29 Giugno 2011

Indennità mensile di 727 euro ai consiglieri provinciali. Riduzione di 94 euro ad ogni assenza

Sarà di 727,20 euro l’indennità mensile dei consiglieri provinciali di Gorizia. In base a quanto stabilito dal Consiglio, però, ogni assenza dai lavori dell’aula (sia Consiglio che commissioni) comporterà una riduzione di 94 euro.

Ai consiglieri andrà il 16% dell’indennità del presidente della Provincia con un’ulteriore riduzione del 10% rispetto al precedente mandato.

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27 commenti a Indennità mensile di 727 euro ai consiglieri provinciali. Riduzione di 94 euro ad ogni assenza

  1. gigi ha detto:

    sempre troppo, considerato che Berlusconi in campagna elettorale ha più volte ribadito che le province saranno abolite in quanto inutili.

  2. Miki ha detto:

    Le province vanno abolite.

    Siete mai andati in provincia per qualcosa?!?!?! O in comune o in regione. Non servono a niente, sopratutto in una regione piccola come la nostra.

  3. Ale ha detto:

    Ma Miki non è propri così… i comuni sono indispensabili e la regione forse andrebbe un po ridimensionata ma rimane in ogni caso utile. La provincia in effetti ha compiti e ruoli che potrebbero essere facilmente assorbiti da altri enti. I compiti più importanti sono ambiente, edilizia scolastica superiore e viabilità provinciale. L’ambiente e la viabilità potrebbe essere assorbita dalle regioni mentre l’edilizia scolastica dai comuni che già gestisce la gran parte dell’edilizia scolastica. Il resto delle attività provinciali sono praticamente superflue. Basti vedere la giunta e le deleghe.
    L’assemblea dei sindaci secondo me sarebbe ambiamente sufficiente a sostiture il consiglio comunale e senz’alltro molto ma molto più rappresnetativo del territorio.

  4. giovanni ha detto:

    bello, ma scomettiamo che quasi tutte le assenze saranno “giustificabili” quindi niente malus?

  5. Hafez ha detto:

    Klaatu Barada Nitko…..

  6. Fiora ha detto:

    Per me la provincia è come il magazzino all’ingrosso che sta tra la fabbrica ( in questo caso Regione) e il dettagliante ( in questo caso il Comune).Un passaggio in più da eliminare, come avviene sempre più spesso anche in commercio.
    Regione e Comune bastano e avanzano.
    La Provincia come organo intermedio, mi appare superflua e un inutile costo in più .
    Quanto alle riduzioni di stipendio per assenze, ci credo poco che saranno effettive, ma costa niente crederci , quindi, MAGARI!

  7. matteo ha detto:

    mi diria che xe sempre tropps gente che parla de politica, tanto a cosa servi, a gnente, saria ora che sia in 10 e che i ciapa 100 euro al mese, ghe basta e avanza, uno fa politica per spirito de sacrifico no per schei

  8. gigi ha detto:

    troppi soldi al mese considerato anche il livello di istruzione di certi consiglieri…..per esempio Z. F.

  9. provinciale ha detto:

    Provincia:
    – controlli ambientali s
    – edilizia scolastica
    – trasporti
    – strade e infrastrutture
    – politiche attive del lavoro
    – promozione cooperazione sociale
    – contributi vari (es. cultura e volontariato)
    – educazione adulti traMITE i ce3ntri EDA
    – varie ed eventuali (es. fondi comunitari e ministeriali e regionali in materia di ambiente, cultura, politiche giovani, ecc)

    sui “troppi soldi al mese” sono parzialmente d’accordo, applicherei la stessa regola al privato (conosco figli di farmacisti che hanno la terza media e fanno i farmacisti), ai politici nazionali (er trota docet) e ai calciatori (vabbè non ci vuol molto per tirar due calci al pallone, ma allora almeno state zitti a vita) e a molti altri.

    concordo su ridimensionamento e un pensierino sull’abolizione degli organi politici .

  10. sergio ha detto:

    effettivamente bisognerebbe fare ad ogni politico un esame se sa amministrare, se si intende di lavori pubblici, se capisce qualche cosa dell’ambiente e altre cose, la pratica vale più della grammatica, sono tanti che non sanno piantare nemmeno un chiodo, ma hanno una parlantina che ammaglia molti, purtroppo

  11. luigi (goriziàn) ha detto:

    @9 ammalia, non ammaglia …

    No savevo che i consiglieri prende tanti schei! Le province non servi a niente.
    Comunque far andar gratis o quasi la gente a far politica voleria dir che la politica la pol far solo i richi. E alora “semo veramente friti in padela” come disi il mio amico Paolo…
    De tute le robe xe il risvolto dela medaglia.
    Equilibrio e buon senso xe quel che manca de tanti anni. Persi per strada dal tempo del CAF.
    Bona notte a tutti

  12. Fiora ha detto:

    @7 Ara ciò che per una volta tanto son perfetamente d’acordo con ti, Matteo!
    Solo vedo un picio problema. A sti ipotetici dieci (e relative famiglie), che doveria “far politica per spirito de sacrificio a 100 euri al mese ” chi ghe dassi de magnar?
    Magari che i resti puti come i preti, cussì i se pol dedicar con tuti lori stessi !
    Seriamente parlando dopo certe foto in Parlamento, anca di noto Parlamentare Triestin de adozion, spesso sbertucià anca qua de noi, penso che i xè una massa de magna pan a ufo…
    UFO! insorgi che i te torni el pan che i te ga magnà fin ‘desso! 🙂

  13. Giò ha detto:

    @4-giovanni
    Le assenze “guistificate” dovrebbero essere rese pubbliche, come lo sono gli euro che percepiscono.-

  14. Luigi (veneziano) ha detto:

    Ma se stanno assenti per dieci volte in un mese (94 x 10 = 940 Euro), devono pagare la differenza?

  15. Fiora ha detto:

    @ 13 🙂 🙂 🙂 tra le tue migliori, Siorìa!

  16. Fiora ha detto:

    …e da brava pidielista de sete colpi go de novo capelà coi numeri! 🙁
    l’autopost 15 iera un plauso per el post 14 davvero spiritoso de Luigi Ve.

  17. anna ha detto:

    I consiglieri e gli assessori hanno il loro lavoro dal quale possono stare assenti giustificati per impegni politici/istituzionali. Il loro stipendio lo hanno già. Peccato che per alcuni lavori, come l’insegnamento, tutte le assenze vanno a pesare sugli altri (in questo caso gli alunni)… ed ora con la penale uno penserà due volte prima da stare assente dall’impegno politico e lascerà con leggerezza il suo vero lavoro.

  18. Ale ha detto:

    Provinciale… visto che hai fatto un bel elenco mi dici cosa deve essere fatto indispensabilmente dalla Provicia che non può già essere fatto dalla Regione e/o dal comune?

    Sulla competenza dei nostri politici stenderei un velo pietoso. Io ho conosciuto alcuni candidati alle ultime provinciali e mi sono ben guardato dal votarli. Sono pochi (quelli che decidono di fatto) capiscono quello che fanno ed è il motivo per cui nascono le cd. cricche.

    Ma iamè è una regola diffusa di “partito”. Mettere “burattini” nei posti di potere affinchè le decisioni vengano di fatto prese da pochi.

    Provate a dire la Vostra con coraggio…

  19. isabella ha detto:

    Mi pare che siano tutti bravi a dire che questo o quell’ente/figura/struttura sia inutile.
    Io non conosco veramente il funzionamento dei tutti gli enti ( e vorrei vedere quanti qui dentro lo conoscano) e per questo non mi sognerei mai di sentenziare sul loro operato.

    p.s.: non sono una provinciale e non ne conosco nemmeno uno, è un discorso generico.

  20. Fiora ha detto:

    @19 dici bene, Isabella, ma converrai che il cittadino comune o ha che fare appunto con il …Comune o con la Regione.
    Per cui non si vede l’utilità di questo ente che appare un po’ “iniziatico”.
    A me per esempio non è successo mai di richiedere o ricevere una carta o recarmi in un ufficio della Provincia.
    Se qualcuno ha esperienza di attività per il cittadino svolta dalla provincia, la descriva per rivalutare questa istituzione che a noi appare superflua.

  21. Ale ha detto:

    Bhe Isabella,
    Complimenti per la Tua onestà intellettuale,
    se la stessa onestà venisse dai nostri politici… saremmo già a buon punto!

    Ti faccio un esempio:
    Il comune di Gorizia ha chiesto alcuni mesi fa un parere consultivo ai consigli di quartire sul bilancio comunale prima di approvarlo. Tanto che gli assessori sono venuti ad esporlo.
    (Lasciamo perdere che i consigli di quartiere in una cittadella di poco più di 30 mila abitanti sono assolutamente inutili)

    Prova a chiedere a un menbro del consiglio di quartiere cosa significa titolo I e Titolo II.
    Non sanno nemmeno l’ABC del bilancio di un Ente e dovrebbero esprimerne un parere se non addirittura approvarlo? Non parliamo poi se gli presentano un bilancio di genere!

  22. isabella ha detto:

    e questo è grave Ale.

    @Fiora io parecchi anni fa ho avuto bisogno dell’assistente sociale che a quel tempo si trovava presso la Provincia. Ora non so se è ancora così, ma è un servizio che può benissimo rientrare nei servizi del Comune in collaborazione magari con l’Azienda Sanitaria.

  23. Fiora ha detto:

    penso, Isabella che per le città capoluogo come appunto Trieste, Gorizia…anche Udine dai, se proprio ci tocca 🙂 il concetto di Provincia sia clone di quello di di Comune, mentre avrà la sua validità per i piccoli Comuni che confluiscono in un organismo intermedio.
    Ma tutto è perfezionabile al fine di ridurre i costi.

  24. Luca ha detto:

    L’interesse dei consigli di quartiere sulle approvazioni dei bilanci preventivi e consultivi sta principalmente nel valutare gli investimenti comunali nelle opere nei vari quartieri, dando dei pareri sui singoli interventi che considerano dettagli noti a chi sta nella zona ma non a chi sta in comune. Il vero problema dei cdq è che il comune se ne infischia tranquillamente del loro parere, e per questo hanno ben poca influenza nelle effettive politiche comunali. Utilizzato correttamente sarebbe uno strumento utilissimo (poiché avvicina la gente comune all’amministrazione), ma è di fatto reso inutile da chi vuole che sia inutile, tant’è vero che i fondi per operare sul territorio sono stati drasticamente diminuiti negli ultimi anni… soldi che sono utilizzati per organizzare eventi locali, concerti, manifestazioni sportive, feste/sagre, manutenzione di beni locali, supporto a scuole…

    Se parliamo dei costi, ho sempre sostenuto che i gettoni di presenza dei consiglieri di quartiere possono tranquillamente essere eliminati del tutto, tanto già ora sono ridicoli (se non erro 18€ lordi… costa di più il verbalizzante!). E si possono ben ridurre anche le mensilità per i presidenti (per loro non propongo l’annullamento perché di fatto lavorano durante la settimana per il quartiere e sostengono spese per tale lavoro).

    Scusate la digressione sui cdq, ma visto che erano stati tirati in ballo nella discussione sugli “enti inutili”, ho ritenuto utile precisare un po’ di cose a loro riguardo.

  25. sergio ha detto:

    @ LUCA anni fa sapevo che prendevano 50 euro a seduta, in altre parti d’Italia si arriva fino a 67 euro per seduta, 18 euro mi pare pochissimo, nel 1993 un consigliere prendeva 10 euro lordi, si facevano circa 5 o 6 sedute al mese, ormai le circoscrizioni non contano nulla, anche perchè bisogna saper lavorare all’interno, le mozioni sono affidate al presidente il quale le dovrebbe risolvere al posto del consigliere, cosi dopo aver fatto una mozione, il consigliere aspetta che la risolva il presidente, invece dovrebbe lui andare in comune parlare con l’assessorato e risolvere il problema, il cittadino risolve prima un problema rivolgendosi direttamente all’ufficio interessato del comune o rivolgendosi al URP ufficio relazioni con il pubblico, come già detto le circoscrizioni possono dare parere negativo senza avere nessuna possibilità di cambiare nulla, e allora a cosa servono?????

  26. Paolo Nanut ha detto:

    A proposito di quello che ha scritto il provinciale, se parliamo in modo serio e no a mò di battute, conconrdo su quanto ha detto, a volte la Provincia arriva dove il Comune non può o non vuole fare. Sull’abolizione di questi enti? Diciamo che quando erano 95 bastavano, poi sono stati aumentati a dismisura sopratutto in Lombardia e in Sardegna mi pare. ormai ne ho perso il conto ma mi pare che ultimamente ne sono stati aggiunti una trentina. Poi tanto o pochi i soldi che percepiscono i consiglieri non stà a me a giudicare. invece chi mi sa dire cosa percepiscono sia gli assessori provinciali che quelli comunali a Gorizia?

  27. Paolo Nanut ha detto:

    Rispondo a chi si pome il problema dei cdq. Io lo sono a San Rocco sant’Anna per Rifondazione, si si arriva a 18 euro lordi il gettone di presenza, non è il problema di eliminarli o meno anche perchèncidono veramente poco sulle casse comunali, tenendo conto che si faranno 7-8 sedute all’anno o giù di li. E’ che alla fine incidono veramente poco sull’Amministrazione, che opoche volte ascolta i nostri pareri che poi possono essere solo di proposta e nulla più.

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