciato in ‘sta roba tipo i commenti 364 e 365, sbobba immangiabile.

  366. mauricets ha detto:

    ci sposteremo su un altro post.

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