8 Luglio 2011

2° Premio internazionale per la sceneggiatura Mattador: ecco i vincitori

Saranno Maddalena Fontanella di Palagiano (Taranto) e  Paolo Ottomano di  Taranto ad usufruire della borsa di tutoraggio al miglior soggetto del 2° Premio Internazionale per la Sceneggiatura Mattador. I due nomi sono stati resi noti ieri pomeriggio nella conferenza stampa che si è tenuta all’Hotel Savoia Excelsior nell’ambito del Festival Maremetraggio.

Non solo somme di denaro, poiché la peculiarità di Mattador, premio dedicato a Matteo Caenazzo, giovane talento triestino scomparso prematuramente due anni fa, consiste nel premiare anche con importanti progetti formativi. Quest’anno attraverso il tutoraggio, gli sceneggiatori Debora Alessi, Vinicio Canton e Maurizio Careddu, coordinati da Andrea Magnani, accompagneranno i due finalisti per il miglior soggetto in un approfondimento del proprio lavoro al fine di sviluppare il loro soggetto in sceneggiatura.

Ai vincitori sarà consegnato un Premio d’artista, ispirato ai disegni di Matteo. Per questa seconda edizione, si tratta di una fotografia realizzata con la tecnica della stampa alchemica ai sali d’argento, creata per l’occasione dall’artista Sergio Scabar, altro prezioso elemento che caratterizza il Concorso.

Alla conferenza di ieri, coordinata da Pierluigi Sabatti, hanno voluto essere presenti l’ Assessore regionale Elio de Anna,  la neo assessore provinciale alle Politiche Giovanili Roberta Tarlao e il neo assessore alla cultura del Comune di Trieste Andrea Mariani, il quale non ha potuto essere presente.  In una notta scritta  Mariani si è dichiarato pronto a  sostenere quest’ importante iniziativa per i giovani che vogliono approcciarsi al cinema. Presente anche la giuria, riunitasi già alla mattina per valutare i 100 lavori pervenuti da tutta Italia e anche dall’estero, composta quest’anno da Gainluca Arcopinto (produttore cinematografico, presidente della giuria), Annamaria Percavassi (direttore artistico di Trieste Film Festival),  Paola Randi (regista), Ries Traver (responsabile Area Video di Fabrica) e Giulio Kirchmayr.

Il Premio, nato con l’intento di fare emergere e valorizzare giovani talenti che decidono di intraprendere un percorso professionale ed artistico nell’ambito della scrittura cinematografica, è un invito a scrivere sceneggiature che riescano a raccontare storie coinvolgenti ed emozionanti, secondo l’idea di Matteo che aveva scelto con consapevolezza di esprimersi, sia nella scrittura che in ogni altra forma d’arte da lui sperimentata, con autentica passione e con un approccio da spirito libero.

La cerimonia di Premiazione avrà luogo domenica 17 luglio 2011 nelle Sale Apollinee del Teatro La Fenice di Venezia.

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4 commenti a 2° Premio internazionale per la sceneggiatura Mattador: ecco i vincitori

  1. i soldi?? ha detto:

    si, pero’ i soldi del premio per il miglior soggetto non è stato assegnato, come mai??

  2. Sara Matijacic ha detto:

    non è stato possibile assegnare il premio al miglioro soggetto, in quanto l’età dell’autore non rioentrava nei limiti previsti dal regolamento.

  3. ... ha detto:

    a parte l’idiozia di inviare il materiale se non si rientra nell’età del concorso, ma vabbè siamo in Italia. Ma dico: possibile che tra i 100 arrivati per la selezione non avete trovato un vincitore? Ci sono pure due finalisti, uno dei due non era meritevole? Mah.. a me queste cose mi fanno innervosire perchè ho partecipato anche ad un altro concorso e invece del premio di 3000 euro hanno dato un exequo a due da 1000, e sono spariti i 1000 e i 5000 metri di pellicola, perchè non trovano uno “meritevole”. Ma se c’è un concorso e un premio, il premio deve essere assegnato sennò che razza di concorso eh???la gente si iscrive per il premio mica per sport eh?

  4. Paolo Ottomano ha detto:

    La gente si iscrive per il premio, certo, ma (io, ad esempio) anche per partecipare. è un po’ come gli oscar: a volte ne assegnano anche se non se i vincitori lo meriterebbero. un premio non è una passerella obbligatoria: se nessuno merita, non c’è bisogno di premiarlo come vincitore! Non si stabilisce il premio solo in modo relativo, facendo il confronto tra il materiale e decidendo chi vince, non è una martona dove c’è sempre chi arriva primo. bisogna guardare anche il valore assoluto del soggetto (in questo caso) e chiedersi: merita davvero un premio, in denaro poi? io la vedo così

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