Concorso Seghizzi, al via la seconda giornata di eventi

Oggi martedì 5 seconda giornata degli eventi Seghizzi. Nel pomeriggio a Gorizia, a partire dalle ore 17, nella sala conferenze dell’Albergo Gorizia Palace (Corso Italia 63) , inizieranno gli incontri del 42° convegno europeo di studi musicologici dedicati a figure emblematiche del mondo musicale non solo corale: Alessandro Kirschner (Padova) parlerà di Wolfango della Vecchia, una figura di primo piano nella seconda metà del ‘900: organista, compositore, direttore d’orchestra, filosofo e musicologo, docente d’organo, di composizione, pioniere della nuova didattica della composizione negli anni ’60 a Venezia, direttore del Conservatorio di Padova.; Franco Monego (Milano) ricorderà Renato Dionisi, compositore e didatta di eccezionale valore; infine Marko Munih (Slovenia) presenterà un bilancio artistico della propria vita musicale e dei contesti culturali entro cui ha operato. Alle ore 21.00, sempre a Gorizia, nella chiesa di S. Ignazio il coro “Seghizzi” assieme al coro della basilica di Aquileia ed al coro “Perosi” di Fiumicello, diretti da Italo Montiglio ed accompagnati al pianoforte da David Giovanni Leonardi eseguiranno il Requiem in do minore di Luigi Cherubini, uno dei capolavori della musica sacra del primo Ottocento, opera che nel luglio dello scorso anno i coristi sopra citati hanno eseguito sotto la direzione di Riccardo Muti nel memorabile concerto di Trieste e al Ravenna Festival. Il Requiem di Cherubini si discosta in modo netto da un certa tradizionale “marziale” e retorica, spogliando la tecnica corale di ogni accenno virtuosistico, se si eccettua la grande fuga del “Quam olim Abrahae”, evidenziando una scrittura complessiva di impressionante modernità, caratterizzata dall’alternarsi di momenti di straordinaria dolcezza con parti di robusta sonorità. Il concerto sarà dedicato alla memoria tutti gli amici scomparsi, che hanno contribuito con generosa passione alla grandezza del concorso Seghizzi ed in particolare a coloro che di recente ci hanno lasciato come il musicista Andrea Giorgi, Francesco Moise e gli ex presidenti Giovanni Vezil ed Ubaldo Agati.