12 Luglio 2011

Stop alla variante 118, via all’iter per il nuovo Piano regolatore comunale

“Chiudere con la precedente Variante 118 e procedere a mettere in cantiere una Variante del tutto nuova e originale, in armonia con le linee programmatiche della nuova giunta”. L’ha annunciato oggi il sindaco Cosolini nella conferenza stampa convocata proprio per fare chiarezza sulla vicenda del Piano regolatore.

Il sindaco ha voluto innanzitutto spiegare i motivi per cui non si è ritenuto possibile recuperare e “adattare” in qualche misura la Variante 118, magari con il lodevole intento di non dover “rischiare” ritorni alla Variante 66 e alle sue “visuali” ormai ritenute poco rispettose della salvaguardia del territorio e dell’ambiente. “La ‘118’ – ha detto Cosolini – si presentava ormai come un soggetto estremamente aggrovigliato, appesantito da diversi “stop”, diverse criticità e da alcuni rilevanti ricorsi e contenziosi; mancando inoltre di una vera “idea” e di una strategia del territorio tanto da lasciare alla scelta dei privati alcune aree pur definite, in teoria, “strategiche”!”

Per quanto riguarda infine il delicato punto delle “salvaguardie” – unico che teoricamente avrebbe giustificato il mantenere in vita la Variant 118, anche questo – ha detto Cosolini – si è immediatamente rivelato non praticabile, principalmente per un problema di tempistica. Tutte le “salvaguardie” previste dalla ‘118’ venivano comunque a cessare inderogabilmente dopo il 6 agosto prossimo, e per i tempi burocratici assolutamente non abbreviabili (iter di osservazioni e opposizioni, passaggi in Regione, intese con gli Enti, pubblicazione sul Bur ecc.) un’approvazione della ‘118’ con le necessarie modifiche (ma anche con i necessari adeguamenti allo spirito del Programma della nuova Giunta, risultando altrimenti incongruente anche al “visto” Regionale) sarebbe andata in realtà molto al di là del termine finale delle “salvaguardie”, aprendo in questo caso davvero le più ampie “finestre” ai progetti “figli” della vecchia Variante 66.

Ecco quindi la decisione di puntare tutto su una Variante del tutto nuova. “Che si caratterizzi – ha spiegato il sindaco – per una chiara “valenza strategica”, basandosi su principi di “pianificazione condivisa” e che tenga presente anche la necessità importante di relazionare il territorio e le attività del nostro Comune con i territori circostanti, anche dell’immediato Oltreconfine, fattori questi completamente carenti nella ‘118’.”

In sostanza bisognerà attivare da subito il “cantiere” per un nuovo Piano – ha concluso il Sindaco -. Prima tappa la presa d’atto della “chiusura” della ‘118’, già da domani o dopodomani in Giunta (e poi con tutti i passaggi previsti per qualsiasi “strumento urbanistico”: Circoscrizioni e Consiglio). Quindi la stesura e approvazione delle “Direttive” per il nuovo Piano, fase questa in cui verrà attuato il massimo coinvolgimento con i portatori d’interesse (associazioni ambientaliste, professionali, categorie economiche, comitati di cittadini ecc.) anche tramite una grande iniziativa pubblica (orientativamente a fine luglio) in cui illustrare e discutere le nuove linee.

Per chiudere quindi quanto prima questa fase introduttiva al nuovo Piano, con l’approvazione – come detto – delle “Direttive” per la sua redazione, passaggio questo assolutamente importante proprio dal punto di vista delle salvaguardie sul territorio, in quanto le nuove che verranno fissate avranno validità e forza giuridica contemporaneamente all’approvazione delle direttive.
Tappa iniziale questa di un successivo e più complesso e lungo lavoro che dovrebbe produrre il primo frutto concreto fra un triennio, nel 2014 circa, con l’Adozione del nuovo Piano.

Tag: , , .

77 commenti a Stop alla variante 118, via all’iter per il nuovo Piano regolatore comunale

  1. Dario Predonzan ha detto:

    Il problema è che le nuove salvaguardie saranno pronte chissà quando e nel frattempo, tornata in vigore la variante 66 (altrimenti nota come “Illy-Cervesi”), arriverà in Comune un valanga di progetti edilizi conformi alla variante stessa, che gli uffici comunali – grazie anche alle norme di “semplificazione” delle procedure edilizie volute dal Governo – potranno solo approvare (è stato introdotto anche il meccanismo del silenzio-assenso).
    Un bel risultato davvero, le cui responsabilità vanno equamente divise tra entrambi gli schieramenti politici.

  2. Stufo ara! ha detto:

    Rivoluzion ghe vol… articolo unico:
    Al fine della salvaguardia del territorio e fino all’approvazione del nuovo PRG “no se costruissi + niente che no sia de pubblica utilità e approvado dal consiglio comunale… e basta!

  3. Pierpaolo ha detto:

    Stufo Ara!

    Credighe pur alle favole ti..
    Ci avrei messo una mano sul fuoco che finiva così dal momento in cui il centrosinistra ha fatto il pieno di presidenti circoscrizionali grazie all’astensione di alcuni.
    E ora cementificazione selvaggia per pagar dazio!

    Vergogna!

  4. Francesco ha detto:

    Pierpaolo puoi spiegarti meglio? Non e’ la prima volta che qui paventi accordi segreti e/o altri papocchi di tua conoscenza. Se sai parla, argomenta.

  5. Pierpaolo ha detto:

    Francesco

    Ma cosa vuoi che paventi? I fatti sono che il centrosinistra ha vinto perché il centrodestra si è dilaniato dalle divisioni che sono iniziate con l’uscita dal pdl di Bandelli.
    Il fedele alleato di Bandelli e (si mormora) sponsor era Cervesi.
    Poi per il voto nelle circoscrizioni un’altra Trieste non vota e regala così tutte le presidenze al centrosinistra e nel frattempo un assessore viene riconosciuto come molto vicino all’area bandelliana.
    Toh, torna in vigore (contariamente a quanto annunciato) la variante 66, quella targata Illy-CERVESI (papá)
    Esultano PD, idv e un’altra Trieste.
    Penso che sia lecito fare

  6. Pierpaolo ha detto:

    Chiaramente oggi sul piccolo, non io, ma la lista grillo parla di un regalo alla città di 210mila mq in piu d nuove edificazioni i cui progetti sono già depositati in comune.

  7. Pierpaolo ha detto:

    Scusa, al commento 5 fare 2+2

  8. Pierpaolo ha detto:

    Francesco

    Ricordo un commento di Paolo Geri all’indomani della presentazione della Giunta piu o meno analogo, sebbene sostenesse che l’accordo fosse avvenuto tra il primo ed il secondo turno.

  9. Ercole ha detto:

    Guardate che era del tutto impossibile approvare la 118, ci vogliono ragionevolmente 120 gg dal via in Consiglio Comunale per avere gli ok burocratici, per cui la cosa NON SI POTEVA FARE, questi mesi di polemiche e ipotesi sono stati del tutto inutili e alimentati solo dai giornali (e dalla precedente giunta che sognava di scaricare la patata del suo fallimento).
    Oltretutto delle famose 1000 interrogazioni almeno una 70 sarebbero andate al TAR alcune vincendo di sicuro con relativi costi molto pesanti per il Comune (il solo caso di via Marchesini vale diversi milioni). Ovviamente al TAR ci sarebbero andati i grossi e i piccoli con le loro legittime richieste (perché nella 118 ci sono cose da 118 inteso come chiamata urgente ai servizi psichiatrici) sarebbero rimaste fottute come sempre.
    Se si mastica di settore si può ben vedere come ci sia una tale crisi che quelli grossi adesso hanno una tale mole di case da piazzare sul groppone che sinceramente non vedo come possano trovare voglia di mettersi a pompare sui ritagli rimasti del vecchio piano (che di fatto ha esaurito la cubatura, siamo seri), per cui il tremendissimo rischio paventato sarà che ci siano un paio di interventi taglio condominio e che chi ha una casetta abbia voglia di fare il piano casa, che notoriamente non funziona e obbliga a passaggi piuttosto complessi che per ora hanno scoraggiato quasi tutti ad usarlo, sopratutto nella nostra regione visto che cozza con alcune norme Fvg. Per cui, a parte il fatto che non c’erano altre strade, il rischio tutto sommato è davvero limitato e queste polemiche mi sembrano del tutto gratuite e, se mi concedete, piuttosto strumentali.

  10. pierpaolo ha detto:

    commento 154
    https://bora.la/2011/06/10/cosolini-presenta-la-sua-giunta-ecco-i-10-assessori-del-comune-di-trieste/

    Ercole

    io non sono un professionista del settore, ma ricordo più di un dibattito in cui Cosolini e altri esponenti del csx avevano garantito che si sarebbe fatto di tutto per approvare la 118 e poi cominciare a lavorare per un nuovo piano.
    Che tu mi venga a dire che è una polemica montata dai giornali (quindi il Piccolo) mi fa semplicemente ridere.
    Ma ti risulta che i grillini, lega ambiente e wwf si sono alleati con il pdl e la lega?

  11. pierpaolo ha detto:

    Comunque il comunicato di Cosolini è stato scritto per essere il più chiaro e comprensibile possibile ai cittadini vero?

  12. Tergestin ha detto:

    @ Pierpaolo 3

    La cementificazione selvaggia, per non dire speculazione edilizia, ha battuto ogni record con la giunta di prima. Prima vediamo se faranno lo stesso questi altri e poi magari diremmo “vergogna!” credendo di non sembrare troppo fuori luogo.

  13. pierpaolo ha detto:

    Tergestin

    Guarda, ti sfugge il fatto che con il ritorno alla 66 questa giunta ha gia battuto la precedente, per l’esattezza di 210mila mq, puoi gia gridare VERGOGNA!

  14. Paolo Geri ha detto:

    # 1. Dario Predonzan
    Il problena e proprio quello che giustamente sottolinei tu. D’ altronde il papocchio l’ ha combinato la Giunta Di Piazza e a me sorge il dubbio che l’ abbia fatto apposta in modo da “costringere” chiunque fosse stato il nuovo sindaco a resuscitare il vecchio piano “Illy-Cervesi”.

    #Pierpaolo.
    Cerca di non dare versioni di comodo sulla vicenda circoscrizioni.
    1.) non tutte le circoscrizioni sono andate al centro-sinistra: Valmaura-Servola è al centro-destra;
    2.) proprio a Valmaura c’ è la prova che non tutti i “bandelliani” si sono astenuti: Porro ha votato con il centro-destra;
    3.) mi risulta che anche FLI si sia astenuta: almeno nella III circoscrizione – dove sono consigliere – così ha fatto l’ ex presidente Sandro Menia, risultando la su astensione determinante (quella dei “bandelliani” non sarebbe bastata);
    4.) la III circoscrizione è “passata” al centro-sinistra dopo la scelta autonoma del consigliere dell’ UDC di votare per il presidente del PD, decisione motivata anche dal fatto che il candidato del centro-destra era un leghista;
    5.) se il “terzo polo”, coerente con le scelte nazionali si smarca dal centro-destra, questo può dare fastidio a te, non certo a me e alla Federazione della Sinistra che nell’ alleanza ci sta dal primo momento.
    6.) ridurre il comportamento dei “bandelliani” ad accordi sottobanco e agli interessi privati di Cervesi è secondo me sbagliato. Bandelli punta a diventare alle prossime regionali il leader del centro-destra e se continuate a tacciarlo di “traditore” gli fate solo un immenso regalo. Continuate pure così che alle regionali vinceremo a mani basse.

    ma anche FLI si è astenuta in tutte le circoscrizioni

  15. Paolo Geri ha detto:

    L’ ultima riga non c’ entrava 🙂

  16. Luigi (veneziano) ha detto:

    C’è un passaggio dell’intervento di Ercole che mi sento di sottoscrivere: qual è oggi il costruttore che si mette a tirar su metri cubi, sapendo che questi non saranno venduti o saranno venduti con estrema difficoltà?

    La situazione reale è che le banche oramai finanziano SAL (Stato Avanzamento Lavori) solo a chi mette di suo almeno un 30/40% delle somme necessarie, se e solo se hanno la quasi certezza matematica di recuperare i soldi prestati in qualsiasi caso, compreso il fallimento del costruttore.

    Provate a guardare in giro quanti immobili sono in vendita!

    L.

  17. pierpaolo ha detto:

    Paolo Geri

    Che barzellettone: el viz secondo ti iera darghela vinta a Bandelli insomma… 🙂

    Porro? cioè dei comunicati ufficiali di Bandelli e Rosolen non ti importa ma fa testo quel che dice Porro?

    Io non tratto Bandelli da traditore, non è mai stato leghista. Nello stesso tempo penso che sia un illuso e che il giochetto gli sia riuscito, ma che nello stesso tempo il giochetto gli è costato il 50% del suo elettorato triestino che non gli perdonerà mai il mancato apparentamento. senza contare che con tutti i soldi di Cervesi una campagna elettorale non può affrontarla e oltre a sistiana no lo conosi nisun!

  18. Paolo Geri ha detto:

    #17 Pierpaolo

    1.) quello che dice Porro non fa certamente testo – e infatti il suo appello a votare al ballottaggio per Antonione non è stato ascoltato dall’ elettorato di Bandelli – ma il suo voto è stato determinante a Valmaura per impedire che sette consigli su sette andassero al centro-sinistra

    2.) se la strategia di Bandelli sarà vincente o meno in chiave regionali lo dirà il tempo. Due anni per costruirsi una candidatura oltre Timavo sono più che sufficienti. A trieste ha saputo prendere il 10 % con un solo anno di intelligente – devo ammetterlo – campagna elettorale.
    Aggiungo che in campagna elettorale a Trieste ho incontrato tanti elettori di centro-destra che – stufi di PDL e Lega – erano in dubbio fra votare Bandelli, astenersi o votare addirittura Cosolini. Bandelli è stato visto come il giovane esponente di una “nuova destra”, una destra stufa a livello nazionale di Berlusconi e di Bossi e, a Trieste, stufa dei Antonione, Camber, Monassi e Menia. Che poi non sia nè giovane, nè nuovo questo è un altro discorso, ma è l’ immagine che saputo far passare.

  19. Paolo Geri ha detto:

    Tornando al tema credo che per bloccare la cementificazione selvaggia ci saranno poche soluzioni “legali” e che bisognerà saper dar voce ed organizzare la gente anche con iniziative eclatanti. Oggi in III circoscrizione si parlerà di via Pertsch. Quel poco che possiamo fare lo faremo.

  20. pierpaolo ha detto:

    Paolo

    Io ti posso invece portare un sacco di persone che sono rimaste profondamente deluse perchè in Bandelli cercavano, è vero, un segnale contro il governo nazionale, ma sicuramente non volevano che la vittoria andasse a Cosolini.

    Due anni sono sufficienti per costruire una candidatura se hai un partito dietro, non se hai il nulla del nulla no..
    basta arrivare a Monfalcone per vedere com’è andata la lista di bandelli. Il 10% inoltre è il suo voto personale, che può, inevitabilmente, riscuotere solo a Trieste, dove in Provincia CERVESI si è fermato (con meno liste e meno candidati in competizione) al 6%.

    Detto questo, tu in circoscrizione farai poco o nulla, è tutto gia scritto, come ti ho gia detto in altre occasioni non siete stati ne tu ne il tuo movimento determinanti per la vittoria di Cosolini quanto lo è stato Bandelli e il prezzo da pagare ora è questo.

  21. Dario Predonzan ha detto:

    Meglio non illudersi e non illudere la gente.
    le circoscrizioni possono solo dare pareri non vincolanti sui permessi di costruire.
    Se i progetti sono conformi al PRG, devono essere approvati e le norme semplificatorie volute dal Governo legano le mani agli uffici.
    Certo, può darsi che la maggioranza di Dipiazza abbia fatto la “finta” di voler cambiare il PRG, per poi far tornare in vigore la variante Illy-Cervesi, graditissima al mondo della speculazione immobiliare.
    Va detto però che l’opposizione (oggi maggioranza) non si è certo data da fare per smascherare il gioco.
    Non ha minimamente coinvolto la cittadinanza sull’argomento (gli unici dibattiti pubblici sul PRG li hanno organizzati gli ambientalisti)
    Nè ha voluto percorrere la strada indicata dagli ambientalisti, cioé l’approvazione della variante Dipiazza previo accoglimento delle modifiche necessarie.
    Dopo di che è scontato che il tutto si ridurrà – come si vede anche da questo blog – più che altro nel rimpallo delle colpe tra gli schieramenti politici, condito da dietrologie più o meno fondate.
    Intanto gli speculatori, grandi e piccoli, festeggiano…

  22. lucio ha detto:

    Mi pare proprio che questa giunta abbia inserito un’altra marcia. La chiarezza di questa scelta fa onore al nuovo sindaco e alla sua giunta. Ritengo che sarebbe stato più “politico” allungare i tempi, limitarsi alla lamentazione e all’accusa verso la giunta precedente. Sarebbe stato molto più facile alludere a soluzioni e responsabilità, di altri, senza poi fornire concretezza, ma, l’allusione senza l’assunzione di responsabilità, senza proposte percorribili diventa un modo per ingannare sé stessi e quanti hanno dato fiducia. Questa giunta ha preso atto di una cosa reale, anche se dura, ed ha deciso di ripartire con un altro progetto. Al giorno d’oggi nel nostro paese ci sono poche persone con questo coraggio e questa determinazione. Penso che essere orgogliosi delle persone che guidano Trieste e sostenerle porti un vantaggio alla città, alla nostra regione.

  23. pierpaolo ha detto:

    Lucio

    l’amore è cieco!

  24. lucio ha detto:

    …e la demagogia ci vede benissimo….

  25. pierpaolo ha detto:

    c’erano i tempi per approvare la 118 e partire da subito con una variante nuova.
    Il resto è per gli innamorati, i tifosi e i consiglieri circoscrizionali.

  26. Stufo ara! ha detto:

    … Se i progetti sono conformi al PRG, devono essere approvati e le norme semplificatorie volute dal Governo legano le mani agli uffici.

    Sti comunisti al governo xe proprio delinquenti!… fa niente… se rifaremo con l’isvap 😛

  27. Paolo Geri ha detto:

    #25. Pierpaolo

    “c’erano i tempi per approvare la 118 e partire da subito con una variante nuova.
    Il resto è per gli innamorati, i tifosi e i consiglieri circoscrizionali”.

    Ho parlato con parecchie persone che di piani regolatori se ne intendono – io non ne capisco molto – architetti e docenti universitari. Tutti mi hanno detto in epoca non sospetta (ben prima della campagna elettorale) che NON ci sarebbe stato il tempo per approvare la 118 dopo le elezioni.

    Il resto è per i leghisti.

  28. pierpaolo ha detto:

    Tutti sempi: pdl, lega, fli, lega ambiente, wwf, grillini.

    Meno mal che gavemo Cosolini e Bandelli che ne comanda!

  29. lucio ha detto:

    …o per la demagogia…. (spicciola), che del resto mi sembra di moda…
    Sono convinto che a Trieste e al nostro paese serva serietà, di questo molti se ne sono accorti.
    Sul fatto che c’erano i tempi per approvare è una cosa controllabile.
    Se questo rientra in categorie più o meno fantasiose, innamoramento, tifoseria o altro e una cosa che, mi, fa sorridere.
    A volte penso che, quando non ci sono argomenti reali, alcune persone pur di esprimere qualcosa tendono a sviare gli argomenti in questione, nel nostro caso accennando a sentimenti ed evitando gli argomenti. M questo modo di argomentare porta effetti nefasti per la comunità, si rischia di creare climi negativi invece di confrontarsi sui problemi. Del resto ciascuno fa le proprie scelte…..

  30. pierpaolo ha detto:

    eccoti servita la demagogia:

    «Prg, nuove norme di salvaguardia urgenti e necessarie» – GLI AMBIENTALISTI

    Le associazioni ambientaliste rinnovano il loro grido d’allarme sulla questione del Piano regolatore: «Una valanga di progetti edilizi sommergerà gli uffici comunali dopo il 6 agosto. Sono urgenti nuove norme di salvaguardia». Una posizione espressa dopo l’incontro con il sindaco Roberto Cosolini e gli assessori Elena Marchigiani e Fabio Omero, cui hanno partecipato i rappresentanti di Italia Nostra, Legambiente, Triestebella, Wwf e del coordinamento “Piùverdemenocemento”. Le associazioni hanno ribadito la propria preoccupazione per la mancanza di precise prese di posizione e provvedimenti concreti sull’iter del Prg. Si avvicina la data del 6 agosto, in cui scadranno le norme di salvaguardia imposte all’atto dell’adozione della variante 118. A quel punto, «in assenza di soluzioni efficaci da parte del Comune, rimarrà pienamente in vigore la sola variante 66», rilevano gli ambientalisti. Anche alla luce degli approfondimenti maturati durante la riunione, le associazioni giudicano «preferibile l’adozione entro il 6 agosto di una delibera che disponga la rielaborazione della variante con nuovi indirizzi strategici e la contestuale fissazione delle conseguenti direttive corredate da serie misure di salvaguardia». Prossimo incontro con il sindaco il 12 luglio.

    Bella l’ultima riga.
    Ragazzi: il coordinamento “Piùverdemenocemento” non c’entra col verde lega eh!

  31. Dario Predonzan ha detto:

    Preciso che l’incontro del 12 luglio non c’è stato. Era stato concordato, ma il sindaco poi ci ha ripensato.

  32. pierpaolo ha detto:

    Dario

    Sporco demagogico leghista, ovvio che non c’è stato l’incontro, doveva fare la conferenza stampa per annunciare il ritorno alla illy-CERVESI! 🙂

  33. lucio ha detto:

    #pierpaolo 30, se ho ben capito scrivi che i tempi per l’approvazione c’erano?

    Mi è sembrato di capire che menzioni quanto dichiarato da alcune associazioni. Chiedo, secondo te i tempi c’erano?
    Mi pare che nella nota che nella nota hai riportato delle preoccupazioni, legittime, ma non vedo un argomento che tenga sulla percorribilità (reale) di quanto proposto.
    Un saluto Lucio

  34. Dario Predonzan ha detto:

    Magari, però, nuove norme di salvaguardia collegate anche ad una delibera di direttive per una nuova variante, si potevano emanare subito (cioè prima del 6 agosto), per evitare il ritorno alla 66.
    Il sindaco ha deciso di non farlo.
    E’ questo che chiedevano gli ambientalisti, poiché i tempi necessari per l’eventuale approvazione della 118 (e per la sua entrata in vigore) non avrebbero permesso di evitare comunque il ritorno della Illy-Cervesi.
    Bisognava pensarci prima: molti mesi sono stati sprecati dalla precedente giunta e dal precedente consiglio comunale, senza prendere alcuna decisione sulla 118.
    Il 3 dicembre 2010 WWF, Italia Nostra, Legambiente e Triestebella inviarono a sindaco, giunta e consiglieri un appello-lettera aperta, affinché procedessero all’approvazione della variante 118 previo accoglimento delle modifiche migliorative necessarie (quelle indicate nelle osservazioni delle associazioni e della Soprintendenza). Nessuno reagì.
    Oggi pare che ai politici dei due schieramenti interessi solo rinfacciarsi reciprocamente colpe e responsabilità.
    Deprimente.

  35. Pierpaolo ha detto:

    Il sindaco ha deciso che era piu conveniente accontentare Bandelli che gli ambientalisti. Tutto qui.

    In ogni caso, come ben sai Dario, la Lega è sempre stata contraria alla 118.

  36. lucio ha detto:

    #Daro Predonzan 34
    ti ringrazio per la chiarezza.
    Ritengo che le responsabilità siano diverse e misurabili, al di là delle opinioni personali.
    Mi pare che l’intenzione espressa dalla giunta Cosolini sia quella apparsa oggi, prima non poteva esprimersi né agire in quanto non esisteva. Ritengo pure più convenite, per tutti, impegnarsi per proporre le proprie idee le proprie opinioni ed abbandonare le sequele di recriminazioni del “ma ti..ma mi…ma quell’altro”. Spero che nel futuro, per il bene delle nostre comunità, per la dignità delle nostre idee, si parli di argomenti, si spieghino le proprie idee e su queste ci si confronti. Penso che ciascuno di noi abbia delle idee, dei modi di pensare la città, peso che ciascuna di queste idee, quando siano dentro le regole fondamentali come la Costituzione o i diritti fondamentali dell’uomo e del cittadino, abbia e debba avere dignità. Se riusciremo a confrontarci sulle idee, rispettando le persone, allora avremo fatto un buon servizio. Saluti a tutti e grazie per l’interessante discussione. Lucio

  37. Ercole ha detto:

    I tempi veri per rendere attiva la 118 erano ad aprile, poi le cose vanno anche approvate non solo fatte passare in consiglio comunale, altrimenti chiunque ti ricorre al TAR e il Comune paga. Io non sono un legale, ma conosco abbastanza il mondo delle costruzioni per sapere che ogni costruttore (gli stessi che oggi non ci metteranno i soldi per costruire cose che non possono riuscire a vendere) avrebbe presentato di tutto solo per andare al TAR, dove la 118 sarebbe saltata 6 mesi dopo con la buona conseguenza che si ripartiva a fare il piano l’anno prossimo, con la 66 in vigore, 1 anno per preparare l’assalto a ciò che resta della 66 che invece adesso avrà una finestra molto piccola e agostana e a spanne un 30 milioni di euro da pagare da parte del Comune al mondo delle costruzioni. Io non capisco bene tutto questo gioco ad insultarvi sulle circoscrizioni e i presunti diritti di veto di questo o quello, ma è stata fatta l’unica cosa che aveva un senso burocratico-legale ed è stata fatta in grande trasparenza ed onestà a mio vedere. A pura analisi di cubatura il centrodestra ha fatto in 10 anni 1/3 di cemento in più della decade di Illy, tanto perché si sappia, visto che ora passano per i difensori degli alberi. E la 118 faceva il suo bel volume di cemento, solo mirato bene persona su persona (amico su amico?) e non con una strategia, il solo pensare che per il rischio di far partire 20 case la città rimane poi per 10-15 anni senza una strategia di sviluppo, senza nessun dialogo con le categoria su dove andare, senza un piano che si integra con mobilità, parcheggi e scelte infrastrutturali è puro tafazismo.

  38. pierpaolo ha detto:

    Ercole

    Come gia detto la 118 non andava bene nemmeno a noi, non l’abbiamo votata e siamo stati noi a chiedere il prolungamento dei tempi per le opposizioni. Detto ciò andava approvata lo stesso per evitare il ritorno alla 66.
    Si voleva fare un favore ai costruttori e basta. alcuni costruttori

  39. Alvaro Viotti ha detto:

    La 118 è una tale pataccata, fatta di niente, mal organizzato oltretutto, che fa favori ad personam in maniera che già ha mosso la magistratura che il solo pensare di difenderla è poco degno di categorie ed associazioni nobili come quelle citate. Non voglio offendere nessuno, ma davvero se il mondo abientalista non riesce a capire che per difendere l’ambiente in cui viviamo servono strategie e non bloccare a prescindere allora non andremo mai lontano. Se io costruisco 20 case ecologiche a consumo zero e trovo una soluzione per cui la gente si muove con mezzi pubblici da casa all’ufficio faccio davvero peggio che lasciare su 5 alberi e la gente che resta in condomini che consumano di riscaldamento metri e metri cubi di gas e petrolio ad aggiungersi alla benzine che brucia per andare al lavoro nel traffico? Speriamo invece (e lavoriamoci tutti se possiamo) perché Trieste abbia un piano degno di questo nome, che guardi il futuro, che sia coraggioso a chiedere di lasciare le macchine in garage, che dica che tante cose orribili e inefficienti si possono, anzi DEVONO, abbattere e sostituire con edifici nuovi, moderni e che abbiano consumi del 2010 e non degli anni 50. Animo Trieste, guardiamo avanti

  40. Dario Predonzan ha detto:

    @Pierpaolo

    Certo che so che la Lega Nord è sempre stata contro la 118. Infatti non ha fatto nulla per migliorarla (salvo battersi contro la previsione iniziale dal campo nomadi).
    Si è semplicemente disinteressata del problema, lasciando che fossero altri a gestire (o non gestire) la cosa.
    I risultati li vediamo ora e li vedremo ancor di più in futuro.
    Poi è chiaro che il ritorno alla variante 66 Illy-Cervesi, a molti va più che bene, come si vede in fondo anche dai commenti di Ercole e Lucio.

  41. pierpaolo ha detto:

    Dario

    Perdonami, ma non mi sembra corretto dirlo, abbiamo fatto quanto potevamo, certamente non siedevamo in giunta ed il nostro peso era relativo, ma i tanti cittadini che si sono sentiti danneggiati dalla 118 e sono venuti a bussare alla nostra porta sanno quel che abbiamo fatto.
    Certo, costruttori (alcuni), tifosi ed innamorati sono felicissimi, non ne ho dubbi.

  42. matteo ha detto:

    per quel che me riguarda a mi me va ben

    ps, go vinto mi e el mio teren

  43. matteo ha detto:

    giustizia xe fata, bravo cosolini

  44. Leggo con interesse i diversi commenti.

    Vorrei solamente fare delle precisazioni per dovere di cronaca.

    1. La Lega Nord durante la precedente consigliatura si è battuta eccome per migliorare la 118, malgrado non fosse in giunta. Tant’è che ho partecipato più volte a riunioni con il Sindaco Dipiazza al fine di scongiurare delle decisioni che ritenevo e ritengo ingiustizie (vd. Banne e Padriciano su tutti). In queste riunioni avevo richiesto proprio queste e altre modifiche per avere il voto favorevole della Lega Nord.

    2. Per quanto riguarda il ritorno alla Illy-Cervesi era lo stesso Cosolini che in campagna elettorale aveva più volte detto chiaramente che non bisognava tornarci e che avrebbe assolutamente approvato la 118, con le dovute modifiche, entro il 6 Agosto.

    3. (questa è una cuoriosità) Subito dopo le elezioni ho partecipato a una trasmissione televisiva e, durante una pausa pubblicitaria, un esponente del cestro-destra (ovviamente non faccio il nome per correttezza) mi disse “Vedrai che si torna alla Illy-Cervesi perchè ora devono pagare la vittoria”. Io non credetti a questa tesi e non voglio crederci ancora.
    Malgrado non abbia vinto la coalizione di cui faccio parte, mi illudo che si amministri pensando a tutti i cittadini e non agli interessi particolari di perdonaggi particolari. Però mi duole, in questo momento, constatare i fatti ovvero il ritorno alla Illy-Cervesi…

    Un saluto,
    Massimiliano

  45. matteo ha detto:

    xe la stesa analisi che go fato mi, mi son contento

  46. Dario Predonzan ha detto:

    @ Matteo

    Che goduria, eh? Una figata: il tuo terreno edificabile come prima e del resto del territorio chi se ne frega. Mica è tuo no?
    Un cittadino modello, non c’è che dire.

  47. Ercole ha detto:

    Gentile On. Fedriga
    Ho seguito ben 2 dibattiti in cui Cosolini ha sostenuto che bisognava superare la 118 e che diceva sostanzialmente che, anche se il suo staff aveva analizzato l’ipotesi di approvarla, la cosa non lo aveva mai convinto.
    Questo considerare il settore delle costruzioni, terzo motore economico del Paese, il babau è francamente preoccupante, sopratutto da parte di chi fa parte del Governo nazionale in un momento così difficile per la nostra economia nazionale e per l’occupazione.

  48. Ercole ha detto:

    Caro Predronzan,
    Invece credo che si tratti di ottimi cittadini. La 118 è stata fatta talmente male che moltissimi privati e bravi cittadini che avevano comprato a caro prezzo piccoli appezzamenti per farsi la casa sono rimasti fregati. Il regime folle di sovrapposizione dei Piani ha poi fatto si che da anni non si riesca fare nulla con la conseguenza che piccoli interventi per nulla invasivi e legittimi sono rimasti bloccati (con mutui, costi etc che invece andavano avanti), mentre i grossi sono riusciti comunque a manovrare come sempre. Smettiamola di dare addosso alla gente comune dando del mostro speculatore a chi vuole realizzare una casetta per suo figlio o vive e da da mangiare a tanta gente facendo un mestiere in questi anni difficilissimo. Perché l’unico risultato è che lavorano solo i grossi gruppi che si stanno mangiando tutto e che hanno più avvocati che operai. Non a caso in tanti interventi bloccati dalla 118 gli operatori speravano che rimanesse tutto fermo che se devono realizzare le case falliscono perché non si vendono, altrimenti possono passare in cassa con gli avvocati nei ricorsi e guadagnare senza lavorare e senza assumere costi e operai. Il mondo ambientalista non metto in discussione che sia un buona fede, ma proprio non capite che la vostra idea di bloccare tutto favorisce solo i grandi gruppi e devasta le piccole imprese che poi sono quelle che danno lavoro nel territorio e non solo contratti di qualche mese.

  49. Dario Predonzan ha detto:

    Questa storia della “casa per il figlio” francamente ha stufato. Perché la sentiamo da troppi anni (decenni) e di figli, in realtà, ne nascono pochini… Tant’è vero che di alloggi inutilizzati a Trieste ce ne sono circa 7.500, più altri 52.000 sottoutilizzati (datti ufficiali del Comune). Poi si può menarla quanto si vuole con l’edilizia – solo quella dei “piccoli”, si capisce – motore dell’economia, ecc. La realtà è che si vuol continuare a costruire dovunque senza un reale bisogno, per investire nell’immobiliare, perché “si è fatto sempre così”, perché è troppa fatica pensare a qualcosa di diverso, perché ci sono soldi (magari non troppo puliti) che bisogna mettere da qualche parte, ecc.
    Così presto sarà tutto urbanizzato e cementificato e poi magari gli stessi che oggi difendono l’edilizia, protesteranno perchè dsi è costruito troppo e male, che il paesaggio è stato distrutto e “dov’erano gli ambientalisti”, e via così.

  50. Gentile Ercole,
    giusto per fare chiarezza faccio un “copia e incolla” di ciò che avevo trovato scritto sul sito dell’Assossore fabio Omero.

    “Eravamo contrari a questo piano e lo siamo ancora. Ma abbiamo preso anche un impegno con il nostro candidato sindaco Roberto Cosolini: il piano verrà corretto nelle parti critiche e portato al voto entro agosto, entro cioè la scadenza della salvaguardia. Il gruppo del Pd al Comune ha ritenuto così coerente rinviare alla nuova Amministrazione la conclusione del suo iter, preso atto anche che la maggioranza attuale, non solo ha esaurito il suo ruolo, ma non è più neppure tale.”

    Qundi lo stesso assessore afferma ciò che aveva promesso Cosolini in tutta la campagna elettorale.

    Grazie per l’attenzione,
    Massimiliano

  51. matteo ha detto:

    mi poso solo dir na roba, no me frega gnente, mi quel volevo e quel go avudo

    la cementificazion del picio xe na cavolada, el carso fa schifo la natura del carso fa schifo perche no se ga mai fato gnente per renderla meio, anzi

  52. francesco ha detto:

    Vabbe’ ILLazonY e CERVESazionI dei leghisti a parte (che oltre a dei “sentiti dire” mi sembra abbiano poca sostanza) la decisione spetta adesso al Consiglio Comunale che si dovrà esprimere in merito.
    Certo che urge un nuovo Piano Regolatore. Un piano NUOVO, non la ennesima variante della versione 1 di quasi cent’anni fa (dalla variante 66 di variante in variante siamo arrivati già alla 117).
    Altrimenti dopo 10 anni di polemiche – e contemporaneamente di totale inattività della politica (ha ragione da vendere in questo senso Dario Predonzan) finisce che il piano regolatore diventa solo un baloon d’essai per politici in cerca di visibilità. Uno di quegli argomenti che se non vengono mai risolti ti permettono di fare una intera carriera politica senza grosso impegno di immaginazione(come una volta esisteva quello delle lapidi in sloveno).

    Al dunque: il tema va affrontato e risolto dal consiglio Comunale con la partecipazione della cittadinanza ed al contempo con approfondimento, razionalità e competenza.
    Il più rapidamente possibile. Per poi occuparsi delle centomila magagne dell’ultimo decennio tra cui in ordine sparso: Acegas, Ferriera, Sito inquinato, Porto ecc.

  53. sergio ha detto:

    una cosa è sicura che destre e sinistre hanno fatto piani regolatori per i propri amici, tutti possono vedere le speculazioni edilizie su tutto il territorio triestino, e pare che il sistema vada avanti, purtroppo siamo meloni e restiamo meloni, nessuno ammette lo sbaglio…. dei propri politici specialmente quelli di sinistra, vedremo come andrà a finire, io credo che ci voglia poca fantasia a capire vedremo……

  54. Dario Predonzan ha detto:

    Giuro che Matteo (v. sopra il n. 51) è vero, esiste sul serio: non è insomma un nick name che ho inventato io allo scopo di dimostrare chi siano le persone felici dell’ultima decisione cosoliniana sul PRGC, e quali siano i “valori” che le spingono.
    Appunto per questo, se fossi Cosolini e qualcuno del suo entourage, comincererei a preoccuparmi. Non credo però che loro lo faranno.

  55. Anto ha detto:

    diffido dei moralisti di complemento!!
    Io credo al commento 37, nessuno ha argomentato, seriamente, la sua fondatezza. Questi ultimi dal 49 al 54 mi sembrano buttati lì, per far propaganda a sé stessi.
    Mah.

  56. Anto ha detto:

    rettifico il 55, intendevo “infondatezza”

  57. Anto ha detto:

    il commento 37 scritto da “Ercole” recitava: “I tempi veri per rendere attiva la 118 erano ad aprile, poi le cose vanno anche approvate non solo fatte passare in consiglio comunale, altrimenti chiunque ti ricorre al TAR e il Comune paga. Io non sono un legale, ma conosco abbastanza il mondo delle costruzioni per sapere che ogni costruttore (gli stessi che oggi non ci metteranno i soldi per costruire cose che non possono riuscire a vendere) avrebbe presentato di tutto solo per andare al TAR, dove la 118 sarebbe saltata 6 mesi dopo con la buona conseguenza che si ripartiva a fare il piano l’anno prossimo, con la 66 in vigore, 1 anno per preparare l’assalto a ciò che resta della 66 che invece adesso avrà una finestra molto piccola e agostana e a spanne un 30 milioni di euro da pagare da parte del Comune al mondo delle costruzioni. Io non capisco bene tutto questo gioco ad insultarvi sulle circoscrizioni e i presunti diritti di veto di questo o quello, ma è stata fatta l’unica cosa che aveva un senso burocratico-legale ed è stata fatta in grande trasparenza ed onestà a mio vedere. A pura analisi di cubatura il centrodestra ha fatto in 10 anni 1/3 di cemento in più della decade di Illy, tanto perché si sappia, visto che ora passano per i difensori degli alberi. E la 118 faceva il suo bel volume di cemento, solo mirato bene persona su persona (amico su amico?) e non con una strategia, il solo pensare che per il rischio di far partire 20 case la città rimane poi per 10-15 anni senza una strategia di sviluppo, senza nessun dialogo con le categoria su dove andare, senza un piano che si integra con mobilità, parcheggi e scelte infrastrutturali è puro tafazismo.”

  58. Matteo ha detto:

    El problema no xe che esisto o no, el problema xe che chi xe al vertice no xe miglior de mi, in tutti i sensi

    Nemmeno credo che cosolini gA sbaia, anzi ghe demolivo el prg vincendo el tar, non i era vota ile no gaveva la vas e altre robe

  59. Matteo ha detto:

    Cmq miga i la gA rimesa per noi poveri pezzenti, i politici miga i fa il nostro comodo. Vedi Rio martesin con eliminazione della zona edificabile e denuncia 3.000.000 euro al comun, la nova variante ge dava non edificabile, go dito tutto per chi no capisi come funziona la politica

  60. Dario Predonzan ha detto:

    E adesso, infatti, con la variante 66 Rio Martesin tornerà edificabile come prima e le ditte costruttrici (di Roma) presenteranno di nuovo i progetti, che gli uffici comunali approveranno. Solo che stavolta, probabilmente, non ci saranno appigli per un ricorso al TAR.
    Adesso capisco perché Matteo non si firma: se lo facesse i cittadini del Comitato di Rio Martesin potrebbero venire a fargli una visita:-)))

  61. Giuseppe ha detto:

    da iterinale ho curato per una società di analisi 2 anni fa un interessante lettura in cui usciva (contattavamo le persone una per una) che dei famosi 65 mila alloggi che date sfitti par propio che almeno un 30 mila sono quelli che non risultano occupati perché non hanno le caratteristiche minime di abitabilità, ovvero tutto il patrimonio Ater sotto i 35 mq (dove sta in prevalenza veci che l’Ater ristruttura e accorpa in cose più grandi man mano che muoiono per non buttarli fora de casa a 80 e passa anni).
    Cusì tanto per dir numeri su cui magari pensar un attimo. La casa dei figli esiste caro Pedronzan, magari la casa viene poi venduta e i soldi vanno ai figli che la usano per farci altro, tipo vivere visto che trovano lavori da 800 euro per 3 mesi come grande prospettiva. Ma lo capite che bloccare oggi le costruzioni vuol dire mandare a gambe all’aria dai 1500 ai 2500 posti di lavoro in pochi anni, è come chiudere 4 o 5 ferriere di botto. I vostri odiatissimi impresari staranno nelle loro ville in costiera a dire che non c’è più il benessere di una volta e magnerà meno caviale ma chi resta con il cul per aria sarà chi lavora. Sta città ha bisogno di lavoro, ma non vedete i negozi tutti chiusi, le imprese che non ci sono e se ci sono chiudono (250 in alcatel perdono il posto entro l’estate… regalino di oggi, ma c’è una di queste belle cose alla settimana oramai). ma anche a costo di scavar busi e riempirli bisogna far qualcosa e subito. Per quanto mi riguarda se uno vuole aprire una nuova attività che produce qualcosa la può fare anche in mezzo al golfo! (e vi siete ridotti ad avvallare una cosa come la 118 che da pezzi di carso e aree ad amici e parenti in maniera schifosa perché così vi potete far belli sui giornali con il vostro nome… ma chiedetevi perché l’Italia è l’unico paese europeo dove gli ecologisti non prendono un voto piuttosto)

  62. Anonimo ha detto:

    Caro Pedronzan
    la informo che le ditte di Roma (e non solo di Roma, diciamolo dai) di via Marchesin hanno palesemente tifato per la 118 in questi mesi, per il semplice motivo che il ricorso al Tar lo vincono sicuro a detta di tutti, anche degli avvocati “vostri” e la cosa porterebbe nelle loro tasche un utile, magari piccolo, ma utile senza dover far nulla e senza andare in banca a chiedere soldi per far partire un progetto che si bloccherebbe la mattina dopo con le nuove salvaguardie che arriveranno e con i comitati schierati con il forcone davanti. 100 case li non si vendono più neppure facendole d’oro massiccio. Se invece di fare battaglie di principio si ragionasse con un minimo di senso pratico io credo davvero che il mondo andrebbe molto meglio. Cosa succede con la 118 in via Marchesin? che il Comune perde 5 milioni di oneri e perde una causa da almeno 3 milioni se va bene, per vedere che tra ricorsi e controappelli del martedi il buco lo ripristinano nel 2034. Quelle case fanno schifo anche a me, ma penso siceramente che sarebbe tanto più intelligente fare li un tot di case piccole, magari pretendendole ecologiche in classe A, un esempio per tutti che sia di monito di una nuova stagione amministrativa, nel numero sufficiente perché chi ha messo oggi i soldi possa pagare un bel parco e che ne so un asilo nel buco orrendo il prima possibile.

  63. Matteo ha detto:

    Aieie brazo

  64. Matteo ha detto:

    Me son firma

  65. Dario Predonzan ha detto:

    Sicuro?
    Prova de novo, magari.

  66. francesco ha detto:

    Solo una nota tecnica relativa allo spauracchio della cementificazione.
    Il Consiglio comunale deve approvare le direttive del nuovo piano e le relative salvaguardie. Con il lavoro di analisi già fatto per la variante 118 non dovrebbe essere una cosa troppo lunga e complicata; anzi ne potrebbero uscire delle direttive più specifiche delle solite generiche viste in passato. Questo se si vuole ridurre l’utilizzo di territorio a partire dal 6 agosto tanto rispetto alla 66 quanto alla 118 (a ben guardare la 118 non lo riduceva affatto – anzi prevedeva grossi interventi in aree non urbanizzate – vedi anche osservazioni della Regione).
    Inoltre, per i casi piu’ specifici dove le direttive non possono evidentemente arrivare:
    a) In tutte le zone di vincolo ambientale il Comune (attraverso il parere obbligatorio e vincolante della commissione per il paesaggio) e la Soprintendenza hanno la più ampia facoltà di esaminare e decidere cosa e come si costruisce: progetto per progetto.
    b)Relativamente ai piani particolareggiati questi devono passare tutti obbligatoriamente due volte in consiglio comunale (adozione ed approvazione) che ha quindi il piu’ ampio potere per deliberare in merito.

    In altre parole se i partiti vogliono possono disegnare uno sviluppo diverso della città; basta che si diano una linea e che siano coerenti, basta non fare lo scaricabarile.
    Non ci sono “caltagironi” in città ed il periodo economico come ricordava piu’ di qualcuno è difficile. Il settore dell’edilizia non credo abbia bisogno di ettari di terreno da consumare quanto di certezze (su cosa si puo’, sui tempi delle autorizzazioni ecc.). Per questo il momento per fare un piano davvero nuovo è molto favorevole.
    Ma il decidere cosa e come è compito esclusivo del consiglio comunale.

    A margine uno spunto alla discussione: trovo coerenti (pur non so se sia davvero la strada giusta)le posizioni “intransigenti” delle associazioni ambientaliste, comprendo invece meno quelle della Lega. In fondo sulla 118 l’unica loro perplessità sembrava essere quella sul campo nomadi (cementificazione o roulottificazione..?) mentre i nuovi grossi interventi della 118 potevano andare (tra tutti pure aumento del 30% delle cubature nel tanto contestato intervento di Campo Marzio, Padriciano, quadrivio opicina, villaggio del fanciullo, rigassificatore ecc.)
    Ma forse questa mia perplessità è solo dovuta alla necessaria semplificazione giornalistica ed alla visione conseguentemente parziale che si ha guardando le cose dall’esterno. In tal caso chiedo scusa in anticipo.

  67. Dario Predonzan ha detto:

    @ Giuseppe

    E’ proprio con mentalità come la sua che l’Italia e la sua economia vanno a remengo.
    In tutti questi anni, crisi o non crisi, si è costruito di tutto e dovunque. Quando c’era la crisi perché “bisognava dare lavoro”, quando non c’era perchè i soldi (puliti o meno) che giravano finivano per lo più nell’immobiliare.
    L’unico settore, a ben vedere, che non ha mai avuto una crisi vera e che in realtà non ha mai fatto da traino all’economia reale, ma solo a quella parassitaria dei redditieri.
    Poi, certo, se la logica è quella che
    “se uno vuole aprire una nuova attività che produce qualcosa la può fare anche in mezzo al golfo”, siamo a cavallo: non è proprio quello che vogliono fare gli spagnoli con il rigassificatore?

  68. Paolo Geri ha detto:

    #48. Ercole.
    Premesso che non c’ entra con la 118 (la concessione edilizia è del 2009) definiresti l’ intervento in via Pertsch “piccolo intervento per nulla invasivo” ?!

  69. Giuseppe ha detto:

    Grazie delle conferme Pedronzan
    Lei spara sentenze da secoli, sempre li, sempre contro tutto e ovviamente è colpa mia che ho trent’anni, una laurea un dottorato e mai trovato un lavoro che mi dia più di 1100 al mese per più di 8 mesi del fatto che l’Italia va male… Siete una generazione di irresponsabili che sentenziate sempre e non avete fatto nulla di buono, questa è la realtà. La mia sensazione è che i veri parassiti che vivono di rendita politica e culturale dei famigerati anni 70 siete proprio voi.

  70. mutante ha detto:

    come dimostrano i titoli del piccolo di oggi, la biennale è solo una scusa per far entrare in modo del tutto illegale speculatori e causare un nuovo sacco, in barba a tutte le norme. villette a schiera per una città in calo demografico e in costante crisi di lavoro. complimenti cosolini.

  71. mutante ha detto:

    @giuseppe, l’alternativa a una cementificazione cieca e stupida, che se non va in crisi oggi ci va domani per troppa capacità produttiva, è far funzionare il nostro porto. dove cosolino vuole fare tante belle villette, c’è uno statuto di porto franco! vuole dire trasporto, commercio e trasformazione esentasse. cazzo, ma ci vogliamo svegliare invece di pensare che quattro casette fatte da serbi e cinesi sottopagati siano il futuro?!

    http://www.portoliberotrieste.org

  72. sergio ha detto:

    Anto13 luglio 2011, 21:18diffido dei moralisti di complemento!!
    Io credo al commento 37, nessuno ha argomentato, seriamente, la sua fondatezza. Questi ultimi dal 49 al 54 mi sembrano buttati lì, per far propaganda a sé stessi.
    Mah.

    ma propaganda per chi??? siamo più seri, fatti un giro nel territorio, e vedi quante case e palazzi sono stati fatti dal piano regolatere fatto ai tempi di Illy , e poi mantenuto da di Piazza

  73. kaiokasin ha detto:

    #61 L’Ater ha effettivamente alloggi sfitti, ma negli ultimi anni sta facendo molti interventi di ristrutturazione (alcuni anche molto belli (v.S.Pelagio, v.Capofonte, v.Negri, v.Baiamonti, v.Ghirlandaio, Gretta…) o demolizioni/ricostruzioni come in v.Flavia(che personalmente mi piace meno) o costruisce su aree dismesse (l.go Niccolini, v.Cumano): mi pare una politica virtuosa, anche se i soldi sono pochi e le liste per le assegnazioni infinite. Inoltre degli alloggi in cattive condizioni di manutenzione sono stati posti in vendita: anche questa è una scelta opinabile, perchè depaupera il patrimonio pubblico, ma almeno favorisce l’occupazione di alloggi che altrimenti resterebbero sfitti per lungo tempo. Non saprei quantificare gli sfitti dell’Ater, ma certamente anche il privato ci mette di suo. Ecco, la prima cosa che potrebbe fare il nuovo Assessore all’Edilizia (magari aproffittando del Censimento decennale) è proprio il censimento degli sfitti, non solo residenziali ma anche edifici pubblici, commerciali, industriali, ecc. come chiede l’appello http://www.salviamoilpaesaggio.it/salviamoilpaesaggio_appello.pdf .
    Quello che proprio è inaccettabile è considerare il settore dell’edilizia come un ammortizzatore sociale (“La casa dei figli esiste (…) magari la casa viene poi venduta e i soldi vanno ai figli che la usano per farci altro”): non si può fare cassa con il territorio. E’ inaccettabile sia per i Comuni (che incassano ICI e oneri di urbanizzazione) sia per i privati.
    “Ma lo capite che bloccare oggi le costruzioni vuol dire mandare a gambe all’aria dai 1500 ai 2500 posti di lavoro in pochi anni, è come chiudere 4 o 5 ferriere di botto”. Questo è il ragionamento che stava alla base del Piano Illy/Cervesi, Illy lo aveva detto chiaro che serviva solo a sostenere il settore. Io penso che i costruttori avrebbero lavoro pressochè infinito solo a rimettere a posto – ad esempio dal punto di vista energetico – gli edifici esistenti. L’obiettivo deve essere quello di riportare la popolazione in centro (senza nuovo consumo di suolo, con meno bisogno di spostamenti con mezzi privati, con beneficio per il piccolo commercio) e bloccare del tutto le nuove urbanizzazioni. Io spero che – come dice Giuseppe nel suo intervento tecnico – in Consiglio comunale si tenga duro e si usino tutti gli strumenti per non far passare le speculazioni, come da impegni presi in campagna elettorale.

  74. Dario Predonzan ha detto:

    @ Giuseppe

    Se a trent’anni, pur con una laurea e un dottorato, riesce a scrivere solo banalità come quelle al n. 68, mi viene da dire che forse ha sprecato il suo tempo…
    Provi a leggere anche qualche libro, ogni tanto (mi permetto di consigliarle – tra i tanti – quelli di Serge Latouche, Edoardo Salzano, Antonio Cederna, Piero Bevilacqua …). Forse comincerà a ragionare e non ad insultare.
    E, tanto per la precisione, mi chiamo Predonzan, non Pedronzan: lei invece chi è?

  75. Nadja ha detto:

    quoto francesco cervesi

  76. pierpaolo ha detto:

    toh, sul piccolo di oggi Cosolini dice che per 30 o 40 giorni rientrerà in vigore la variante 66. E Bandelli-Cervesi sempre più contenti!

  77. Pierpaolo ha detto:

    http://www.triesteprima.it/trieste/cronaca/1635-a-rozzol-strada-di-cattinara-incombe-un-nuovo-progetto-20000-metri-cubi-di-cemento-.html

    Progetto depositato il 16 giugno? Subito dopo le elezioni e un mese prima della scelta di ritornare alla 66?
    È peccato pensare che qualcuno si paga la campagna elettorale così e qualcun altro ringrazia per la vittoria?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *