8 Luglio 2011

Il Comune di Gorizia cerca 30 rilevatori per il Censimento

Trenta collaborazioni coordinate e continuative in vista del 15° censimento generale della popolazione e delle abitazioni. Il Comune di Gorizia ha indetto il bando per l’assegnazione degli incarichi.

Qui tutti i dettagli per la partecipazione e il modello di domanda da presentare al Comune per accedere alle selezioni.

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32 commenti a Il Comune di Gorizia cerca 30 rilevatori per il Censimento

  1. isabella ha detto:

    tra i requisiti “disponibilità ad operare in qualsiasi zona del territorio del Comune di Gorizia, spostandosi con mezzi propri e a proprie spese, sotto la propria responsabilità, per raggiungere i cittadini nelle proprie abitazioni e le altre unità di rilevazione”.

    Assurdo!

  2. Ciao ha detto:

    Volevi che ti portassero loro, a loro spese, sull’euro del sindaco?

  3. alpino ha detto:

    Potevano noleggiare delle bicicletta innanzitutto poi ho guardato di fretta, non trovo le indicazioni economiche del trattamente.
    A castelfranco non lontanto da dove abito, il bando recava 1€ per numero civico e 2 € per palazzo più rimborso di tutte le spese sostenute iva inclusa…di tutto questo non v’è traccia nel bando goriziano, spero che non utilizzino il solito loro sistema modalità pezzente on, tipico dei bandi cittadini (ex bando buoni lavoro ecc ecc)

  4. dimaco ha detto:

    il contratto è un CO.CO.CO. Non sono specificati i rinborsi, ovvero qual’è il limite del rimborso. tutto a proprie spese e tutto sotto la propria responsabilità. mi pare una gran bella fregatura. Spendi magari 100 euro di benzina per correre a destra e sinistra e poi magari ti rimborsano solo 50 euro. e uno va a fare benzina in slo per risparmiare la rimborsano? sono proprio curioso di vedere quaqnto li paghernno quelli che dovranno correre a destra e a sinistra come galoppini. e sopratutto come.Voucher? Molto probabile

  5. boris ha detto:

    qualcuno mi spiegherebbe gentilmente l’utilità del censimento al giorno d’oggi, dove per legge una persona deve avere una residenza o un domicilio e i dati sono già tutti belli pronti? Non mi si venga a dire che il censimento fa emergere eventuali ospitalità o affini…dato che se uno è “abusivo” di certo non verrà denunciato ai censori… e soprattutto gli errori a cui questi ragazzi andranno incontro saranno sicuramente superiori a quelli delle banche dati comunali… Se fosse gratis potrei anche capire…ma visto che allo stato questa operazione non costa nemmeno tanto poco…rimango alquanto basito…
    Ma evidentemente mi sfugge qualcosa quindi chiedo a chi sa di chiarirmi le idee

  6. boris ha detto:

    come non detto…qui mi sono già chiarito un po’ le idee http://www.istat.it/censimenti/popolazione2011/

    trall’altro…allo stesso link si evince che i modelli verranno spediti per posta e restituiti direttamente dai cittadini…quindi mi rimane ancora qualche dubbio su questi censori…

  7. Miki ha detto:

    A prescindere dall’utilità del censimento, ma non lo possono fare via internet?

  8. dimaco ha detto:

    qualcuno ci mangerà sopra sicuro.

  9. gigi ha detto:

    @dimaco sei proprio fuori strada, sicuramente non sei documentato sui lavori che dovranno fare,corrispettivo corrisposto, pertanto ti prego prima documentati e poi eventualmente sparale…..comunque l’opportunità per 30 persone disoccupate di ottenere un posto di lavoro per almeno 6 mesi.

  10. alpino ha detto:

    Gigi illuminaci, dacci maggiori dettagli in merito così anche noi ci facciamo un’idea del perchè/per come e se la riteniamo una cosa valida potremmo suggerirla ad amici disoccupati

  11. gigi ha detto:

    @dimaco chi è disoccupato farebbe bene andare presso gli uffici comunali competenti ed informarsi, ma purtroppo come già successo non c’è molto interesse. Può farlo anche tramite internet, collegandosi al sito del Comune.

  12. dimaco ha detto:

    gigi infati no ghe xe una virgola per quel che riguarda il trattamento economico ne altro. nianca una cifreta. almeno da quel che xe scrito sul sito del cimun nel bando. solo che xe co co co (dè)

  13. gigi ha detto:

    @dimaco infatti ragioni male, e per la precisione sei come tanti altri che sono in cerca di un lavoro; quanto me paga, lavoro anche sabato?, non podesi cominciar a lavorar in setembre dopo le ferie?. Chi è disoccupato, secondo me dovrebbe cogliere questa rara opportunità che si presenta oggi, anche perchè non c’è ne sono molte, considerando anche il fatto che un’ente pubblico garantisce formazione, corsi, paga edeguata, orario ecc. ecc. PURTROPPO SI CHIEDE, COME TE SOLO SOLDI, magari poi si scopre che non sanno neanche leggere e scrivere.

  14. dimaco ha detto:

    alora gigi secondo ti un dovesi lavorar 2 mesi meter schei de tasca propria(notorio che molti disoccupati non nuotano certo in buone acque finanziarie) e dopo te scopri che i te da 400 euri al mese?no stemo ciaprse per il cul. quando che he xe un bando pubblico del dovessi eser scritta la retribuzion lorda per l’incarico.
    no stemo dir monade. qua i ga scrito che te devi meter soldi tuoi (no xe specificado qual che se la misura masima del rimborso e sopratuto quando). Se ti te va a lavor te pol chieder quanto che te ciapi. nisunm no firma un contrato a oci chiusi. bel saria per qualchedun asumer personal e darghe quel che ghe par a lui e far lavorar la gente quanto ghe par a lui.

  15. dimaco ha detto:

    ah traduco pure il pensiero de gigi:

    sei disoccupato? lavora quanto voglio, io ti do quelo che mi pare a me (ed è sempre troppo) altrimenti vai a crepare di fame in un fosso

  16. gigi ha detto:

    @dimaco non far vedere a tutti la tua enorme ignoranza

  17. dimaco ha detto:

    tipico di chi non ha argomenti per controbattere è insultare.
    alcune domande che pongo:
    i ragazzi avrano una copertura sanitaria in caso di incidente o malattia?
    percè devono usare mezzi propri e perchè devono sostenere tutte le spese di tasca propria?
    percè tutta la responsabilità cade sui ragazzi che svolgeranno questo compito?
    come e quatno verranno pagati per il loro servizio (o detto alla maniera di gigi. una incredibile opportunità di formazione e lavoro).
    vedi la discussione non è sul fato che i ragazzi debbano o meno accettare di fare un lavoro, ma verte sul punto che da nessuna parte sta scritto quanto dovrebbero quadagnare. nessuno non acetta un lavoro senza porre domande sul trattamento economico e sui diritti e doveri. Qui non si tratta di dire: sti giovani no ga voia de lavorar, oppure i disocupadi che sta ben così de no far niente. mia nona diceva che neanche il cane non muove la coda per niente. Se fai un lavoro devi essere retribuito in maniera consona e aver tutti i diritti che ti spettano. I cococo invece saltano alcuni di questi passaggi rendendoti praticamente uno schiavo con un numero limitatissimo di diritti e un numero enorme di doveri.

  18. maja ha detto:

    dal bando del comune di trieste:

    5. COMPENSI E NATURA DEL CONTRATTO
    Le prestazioni fornite rientrano nella tipologia della collaborazione coordinata e continuativa.
    Per i rilevatori è prevista una durata di 5 mesi (da ottobre 2011 a febbraio 2012) nella quale dovranno garantire la rilevazione delle unità che verranno loro assegnate. Ad essi verrà corrisposto un compenso omnicomprensivo forfetario variabile in base al numero delle unità di rilevazione affidate e stimato, indicativamente, fra €. 3.000,00 ed €. 3.500,00 per i 5 mesi di attività al lordo delle ritenute fiscali e previdenziali per la quota a carico del lavoratore.
    La mancata esecuzione dell’incarico non darà diritto ad alcun compenso, come pure l’interruzione dello stesso se non per gravi e comprovati motivi. Il tal caso saranno remunerati solo i questionari effettivamente rilevati.
    Per i coordinatori è’ prevista una durata minima di 5 mesi (da ottobre 2011 a febbraio 2012)con un impegno settimanale di 40 ore da distribuire in orario giornaliero (mattina e pomeriggio)atto a garantire la copertura delle esigenze dell’UCC. Ai coordinatori verrà corrisposto un compenso mensile forfetario di €. 1.900,00 al lordo delle ritenute fiscali e previdenziali, a carico
    del lavoratore.
    La mancata esecuzione dell’incarico non darà diritto ad alcun compenso, come pure l’interruzione
    dello stesso se non per gravi e comprovati motivi. Il tal caso sarà remunerato solo il periodo
    effettivamente lavorato.
    Le prestazioni dei rilevatori e dei coordinatori sono coperte da un’assicurazione contro gli
    infortuni connessi con le operazioni di rilevazione, stipulata da parte dell’ISTAT.

  19. gigi ha detto:

    @17 ……è meglio che restano disoccupati? Comunque hanno tutte le garanzie previste dal contratto in essere ed anche un contributo spese per l’uso dei propri mezzi. Inoltre l’uso dei mezzi per sopralluoghi sul territorio di Gorizia, sarà limitatissimo, in quanto la maggioranza dei questionari arriverà per posta o internet. Ti ho consigliato di documentarti, invece sei un ignorante (colui che ignora – non è un insulto). Prendi esempio da Maja.

  20. maja ha detto:

    (comunque sia, per i rilevatori di trieste i soldi mi sembrano un po’ pochini.)

  21. dimaco ha detto:

    invece sei tu che non vuoi capire. i contratti cococo sono contratti brutti (lo so perchè anche io ho dovuto subirli). ma a quanto ammontano i rimborsi, quanto verranno pagati? cavolo rispondi a questo. Non c’è trasparenza nel bando riguardo al trattamento economico cazzo. questo voglio sapere io. perchè non è scritto!!!!!!!

  22. dimaco ha detto:

    tornando al bando postato da maya si evince che guadagneranno complessivi 3500 euri per 5 mesi di lavoro, ovviamente lordi. che diviso per 5 mesi fa 700 euri lordi al mese. togli le tasse cosa ti resta? 450-500? bene. devi lavorare 40 ore settimanali per cui 160 al mese (come in fabbrica). in orari in cui le persone sono a casa mi par di capire, quindi la sera maggiormente e con i pensionati la mattina se ti va bene.
    tenendo conto che la paga si aggirerebbe netta sui 500 mensili si può fare un calcolo rapido di quanto verrebbero pagati netti all’ora 3.12 euro.

  23. dimaco ha detto:

    rimborsi, non è sccritto nulla riguardo ai rimborsi. quanto è il massimale che ti rimborsano? 50-100 euro?
    oltretutto icompensi noin credo che verranno corrisposti mensilmente ma solo al termine del contratto. per cui vai in rosso di brutto

  24. gigi ha detto:

    @dimaco, bravo continua così, comunica ai disoccupati di starsene a casa.

  25. dimaco ha detto:

    gigi spiegami un’pò, cosa dovrebbero fare? lavorare le stesse ore che si lavora in fabbrica e perciper 1/4 dello stipendio? perchè veramente non riesco a capire cosa vuoi. che la gente lavori per pochi soldi? se vuoi che la gente lavori bene devi pagarla. punto. e non pochi spicci.
    il fatto che siano disoccupati non è mica un’autorizzazione allo sfruttamento.
    la logica secondo cui un disoccupato deve lavorare per pochi soldi solo in virtù della sua posizione di debolezza è aberrante.
    nessuno dice che i disoccupati devono starsene a casa a fare nula, ma se vuioi che lavorino devi anche pagarli.
    oltretutto sul post citato da maja, si parla di trieste. gorizia è più piccola per cui ritengo che i fondi a disposizione siano minori, per cui questi di gorizia guadagneranno meno dei loro colleghi di ts.

  26. capitan alcol ha detto:

    dimaco lassa perder ciacolar de lavori sottopagadi de sti tempi te se ciapi su solo che nervosi. 😉

  27. dimaco ha detto:

    d’acrodo capitan alcol, ma non vedo perchè uno che è disoccupatpo debba essere tratato come una feccia e sottopagato solo perchè non è in grado di difendersi a causa dela sua precaria situazione economica. se fanno un lavoro lipaghi ome si deve e non con la carità e poi gli dici pure: ringrazia che ti ho permesso di lavorare per pochi spicci.
    questo da fastidio perchè umilii la persona, lo fai sentire uno scarto della società. una situazione della quale il disoccupato non ha colpa se non quiella di aver avuto la sfiga non non trovare un lavoro che gli garantisca sostentamento e una vita dignitosa. con 450-500euro al mese è difficile avere una vita decente sopratutto se hai famiglia.

  28. riccardo ha detto:

    Ai rilevatori (di Trieste) vengono corrisposti 3.000 /3.500 € per 5 mesi di lavoro, ai coordinatori,sempre per lo stesso lavoro, danno invece 1.900 € lordi al mese (quindi 7.500€ netti, per 5 mesi)Come vi spiegate questa grossa differenza? Perche’ nessuno dei commentatori, finora, non si e’ accorto di cio’? ) saluti riccardo

  29. luigi (goriziàn) ha detto:

    Se quele se le condizioni meio andar magnar dei capucini!
    SCHIAVISMO!
    Abolir i contrati co.co.co!

  30. isabella ha detto:

    Perfettamente d’accordo con luiig, fino a che verranno accettate queste condizioni non si potrà mai sperare in miglioramenti.

  31. mi ha detto:

    Un paio di informazioni, tanto per far capire meglio come funzionano le cose..
    1. no xe più tempo de vacche grasse : tagli alla pubblica amministrazione = meno soldi per fare le cose => meno soldi per il censimento
    1.bis blocco delle assunzioni = blocco delle assunzioni .. con tutto quello che ne consegue . Non si può dire “è necessario ridurre il numero dei dipendenti pubblici” e subito dopo lamentarsi perchè non ci sono più concorsi o perchè vengono reclutate persone solo con contratti flessibili di un qualche tipo..
    2. nulla a che vedere con il censimento del 2001: non si fa il “lavoro da postini” perchè lo fanno.. i postini (o altro vettore, ma non vedrei quale)
    3. stime Istat sulle modalità di rientro dei questionari : 45% per posta, 9% via internet, 25% ai centri comunali di raccolta. Il restante 21% comporta interventi diretti : solleciti postali e telefonici, poi “prendere per le orecchie” i cittadini ritardatari a casa loro.
    4. per i polemici : “bando” non è uguale a “contratto”
    5. sono davvero pochetti i comuni che hanno individuato con precisione quanto prende un rilevatore… e vi spiego il perchè:
    6. molti comuni non possono utilizzare fondi del proprio bilancio per (co)finanziare il censimento. Questo significa utilizzare solo i fondi che l’Istat eroga ai comuni.
    L’Istat eroga ai comuni un contributo formato da due parti:
    una parte fissa (nota fin dall’inizio)
    una parte variabile, calcolata sulla base del numero dei questionari e sulle modalità di rientro dei questionari (un questionario “web” paga meno di un questionario “a domicilio”).
    Indi: impossibile pagare i rilevatori tutti allo stesso modo, il posapiano prenderebbe come il “superfigo”.
    Indi: cottimo.
    Nei contratti ci sarà sempre scritto o quanto si prende, o come viene calcolato il “quanto si prende”.
    Il problema di fondo, è che l’Istat corrisponde ai comuni la medesima cifra per i questionari consegnati dal cittadino al centro di raccolta e per quelli recuperati sul territorio.. e ai responsabili comunali più “sensibili al problema” questa cosa non piace.
    bye bye

  32. mi ha detto:

    …? sembra così strano che un coordinatore prenda più di un rilevatore?
    sembra così strano che un capo ufficio prenda più degli impiegati che coordina?
    mah..

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