3 Luglio 2011

Il Fvg, i treni, la Tav: oggi per le ferrovie italiane oltre Mestre c’è il deserto dei tartari

Non solo Val di Susa. È il lato B italiano del famoso corridoio 5 Lisbona-Kiev, quello tra Veneto e Friuli Venezia Fiulia, a mostrare le fatiche del progetto. Anche qui è nato un comitato no Tav, anche qui il tragitto è stato più volte ridisegnato, ma la cosa desolante non è tanto quello che dovrà essere, ma quello che c’è già. Per le ferrovie italiane, oltre Mestre c’è il deserto dei tartari. E pensare che a inizio Novecento questa era, sui binari, una delle zone più all’avanguardia d’Europa.

Leggi qui l’articolo completo di Alessandro Marzo Magno

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39 commenti a Il Fvg, i treni, la Tav: oggi per le ferrovie italiane oltre Mestre c’è il deserto dei tartari

  1. Comitato Odbor PLT ha detto:

    “E pensare che a inizio Novecento questa era, sui binari, una delle zone più all’avanguardia d’Europa.”

    Non solo per le ferrovie eravamo all’avanguardia, ma in tanti altri settori industriali tecnoliogici amministrativi istituzionali culturali….

    ma poi é arrivato l’invasore…il colonizzatore… e da avanguardia d’europa siamo divenuti esempio negativo e patria del no se pol.

    Comitato Odbor PLT – la Soluzione dei mali di Trieste é legge internazionale scritta nel Trattato di Pace con l’Italia che é ovviamente in pieno vigore.
    Le violazioni continue porteranno ad una risoluzione contro l’italia piú pesante e dura.

  2. digei ha detto:

    me spiasi constatar che solo adesso se se accorgi de questo, xe almeno da 20anni che Trieste xe stada taiada fora dal giro dei treni, l’ultimo respiro x TS iera stado esalado dopo aver ultima la costruzione del novo palazzo del compartimento vicin alla stazion de campo marzio, finido e un mese dopo i ga elimina el comprato mettendo TS sotto Venezia… o qualcosa cusi, e se fusi anceh diferente cmq la sostanza no cambia…
    Daltra parte qua no finisi el mondo eppur gavemo solo una stazion terminale e no de transito quindi quanti treni volè che passi de qua per ‘po tornar in altopian e andar via?

  3. Paolo Geri ha detto:

    “Per le ferrovie italiane, oltre Mestre c’è il deserto dei tartari. E pensare che a inizio Novecento questa era, sui binari, una delle zone più all’avanguardia d’Europa.”

    Appunto ! Come già scrive il precedente commento: poi è arrivata l’ Italia. E comunque sino agli anni Ottanta-Novanta i collegamenti erano migliori. Oggi Trieste a livello ferroviario è di fatto isolata non solo dal resto d’ Italia ma dal suo naturale entroterrà europeo. Mi risulta che è stato abolito persino il treno per Vienna !

  4. marisa ha detto:

    Manca un dato fondamentale:
    Il Friuli non sarà mai e poi mai, un territorio con servitù di passaggio, nè a favore di Trieste, nè di Venezia.

    Forse vi è sfuggito che tra Venezia e Trieste, esiste una regione storica millenaria chiamata FRIULI?

  5. Comitato Odbor PLT ha detto:

    Marisa ma che binbim te sta dixendo!??!!

    territorio con servitú di passaggio…??
    né a favore di Trieste…?

    Comitato ODbor PLT – il Territorio Libero di Trieste confina con l’italia…NOI PRERIREMMO CONFINARE COL FRIULI.

  6. alpino ha detto:

    Marisa Marisa Marisa Marisa…ma che stai a dì!!! servitù di pasaggio, regione storica te prego te prego che poi parti anche quell’altro del Comitato..ve prego femo i seri

  7. Comitato Odbor PLT ha detto:

    Alpino, veramente quei che parti xe i talinai sloveni e croati che restituirá el Territorio Libero e el Porto Libero de Triest.

    Comitato Odbor PLT – Luka Trst e porto di capodistria sono porti della stessa nazione: la Nazione Internazionale di Trieste.

  8. dimaco ha detto:

    comitato -odbor, da quello che so io la situazione del tlt è stata risolta con il trattato di osimo. correggimi se sbaglio, anche perchè non ho voglia di googleggiare troppo oggi.

  9. Comitato Odbor PLT ha detto:

    Dimaco, el TLT/STO non é stato risolto con gli accordi di osimo del 75, ma anzi ne hanno fatto un caso mondiale per chi studia la legge internazionale.

    sei triestino?

    Comitato Odbor PLT – visita http://www.portoliberotrieste.org http://www.prostalukatrst.org
    trovi tutto qui, tutte le leggi e un paio di articoli che ti spiegano e ti aiutano a capire dove c’é l’inganno la truffa la violazione delle leggi internazionali.

    non occorre cercare siti italiani o sloveni di parte che ti raccontano solamente che falsitá.

  10. Tergestin ha detto:

    Ma el Friul XE un territorio con servitu’ de passaggio tra el gran Melon e el resto del mondo. Piu’ autostrade e meno panocie fioi! Forza che xe de cementificar un pochi de campi a Cerneglons!

  11. dimaco ha detto:

    Tergestin lol, te son veramnte cativo. un filotitin come mi no po neanche competer con tanta cativeria. 🙂 🙂 🙂

  12. Giulio ha detto:

    Avete notato però che anche girando il senso di marcia la frase rimane con un suo significato? Per chi va da trieste nel Regno dei regnicoli dopo Mestre ci sono difficoltà di coincidenze: attese, ritardi, scioperi e altre piacevolezze. Isoliamo l’Italia!

  13. Luigi (veneziano) ha detto:

    Tempesta sulla Manica: il continente è isolato.

    L.

  14. Mauricets ha detto:

    per tutti:

    Anche dopo il rinnovo il ponte di Salcano rimane, nonostante i numerosi raid aerei durante le seconda guerra mondiale, il ponte ferroviario con l’arco in pietra piu’ grande del mondo.

    http://www2.arnes.si/~osngso3s/it_most.htm

    datato 1805-1806

  15. dimaco ha detto:

    mauricets il ponte è stato ricostruito dopo la 1 guerra mondiale. Fu fatto saltare durante la prima guerra mondiale daigli austriaci per impedirne l’uso ai soldati italiano dopo il ripiegamento sull’altopiano della bainsnizza.

  16. Roberto Ota ha detto:

    A ocio me par che gavemo sbalia le date.

  17. Luigi (veneziano) ha detto:

    Dov’è scritto 1805-1806 leggasi 1905-1906.

    La prima ferrovia pubblica fu inaugurata in Gran Bretagna nel 1825.

    L.

  18. bona lama ha detto:

    servitu’ di passaggio? ciò presuppone un proprietario che non mi sembra esserci, a meno che con la regionalizzazione del demanio sia in corso qualche boiata galattica, non si sa mai. Comunque esisterebbe l’usucapione………….. Tuttavia il messaggio è chiaro e merita una risposta articolata prrrrrrrrrrrrrr!

  19. Kaiokasin ha detto:

    Rimane il fatto che il Friuli (e l’Isontino e il Carso), come la Val Susa avrà danni enormi e nessun vantaggio: non mi pare un problema da poco. Visto che si vuole andare avanti a colpi di Commissari straordinari è chiaro che alla fine si arriverà allo scontro anche qui. Io non lo auspico assolutamente, sono non violento al 100%, ma se la politica non affronta non media sui problemi quel che rimane è lo scontro.

  20. Yankee ha detto:

    Il partito del No oramai impera in Italia !
    Qualsiasi cosa si voglia fare, spunta subito un comitato “no” qua “no” la. Intanto il resto del mondo va avanti, e noi restiamo fermi al palo !
    Auguri per il futuro !

  21. marisa ha detto:

    YANKEE, non è ora di finirla con lo slogan “il partito del No oramai impera in Italia!”? E la lobby del cemento dove la metti? E la lobby dei progettisti che stanno ingrassando il loro conto in banca?
    E non ti pare che la lobby del cemento ha una idea di “progresso” molto legata al “suo” conto in banca?

  22. Yankee ha detto:

    Presumo che tutto il mondo si muova sotto la spinta della pecunia per cui nulla di nuovo sotto il cielo, ma volevo solo stigmatizzare l’attenzione sul fatto che oramai qualsiasi cosa si faccia nulla va a buon fine . Le centrali nucleari no (ok) allora le pale eoliche? No disturbano la vista , allora i pannelli solari? No neppure, sono ingombranti e rovinano ettari di terreno così bello e pieno di erbetta fresca! Vogliamo cambiare il senso di marcia nella piazza prospicente la stazione centrale a Trieste, ok qualche albero verrà segato e ripristinato con altre piante nuove ; nooooooo comitato per proteggere gli ippocastani !
    Tutto si ferma perchè non si deve, non si può.
    Il danaro è sempre dietro qualsiasi cosa si faccia ma il mondo va avanti, se non vogliamo nulla allora torneremo alle caverne e saremo felici avvolti da pelli animali !

  23. marino ha detto:

    Se ci sono tanti no, forse il denaro non è “sempre dietro qualsiasi cosa si faccia”. Per fortuna.

  24. marisa ha detto:

    YANKEE, non è vero che ci sono solo NO !
    Ci sono anche tanti Sì! Dipende da ciò che viene proposto. Per esempio, nessuno ha detto NO all’elettrodotto TERNA nella Bassa friulana, ma, giustamente, si sta chiedendo un giusto “equilibrio” tra gli interessi di TERNA (che vuole guadagnare il massimo!) e gli interessi del territorio che verrà DEVASTATO da quest’opera e ovviamente sta giustamente protestando. E qui scatta il “potere politico” che sta sempre dalla parte del potere economico ….

    E questo è solo un piccolo esempio locale.

  25. marisa ha detto:

    E tornando alla linea ferroviaria AV, Venezia-Trieste, non pare anche a voi che aver IMPOSTO il commissario straordinario, sia un segnale di grande “DEBOLEZZA politica” di Tondo e Zaia? Debolezza politica, ovviamente, rispetto all’appoggio popolare che manca completamente, alla chiara opinione espressa da Moretti (ferrovie dello Stato) e alla realtà oggettiva della situazione (non c’è bacino passeggeri che giustifichi l’opera e la Slovenia non è interessata). Ossia la politica (Tondo e Zaia) cerca di risolvere la sua “grandissima debolezza politica” imponendo il Commissario straordinario….

    Ossia, visto che non riescono a “convincere” democraticamente, impongono un “commissario straordinario”. Questo in estrema sintesi.

    Per la terza corsa dell’autostrada A4, la presenza del commissario straordinario (Renzo Tondo) non ha risolto un bel nulla, visto il grandissimo ritardo accumulato da quest’opera e la “idiozia tondoniana” di non chiedere la partecipazione statale al finanziamento dell’opera. “Idiozia tondoniana” che pagheremo noi “sfortunati” cittadini di questa Regione mal governata….

  26. Luiigi (veneziano) ha detto:

    @ marisa
    La nomina di un commissario straordinario oramai è divenuta – ahimè – la norma. Ma questo non a causa della “debolezza politica” di gente come Zaia e Tondo, bensì proprio per l’inverso: a causa della FORZA che viene data dalla legge a loro e alle altre miriadi di ammministratori pubblici coinvolti in opere come queste.

    La TAV VE/TS coinvolge due stati (il tratto fra TS e Divaccia va presentato congiuntamente da Ita e Slo) due regioni, tre (o quattro) province e almeno cinquanta comuni. Chi è che coordina tutto questo, secondo te? Sicocme il casino è stra-assicurato, allora ALMENO abbiamo una figura come il commissario straordinario, che per lo meno convoca le parti, le mette attorno a un tavolo, tira le orecchie ai ritardatari eccetera eccetera.

    L.

  27. dmaco ha detto:

    fasemo un enorme cavalcavia che scavalchi le tere perdute dei lanfur e semo a posto. cussi no servi nianca vderlòi sti qua.

  28. dmaco ha detto:

    mentrre tuto il mondo urla le parole “rivoluzione, rivoluzione”, oltre Torre si sente urlare: “evoluzione, evoluzione. anche noi vogliamo i pollici”

  29. Mauricets ha detto:

    errore di battitura anche nel sito, ma il record resta. e se lo vuoi sapere quella linea ferroviaria, all’epoca, era considerata la piu grande opera ingenieristica al mondo.

  30. Luigi (veneziano) ha detto:

    Azz…! Non “una delle più grandi”, bensì addirittura “la più grande”! E pensare che le piramidi erano lì da duemila anni…

    L.

  31. Maurice ha detto:

    peccato che non sia stata fatta a venezia. vero?
    se no avresti linkato all’infinito.

  32. Mauricets ha detto:

    a si, per gli storici la data di edificazione delle piramidi è tra il 2700 e il 2200 a.C. ben prima del treno. visto che stiamo parlando di ferrovie.

  33. Isnitzer ha detto:

    Che schifo. Taliani veh… Da sbocco di un Impero a sgabuzzino di una Gerontocrazia. BELLI STI 93 ANNI EH. Alle prossime elezioni scrivete “Otto von Habsburg”, sarà morto ma saprebbe governare cmq meglio dei ladroni di Roma e Pontida. Ah PS ho 25 anni e i miei amici la pensano come me, e qui è Gorizia che parla – più scemenze fanno ad Arcore più restiamo fedeli all’Aquila. Saluti cari.

  34. Kaiokasin ha detto:

    Tutti gli abruzzesi ringraziano commossi.

  35. GG ha detto:

    Perdonate la mia ignoranza.
    Da quel che ho capito la TAV viene costruita per collegare l’Europa occidentale (Portogallo-Spagna-Francia) con i Paesi dell’Est europeo (fino a Mosca e quindi, se vogliamo esagerare, anche fino a Vladivostok se non erro). Che bello salire a Trieste e farsi la Transiberiana.
    Non è che magari, visto che il traffico dei treni (anche passeggeri) aumenterà, ci potremo tirar fuori dall’isolamento di cui dobbiamo ringraziare Trenitalia?
    Speriamo che le ferrovie austriache e/o tedesche, che sono decisamente più all’avanguardia di Trenitalia ci offrano questa opportunità.
    Loro non dormono…

  36. ufo ha detto:

    “Yes, we camp”?

  37. Marisa ha detto:

    LUIGI (il Veneziano)

    Il Commissario straordinario lo nominano quando non riescono a IMPORRE opere che la popolazione NON VUOLE !
    Quando la popolazione è d’accordo, le opere si fanno tranquillamente!

    E’ un problema di democrazia. I partiti e la lobby del cemento, sono alleati per la costruzione di faraoniche infrastrutture del tutto inutili al territorio, ma utilissime alla industria del cemento e ai progettisti. Solo questi ultimi ci guadagneranno! Non certamente l’Italia “della gente”!

  38. Kaiokasin ha detto:

    x GG
    Per ora dovrebbe fermarsi solo a L’vov, che poi sarebbe Leopoli. Anche perchè trattandosi di Progetto europeo non dovrebbe uscire dall’UE. Ovviamente tutto No Tav, visto che quella è una fissazione solo italiana.

  39. Dario Predonzan ha detto:

    Non arriverà – sempre che trovino i soldi per farla – neanche a L’vov, ma solo al confine ucraino. Anche perchè lo scartamento delle ferrovie in Ucraina è lo stesso della Russia, diverso da quello del resto d’Europa.

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