4 Luglio 2011

Comitato no Tav: manifestazione oggi a Trieste

Il Comitato no Tav di Trieste annuncia per questa mattina una manifestazione di protesta. Si terrà infatti un presidio con volantinaggio davanti al Municipio di Trieste, dalle ore 18.30 alle 20.30, in concomitanza con la riunione del consiglio comunale.

Il presidio è organizzato dal comitato per protestare “contro la violentissima repressione della manifestazione nazionale in Val Susa. Saranno presenti anche alcuni triestini reduci dalla manifestazione. Centinaia di candelotti lacrimogeni, sparati ad altezza d’uomo, decine di feriti, anche alcuni gravi, causati da questi lanci, inizi di incendio in zone boscose,questa è la risposta del governo ad un popolo che non vuole essere distrutto nella sua economia, nel suo diritto a vivere in pace sulla propria terra, a vedere rispettata la propria volontà. Ma ancora il costo dell’opera è pari alla manovra finanziaria promossa dal governo, che quindi non servirà, come demagogicamente ci dicono, a ripianare il deficit, ma a creare danni ambientali economici e sociali in tutte le aree interessate”.

Si chiedono infine i rappresentanti del Comitato: “Oggi la Val Susa, domani il Carso?”

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153 commenti a Comitato no Tav: manifestazione oggi a Trieste

  1. pierpaolo ha detto:

    “Il presidio è organizzato dal comitato per protestare “contro la violentissima repressione della manifestazione nazionale in Val Susa”

    Ma i 190 tra poliziotti e carabinieri feriti?
    Chi è il genio che scrive? gran decisione rimanere anonimo, almeno se evita qualche insulto..

  2. capitan alcol ha detto:

    Sparavano i lacrimogeni ad altezza d’uomo.

  3. pierpaolo ha detto:

    Tra di loro? per questo si sono feriti in 190?
    non dire fesserie, questi giocano a fare la guerra con i caschi e le maschere antigas, lanciano pietre e bottiglie di ammoniaca, biglie di acciaio e poi si lamentano per l’inclinazione con la quale vengono sparati i lacrimogeni e alla fine le vittime sono loro, quelli che escono di casa per manifestare con le bombe carta nello zaino.
    Ci è andata bene che non è morto nessuno, perchè in fondo era quello che cercavano, il morto, da una parte sarebbe stato uno sbirro in meno e dall’altra un eroe a cui dedicare una stanza alla Camera e magari un seggio per la mamma.

  4. capitan alcol ha detto:

    Una stanza alla Camera? Non credo proprio visto che tutti gli occupanti (abusivi) della stessa hanno fatto dichiarazioni a senso fin troppo unico

  5. capitan alcol ha detto:

    Ah per la cronaca quello più grave è un diciannovenne veneziano a causa dei lacrimogeni sparati ad altezza d’uomo.
    Adesso diranno che non sono stati loro a sparare basso, era lui che volava.

  6. pierpaolo ha detto:

    capitan alcol

    te son fora come un pergolo
    quello di cui parli non è “un diciannovenne veneziano”, è un delinquente, un balordo, feccia, teppa e non so che altri termini usare, un imbecille come pochi a cui non frega un cacchio dell’ambiente, della TAV, ne di nulla che non sia sfogare i suoi istinti repressi verso uno vestito di blu.
    Non mi fa pena, poteva starsene a casa, oppure manifestare pacificamente. Se uno se le va a cercare può anche andargli male.

  7. capitan alcol ha detto:

    Complimenti.

  8. pierpaolo ha detto:

    Stessi termini per tutti i mone come lui ovviamente, lui è semplicemente più stupido degli altri perchè si è fatto beccare.

    Subdolo ed infame sono i due aggettivi che mi vengono invece in mente pensando ai soggetti che si servono di questi mentecatti per i loro scopi e che non si sognano minimamente di sporcarsi le mani in prima persona. E magari sono proprio quelli che per primi speravano ci scappasse il morto.

  9. pierpaolo ha detto:

    Questa foto mi ha colpito, guardate il lenzuolo, si capisce “art. 21 tutti hanno il diritto di protestare pacificamente”

    http://affaritaliani.libero.it/cronache/tav_iniziata_manifestazione_030711_mm_249697_mmc_1.html

  10. pierpaolo ha detto:

    chissà se il poliziotto può fare causa al tizio incappucciato per l’angolazione del lancio della sedia..

  11. capitan alcol ha detto:

    Allora due link (cerco di evitare quando posso post chilometrici senza dire niente o post stupidi come alcuni qui sopra):

    Due sul merito della questione.

    1) http://www.notav.eu/modules.php?name=Content&pa=showpage&pid=101

    2) http://informarexresistere.fr/2011/06/27/150-motivi-per-dire-no-alla-tav/

    e uno che vale più di tanti commenti:

    http://youtu.be/kjB2QEcp0dU

  12. mutante ha detto:

    io ci sarò perchè non voglio che sventrino il carso per un’opera che a trieste serve zero.

  13. pierpaolo ha detto:

    Capitan alcol

    Non me ne frega niente, non esistono giustificazioni, non ci sono chiacchiere, link o filmati che tengano, uno che lancia una pietra addosso ad un’altra persona è un criminale ed un criminale lo fermo con le buone o con le cattive.

    Detto questo, a me dispiace tantissimo per te, ma viviamo in una democrazia rappresentativa, e le forze politiche che rappresentano la quasi totalità dei cittadini sono favorevoli alla TAV. Se non sei d’accordo non votarli e protesta pacificamente. Se ti spingi oltre non lamentarti delle conseguenze.

  14. pierpaolo ha detto:

    ovviamente le forze politiche che non sono d’accordo con la costruzione della TAV sono alleate con chi lo è.

  15. capitan alcol ha detto:

    Che non te ne fregasse niente di tante cose l’avevo capito fin dal primo commento.
    Che tu sappia come stiano le cose da 20 anni a questa parte e in particolare come siano andate le cose nei giorni scorsi ho seri dubbi.
    Ma non cercare di chiarire le tue posizioni perchè potresti fare peggio. Il potenziale lo hai già dimostrato.

  16. alpino ha detto:

    Quoto Pierpaolo,
    in Val di Sasa ieri c’era i no TAV ovvero Terroristi Alta Velocità, gente fuori di senno che si è messa addirittura a lanciare ammoniaca contro CC e Polstato, a queste persone andrebbe spezzato il caro vecchio Winchester in dotazione ai Carabinieri sino al 2001 sulla schiena!!

  17. alpino ha detto:

    scusate Susa

  18. pierpaolo ha detto:

    Pure tu: sei un delinquente che ne giustifica altri, per te tirare pietre è legittimo e non ti scandalizza che un giovanotto esca di casa e saluti la mamma con la bomba carta sotto al braccio ed il casco in testa.

  19. capitan alcol ha detto:

    Uh la discussione si sta elevando in quanto a contenuti.
    Wilma passa la clava!

  20. Paolo Geri ha detto:

    Sono abbastanza vecchio per “fatto” il ’68. A Trieste non ci furono mai scontri così duri con la polizia come in altre città italiane ma allora come oggi se qualcuno mi spara un lacrimogeno addosso io rispondo tirandogli tutto quello che ho fra le mani, sassi e biglie di ferro comprese. Come fecero anche gli operai metalmeccanici triestini nel 1966 durante lo sciopero contro lo smantellamento della cantieristica triestina. Considero la violenza – parlo di quella di piazza – come l’ ultima “ratio” ma a volte rimane l’ unico modo per farsi sentire quando si è tentato prima di percorrere altre strade e inutilmente. Dopodichè – io non ci sarò perchè impegnato in Consiglio Circoscrizionale – raccomando agli amici che manifesteranno stasera la massima calma e compostezza. Ai miei tempi si diceva “non accettate provocazioni !”

  21. pierpaolo ha detto:

    capitan alcol
    scusami per l’ultimo mio commento, è stato eccessivo, ma certe cose mi fanno andare fuori di testa, perchè do per scontato che su certe cose (nel caso specifico l’atto violento contro un’altra persona) si debba per forza essere tutti d’accordo.

    Paolo Geri
    Se esco di casa con le bottiglie di ammoniaca non è per rispondere alle provocazioni, è perchè so che non le riporterò integre in casa.

  22. capitan alcol ha detto:

    #18 delinquente lo è chi delinquente lo fa.
    Non esistono divise o patentini per distinguere.

  23. pierpaolo ha detto:

    Paolo

    Comunque dimostri di essere il vero esempio dell’incoerenza: disposto ad arrivare alla violenza addirittura per difendere le tue idee. certo, pur di non lasciare la seggiola e separarti dal tuo alleato che la TAV la vuole.. pensa, ti basterebbe dire in direttivo di interrompere ogni rapporto col PD e invece preferiresti picchiare un poliziotto.

  24. capitan alcol ha detto:

    Forse non è così cristiano da porgere l’altra guancia se uno gli usa violenza. Credo di appartenere alla stessa categoria anch’io.

  25. alpino ha detto:

    ebbè è risaputo che la carica ed i lacrimogeni sono arrivati per primi, ovvio banale, come sempre, oppure la carica con lanci di lacrimogeni è avvenuta dopo che taluni deficienti con il traforo in testa hanno lanciato l’ammoniaca?! sempre pronti a giustificare sempre pronti a massacrare e prendere le distanze dalle FdO.
    Ma si sa la colpa di ogni male in Italia è dei Carabinieri

  26. capitan alcol ha detto:

    No caro alpino è di chi li manda.

  27. pierpaolo ha detto:

    si, del resto si è visto bene, tutti ragazzi di buona famiglia picchiati da brutali agenti fiancheggiatori del regime

  28. pierpaolo ha detto:

    chiaro, alpino non capisci niente, in un paese normale l’intero arco costituzionale vuole un opera, ma se 4 cretini con la sciarpa in faccia non vogliono non si può fare, altrimenti turbi la loro sensibilità!

    incivile!

  29. pierpaolo ha detto:

    tra l’altro, pensa che poliziotti cretini che abbiamo: arrivano la, provocano i pacifici manifestanti e poi le prendono in 190! che polli!

  30. capitan alcol ha detto:

    Se 50 mila persone ti paiono 4 cretini allora devi lavorare alla questura.

  31. alpino ha detto:

    e certo capitan la colpa è di chi comanda i CC a presidiare la zona, certo gente con sciarpe spranghe bottiglie sta solamente andando a riprecorre i sentieri della Grande Guerra in Val di Susa, volevano solo scambiare 4 chiacchere con gli operai dei cantieri tutto qui…eeee mascherina oramai vi conosciamo bene a voi con pietra facile ed il volto coperto..

  32. pierpaolo ha detto:

    50mila sono manifestanti i 4 sono cretini e criminali con le sciarpe in testa e le bombe carta nello zaino.
    Un corteo gli scontri non li ha nemmeno visti, un altro se li è andati a cercare.

  33. capitan alcol ha detto:

    Pare che per voi siano tutti buoni motivi per appoggiare il sì all’opera.

  34. pierpaolo ha detto:

    Capitan alcol

    Evidentemente non ci arrivi.
    Confondi la costruzione dell’opera con un gruppo di persone che la Val di Susa non sa nemmeno dov’è e che ha in mente solo la guerriglia contro la polizia.
    Appartieni alla categoria di quelli che utilizzano i mentecatti di cui al mio commento n.8

  35. Kaiokasin ha detto:

    Nei paesi civili esistono processi partecipativi, esiste pianificazione, ci si pongono delle domande: serve la TAV? Quali benefici porta alle popolazioni coinvolte? Quali i costi e i benefici? Esistono alternative? Ci sono rischi per la salute? L’ambiente ne viene danneggiato irrimediabilemte? Le economie locali saranno danneggiate? C’è un sufficiente bacino d’utenza di passeggeri a lunga percorrenza che giustifichi l’opera? C’è una qualche vaga possibilità di spostare le merci da gomma a rotaia? L’Italia può garantire una copertura finanziaria a un’opera così mostruosamente costosa? Una volta trovata una risposta il più possibile condivisa a tutte queste domande, allora si decide se vale la pena o meno fare l’opera (scontato che un’analisi un minimo obiettiva sulla Val Susa o il Carso a queste domande darebbe una sfilza di no). In Italia contano i potentati economici, che tengono sul palmo della mano i partiti politici e i loro rappresentanti nominati in parlamento, senza alcun ragionamento tecnico. Per questo si arriva alla follia delle pietre, i fumogeni, le biglie e i manganelli. Io condanno la violenza delle due parti (resta il fatto che se la manifestazione di 50-70.000 persone fosse stata del tutto pacifica oggi ne parlerebbero solo i giornali locali del Piemonte e nessun altro: in questo sistema mediatico malato la violenza paga).

  36. pierpaolo ha detto:

    Kaiokasin

    Fantastico, è vero, siamo in Itaglia e le cose non funzionano. Peccato che le opere di cui parli coinvolgono anche la Slovenia e la Francia.

    e poi ce la chicca: http://www.ilfazioso.com/gli-ecologisti-francesi-sono-favorevoli-tav-attaccano-contestatori-italiani.html

  37. mutante ha detto:

    intanto i veri criminali se la passano impuniti. chi ha causato la distruzione ecologica del mugello oggi è a piede libero:

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/07/04/tav-in-appello-cancellate-27-condanne-in-emilia-e-toscana-niente-danni-ambientali/139538/

    quindi a che legge ci si appiglia?

  38. NIM ha detto:

    disapprovo la violenza, sia quella delle forse dell’ordine sia quella dei manifestanti.

    sulla questione TAV mi limito a fare una considerazione molto “leggera”, sarà forse anche vero che la costruzione del tracciato crei un disagio di impatto ambientale, ma il continuo transito di camion e macchine non è forse altrettanto impattante? non arricchisce il tasso di inquinamento? Se l’idea TAV, che spero vivamente porti ad evitare il continuo trasporto su pneumatico (sarebbe anche opportuno evitare che ad olbia vendano l’acqua prodotta ed imbottigliata a treviso ecc.), è un’idea non apprezzabile, quale è l’alternativa? ne esiste una valida? quale?

  39. capitan alcol ha detto:

    NIM bisogna capire se l’ipotesi proposta migliorebbe di molto la situazione.
    Riporto:

    In Italia, ad esempio, il 78% del traffico pesante sulla rete gestita dalla società Autostrade ha origine e destinazione nella stessa regione: se si togliessero dalla strada tutti i Tir che percorrono tratte superiori ai 500 km, la riduzione dei veicoli in transito risulterebbe pari allo 0,2%.

    tratto dal link 1) del mio commento #11

  40. Luigi (veneziano) ha detto:

    È triste. La polemica contro
    il PCI andava fatta nella prima metà
    del decennio passato. Siete in ritardo, figli.
    E non ha nessuna importanza se allora non eravate ancora nati…
    Adesso i giornalisti di tutto il mondo (compresi
    quelli delle televisioni)
    vi leccano (come credo ancora si dica nel linguaggio
    delle Università) il culo. Io no, amici.
    Avete facce di figli di papà.
    Buona razza non mente.
    Avete lo stesso occhio cattivo.
    Siete paurosi, incerti, disperati
    (benissimo) ma sapete anche come essere
    prepotenti, ricattatori e sicuri:
    prerogative piccoloborghesi, amici.
    Quando ieri a Valle Giulia avete fatto a botte
    coi poliziotti,
    io simpatizzavo coi poliziotti!
    Perché i poliziotti sono figli di poveri.
    Vengono da periferie, contadine o urbane che siano.
    Quanto a me, conosco assai bene
    il loro modo di esser stati bambini e ragazzi,
    le preziose mille lire, il padre rimasto ragazzo anche lui,
    a causa della miseria, che non dà autorità.
    La madre incallita come un facchino, o tenera,
    per qualche malattia, come un uccellino;
    i tanti fratelli, la casupola
    tra gli orti con la salvia rossa (in terreni
    altrui, lottizzati); i bassi
    sulle cloache; o gli appartamenti nei grandi
    caseggiati popolari, ecc. ecc.
    E poi, guardateli come li vestono: come pagliacci,
    con quella stoffa ruvida che puzza di rancio
    fureria e popolo. Peggio di tutto, naturalmente,
    e lo stato psicologico cui sono ridotti
    (per una quarantina di mille lire al mese):
    senza più sorriso,
    senza più amicizia col mondo,
    separati,
    esclusi (in una esclusione che non ha uguali);
    umiliati dalla perdita della qualità di uomini
    per quella di poliziotti (l’essere odiati fa odiare).
    Hanno vent’anni, la vostra età, cari e care.
    Siamo ovviamente d’accordo contro l’istituzione della polizia.
    Ma prendetevela contro la Magistratura, e vedrete!
    I ragazzi poliziotti
    che voi per sacro teppismo (di eletta tradizione
    risorgimentale)
    di figli di papà, avete bastonato,
    appartengono all’altra classe sociale.
    A Valle Giulia, ieri, si è cosi avuto un frammento
    di lotta di classe: e voi, amici (benché dalla parte
    della ragione) eravate i ricchi,
    mentre i poliziotti (che erano dalla parte
    del torto) erano i poveri. Bella vittoria, dunque,
    la vostra! In questi casi,
    ai poliziotti si danno i fiori, amici.
    […]

    Pier Paolo Pasolini

  41. NIM ha detto:

    capitan alcol

    si, avevo letto. non sto facendo polemica, assolutamente, anche perchè le mie idee sulla questione TAV sono davvero confuse. faccio semplicemente alcune considerazioni a “voce alta”. non so se un sistema di treni ad alta capacità e alta velocità possa risolvere i problemi legati al traffico pesante, e non saprei quali alternative possano risultare utili allo scopo.
    certo è che chi conosce la materia dovrebbe sbrigarsi in quanto tergiversando non si corregge e risolve nulla.

    di certo mi piacerebbe capire e comprendere se mai siano state prese in considerazione soluzioni altre.

  42. pierpaolo ha detto:

    sapete chi era ministro delle Infrastrutture quando venne approvata definitivamente la Torino Lione? ministro Antonio Dipietro

    Tutte pagliacciate, viviamo nel paese delle banane dove una cosa è giusta o sbagliata a seconda di chi la propone o da chi è al governo in quel momento.
    Vedremo cosa farete se nel 2015 davvero inizieranno i cantieri da noi, Andrete sotto il Comune a lanciare sassi contro Cosolini? e Paolo Geri che farà? starà in piazza ad incitare ragazzotti scemi oppure in Circoscrizione a dire signorsì signore?

  43. Paolo Geri ha detto:

    #23. pierpaolo

    “pur di non lasciare la seggiola e separarti dal tuo alleato che la TAV la vuole.. pensa, ti basterebbe dire in direttivo di interrompere ogni rapporto col PD ….”

    Prima di tutto non ti permetto di parlare di “seggiole da lasciare” senza sapere la mia “storia politica” di ieri e di oggi. Se dopo ventidue anni di lavoro autonomo e di assenza dalla politica “partitica” sono stato votato dalla gente (perchè in circoscrizione servono le preferenze se non lo sai ….) evidentemente qualcosa di buono ho fatto. Se avessi voluto a suo tempo fare “carriera politica” avrei potuto farla, semplicemnente non ho voluto. Forse ti risulta difficile concepire che c’ è ancora chi vive la politica come “servizio” e non come “carriera”. Quanto ai rapporti col PD me li curo da solo senza i tuoi interessati consigli. Il gruppo dirigente nazionale di quel partito può dire quello che gli pare sulla TAV ma se parli con il loro elettorato ed i loro iscritti la pensano bem diversamente e non solo in Val di Susa ma anche a Trieste.
    Ultimo punto. Se so che andando ad una manifestazione trovo la polizia in assetto antisommossa con l’ ordine di non farmi passare – e visto che è un mio diritto passare checchè ne dica Maroni – ci vado “preparato” come facevo quarant’ anni fa.

  44. mutante ha detto:

    sicuramente pierpaolo e veneziano staranno nascosti dietro ai loro schermi a digitare, invece di fare alcunchè.

  45. pierpaolo ha detto:

    Paolo

    Sono sicuro che per qualche motivo ti hanno votato: per dire signorsì signore al capo e con il tuo elettorato fare il duro e puro. la mattina voti si e il pomeriggio protesti per il no.

    Quella sull’elettorato del PD è una tua opinione, io so che i rappresentanti democraticamente eletti sono tutti, tutti e proprio tutti favorevoli e il tuo partito governa la città e la provincia a braccetto con loro.

  46. mutante ha detto:

    cmq mi dispiace che i dimostranti della val di susa abbiano a che fare con i disobbedienti: qualunque giusta protesta è invasa da loro e non portano certo successi… (verrebbe anche da pensare siano foraggiati per colare a picco legittime proteste).

  47. Kaiokasin ha detto:

    #36 la Slovenia non è per niente coinvolta nella Tav. Ha fatto un piano dei trasporti nel quale prevede velocità massime di 200 km/h, quindi sono No TAV. Del resto non hanno bacini d’utenza per la Tav e neanche i soldi per farla. Riguardo alla Francia ho già detto. Nelle vallate alpine ci sono resistenze e nel paese c’è dibattito.

  48. pierpaolo ha detto:

    Go capì, el problema xe la velocità dei treni, non la costruzione dei nuovi tracciati..

    Ma per favor!

  49. Tergestin ha detto:

    Quanto me la rido a veder i soliti brunovespa che se scaglia contro i sfasciavetrine fioi de papa’ comunisti dei centri sociali eccetera, possibilmente simpatizzando con la pula che bastona o se infiltra in tele cariche diretamente. Xe un evergreen.

  50. Pierpaolo ha detto:

    Tergestin

    Te me mancavi con le tue monade.

  51. Paolo RM ha detto:

    no tav, no ponte, no nucleare, no termovalorizzatore, no inceneritore, no discariche, no rigassificatore, no eolico ….

    Ma restateci nei boschi e campate di bacche e radici.

  52. Kaiokasin ha detto:

    Pierpaolo ma sai la differenza tra una linea tradizionale e una TAV? Alimentazione, pendenze, raggi di curvatura. In Slovenia non ci sarà TAV. E’ un dato di fatto non da poco nel valutare se scegliere di farla fino a Trieste (e Moretti ha detto che si fermerà a Mestre salvo successive rettifiche di circostanza). Trieste ha un bacino di passeggeri a lunga percorrenza (quelli che usano la TAV) ridicolo e Lubiana idem. La TAV non ci serve, chiaro! Se invece si parla di TAC, quindi trasporto merci, allora ci sono studi molto approfonditi che mostrano come si possa aumentare di 3 volte la capacità attuale intervenendo sui colli di bottiglia dell’attuale linea. Quindi sicuramente è questione di velocità e non di tracciati.

  53. pierpaolo ha detto:

    Kaiokasin

    Mi pensavo che i protestassi per le gallerie, me sbagliavo.. ma riperfavor!

  54. Tergestin ha detto:

    @ Pierpaolo

    E xe estate, son ancora piu’ cofe de prima!
    El punto xe che in Italia xe una longa, longa storia de infiltradi tra le manifestazioni e no te pol no saverlo.
    Ma forsi xe meio solidarizzar con quei che fin l’altro ieri definivi con disprezzo “truppe coloniali terrone” (Bossi docet) e “forze di occupazione della Padania”.

  55. Kaiokasin ha detto:

    no tav (dove non serve e dove non si può fare, come in Carso), no ponte (perchè non si sa ancora se starebbe in piedi e comunque non possiamo permettercelo), no nucleare (perchè è una tecnologia insicura, costosa, antiquata, abbandonata dai paesi più evoluti), no termovalorizzatore, no inceneritore (se esiste il riciclaggio è ovvio che queste antiche tecnologie vanno mandate in soffitta), no discariche (ovvio, meglio il riciclaggio spinto), no rigassificatore (ne abbiamo già 3 e non ce ne servono altri), no eolico (dove l’impatto paesaggistico e naturalistico non lo permettono, altrimenti perchè no?)…

  56. pierpaolo ha detto:

    http://radioblackout.org/

    Leggetevi qua, i bravi ragazzi che difendete.
    Copio solo alcuni dei lanci che mi piacciono di più:

    “Breve riassunto di un’esperienza di questa memorabile giornata, 5 ore di battaglia nei boschi…” Battaglia? fanno la guerra allora?

    “Alcuni ritornano verso le proprie case; qualche informazione di servizio sulle strade più sicure da percorrere, consigliato recarsi sulla statale che passa sopra Chiomonte dove ci sono anche alcuni avvocati.”
    Chiaro, l’avvocato serve scusa!

    “Aggiornamenti dagli assedi di Ramat e dal presidio Clarea…dove la situazione potrebbe essere ideale per una pausa, ma si continua ad andare contro le reti erette dalla forze dell’ordine”
    Assedio, tipica manifestazione di dissenso pacifico.

  57. Tergestin ha detto:

    Leggi ti el mio commento 54 Pierpaolo e non far el gnorri.

  58. pierpaolo ha detto:

    Ma quando un gruppo di poliziotti vengono ASSEDIATI dopo 5 ore di BATTAGLIA che angolazione possono dare al lancio dei lacrimogeni?

  59. pierpaolo ha detto:

    Viene assediato

  60. pierpaolo ha detto:

    Tergestin

    El gnorri tontolon te son ti: scommetto che eri uno di quelli partito per la tangente con la storia degli infiltrati alla manifestazioni studentesche di roma vero?
    http://www.tmnews.it/web/sezioni/top10/20110628_154702.shtml

  61. capitan alcol ha detto:

    Come dev’essere bello tirar fuori tutto l’armamentario di retorica d’antan arrivando a incollarci sopra pure il nome di qualche intellettuale senza più voce in capitolo.
    Potrei ricopiare il sabato nel villaggio che letto nella giusta prospettiva ne diceva di cotte e di crude a tal proposito.

  62. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Kaiokasin

    Adesso veniamo a sapere che in Slovenia non esiste la TAV. Questo perché la Slovenia prevede velocità massime non superiori ai 200kmh.

    Guarda caso – però – la Slovenia fa parte del “Sistema Ferroviario Transeuropeo ad Alta Velocità”, come definito dai trattati internazionali e dalle norme europee vigenti.

    E – sempre guarda caso! – la storiella per cui la TAV ci sia solo sopra i 200kmh è una balla, visto che dette norme (penso per esempio alla Decisione della Commissione 2002/735/CE) prevede TRE categorie di linee per l’alta velocità, delle quali una (Categoria I), è quella che prevede velocità pari o superiore a 250kmh, UNA (Categoria II) prevede velocità “dell’ordine di 200kmh” (citazione letterale) e UNA (Categoria III), è relativa a linee “specialmente adattate per l’alta velocità e aventi caratteristiche specifiche a causa di vincoli topografici, di rilievo o di ambiente urbano, la cui velocità dev’essere adeguata caso per caso”.

    Questo tipo particolare di linee dev’essere attrezzato con mezzi rotabili con caratteristiche particolari, la cui descrizione nelle norme europee occupa decine di pagine.

    Domanda: secondo voi la Slovenia fa parte di questo sistema o no? Secondo voi ha accettato o no le direttive dell’UE in merito?

    Informiamoci bene, e poi vediamo se è vero o no che in Slovenia non esiste l’AV!

    L.

  63. pierpaolo ha detto:

    “FERRERO (PRC-FDS), BASTA OCCUPAZIONE MILITARE DELLA VALLE
    “Oggi ho partecipato alla grande manifestazione che si e’ tenuta a Chiomonte e che ha dimostrato per l’ennesima volta che la popolazione della Val di Susa non e’ d’accordo con la TAV”. Lo dice Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, che aggiunge: “Il Governo dovrebbe prenderne atto e invece di sperperare 20 miliardi dei cittadini italiani per l’ennesima grande opera inutile e occupare militarmente la vallata dovrebbe immediatamente interrompere i lavori e aprire la discussione con la popolazione. Gli stessi scontri avvenuti oggi – tuttora in corso – sono il frutto dell’occupazione militare del sito di Chiomonte e dell’aver trasformato una questione politica in una questione di ordine pubblico”.”

    ex Ministro del welfare, ha votato favorevolmente in Consiglio dei Ministri l’avvio dell’opera.

  64. capitan alcol ha detto:

    La slovenia deve solo modernizzare la tratta Lubiana Maribor.
    Mettere qualche riferimento non sarebbe male.

    http://ec.europa.eu/regional_policy/projects/stories/details_new.cfm?pay=SI&the=60&sto=1555&lan=7&region=ALL&obj=ALL&per=2&defL=DE

  65. Paolo Geri ha detto:

    Contributi alla discussione:

    1.) Il corrispondente dall’Italia del network Al Jazeera, Claudio Lavanga, si trovava a Chiomonte per seguire la manifestazione No-Tav: “Durante gli scontri la polizia ha sparato lacrimogeni ad altezza uomo. Io stesso sono stato colpito al braccio. Venti centimetri più in su, in faccia o in testa e non sarei qui a raccontare la mia storia. Ho constato che quello che i manifestanti dicono è vero”.
    http://tv.repubblica.it/dossier/battaglia-no-tav/corrispondente-aljazeera-lacrimogeni-altezza-uomo/72021/70305

    2.) Dichiarazione di Oliviero Diliberto, segretario del P.d.C.I. e portavoce della Federazione della Sinistra:
    “La lotta lunga, tenace, pacifica dei cittadini della Val di Susa viene cancellata e schiacciata sulle violenze dei block bloc. Siccome il governo sapeva che sarebbero venuti e sicuramente con intenzioni non
    pacifiche, perché non li ha fermati? Perché non li ha messi in galera? Ha lasciato che la lotta dei cittadini per la “loro” valle – ripeto, la “loro” valle – fosse macchiata dalle violenze per renderla meno credibile. Un’informazione libera ed oggettiva dovrebbe indagare di più su questo elemento che, fra l’altro, nella storia d’Italia non è nuovo”.

    Aggiungo io vedi G8 di Genova. E anche prima. Ha ragione Tergestin In Italia c’ è una lunga storia di infiltrati provocatori alle manifestazioni. Negli anni Settanta-Ottanta a fare questo “mestiere” erano anche poliziotti in borghese chiamati da altre città e pure a Trieste.

  66. pierpaolo ha detto:

    ma alla decenza proprio non c’è limite?
    Siamo passati da:
    poliziotti cattivi manifestanti buoni

    poi a infiltrati poliziotti per creare casino

    fino a Governo cattivo che ha fatto arrivare i cattivi apposta

    E tutto per non dire che ieri il peggio della feccia dell’umanità si è radunata in una valle piemontese a fare la guerra contro la polizia e voi subdoli e vigliacchi ve ne siete stati in casa a guardare divertiti ragazzi di vent’anni che per il vostro gioco, le vostre paturnie hanno rischiato di morire per un sasso lanciato bene o una manganellata di troppo.
    Mi spiace, mi fate schifo che più schifo non si può.

    ciao ciao

  67. Paolo RM ha detto:

    E’ resuscitato pure Diliberto.

  68. Luigi (veneziano) ha detto:

    Il corrispondente di Al Jazeera e il segretario del Partito dei Comunisti Italiani: indubitabili bocche della verità.

    Chi è poi che causa i disordini nelle manifestazioni?

    I poliziotti in borghese.

    Poliziotti in borghese che menano i poliziotti in divisa, che poi gli tirano addosso i lacrimogeni ad altezza d’uomo.

    In pratica, sono tutti poliziotti, questi e quelli.

    Che problema c’è allora? Si ammazzino pure fra di loro, questi “servi dei servi dei servi dei servi”.

    Luigi (veneziano)

  69. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ capitan alcol

    Mettiti d’accordo con Kaiokasin: per lui l’Alta Velocità non esiste in Slovenia, di conseguenza il documento che hai tirato fuori dev’essere una provocazione preparata ad arte da qualche governo borghese ed antiproletario.

    L.

  70. capitan alcol ha detto:

    Fatto numero 1: “The modernisation will allow:
    trains to increase to a speed of 160 km/h on some parts of the line”
    A me pare che abbia ragione lui.

    Fatto numero 2: un locomotore standard arriva già a 200km/h.

    Fatto numero 3: modernizzare una linea è fattibile e l’Unione Europea lo finanzia pure, ieri lo chiedevano in 50 mila.

  71. Tergestin ha detto:

    Cossiga se ne vantava pubblicamente che poliziotti infiltrati andavano alle manifestazioni a creare scompiglio. E’ una tattica ormai vecchia e l’abbiamo vista pure nel 2001 a Genova nel suo culmine.

    Io non incito nessuno, non l’ho mai fatto (sfido Pierpaolo o chiunque altro a dimostrare il contrario) tantomeno ragazzi giovani e manipolabili a fare casino. Perche’ si muovono male e contro avversari ben piu’ fubri.

    @ Pierpaolo

    Mettiti d’accordo con te stesso. Ti devo tirare fuori (di nuovo) cosa dicevate voi leghisti della polizia, magari quando vi perquisivano la sede in via Bellerio? Un tale, Maroni, si scontro’ pure con un agente mordendolo alla cavilgia. E ora e’ il ministro dell’Interno! L’uomo giusto al posto giusto. Tu menti sapendo di mentire, bello mio. Ma a me nun me cojoni, come dicono nella vostra cara Roma alla quale ambite tanto. 🙂

  72. Luigi (veneziano) ha detto:

    @capitan alcol

    Non facciamo il gioco di quelli che fanno finta di non capire.

    Kaiokasin ha scritto che l’alta velocità in Slovenia non esiste, visto che l’alta velocità è quella che supera i 200 kmh.

    La cosa non è vera due volte:

    1. Le tratte di AV sono di tre tipi (vedasi sopra).
    2. La Slovenia è integrata nel sistema di AV. Ne fa parte. Ha firmato i relativi trattati. E’ tenuta a rispettare le medesime direttive.

    Aggiungo che la Slovenia è in trattativa per acquistare altri Pendolini, quelle merdacce di locomotori che fanno i ladri italiani, come c’è stato insegnato in altra discussione.

    Evidentemente, amano essere fregati.

    L.

  73. viceversa ha detto:

    ciò ma qua se continua a ciacolar tranquilamente e intanto i “rosbi” i ringrazia per le splendide “opinioni” in merito… Ma cosa se tuti cofe??
    Ma no gavè capido che i ne sta metendo un contro l’altro???? Ma no gavè ancora capido che i ne movi come pedine?? Ma no gavè ancora capido che il web xè un arma a dopio tajo?? Ma no gavè ancora capido che no xè destra o sinistra ma diritto e doveri??? Ma no gavè ancora capido che bisogna afrontar i problemi con pragmatismo: o xè o no xè. O se fa o no se fa.
    I ga deciso che il tunnel e il coridoio se farà?? Ben, no sarà 4, 4000 o 40.000 individui che i fermerà ruspe o quant’altro.
    Perchè la partida la xè già stada giogada. E la ga vinta “quei là”… che ogni anno i se trova per un “cocktail” in qualche bel albergheto… magari sule montagne Svizzere… Meditate gente, meditate…
    Xè già tuto scrito. Come su sto forum…
    Cordiali saluti a tutti

  74. Luigi (veneziano) ha detto:

    Volevo poi aggiungere un altro piccolo particolare, ma sono certo che incapperò negli usuali cani da guardia del Sacro Onore Sloveno.

    Il piccolo particolare è il seguente: le ferrovie slovene non hanno i soldi per modernizzarsi, perché sono sull’orlo della bancarotta.

    Il nuovo CEO Goran Brankovic a febbraio del 2010 mise giù nero su bianco un documento nel quale afferò che la Slovenia doveva assolutamente eliminare i colli di bottiglia delle proprie strade ferrate, permettendo di eliminare il limite di 160kmh che atualmente pone le ferrovie slovene fra gli ultimi posti in Europa in quanto a velocità di movimento.

    L’UE dovrebbe finanziare le ferrovie slovene con una somma notevolissima: 9 miliardi di Euro, che sarebbero di gran lunga il maggior piano di investimenti e ammodernamenti mai fatto nel paese. Ultima notizia vigliaccamente anti-slovena: ad affondare i conti delle ferrovie slovene sono i trasporti di merci.

    L.

  75. capitan alcol ha detto:

    Attualmente in Slovenia zero alta velocità lo ammettono gli sloveni stessi.

    “in Slovenia it goes only up to 160 km/h, because we don’t have high speed rail.”

    http://www.skyscrapercity.com/showthread.php?t=496330

    Le faranno? Si, forse. Resta il fatto che lavorano sul riammodernamento delle linee preesistenti.

  76. Mauricets ha detto:

    fatto sta che se non facciamo sistema tra vicini di casa siamo fregati entrambi. che poi dire “mal comune mezzo gaudio” è da pirla, perche di “gaudio” ci sara molto poco.

  77. alpino ha detto:

    ed ecco che come per magia…dalla Valle di Susa si torna a parlare della sempreverde e sempre presente Slovenia, quel di più che insaporisce ogni piatto come te lo metti comunque sta ben..

  78. Mauricets ha detto:

    ma criticare è lecito, denigrare da qualsiasi parte è diabolico.

  79. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ capitan alcol

    Anche in FVG oggi abbiamo zero alta velocità. E quindi siamo tutti a posto: che sono ‘ste critiche?

    L.

  80. Bibliotopa ha detto:

    Ore 18.30 in piazza 3 lenzuolini sulla fontana e max una decina di attivisti seduti sulle panchine con un pacco di volantini. Non so come proceda..

  81. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ capitan alcol

    E poi, vogliamo dircela tutta, così mi potete saltare amabilmente sulla coppa? Citare le ferrovie slovene come esempio da seguire per l’Italia, sarebbe come dire che l’Italia deve tornare indietro di quarant’anni nelle sue strutture ferroviarie.

    I problemi ferroviari sloveni sono ancora quelli di base: le linee ferroviarie sono in buona parte dell’anteguerra, le velocità medie sono da lumaca, la maggior parte della rete (comprese tratte di primaria importanza) non è elettrificata, i sottopassi praticamente non esistono, le tariffe per il trasporto merci sono da suicidio e vengono in pratica imposte in primis per far girare il porto di Capodistria, le automotrici – perfino quelle più antiquate – non riescono nemmeno a viaggiare al massimo della velocità. Il record di velocità di punta è stato fatto da un Pendolino s’una tratta di 40 km tenuta sgombra e “taconada” per la bisogna: 208 kmh. Cento, duecento o addirittura trecento e passa chilometri in meno rispetto ai paesi dell’Europa occidentale (in Francia si sono raggiunti i 574 kmh nel 2007), tenuto conto che in Italia un’automotrice ETR200 raggiunse i 203 kmh, ma era il 20 luglio 1939!

    Il governo sloveno ha presentato un piano da nove miliardi di Euro per rifare da cima a fondo il sistema, mica perché si vuole “rinnovare”: qui si deve in pratica fare ex novo tutto quanto!

    L.

  82. viceversa ha detto:

    Niente da dire: Luigi venexian ha inequivocabilmente ragione!

  83. Kaiokasin ha detto:

    x Veneziano e Capita Alcool.
    Ho letto il link di Cap.Alcool ed effettivamente riconosco di aver sbagliato. La Slovenia vuole treni a 160 km/h e non 200 come ho scritto io. La linea Lubiana-Maribor d cui si parla (e fino a Lubiana come ci si arriva? Boh?) non è assolutamente Tav e lo dimostra banalmente il fatto che vogliono comprare i Pendolini, che servono proprio a far correre i treni più veloci sulle linee tradizionali.
    RFI chiama Tav anche la Mestre-Padova che chiaramente non lo è.
    Per favore correggete anche Wikipedia che scrive “Secondo le più recenti “Specifiche tecniche di interoperabilità” emanate dalla “Commissione Europea” viene indicato il limite minimo a 250 km/h, perché si parli di AV”.
    Ribadisco, Slovenia non c’è e non è programmata nessuna linea AV.

  84. Kaiokasin ha detto:

    Io faccio il pendolare e vedo i (pochi) treni a lunga percorrenza in partenza da Trieste. Partono semi-vuoti. E quale traffico passeggeri può arrivare da Lubiana? Allora chiediamoci: quanto costa la TAV? Ci mettiamo dentro anche i costi esterni (es.sfasciare la Grotta Nevio è un danno per la collettività che si può monetizzare). In quanto tempo ammortizzeremo i costi vendendo biglietti ferrroviari? Perchè i due progetti preliminari presentati da RFI (2003 e 2010) erano sprovvisti dell’analisi costi/benefici prevista per legge? Perchè l’analisi economica di cui è stata incaricata la società Scott-Wilson già a una analisi superficiale si è rilevata del tutto infondata? A Veneziano l’ardua sentenza.

  85. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Kaiokasin

    Quale parte della normativa europea sulle tre diverse categorie di tratte ad Alta Velocità non capisci?

    Riguardo poi al tuo messaggio numero 84, già in altra parte del blog ho postato le circa 5000 pagine prodotte dall’UE per spiegare il perché e il percome dell’Alta Velocità in Unione Europea. Vatti a leggere quelle.

    Ad ogni modo, io direi di tagliare la testa al toro: in Italia esiste un sistema democratico, per cui la maggioranza decide. Le forze politiche rappresentate in parlamento hanno votato praticamente tutte quante per la TAV.

    Si raccolgano le firme per un referendum abrogativo o si voti tutti quanti per Beppegrillo, quello che con il 3% pretende di essere l’unico che ne capisce qualcosa nell’intero orbe terracqueo, e contestualmente spara cazzate a nastro.

    Si raccolga la maggioranza assoluta dei voti del popolo sovrano, e si smetta una buona volta con tutta questa manfrina, per cui noi in vent’anni non siamo ancora stati capaci di disegnare il tracciato completo della Venezia-Trieste!

    L.

  86. Kaiokasin ha detto:

    Oi, oi, oi, quando invece di rispondere alle domande si tirano fuori Beppe Grillo e la delega ai partiti politici vuol dire che non ci sono proprio argomenti! Infatti siamo così democratici che ieri hanno nominato un Commissario straordinario: cos’è, le leggi orndinarie sono troppo difficili da applicare?
    Sul progetto preliminare della VE-TS presentato da RFI in dicembre 2010 c’è una sfilza di cose che non sono in linea con la normativa UE da far paura. Infatti dovranno rifare la procedura di VIA, com’è emerso nei giorni scorsi. Questa ripartizione tra TAV, TAV lenta e TAV lentissima io sincerimente non l’ho mai sentita prima, magari sarebbe utile qualche riferimento più preciso. Riguardo ai grandi Corridoi Europei l’UE non impone assolutamente la TAV, ma solo una velocizzazione delle linee, ammettendo che dove per motivi morfologici o naturalistici ciò non fosse possibile si può non farlo (es. Carso). Il caso della Slovenia che (con un po’ di fatica l’abbiamo capito) non farà la TAV è esemplificativo.

  87. Kaiokasin ha detto:

    #85 Anche Gesù, Galileo, Ghandi, Martin Luther King e un sacco di altri erano in minoranza. E Hitler è stato (+ o -) democraticamente eletto. Io penso che la civiltà progredisca anche grazie agli strappi di minoranze consapevoli e non (o almeno non solo) grazie alle illuminate politiche di PD e PD con la L (come dice Grillo), entrambi pesantemente influenzati da lobbies di potere che esercitano pressioni assai poco democratiche. Un buon compromesso sono le politiche di partecipazione (Agenda 21, Convenzione Aahrus, ecc.) che l’UE promuove fortemente ma che in Italia si aggirano in tutti i modi (vedi Commissario straordinario di cui sopra). Discorso lungo e complesso ma che andrebbe fatto, non so in che sede. Penso che ormai ci leggiamo solo noi 2, per cui ti saluto cordialmente e alla prossima baruffa.

  88. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Kaiokasin

    Allora torniamo all’ABC. Tu non hai mai sentito parlare delle tre categorie di linee per l’Alta Velocità, e questa è una cosa sorprendente, visto che fai finta di essre un ometto preparato.

    Perché allora non inizi leggendoti un po’ di norme europee a riguardo?

    Eccone una: Direttiva della Commissione 2002/735/CE. Eppure – pensa un po’ – più sopra te ne ho pure citato alcune parti con tanto di virgolette. Quando si dice la voglia di informarsi…

    A che domande poi dovrei rispondere, di grazia? Tu sei uno che pensa che la TAV si debba ammortizzare con la vendita dei biglietti ferroviari (vedasi tuo intervento numero 84), per cui dovremmo forse parlare di questo?

    Vista poi la tua non conoscenza delle cose, continui a dire che in Slovenia di AV/AC non se ne parla.

    Ebbene: l’UE non la pensa così, visto che esiste questo progetto di AV/AC da Lubiana a Zidani Most:

    http://tentea.ec.europa.eu/en/ten-t_projects/ten-t_projects_by_country/slovenia/2008-si-92401-s.htm

    E visto che esiste pure il progetto da Divaccia a Lubiana:

    http://tentea.ec.europa.eu/en/ten-t_projects/ten-t_projects_by_country/slovenia/2008-si-92400-s.htm

    Adesso ti suggerisco di insinuare che l’UE sbaglia: un’ultima disperata difesa si concede a tutti!

    Sul progetto preliminare di RFI VE-TS (che fra parentesi non c’è ancora, mancando tutta la tratta da VE a Portogruaro), tu dici che si viola la normativa UE. Davvero? E quali norme UE, per l’esattezza?

    Luigi (veneziano)

  89. capitan alcol ha detto:

    Kaio l’amico non è nuovo a ragionamenti simili. Per lui sconfiggere il cancro è una questione di raggiungimento della maggioranza relativa.

  90. Alessandro Duiz ha detto:

    @ Pierpaolo 66

    “E tutto per non dire che ieri il peggio della feccia dell’umanità si è radunata in una valle piemontese…”

    Ma Pontida non è in Lombardia?

  91. Alessandro Duiz ha detto:

    Lezioni di moderazione leghiste 1:

    http://www.youtube.com/watch?v=e3cPeXcTnpk

    firmato
    U. Bossi

  92. Alessandro Duiz ha detto:

    Lezioni di moderazione leghiste 2

    http://www.youtube.com/watch?v=aBYk5oqCNMo

    firmato
    M. Borghezio

  93. capitan alcol ha detto:

    Ormai anche i leghisti son diventati dei fighetti.
    Ne ho visti alcuni girare col cappello di cashmere e le corna rosa shocking.

  94. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ kaiokasin

    Ecco qua le ferrovie di stato slovene, che parlano tranquillamente dei loro progetti per la TAV:

    http://www.dzi.si/index.php?option=com_content&view=article&id=56&Itemid=42

    Scusa se infierisco.

    L.

  95. Dario Predonzan ha detto:

    @kaiokasin

    Un consiglio: lascia perdere le polemiche con il veneziano. Pensa che è convinto (sul serio!) che non esista il progetto preliminare della TAV Venezia Trieste. Ho cercato inutilmente di spiegargli che esiste (o meglio, che esistono i progetti delle quattro tratte in cui Italferr ha suddiviso la linea), ma non c’è stato verso.
    Non è servito neppure ricordargli che nel dicembre 2010 Italferr aveva pubblicato gli avvisi sui giornali – anche quelli veneti – per annunciare la partenza della procedura VIA ministeriale sulle quattro tratte.
    Gli ho ricordato che decine di consigli comunali si sono espressi con delibere e pareri per la VIA sui progetti e che la stampa di tutto ciò ha scritto ripetutamente.
    Niente da fare: si è perfino arrabbiato, chissà poi perchè.
    Cosa vuoi fare con uno così? Mi sa che è uno di quelli capaci di dire che splende il sole mentre sta diluviando (o viceversa). Meglio non dargli bado e andare avanti, tanto con gente così si perde solo tempo.

  96. Luigi (veneziano) ha detto:

    La coalizione degli ignoranti…

    L.

  97. kaiokasin ha detto:

    Le domande a cui dovevi rispondere sono:
    1. serve o non serve?
    2. ce la possiamo permettere o non ce la possiamo permettere?
    Dire che la vuole l’Europa e stop (a parte che non è vero) è abbastanza ipocrita, visto che abbiamo il record di infrazioni europee: solo questa x cosa qui dobbiamo ascoltare l’Europa e x altre 100 no?
    (In realtà volevo soprattutto condividere l’ottima battuta di spinoza.it:
    – Il premier: “La Tav costa 14 miliardi ma avvicinerà l’Italia all’Europa”. In
    particolare alla Grecia – ).
    E così arriviamo a 100, dai.

  98. Luiigi (veneziano) ha detto:

    @ kaiokasin

    Premesso quindi che la Slovenia la TAV (fra l’altro nella forma AV/AC) la fa, e che ha intenzione di spendere 9 miliardi di Euro per il rifacimento delle sue ferrovie, vengo subito a risponderti.

    1. Serve
    2. Ce la possiamo permettere

    L’Italia ha un PIL (secondo la World Bank) pari a 2.051.412.000.000 US$, pari a 1.412.000.000.000 Euro. La spesa per la TAV (ipotizzata a 15 miliardi) sarà pari all’1,06% del nostro attuale PIL.

    La fantasmagorica Slovenia ha un PIL di 47.763.000.000 US$, pari a 33.059.000.000 Euro, e calcola di spendere il 27,2% del proprio PIL per le nuove strade ferrate, fra le quali i due tronconi di AV/AC per il TEN-T numero 6.

    Adesso – visto che è stata tirata fuori come esempio da seguire per noi poveri, idioti e spendaccioni italiani – rifacciamoci la domanda per la Slovenia:

    1. Tutta questa marea enorme di investimento (percentualmente oltre venticinque volte superiore all’investimento italiano), alla Slovenia serve o non serve?
    2. La Slovenia se lo può permettere?

    Luigi (veneziano)

  99. Kaiokasin ha detto:

    1. non serve.
    2. non se la può permettere.

  100. Tergestin ha detto:

    “La fantasmagorica Slovenia” “…visto che è stata tirata fuori come esempio da seguire per noi poveri, idioti e spendaccioni italiani…” “….rifacciamoci la domanda per la Slovenia…”

    Cio’, ma te ga piu’ de quaranta anni, te se rendi conto? Finissila de zogar a chi lo ga piu’ longo. Mi almeno co’ iero ale medie me fazevo le pippe pensando ale babe nude, no al crac dela Yugo.

    Scuseme la rudezza, ma co’ ghe vol, ghe vol.

  101. capitan alcol ha detto:

    Stasera a San Giorgio di Nogaro incontro tra No Tav e la deputata europea Sabine Wils. Ore 21, Villa Dora. Venite.

  102. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Tergestin

    Evidentemente l’eccesso di pippe t’ha portato alla cecità, visto che – come al solito – non ti sei nemmeno accorto che i primi a parlare di Slovenia qui dentro, proponendo il confronto, sono stati Pierpaolo e Kaiokasin. Il quale ultimo ci ha fatto la cortesia di informarci che in Slovenia la TAV non sanno cos’è e non ne vogliono sapere.

    Balla cosmica, smentita dall’UE e dalle Ferorvie Slovene, come evidenziato nei link da me indicati nei messaggi numero 88 e 94.

    Tu sicuramente non ti accorgi – evidentemente sempre a causa dell’eccesso di pippe, che si sa dove fanno affluire il sangue – che il sottoscritto non ha MAI proposto per primo il paragone dell’Italia con la Slovenia: ho sempre giocato “di rimessa”, a petto degli estasiati propugnatori del modello sloveno, che qui viene presentato perennemente come fighissimo, da seguire da parte di tutti, primi in assoluto gli italiani terroni e mafiosi col loro stato di guano.

    Quindi il mio consiglio è il seguente: legati le mani dietro alla schiena per un paio di anni, e vedi di cercare di far riaffluire il sangue là dove da troppo tempo manca.

    Luigi (veneziano)

  103. capitan alcol ha detto:

    Siccome pescare fulgidi esempi di grandi opere all’italiana (SA-RC) sarebbe troppo facile ne prendo un paio a livello locale di cui forse a Venezia non siete a conoscenza.
    Eccole
    http://it.wikipedia.org/wiki/Categoria:Linee_ferroviarie_non_completate_in_Friuli-Venezia_Giulia

    Faccio fatica a pensare che gli sloveni se decidessero di fare una qualsiasi opera pubblica poi la lasciano a metà.
    Mangiare sopra un’opera pubblica è probabile che da loro non faccia curriculum come da noi. cfr. Cimoli che ha mandato a remengo le Ferrovie e poi lo hanno promosso ad Alitalia per terminare il lavoro.

  104. Luigi (veneziano) ha detto:

    Come volevasi dimostrare: ecco un altro Grande Difensore della Sacra Patria Slovena, che viene a raccontarci quanto siamo merdacce qui in Italia, e quanto siano strafighi in Slovenia.

    Adesso ne abbiamo imparata un’altra: da noi cavernicoli il corrotto fa carriera sempre, da loro invece viene gettato alle ortiche.

    Un paese fantastico la Slovenia, perfetto direi. Ogni volta che passo il confine mi faccio il segno della croce, come se entrassi in chiesa.

    L.

  105. Luigi (veneziano) ha detto:

    Detto questo, e visto che in Slovenia la corruzione non esiste e se esiste i corrotti sono segati, che ne diresti di raccontare per sommi capi che cosa è l’affare Patria? Che cos’è successo, alla fine, ai politici implicati (compreso il primo ministro e Padre della Patria Janez Jansa)? Tutti segati, vero?

    Scusami: adesso vado subito a confessarmi per aver messo in dubbio la cristallina purezza della Sacra Patria. Prevedo venti scudisciate sulla schiena…

    L.

  106. capitan alcol ha detto:

    Ti sei bevuto una bottiglia di aceto a pranzo? O il vino a Venezia non è dei migliori?

  107. Kaiokasin ha detto:

    Non mi pare che nessuno citi ad esempio la Slovenia. Semplicemente sono messi male economicamente (non so se più o meno di noi) e pensano agli affari propri, la Koper-Divaccia (che non è Tav) per le merci del loro unico Porto, aproffittando del contributo europeo, e qualcosina attorno al nodo di Lubiana, oltre a completare le autostrade. Anche l’Italia notoriamente ha le pezze al culo e costruire queste mega-opere che sappiamo già che saranno perennemente in perdita è assurdo. Se serve solo a dare lavoro ai costruttori (mi pare che altre motivazioni non ci siano) allora mettiamo in sicurezza il territorio che frana ovunque, riqualifichiamo le case che energeticamente fanno schifo, mettiamo a posto le strade pericolose, di lavoro per la lobby del cemento ce ne sarebbe tanto e meno inutile della TAV.

  108. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ CA
    Sì sì, vabbè. Tu continua – come dici tu – a “fare fatica a pensare”.

    @ Kaiokasin
    Dicono: perseverare è diabolico. Le Ferrovie di Stato slovene parlano di Alta Velocità/Alta Capacità. L’Unione Europea ha finanziato con 700.000 Euro la progettazione (che in tutto costa 1,4 milioni) delle tratte Divaccia/Lubiana e Lubiana/Zidani Most, affermando che si tratta di AV/AC, e qua però continuiamo a dire che in Slovenia non si parla di AV/AC, nessuno la vuole, nessuno la pensa, nessuno la farà. Continuiamo così: facciamoci del male. Fino a quando inizieranno a costruirla, e allora tutti giù a magnificare il modello sloveno di sviluppo su strade ferrate!

    Riguardo poi al fatto che queste opere non servano a nulla, io mi domando: ma voi avete mai preso l’autostrada Venezia/Trieste? Io la prendo tutte le sante settimane (domani sono là). Avete mai viaggiato con la muraglia di TIR alla vostra destra? Avete mai fatto per ore e ore la fila ai tempi in cui non esisteva il passante autostradale? Avete mai fatto la conta dei morti che ci sono stati in questo tratto? Avete mai pensato che strategicamente è fondamentale per uno dei paesi che maggiormente esporta nell’universo mondo – questa merdaccia che si chiama Italia – avere dei punti di imbarco/sbarco di primo livello (e qui parliamo dei porti), delle linee di collegamento sia ferrate che stradali di primaria importanza, e dei luoghi di smistamento logistici lungo queste tratte?

    Di questo si sta parlando, e si sta parlando del fatto che gli assi principali del traffico di persone e di mezzi OGGI in Europa passa lungo l’asse sud bypassando l’Italia e curandosi qualche centinaio di chilometri in più, proprio per lo stato indegno delle nostre linee logistiche e di collegamento. Parliamo del fatto che la Svizzera (la Svizzera, piena zeppa di montagne!) è in prima linea con la TAV, ma di certo anche loro – che non sono nell’UE – non capiscono un tubo: capiranno tutto i quattro scalzacani che berciano contro tutte quante (TUTTE QUANTE!!!) le opere infrastrutturali del nostro paese.

    Ma certo: se la soluzione è quella di sorridere al futuro e di non fare NESSUNA delle grandi opere infrastrutturali previste in TUTTI i grandi paesi europei, allora nulla da dire. Ma – con tutto il rispetto possibile – l’Italia non è e non può essere la Slovenia, nel panorama mondiale. Ed è perfino ridicolo paragonare l’Italia e la Slovenia: sarebbe come se noi paragonassimo – a parti invertite – l’Italia con la Cina.

    Paragone improprio? Mica tanto, se guardiamo ai numeri nudi e crudi:

    Il rapporto fra gli abitanti sloveni e italiani è di 1 a 30; il rapporto fra gli abitanti italiani e i cinesi è di 1 a 22.

    Il rapporto fra il PIL sloveno e quello italiano è di 1 a 42; il rapporto fra il PIL italiano e quello cinese è di circa 1 a 3.

    Quindi la distanza che c’è fra la Slovenia e l’Italia AD OGGI è molto, ma molto maggiore rispetto a quella che c’è fra l’Italia e la Cina. E lo stesso potrei dire se facessimo il paragone fra Slovenia, Italia e USA.

    Per cui, a me piace avere sempre dei termini di paragone con i quali confrontarmi, ma l’ordine di grandezza è talmente differente che al massimo io confronto il FVG o il Veneto con la Slovenia, mentre confronto l’Italia con la Germania, con la Francia, con la Spagna, col Regno Unito, con l’Olanda, con la Polonia: tutti paesi più o meno grandi come il nostro, che hanno più o meno le stesse identiche problematiche dell’Italia, e che hanno TUTTI QUANTI (escluso il Regno Unito) investito pesantemente nella TAV.

    Capito mi hai?

    L.

  109. dimaco ha detto:

    il problema è che senza fare paragoni inutili siamo messi tutti male. chi più chi meno si arabatta per trovare una soluzione ma a meno di un miracolo economico di portata planetaria dovremo sopportare sta situazione per parecchio tempo. buttare soldi in un progetto faraonico non è la miglior cosa da fare. ci sono priorità ben più importanti da affrontae in entrambi i paesi (sia slo sia I) e sicuramente una tav non è una priorità (escluso per quelli che sopra ci mangeranno miliardi). le priorità sono la ricerca e lo sviluppo assieme alla scuola per formare persone capaci che con il loro lavoro e le loro idee aiutino il paese a uscire dalla melma nella quale si è cacciato.

  110. Mauricets ha detto:

    ma allora al porto di trieste basta allacciarsi alla rete slovena. o no?

  111. Mauricets ha detto:

    la tratta fino a tarvisio è ottima, recente e a doppio binario. per trieste se c’è un collegamento ottimo con divacia è piu che sufficiente. o no? visto che la slo fa la TAV basta che ts si connetta con la AV/AC slovena e siamo a cavallo.

  112. Luigi (veneziano) ha detto:

    Io invece sono dell’idea che il vero cancro è la mancanza di programmazione, di decisioni veloci, di rispetto dei tempi e dei programmi di spesa.

    In Italia si mettono in cantiere letteralmente decine di migliaia di opere ogni anno. Com’è che si mettono in cantiere?

    Esempio: devo piantumare il lungomare di Reggio Calabria. Duecento alberi per un costo di 100.000 Euro. Io in cassa ho 100.000 Euro, ma contemporaneamente devo mettere a posto i tombini della via principale (altri 100.000), devo rifare il marciapiede che va in ospedale (ulteriori 100.000), e devo rabberciare lo stadio (100.000 Euro). Che faccio?

    Cantierizzo tutti quanti gli interventi, mettendo a bilancio 20.000 Euro per ogni intervento per l’anno 2011, 20.000 per l’anno 2012, e così via fino all’anno 2015.

    Così capita che l’anno dopo viene fuori un altro intervento, e così tengo aperti i cinque cantieri, ne aggiungo un altro, allungo i tempi, le ditte entrano in sciopero perché non pago, aumentano i costi, e dopo dieci anni siamo ancora lì con trenta alberi piantati, un paio di buche coperte, nulla di finito e spesa corrente che viaggia all’infinito oramai fuori dal controllo.

    Per non dire di quando inizio i lavori facendomi il segno della croce per gli stanziamenti negli anni futuri: lì allora sta pur certo che dopo un anno è tutto fermo e non s’è fatto niente.

    Lo stesso problema c’è – per esempio – nel sistema della giustizia. Tramite una serie di sperimentazioni locali, si è dimostrato che vale la pena seguire un criterio diacronico nella calendarizzazione delle cause da discutere (una causa dietro l’altra), piuttosto che sincronico (una causa accanto all’altra), eppure praticamente nessun tribunale fa così. Nessuno calendarizza una causa in modo da avere tre giorni di dibattito uno dietro l’altro, e al terzo giorno c’è la sentenza. No: tu vai il lunedì del primo mese a escutere il caso, poi dopo sei mesi a ragionare delle eccezioni preliminari, poi dopo altri sei mesi a interrogare i testi, poi – essendo passato un anno e mezzo – uno dei giudici è stato trasferito e il caso riprende da zero.

    E così s’intasa tutto quanto.

    La Repubblica Italiana nel 2011 (dati di previsione di bilancio) incasserà 447 miliardi di Euro, e avrà spese correnti per 363, spese in conto capitale per 40, più 80 miliardi di spese per interessi sul debito.

    Forse non si ha bene l’idea del fatto che l’Italia è uno dei paesi al mondo che spende più soldi: non è che una spesa di 5 miliardi all’anno per dieci anni ci deve terrorizzare: è meno del 2% del totale delle spese dello stato!

    Solo che qui manca il coraggio di dare una sterzata decisa al sistema, per mancanza di coraggio:

    1. Pensionamento obbligatorio a 67 anni per gli uomini e 65 per le donne a partire da subito, con possibilità di proseguire volontariamente fino a 70 anni per entrambi, se dimostrata l’idoneità fisica.

    2. Blocco totale della rivalutazione annua delle pensioni per la parte che supera i 2.500 Euro netti, e blocco parziale per la parte che supera i 1.500 Euro netti, per tutte le pensioni calcolate col sistema retributivo.

    3. Inserimento di tutti i redditi da lavoro o da capitale nel modello unico, in modo che ciascuno paga in ragione di quanto ricava secondo un’aliquota progressiva, parificando la tassazione delle rendite a quelle da lavoro.

    4. Abolizione delle province e riduzione del costo della politica imponendo il criterio del costo medio: i nostri rappresentanti prendono esattamente la media dei guadagni degli altri politici europei, a parità d’incarico.

    5. Abolizione del Senato della Repubblica.

    6. Abolizione del CNEL.

    7. Abolizione di tutti gli ordini professionali.

    8. Abolizione del valore legale del titolo di studio.

    9. Abolizione del numero chiuso nelle professioni di notaio o farmacista o qualsiasi altra professione che abbia il numero chiuso.

    10. Abolizione del contratto nazionale di lavoro per categoria.

    Eccetera eccetera.

    L.

  113. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Mauricets 110

    Certo: può allacciarsi alla rete slovena, se ha deciso che non vuole più operare con l’Italia (oltre il 50% dell’attuale operatività del porto), lasciando graziosamente questa dote in regalo al porto di Venezia. Noi veneziani ringrazieremmo sentitamente.

    L.

  114. Luigi (veneziano) ha detto:

    Chiedo scusa, ho letto male i dati.

    L’Italia non conta per il 50% dell’attuale operatività del porto, ma molto meno.

    Il paese più importante per il totale imbarchi/sbarchi per il porto di Trieste è la Russia, seconda viene la Turchia, terza la Libia, e solo quarta l’Italia.

    Con i paesi del nord Europa il porto di Trieste ha i seguenti totali (primo semestre 2010 in tonnellate. I dati del periodo successivo non sono disponibili nel sito):

    Germania: 30.288
    Austria: 0
    Paesi Bassi: 10.154

    Per un termine di paragone, l’Italia nel periodo ha un totale di scambi pari a 1.261.050 tonnellate.

    L.

  115. dimaco ha detto:

    Luigi stanotte tempesta, sono quasi d’accordo con i tuoi punti a parte il primo e l’ultimo. ma direi pure o meglio aggiungerei pure :
    dare un blocco agli aumenti indiscriminati delle assicurazioni e renderle scaricabili per ogni cittadino dalla dichiarazione delle tasse, gli scontini fiscali, il blocco del costo della benzina. sopratutto quest’ultim è un peso non indifferente sulle spese famigliari (ho dovuto fare benzina in italia ieril’altro 1,56 al litro alla ERG in slo attuale 1.26 quella da 100 ottani)ci sono molti pèosti dove andare a tagliare senza toccare l’età pensinabile

  116. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ dimaco

    La grande maggioranza delle misure da me indicate, è in pratica farina del sacco di… Margareth Thatcher!

    Benvenuto al liberista-comunista!

    L.

  117. capitan alcol ha detto:

    1. Pensionamento obbligatorio a 67 anni per gli uomini e 65 per le donne a partire da subito, con possibilità di proseguire volontariamente fino a 70 anni per entrambi, se dimostrata l’idoneità fisica.

    Non meriti nemmeno una risposta. Si vede che te non ti sei mai spaccato la schiena per 8 ore in vita tua.

    4. Abolizione delle province e riduzione del costo della politica imponendo il criterio del costo medio: i nostri rappresentanti prendono esattamente la media dei guadagni degli altri politici europei, a parità d’incarico.

    Pensa pensa! Benvenuto nel mondo dei radicali grillini sfascia vetrine.

    5. Abolizione del Senato della Repubblica.

    Come in Slovenia ma non come in Francia Germania e Inghilterra. Viva la coerenza.

    7. Abolizione di tutti gli ordini professionali.

    Anche dei medici? Così ci faremo curare dal primo stregone che dice di avere una laurea?

    10. Abolizione del contratto nazionale di lavoro per categoria.

    Così tanto per dire i sindacati dei camionisti possano ottenere sempre quello che chiedono, basterà minacciare uno sciopero.
    Quelli di altri settori primari come i minatori (cfr la tua amica arterosclerotica) senza alcun potere contrattuale dovranno adeguarsi. A meno (forse) che venga lasciata loro libertà di presentarsi al tavolo delle trattative con il piccone e i candelotti in mano.

    Adesso mi metto il casco e la maschera antigas e vado all’incontro dei famelici notav.

  118. Mauricets ha detto:

    quindi per Ts è percorribile e conveniente allacciarsi alla rete slo. si potrebbe convenire su questo punto? certo che vedere un settantenne che scarica in porto è alquanto crudele. o magari affidare una gru a un uomo usurato e non nel pieno delle sue capacita è un pochino rischioso. ma hai mai provato ad aprire una colata di ghisa da un altoforno? o ha montare un ponteggio edile, magari con temperature estreme?

  119. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ CA

    Se vuoi, facciamo a gara di chi ha iniziato prima a lavorare e chi ne ha fatti di più e più faticosi, mio caro fanfarone in sedicesimo. Si dà il caso che a casa mia sono stato tirato su con questo principio: se vuoi una cosa, te la guadagni, anche se hai quattordici anni. E quindi io le estati a lavare i piatti negli alberghi me le sono fatte, così come quelle a pulire le macchine, a vendere enciclopedie, a fare il commesso e il cameriere, a svuotare cantine, e perfino a fare l’aiuto muratore. Ho imparato a fare la malta, a buttar giù muri, a caricare e scaricare sacchi per le discariche ed altre amenità del genere. Roba utilissima, tanto che adesso prima di chiamare un qualsiasi operaio a casa mia, cerco sempre prima di fare le cose da me.

    Impara a connettere la tastiera col cervello prima di spararne troppe, cicciobello!

    Certo: sono per il monocameralismo. E lo sono da almeno trent’anni. Non sopporto l’idea che ci siano due corpi dello stato (per quanto di rango costituzionale) che svolgano la stessa identica funzione: la vedo una perdita di tempo e di denaro, anche perché è dimostrato che questi qui le cazzate riescono a farle anche quando i provvedimenti rimbalzano da un ramo all’altro del parlamento. Tu invece che pensi: che sia il caso di averne tre, di parlamenti?

    Riguadro all’abolizione degli ordini, mi tocca insegnare anche questo al mio interlocutore ignorantone: la cosa significa che questi soggetti non possono e non devono più essere enti di diritto pubblico, com’è ora. Sono dei retaggi medievali che non servono a nulla nella loro attuale struttura, salvo creare dei soggetti di difesa di privilegi, quand’anche gli ordini non siano organizzati per correnti in modo da divenire delle vere e proprie bande, l’un contro l’altra armata al proprio interno.

    Se poi questi vogliono associarsi – come nei paesi anglosassoni – in associazioni private, facciano pure!

    Serve disegnetto?

    Riguardo all’abolizione dei contratti nazionali, anche lì siamo veramente rasoterra, vero?

    Ho troppo riso quando ho letto ciò che hai scritto: come se adesso quelli come i camionisti non possano fare un bello sciopero perché esiste un CCNL!

    Ma tu dove hai studiato: dal Gran Mogol con Qui, Quo e Qua?

    L.

  120. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ mauricets

    Forse non lo sai, ma TS SI ATTACCHERA’ ALLA RETE SLO, e contemporaneamente SI ATTACCHERA’ A QUELLA ITA, visto che il progetto E’ UNO SOLO! Pensare che sia meglio attaccarsi solo alla rete SLO senza nemmeno costruire la rete ITA, è come quello che arriva a casa e siccome ha due braccia, uno se lo amputa con la sega circolare.

    Tutto, ma per cortesia non facciamo la solita piangina sui pensionati (e poi all’atto pratico quando mai hai visto un portuale -oggi – scaricare a mani nude una nave? quello lo facevano i miei avi facchini qui a Venezia, ma di sicuro non i portuali di oggi!).

    Quando la vita media si allungherà a 90 anni, con le regole attuali avremo gente che starà in pensione per venticinque anni, e la cosa significherà che con i calcoli della pensione col sistema contributivo (spero che tu capisca cosa sto dicendo), avremo pensioni da famissima.

    E allora delle due l’una: o uno s’ammazza per metter via somme molto importanti per la pensione integrativa, oppure va in pensione più tardi.

    E’ una semplice questione di calcolo.

    Concludo dicendoti che no: non ho mai provato ad aprire una colata di ghisa in un altoforno. Da come lo dici, sembra che tu non faccia altro da mattina a sera.

    Invece i ponteggi li ho montati. Pochi, ma anche con temperature estreme. L’ultimo – a dire la verità – risale a secoli fa: Mostra del Cinema, agosto/settembre 1985. Avevo ventidue anni. Tu invece quanti ne hai montati?

    L.

  121. capitan alcol ha detto:

    Mi piacete troppo voi liberisti della domenica.
    Tutti uguali coi soldi degli altri, soprattutto se poveri.
    Volete fare la TAV coi soldi pubblici e poi invocate la Tatcher.
    Sei davvero divertente.

  122. Luigi (veneziano) ha detto:

    Ma che c’entrano questi discorsetti da populismo d’accatto! Qui stiamo parlando del mantenimento nei binari dei conti pubblici: quelli che ragionano come te sono dopo i primi sulle barricate quando lo stato va a remengo e non ci sono più i soldi proprio per i poveri.

    Io ho dei parenti in Argentina: fatti spiegare un po’ chi ha sofferto maggiormente per la spaventosa crisi di una quindicina d’anni fa, dopo che per anni avevano messo in opera politiche espansive e di spesa pubblica a go-go.

    La realtà è che la nostra spesa pensionistica è saltata quando sono state fatte le scelte scellerate neo-populiste, per cui non solo – come è giusto – si garantisce la pensione sociale a tutti, ma si è data la pensione ai trentenni, a chi non ha mai cacciato un centesimo di contributi eccetera eccetera. Invece di creare un bel sistema pensionistico con posizioni individuali e una percentuale a solidarietà sociale (in modo tale che ognuno sa perfettamente qual è la sua situazione), s’è scelto questo scellerato sistema per cui i giovani pagano le pensioni di chi sta lavorando. Bella boiata!

    Adesso fa’ il bravo ometto: prendi un foglio di carta e calcolati la tua pensione, se hai all’incirca iniziato a lavorare fra la fine degli anni ottanta e oggi. Quando sarai sbiancato in volto, domandati se ha un senso permetterti di andare in pensione a 65 anni col 50% del tuo ultimo stipendio (se ti va bene: dalle simulazioni ci sono fraccate di persone che prenderanno il 40 o 45%. Aumentiamo l’età pensionistica di tutti quanti, assoggettiamo tutti quanti allo stesso metodo di calcolo (ancor oggi c’è una giungla di privilegi in questo settore) e cerchiamo di gestire la baracca.

    Contestualmente, domandati se ti pare giusto che chi è andato in pensione col sistema retributivo versando una percentuale minore rispetto a te non debba contribuire, tagliandosi una parte della propria rivalutazione futura.

    Siamo sulla stessa barca, però io a differenza di mio padre ho dovuto farmi la pensione integrativa. Perché non dovrebbe contribuire anche lui?

    L.

  123. alpino ha detto:

    straquotissimo

  124. capitan alcol ha detto:

    La mia prospettiva è la pensione a 70 anni.
    E proprio ora che sto leggendo Autorità e individuo di Russell ho trovato un passaggio sulle pensioni a 70 anni.
    Se vuoi uccidere lo spirito innovatore in un giovane, togliere un senso a quello che svolgerà nella vita, inardire le sue aspettative, ebbene prospettive simili sono quelle che fanno al caso.
    Su alcuni punti elencati non ho nulla da dire perchè sono d’accordo.

  125. yanez ha detto:

    ma capitano, non puoi venirmi a citare russell. era un libertario, era pure socialista, ed era… un matematico (tuoni e fulmini).

    e poi, cos’e’ questa storia del senso della vita, delle aspettative, dell’ entusiasmo…

    la felicita’ dell’ individuo non ha nessuna importanza di fronte all’ interesse generale 😉

    non importa se ciascuno di noi e’ infelice come individuo, l’ importante e’ che tutti insieme formiamo un organismo felice 😉

    vedi capitano, sei un egoista e sei pure un poco tonto. quando il tav ti passa a due metri dalla finestra e ti fa saltare sul letto alle quattro del mattino, invece di incupirti dovresti rallegrarti pensando al broker che grazie al tuo sacrificio sta guadagnando un prezioso quarto d’ora, che sicuramente dedichera’ alla cura della tua pensione integrativa. 😉

  126. Dario Predonzan ha detto:

    Acc… si comincia col commentare la notizia di una peraltro modesta manifestazione noTAV e da Venezia c’è chi esterna addirittura un vero e proprio programma di governo à la Thatcher.
    Chapeau. Magari non era proprio questo il posto giusto per divulgarlo, ma va dato atto all’autore del coraggio e della coerenza.
    Ora non rimane che trovare chi lo faccia proprio, lo presenti alle prossime politiche (il 2013 è vicino) e su questo ottenga il sostegno maggioritario degli italiani.
    Per poi attuarlo sul serio, mica per fare finta come Berlusconi & co.
    Luigi veneziano, che spetti a scendere in campo?

  127. dimaco ha detto:

    luigi e non dimenticarti la carta igenica se scendi in campo. 🙂

    ah se la tatcher avesse provato a privatizzare la sanita avrebbero portato la sua testa infilata su una picca in giro per londra.

  128. Mauricets ha detto:

    io sto nel piano colata per manutenzione, scostandomi quando ci sono le colate. e ti assicuro che non fa ne fresco ne è piacevole.le impalcature me le monto assieme ai miei colleghi elettricisti per risparmiare sul montaggio. e vedermi a 70 anni appeso ad un ponteggio non mi rende felice. ma sarebbe bene dire che l’inps paga prestazioni pensionistiche e prestazioni sociali di diverso genere. a me risulta paghi:
    bonus bebe
    cassa integrazione
    malattia
    accompagnamento invalidi
    assegni sociali

  129. Mauricets ha detto:

    la movimentazione veloce delle merci non centra un fico secco con la TAV.

  130. Mauricets ha detto:

    “prendi un foglio di carta e calcolati la tua pensione, se hai all’incirca iniziato a lavorare fra la fine degli anni ottanta e oggi.”

    le percentuali che dici, per chi versa rgolarmente i contributi inps, sono leggermente diverse.

    calcolo in rete per tutti:

    http://miojob.repubblica.it/notizie-e-servizi/pensione

    certo che se uno evade o paga il minimo da artigiano…

  131. mutante ha detto:

    se una è un artigiano al minimo come me (e i 30000 li vede da lontano), avrà una pensione da 300eu…

  132. mutante ha detto:

    @ luigi: a trieste ci sono 8400 alloggi ater destinati ai profughi della crisi argentina ancora non riassegnati. fagli dire ai tuoi parenti che non gli servono, che magari vanno a dei triestini.

  133. Mauricets ha detto:

    per mutante:
    perche i lavoratori in nero e doppio lavoristi in nero ti fanno concorrenza sleale.

  134. Mauricets ha detto:

    è ora DI UNA BATTAGLIA DEGLI ONESTI CONTRO I FURFANTI.

  135. Mauricets ha detto:

    non di tartassare, amutolire , denigrare, sfruttare gli onesti. con scuse da dementi.

  136. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ mauricets

    Facciamo l’esempio di un lavoratore dipendente che vada in pensione solo col sistema contributivo.

    La legge dice di fare il calcolo così:

    Fatta pari a 100 Euro la retribuzione lorda pensionistica (attenzione: non è detto che l’intero stipendio lordo sia conteggiato ai fini della pensione!!!), l’aliquota di computo dei contributi è pari a 33 Euro (20 per gli autonomi).

    Questi 33 Euro vanno moltiplicati per la media quinquennale dell’andamento del PIL (attenzione: non dei rendimenti finanziari e nemmeno dell’inflazione!), rilevata dall’Istat.

    Per comodità di calcolo, immaginiamo che il PIL sia salito mediamente del 2% annuo in tutto il periodo lavorativo.

    Al montante contributivo così determinato, si applica una percentuale di conversione in rendita, che va dal 4,419% se si va in pensione a 57 anni, al 5,62% se si va in pensione a 65 anni.

    Ecco fatto il calcolo: per ogni 100 Euro di reddito assoggettato alla pensione, il nostro lavoratore che avrà iniziato a versare i contributi a 25 anni avrà aumentato il proprio stipendio da 100 a 220 Euro, maturando un montante contributivo di 2066,13 Euro a 65 anni. Applichiamo la percentuale prevista dalla legge (5,62%) e otteniamo la pensione annua del nostro lavoratore: 116,12 Euro, pari esattamente al 52,59% dell’ultimo stipendio.

    Questa è una simulazione abbastanza favorevole nei confronti del lavoratore, per una questione di rapporto fra la dinamica salariale e la dinamica del PIL che statisticamente è più favorevole per la prima. In soldoni: i salari medi statisticamente crescono più del PIL medio, di conseguenza la rivalutazione del salario è superiore alla rivalutazione del montante dei contributi, e quindi il rapporto ultimo salario/contributi è peggiore di quanto indicato, anche di parecchi punti percentuali, in molti casi.

    Spero di essermi spiegato bene. Se qualcuno vuole fare una simulazione personalizzata basata su calcoli reali, in via riservata posso fargliela per filo e per segno. Tener conto che questa è una parte del mio lavoro.

    Luigi (veneziano)

  137. Luigi (veneziano) ha detto:

    @mutante

    A Trieste ci sono 8400 alloggi dell’ATER riservati agli argentini in crisi? E Biancaneve e i sette nani, quando me la racconti?

    L.

  138. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ mutante

    Confermo: la pensione per un artigiano è magrissima.

    L.

  139. mutante ha detto:

    come si dice dalle nostre parti, tu sei quello che sa tutto. ti avanza arroganza, quindi.

  140. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ mutante

    Un momento: non cambiamo le carte in tavola: TU sei tutto. Per esempio, TU sai che l’ATER di Trieste ha 8400 case per i profughi argentini. Ferme lì, senza nessuno che le occupi.

    E questo è fantastico, perché se vado nel sito dell’ATER (http://www.ater.trieste.it/?page_id=1728) loro affermano di avere in tutto 13.500 alloggi, di cui 12.000 di sua proprietà.

    Il che significherebbe che il 62% degli alloggi dell’ATER sono vuoti e sfitti da dieci anni (la crisi dell’Argentina è del 2001), in attesa di questi fantomatici argentini.

    Lo capisci da solo che questa è una boiata, vero?

    L.

  141. Mauricets ha detto:

    guarda che la hai girata come il solito, chi ha iniziato a lavorare negli anni 80 ha il sistema misto. i conti sono diversi o no?

  142. Luigi (veneziano) ha detto:

    Guarda che io ho scritto “fra la fine degli anni ottanta e oggi”.

    Comunque sia, proviamo ad immaginare un tizio che ha iniziato a lavorare a 25 anni nel 1980, e che vada in pensione a 65 anni nel 2020.

    Questo avrà la pensione calcolata per 15 anni (dal 1980 al 1995) col sistema retributivo, e per 25 anni col sistema contributivo. Quindi il calcolo della sua pensione è fatto al 37,5% col sistema retributivo (15 anni su 40), e per il 62,5% col sistema contributivo (25 anni su 40).

    In soldoni, e senza tanto a riportare conteggi vari, questo inizia guadagnando 100 Euro, finisce guadagnando 220 Euro e va in pensione con 66,24 Euro derivanti dal sistema retributivo (attenzione: se ha meno di 40 anni contributivi, allora i 66,24 Euro diventano 57,96!), e 81,55 Euro derivanti dal sistema contributivo (attenzione: se va in pensione a meno di 65 anni prende di meno!), per un totale di 147,79 Euro, pari al 66,93% del suo ultimo stipendio.

    Adesso puoi iniziare a sudar freddo.

    L.

  143. Luigi (veneziano) ha detto:

    Aggiungo che tanto più la data d’inizio lavoro di questo che ha iniziato a lavorare negli anni ’80 è vicina al 1990, tanto minore sarà la sua pensione, a parità di reddito e di vita lavorativa.

    L.

  144. Tergestin ha detto:

    Non discuto di pensioni dato che ritengo che il Veneziano ne sappia piu’ di me, d’altronde ci lavora con queste cose.
    Pero’ sapere qualcosina in piu’ sui tanti alloggi sfitti dell’Ater di Trieste sarebbe interessante dato che avete trattato l’argomento.

  145. dimaco ha detto:

    luigi forse pensi che alcuni di noi la pensione la vedranno? saremmo già fortunati se al funerale avremo la cassa di legno e non di cartone. io nella pensione proprio non ci spero ne ci conto.

  146. Dante Cruciani ha detto:

    Ma perché si parla
    Di pensioni? Non si parlava di TAV?

  147. Luigi (veneziano) ha detto:

    Pensione significa “godersi una rendita vitalizia a partire da un momento prefissato della propria vita”. Tu speri o conti sulla pensione se ti sei attrezzato per riceverla, questa rendita vitalizia. Se non ti sei attrezzato, allora buona notte.

    L.

  148. dimaco ha detto:

    luigi ovviamente i contributi sono stati versati quando ero dipendente e vengono versati ora che ho un’attività mia. ma sinceramente da come vanno le cose ho un’pò di timore. anche perchè sinora come dipendente ho circa 15 anni di contributi in italia più 5 all’estero.

  149. Mauricets ha detto:

    e come vedi i conti sono diversi. il mio era una considerazione sulla prima cifra che per chi ha il sistema misto, e come hai scritto è diversa dal contributivo puro. è la differenza non è da poco. perche sudare freddo? con due pensioni (mia e del coniuge) + il TFR vivro decentemente. e spero a lungo.

  150. Mauricets ha detto:

    ha si gli investimenti li faccio, ma non come pensi, in una assicurazione, ma nell’istruzione di mio figlio.

  151. Mauricets ha detto:

    per chi vuole farsi i calcoli ecco un altro sito:

    http://www.corriere.it/economia/calcolo-pensione/

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