6 Luglio 2011

Premio Lelio Luttazzi, verso le finali

E’ passato quasi un anno dalla sua scomparsa: l’8 luglio 2010 si spegneva a Trieste Lelio Luttazzi, il ‘re dello swing’, artista poliedrico e innovatore, fra i primissimi protagonisti del jazz in Italia, brillante conduttore prima radiofonico e quindi televisivo, amato dal grande pubblico di ieri e di oggi anche per quell’umanità e quella sensibilità culturale e civile che sempre in lui trasparivano. Molte le iniziative promosse in questi mesi dalla Fondazione Lelio Luttazzi, costituita nel settembre 2010 su impulso della moglie di Lelio, Rossana Luttazzi, per la promozione di iniziative ed eventi nel ricordo e nel segno del Maestro, e per tramandare compiutamente il grande patrimonio artistico di Lelio Luttazzi. Come nel caso dellai prima edizione del Premio Lelio Luttazzi, il concorso nazionale per Giovani pianisti jazz rivolto agli artisti italiani di età compresa fra i 18 e 28 anni. L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Lelio Luttazzi in collaborazione con la Casa della Musica di Trieste e con Veneto Jazz, realizzata in collaborazione con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia – Assessorato alla Cultura e con il contributo della Fondazione CRTrieste, offrirà al vincitore l’occasione davvero preziosa di una Borsa di Studio per frequentare un corso semestrale di perfezionamento presso The New School for Jazz and Contemporary Music di New York. Il 24 giugno scorso a Trieste, presso la Casa della Musica, si sono svolte le Audizioni a venti giovani musicisti provenienti da tutta Italia e la Giuria – composta da Gabriele Centis, Direttore della Casa della Musica di Trieste, e da Marcello Tonolo, Renato Chicco, Roberto Podio, Angelo Comisso, Adriano Mazzoletti – ha selezionato i tre finalisti: Sebastiano Burgio, classe 1989, di Siracusa; Francesco De Luisa, classe 1984, di Cervignano (Ud); Emanuele Pellegrini, classe 1989, di Casteltodino (Tr). Si contenderanno la palma del vincitore nella finale in programma a Trieste sabato 23 luglio, per poi partecipare, la sera dopo, domenica 24 luglio, alla serata – evento di Premiazione “NEL NOME DI LELIO”, organizzata nell’ambito del Festival Trieste Loves Jazz nella splendida location del Castello di San Giusto. Le esecuzioni dei tre finalisti saranno valutate da una Giuria di assoluto prestigio, composta da critici musicali e artisti che hanno incrociato il loro percorso musicale, e la loro vita con Lelio Luttazzi, spesso condividendone progetti, idee, iniziative: Rita Marcotulli, pianista jazz; Adriano Mazzoletti, storico del jazz; Lorenzo Hengeller, pianista; Renato Chicco, pianista, docente presso l’Accademia di Musica di Graz, riferimento per alcuni dei maggiori gruppi jazz internazionali come la Big Band di Lionel Hampton; Marcello Tonolo, pianista, già docente al Conservatorio Statale Tartini di Trieste e attualmente titolare della cattedra di Jazz a Padova; Dario Salvatori, critico musicale e giornalista; Adam Holtzam, leggendario tastierista di Miles Davis alla New School for jazz and contemporary music di New York; Roberto Podio, musicista e storico produttore del Maestro; Angelo Comisso, pianista tra i più noti del panorama europeo; Gabriele Centis, musicista e Direttore della Casa della Musica di Trieste.

E domenica 24 luglio, dalle 21, nella splendida cornice del Castello di San Giusto a Trieste, il Premio Luttazzi celebrerà il gran finale, con un concerto affidato a grandissimi nomi del jazz: un grande cast di protagonisti – come Rossana Casale, in trio con Luigi Bonafede al pianoforte e Roberto Regis al sax alto e soprano, Dado Moroni, Rita Marcotulli, Lorenzo Hengeller, Freddy Colt, Le Voci di Corridoio – impegnati in un affettuoso omaggio a Lelio Luttazzi, accanto al giovane e talentuoso vincitore designato al termine di un’articolata selezione. La serata sarà condotta dal critico musicale Dario Salvatori. Alla serata, ripresa da Rai5, parteciperanno anche Cesare Bastelli, direttore della fotografia del regista Pupi Avati, a lungo impegnato nella documentazione della storia artistica di Lelio Luttazzi, e Toni Concina, musicista, amico storico e compagno di Lelio per indimenticabili jam session. Info www.fondazionelelioluttazzi.it

Nata nell’ottobre 2010, a poche settimane dalla scomparsa del Maestro, la Fondazione Lelio Luttazzi conclude così la prima edizione di un’iniziativa rivolta al futuro della musica jazz, e ai talenti emergenti di oggi, che saranno i grandi interpreti di domani. La Fondazione è stata costituita su impulso della moglie di Lelio, Rossana Luttazzi, per valorizzare il patrimonio artistico del Maestro anche attraverso la promozione di progetti rivolti alla diffusione della cultura, dell’educazione e della formazione musicale.
Artista poliedrico e innovatore, definito il ‘re dello swing’, tra i primi a portare il jazz in Italia, Lelio Luttazzi è rimasto nel cuore del pubblico per l’inconfondibile talento di esecutore così come di autore di un repertorio davvero intramontabile. E nel segno della sua genialità creativa di fine esecutore e di estroso compositore è stata ideata la prima edizione del Premio a lui dedicato: iniziativa che si è articolata sul repertorio jazz standards così come sulle composizioni dei più amati autori jazz italiani e statunitensi, attraverso una serie di prove pubbliche che i concorrenti hanno sostenuto interpretando pezzi tratti dal repertorio jazzistico americano.

Tag: , , .

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *