24 Giugno 2011

Molestie sessuali su minori, arrestato un 37enne di Muggia

Gli operatori della Squadra investigativa del Commissariato di Polizia di Muggia hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria il 37enne A.M., di professione operaio, con l’accusa di aver ripetutamente abusato sessualmente di minori di età compresa tra i 7 e gli 11 anni e di aver detenuto immagini pedopornografiche.

Il fermo, successivamente tramutato dal giudice per le indagini preliminari in custodia cautelare in carcere, è il risultato di una complessa e lunga indagine coordinata dal P.M. dottor Massimo De Bortoli della Procura della Repubblica di Trieste.

L’allarme da parte degli investigatori era scattato in seguito ad alcune segnalazioni ricevute da alcuni residenti a Muggia i quali erano rimasti colpiti nel vedere A.M. in compagnia di bambini. Sono stati effettuati dei colloqui con le maestre dei bimbi che confermavano alcuni atteggiamenti anomali da parte di due bimbi e a questo punto erano scattati i pedinamenti nei confronti del sospettato. Gli operatori hanno accertato come A.M. fosse in contatto con una famiglia di cinesi residenti a Trieste con tre figli minori.
Nel corso dei pedinamenti gli agenti hanno constatato il consolidato rapporto di amicizia che l’uomo era riuscito a instaurare nel tempo con la madre dei bambini, guadagnandosene la fiducia, tanto che la stessa gli affidava ogni weekend i due maschietti.

L’uomo trascorreva l’intero fine settimana a Muggia nella casa di sua proprietà in compagnia dei due bimbi ed era qui che metteva in atto le sue perverse attenzioni sessuali nei confronti in particolare del bambino più piccolo.
Quando gli operatori del Commissariato sono entrati nella casa dell’indagato i bimbi erano da soli in cameretta a guardare la televisione, mentre il A.M. era intento nelle sue faccende.
Durante la perquisizione sono stati rinvenuti e posti sotto sequestro centinaia di Dvd e videocassette Vhs il cui contenuto è tuttora al vaglio degli inquirenti. E’ stato. Inoltre, sequestrato un computer portatile, il cui contenuto viene setacciato da personale specializzato del Nucleo Informatico della Polizia Telematica.
All’interno del telefonino dell’indagato sono state rinvenute delle fotografie ritraenti le parti intime di bambini e neonati.

Vista la presenza nell’abitazione dei due minori le operazioni di Polizia sono state eseguite con particolare cautela per evitare di creare un ulteriore trauma ai bimbi già provati dall’esperienza vissuta e sono stati costantemente seguiti da personale che giocava con loro e li tranquillizzava, presenti anche due psicologi.

Al termine delle operazioni l’uomo è stato accompagnato in una cella di isolamento presso la locale Casa circondariale per essere successivamente interrogato dal P.M. dottor De Bortoli, mentre i bimbi sono stati accompagnati temporaneamente in una struttura protetta e sono ora seguiti da personale specializzato dei servizi sociali.

Fondamentale per le indagini si è rilevato il serrato e lungo interrogatorio condotto dal dottor De Bortoli che è riuscito grazie alla sua determinazione a far ammettere, seppur parzialmente, le proprie responsabilità al fermato.
Ad aggravare ulteriormente la posizione di A.M. sono state, inoltre, le dichiarazioni rese da uno dei bambini, che ha raccontato – alla presenza degli psicologi – come si svolgessero le attenzioni perverse dell’adulto nei suoi confronti.

Le indagini mirano ora a ricostruire la rete di contatti dell’uomo in quanto vi è il sospetto che altri bambini abbiano subito simili attenzioni da parte sua, che, presentandosi come una persona affidabile, educata e meritevole di fiducia, carpiva l’amicizia dei genitori e la loro buona fede per avvicinare i bambini.
Chi avesse qualsiasi tipo di notizia utile ai fini delle indagini può rivolgersi al Commissariato di Polizia di Muggia , sito in via D’annunzio 5, oppure può telefonare al numero 040 9278654.

L’uomo, accusato di atti sessuali con minorenne e di pedopornografia, rischia ora una pena fino a 14 anni. Era già stato arrestato per il medesimo reato e condannato con sentenza definitiva dal GUP del Tribunale di Trieste il 17.10.2002 alla pena di anni 3 e sei mesi di reclusione per aver compiuto atti sessuali con tre diversi minori di età compresa tra i 7 e i 10 anni sempre nel comune di Muggia.

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89 commenti a Molestie sessuali su minori, arrestato un 37enne di Muggia

  1. dimaco ha detto:

    biglietto di sola andata per la prima foiba disponibile e la più vicina

    scusate ma qundo ci vuole, ci vuole

  2. ilaria ha detto:

    Buttare via le chiavi e lasciarlo marcire in prigione…senza nè pane nè acqua!

  3. gigi ha detto:

    Vogliamo nome cognome e foto, così quando sarà scarcerato (in Italia a breve) ci pensiamo noi cittadini, genitori, nonni di sani principi…….

  4. Fiora ha detto:

    ho avuto un conato di vomito…il resto? è solo impotente sfogo demagogico ” io gli farei… io ancora peggio…”
    PREVENZIONE! meglio genitori iperaffacendati ma ACCANTO AI PROPRI FIGLI per tutto il tempo che il lavoro lo consente, piuttosto di questi “disinvolti affidi”. Già con quelli “di fiducia”, (te li raccomando!) quali educatori e parenti, figuriamoci con estranei….
    E poi METTERLI IN GUARDIA! INCESSANTEMENTE!
    Non è il massimo farli crescere con la diffidenza, ma mille volte meglio un bambino diffidente che un bambino abusato.
    Avrei tanto da aggiungere, ma forse un è questa la sede…

  5. pierpaolo ha detto:

    Ma che isolamento, devono metterlo in una bella cella affollata. il resto vien da se!

  6. Paolo Stanese ha detto:

    Complimenti per l’indagine e per l’articolo! Spero che le famiglie abusate vengano seguite a dovere dai servizi sociali… immagino che parlare di ‘giustizia riparativa’ in questi casi sia ancora fantascienza, ma prima o poi ci arriveremo.

  7. Fiora ha detto:

    sempre perché al fantasticare di iperboliche punizioni, preferisco il concreto “cossa posso far per ridur el ris’cio” aggiungo che i nostri piccoli statisticamente rischiano di più se SONO AFFIDATI AD UN UOMO.
    Il molestatore, sia parente, sia educatore, sia prete è statisticamente provato che è di norma di sesso maschile.
    Senza demonizzare i maschi sani, brave persone che hanno orrore solo all’idea di poter varcare quella soglia di pudore e rispetto per l’infanzia che è SACRA, bisogna stare con i piedi per terra e fronteggiare il pericolo conoscendolo.
    Eccezioni di donne che osino profanare un bimbo sessualmente ce ne saranno, ma gli aridi numeri sono quelli che fanno la regola….

  8. dimaco ha detto:

    fiora la pedofilia femminile è altrettanto sviluppata quanto quella maschile. Semplicemente è più sommersa e più difficile da individuare. oltretutto le donno pedofile hanno una fascia”d’utenza” diversa rispetto ai maschi per motivi fisiologici (tra i 13 e i 14 anni)

    http://www.pinkblog.it/tag/donne%20pedofile

  9. ilaria ha detto:

    Che orrore!! Io sto aspettando una bimba e credo che potrei uccidere se qualcuno la sfiorasse appena!

  10. dimaco ha detto:

    ilaria puoi tranquillamente togliere il credo. io lo farei senza rimorsi e senza ripensamenti.

  11. ilaria ha detto:

    Penso proprio di si!

  12. luigi (goriziàn) ha detto:

    Mi vengono solo in mente truculente possibilità per punire adeguatamente l’individuo per le quali mi autocensuro, tanto sono truci.
    Mi limito alla quella più leggera:
    lapidazione pubblica.
    Buon fine settimana a tutti- tempo permettendo.

  13. Tergestin ha detto:

    Quoto Pierpaolo.
    El punto xe che el mato no la gavara’ fazile co ‘l vien fora: xe scrite le iniziali, la profession, l’eta’ e la residenza: Muja no xe TS e tuti savara’ za’ benissimo chi el xe in paese. Se el vien fora, visto che in canon per reati de ‘sto tipo te pol solo che spetarte de vedertela ‘sai ma ‘sai bruta.

    Nel frattempo che i se lo magna vivo la’ dentro (speremo ben), bisogna provveder -cosa piu’ importante- al massimo sostegno e aiuto alle due vittime e alla famiglia. Questo xe quel che conta e questa xe l’unica roba che se pol e se devi assolutamente far.

  14. Fiora ha detto:

    Peccato! limitarsi a scandalizzate sparate, una più scontata dell’altra, per me è un modo per non affrontare l’allarmante fenomeno, un’occasione sprecata per tentare insieme ognuno nel suo piccolo, di arginarlo.
    Anche qua, de bravi patochi oponemo l’alibesco nosepol?

  15. Fiora ha detto:

    ..e tergestin nella seconda parte del suo post lo sta inquadrando. Ok!

  16. Paolo Geri ha detto:

    Colpisce che il fatto riguardi una famiglia della comunità cinese, solitamente assai prudente e restia ad uscire dalle proprie frequentazioni che sono quasi tutte interne alla comunità e alla famiglia. Lo dico avendo avuto come condomini una simpaticissima famiglia cinese che sui figli minori (educatissimi) esercitava un controllo assai serrato soprattutto nei loro rapporti con estranei o comunque con persone non cinesi.
    La seconda considerazione è anche una domanda alla Redazione. Ma dei tre anni e 6 mesi cui era stato condannato la prim avolta si sa quanti ne aveva effettivamente scontati e a quali misure di controllo era stato sottoposto dopo essere tornato libero ? Perchè qui il punto non è a cosa lo condanniamo (foiba, lapidazione, ecc.) ma che cosa fa (o dovrebbe fare) la comunità non solo prima (può essere difficile) ma soprattutto DOPO (quando già li conosciamo) per difendersi da questi individui. Mi risulta che negli Stati Uniti e in Inghilterra (non so negli altri paesi) i responsabili di simili crimini sono segnalati alla polizia locale che indica loro una residenza obbligata e li sottopone a periodici controlli.

  17. dimaco ha detto:

    fiora a differenza di te che sei così certa nella giustizia ordinaria io sono una persona vendicativa e che porta rancore per tutta la vita. Se qualcuno si azzarda a toccarmi la bambina o il mio nipotino lo uccido con le mie mani nella maniera più brutale, feroce, violenta e lenta che io conosca. inutile dire e parlare i piccoli sono rovinati. e un padre degno di tal nome dovrebbe aspettare il figlio di millepadri fuori dal portone della galera con un coltellaccio smussato.

  18. Fiora ha detto:

    ma chi ti ha detto, Dimaco che io “sono così certa nella giustizia ordinaria”?
    Trovo che fantasticare come fai tu, sia poco costruttivo, ma se ti serve da sfogo…

  19. Kris ha detto:

    Pedofilia, operaio arrestato a Trieste già condannato 10 anni fa
    TRIESTE, 24 GIU – Si chiama Alessandro Mercandel l’operaio triestino di 37 anni arrestato dalla polizia di Muggia (Trieste) con l’accusa di aver abusato sessualmente di due bambini di 7 e 11 anni, appartenenti alla comunita’ cinese di Trieste. Indagini sono tutt’ora in corso per accertare quante siano state effettivamente le piccole vittime delle morbose attenzioni del pedofilo, gia’ pregiudicato per analoghi reati. La polizia sospetta infatti che l’operaio abbia abusato di molti bambini nel solo comune di Muggia. Proprio ieri e’ stato sentito un minore triestino di 10 anni che ha confermato di essere stato oggetto di molestie da parte dell’uomo.

    Mercandel era gia’ stato condannato nel 2002 per aver compiuto atti sessuali con tre bambini di eta’ compresa tra i 7 e i 10 anni, sempre nel comune di Muggia. La sua strategia era ben consolidata. Si guadagnava la fiducia delle madri, nei parchi giochi, al supermercato, approfittando dell’ingenuita’ ma anche della necessita’ di aiuto pratico di donne sole, spesso straniere, poi le convinceva a farsi affidare i figli per intere giornate, o addirittura, come in questo ultimo episodio, ogni week end. Portava le piccole vittime nella sua casa e li’ abusava di loro.

    A segnalare il via vai di bambini alla polizia alcuni vicini di casa, a conoscenza del torbido passato dell’uomo. Confermati i sospetti nel corso degli appostamenti, gli agenti hanno fatto irruzione nella sua abitazione, dove l’uomo si trovava in compagnia dei due minori cinesi. Nel corso delle perquisizioni la polizia ha rinvenuto dvd e cassette contenenti materiale pedopornografico e centinaia di fotografie custodite nel computer. Perfino nel suo cellulare l’operaio conservava immagini che ritraevano parti intime di bambini, anche di pochi mesi. A coordinare l’indagine e’ il sostituto procuratore del Tribunale di Trieste Massimo De Bortoli. Mercandel si trova ora in isolamento nel carcere del Coroneo; il timore e’ infatti che, per la tipologia di abuso, vi siano reazioni violente da parte di altri detenuti.

    24 giugno 2011 | 13:28

  20. Stefano Bertuzzi ha detto:

    Fa veramente male leggere notizie di questo tipo: fa male quasi fisico pensare a quei poveri bambini che tanto hanno già sofferto e sicuramente avranno la vita rovinata per sempre. Fa male pensare alla famiglia e in particolare alla madre che verrà distrutta dai sensi di colpa per il resto dei suoi giorni. E fa male infine anche leggere alcuni commenti che mi fanno pensare a quanto violenza e odio generino violenza e odio che a loro volta generano violenza e odio in un circolo vizioso che è difficile spezzare.

    Attaccatemi pure ora ma sappiate che capisco quello che provate perché in parte sento il rischio di provarlo anch’io… capisco certo, ma non condivido.

    Prima della violenza verso i colpevoli, la nostra preoccupazione dovrebbe essere per le vittime, per alleviare le loro sofferenze. Sarà impossibile restituire loro ciò che hanno perso, ma il massimo per aiutarli lo si dovrebbe fare.

  21. AnnA ha detto:

    Il dott. De Bortoli è un figo 🙂

  22. Paolo Stanese ha detto:

    Appoggio quanto dice Stefano Bertuzzi. Ma devo anche dire che c’è un grosso pregiudizio (se non un vero e proprio stigma) nei confronti dei bambini abusati e delle loro famiglie.
    Se è vero che dopo episodi del genere non si è più quelli di prima, è anche vero che questo non vuol dire essere “rovinati”, dei “poverini”, dei “disgraziati”. C’è una strada da fare, per queste persone. Difficile, faticosa ma possibile – che porta a convivere con tutto il proprio passato traumatico.
    Ma finché un genitore o un educatore vede la “bambola rotta” non vede l’individuo che lotta per trovare la propria strada e difficilmente troverà il modo di aiutare in modo concreto chi ne ha bisogno!

  23. Fiora ha detto:

    ne avessi letto UNO di veramente concreto e costruttivo…uno che si confrontasse col problema, da genitore, da persona consapevole aldilà del ritrito ” mi lo copo cole mie man…bisogna pensar ale vitime …” Dico, vi rendete conto che tutta sta indignazione e tutto sto pietismo sono ARIA FRITTA??? che lasciano il tempo che trovano?
    Tu mamma, tu papà tu nonno di un bimbo a rischio, e lo sono tutti per il fatto stesso di essere bimbi, come ti poni tra lui/lei e il pericolo , tra la vittima e il mostro, PRIMA non SE o DOPO! Che gli dici a tuo figlio/a? SE GLI DICI…Sei sicuro che lui lei te ne parlerebbe?
    Scusate, ma mi sembra davvero poca cosa una manciata di blabla su un problema tanto terribile e vicino a ciascuno di noi, più di quanto non si pensi.
    Come le malattie. Tocca sempre agli altri…MA GLI ALTRI SIAMO NOI!

  24. Fiora ha detto:

    Paolo Stenese, mentre scrivevo da mamma è comparso il tuo post da tutor dei pedofili. Scusami mi viene da dirti soltanto : MA FAMMI IL PIACERE!

  25. Fiora ha detto:

    ..e l’ho pure travisato, Paolo. Ti chiedo scusa e sono perfettamente d’accordo con te!

  26. Tergestin ha detto:

    Qua me toca usar metafore stucchevoli e ris’ciar anca de passar da mona, ma tanto val…..

    Visto che el lupo xe sta’ serado in mezo ale tigri, podemo curar i agnei el meio che se pol?

    @ Paolo Geri

    Verissimo. In UK e Stati Uniti c’erano foto, nome e cognome su Internet nel sito della polizia. Mi pare si discuta pero’ molto se lasciarli li’ (per ovvie ragioni) o toglierli (per linciaggi e ritorsioni ovvie). Il vicinato, specie se e’ una zona di famiglie, viene comunque sempre avvisato se c’e’ un pezzo di merda gia’ condannato dalle autorita’.

  27. giuly ha detto:

    20 – bravo stefano…..legendo i comenti prima del tuo iero alibida che il primo sentimento de tanti fosi de odio de violenza e de vendeta inveze che de compasion per le vitime…..comportamenti oscuri come questi no ne devi portar anche noi dal lato oscuro dei sentimenti fazendone perder anche a noi

  28. Fiora ha detto:

    non so perché a nessuno venga di parlare di PREVENZIONE.
    Io l’ho scritto dal primo post, ma evidentemente odio, vendetta perché odioso è il crimine, fanno passare in secondo piano l’unico aspetto che sta veramente in noi per tentare di risparmiare ai nostri figli un’esperienza tanto traumatizzante.

  29. GiovanniG ha detto:

    a questi individui andrebbe tagliato l’uccello!

  30. Fiora ha detto:

    @29…sarebbe questo il tuo suggerimento per fare prevenzione, Giovanni G.?

  31. GiovanniG ha detto:

    No, sicuramente no! Però una volta molestato un bambino – a fatto accaduto – sarebbe la giusta punizione.

  32. Fiora ha detto:

    ribadisco. Quale che sia la punizione alla vittima il danno resta. Per questo insisto. A livello d’informazione e dialogo in famiglia, personalmente voi che avete scritto finora, CHE FATE? Alla luce dell’ennesimo schifoso attentato all’equilibrio psicofisico di creature che potevano essere le nostre di ciascuno di noi, come pensate di aiutare a prevenirlo?
    l “lo copo, ghe lo taio…” ci penserete just in case…Pensate a chi avete da tutelare e difendere con ogni mezzo PRIMA!

  33. Tergestin ha detto:

    @ Redazione

    Non prendetela male, ma devo farvi una critica su un fatto che non mi e’ piaciuto: il fatto che abbiate messo un po’ troppi dati sulla famiglia che e’ stata vittima di questa vicenda, ficcandoci pure iniziali ed eta’ dei minori oltreche’ della madre. Considerando che Bora.la e’ letto da molte persone, che Trieste non e’ una metropoli, che non vivono in citta’ centinaia di migliaia di cinesi e che -soprattutto- si tratta di un argomento drammatico e molto delicato, secondo me sarebbe stata una buona cosa cercare di dare meno indicazioni sulle persone (soprattutto i minori) che hanno subito tutto questo.
    Spero perlomeno cercherete di provvedere ora.

    Fate un lavoro buono, migliore di altri e per questo vi ho criticato: forse con altri non avrei perso tempo. Grazie in anticipo.

  34. Tergestin ha detto:

    @ Fiora

    Non si puo’ prevenire tutto e sempre anche perche’ come hai visto certe teste bacate selezionano per bene madri sole, spesso deboli (immigrate o con problemi), dove la coaa riesce loro meno rischiosa.

    Sul “dopo” io credo siano necessari tutti gli interventi sociali necessari, anche perche’ durante la mia infanzia ho conosciuto una vittima che ha subito una violenza da bambino da parte di un parente: anni fa forse non si parlava di queste cose, la famiglia ha messo questa persona in disparte e la fine che ha fatto non e’ stata per nulla felice.

    Ci vuole una prevenzione massima sempre e in altri casi bisogna anche dare un supporto massimo. Purtroppo pero’ il mondo e’ pieno di gente che vuole cibarsi del mostro in prima pagina e campar per aria ipotesi cinematografiche del “se ci fossi stato io”. E’ normale e giusto che il sangue vada agli occhi in certi casi, ma bisognerebbe chiedersi che possono fare ora le istituzioni tutte davanti a casi del genere.

    Scusami la lunghezza.

  35. Fiora ha detto:

    evidentemente sono io che non riesco a spiegarmi.
    La mia sulla PREVENZIONE è una domanda molto SEMPLICE .non va ad analizzare i metodi preventivi attuati da Polizia e assistenza Sociale.Né penserebbe a suggerirne.
    IO alludevo alla prevenzione DOMESTICA. Ai figli cosa gli diciamo? come gli spieghiamo come difendersi? Questo è il nostro obbligo sacrosanto. Tutta qua la prevenzione che tocca a noi ed è tantissimo. Il resto Tergestin sono cose più grandi di noi,tutti presi a cercare la punizione più efferata per il maniaco e l’assistenza più efficace alla vittima, da delegarsi ovviamente ad esperti… ma QUESTO che è il nostro compito?
    nessuno qui ne ha minimamente parlato !

  36. Triestin - No se pol ha detto:

    senti Fiora ma questo Muiesan iera sta condannà nel 2002 e tutti i saveva come el se moveva…quindi quale prevenzion o assistenza xe sta fatta in questi anni ??? semo alle solite te copi, o te son un orco alla fine arriva el perdono…..andando avanti cusì xe ciaro che se arriverà al ocio per ocio… e femola finida

  37. Fiora ha detto:

    E ben per questo che insisto! che prevenzion xè sta fata da parte de gente che saveva e no ga messo in guardia sti cinesi PRIMA?…opur sicome che i xè foresti…no volessi mai che l’indiferenza rivia sti livei.
    E ripeto no parlo dela prevenzion che speta alle autorità. Ma de quela che speta ala comunità e prima ancora alla famiglia. Nissun pol dir a mi no me toca e indignarse legendo el giornal , minaciar anatemi fora de ogni utilità pratica.
    MI FAZO EL MIO IN FAMIGLIA! I pici de casa , roba de cinque e de sette anni, senza far terorismi de l’ omo nero, con la massima serenità ma altrettanta chiarezza ga za ben ciaro che certi “zoghi” no xè zoghi per fioi e che se qualchedun vol ” zogar” cussì con lori i devi subito dirghe a mama.
    Xè triste, imbarazzante, difficile dover esser indotti a trovar come dirghelo, a ingenerar in lori la diffidenza, ma come go zà dito meglio un bimbo diffidente che un bimbo abusato!
    Questo considero dover dela famiglia. Dirito alla SALUTE: fisica psicologica e sociale. al pari del dirito al zogo e al studio. QUESTO INTENDEVO PER FAR PREVENZION IN FAMIGLIA. Questa no xè una bala che scota de passar ai altri, xè in ballo i nostri fioi…meno corsi de tuto e più dialogo, confidenza a tuto campo e vardali in ‘tei oci!
    O, là! me son spiegada finalmente? sarò contenta se gaverò dà un contributo umile ma utile, in mezo a tante ciacole che lassa el tempo che trova, destinade a svnir fin al prossimo articolo sul giornal!

  38. Fiora ha detto:

    se solo un de noi avendo leto ste mie righe ciapa el coragio e disi al picio de casa picio mio, no tuti i grandi sa zogar coi fioi. Certi grandi pol inventarse “zoghi” bruti anca se te soridi e i regala zogatoli…e continuando, come sensibilità personale l’amor e el senso de protezion detta…Beh, sentirò de ‘ver dito una roba bona e utile!

  39. Fiora ha detto:

    come mai in ste nostre famiglie cussì evolude guai a dirghe ai fioi che li ga portadi la cicogna e zo a profonderse in dettagli sientifici, salvo dopo tignirse la boca cusida e rimandar a domani certi discorsi OVIAMENTE AL LORO LIVELl sula pedofilia? discorsi “de pronto intervento” ‘ssai più utili ala loro età del fato de gaver ben ciaro che no li ga portai la cicogna?!

  40. Paolo Stanese ha detto:

    Grazie Fiora 🙂 oggi il titolo del Piccolo mi hanno messo una tristezza… bambini nelle mani dell’orco? che iperbolica continuità fra l’orrore e la favola! E noi a sperare che ci sia un confronto civile e maturo

  41. Fiora ha detto:

    Paolo, penso che scrivere titoli così finalizzati al sensazionalismo sia un abusare sebbene in forma meno abbietta di queste creature anche da parte dei giornali…
    Ma tant’è! tutto aiuta a far emergere il fenomeno e a suggerire ad ciascuno, come detto di combatterlo.
    A scuola ad esempio perché non incaricare personale specializzato, psicologi assistenti sociali di tenere dei mini corsi-preventivo ai bambini delle elementari? Delicatezza e preparazione per abbordare un tema tanto spinoso,con un uditorio tanto “speciale” per non rischiare di comportarsi come un elefante in una cristalleria…
    Mi accorgo di aver usato il termine “prevenzione” in tutti i miei post su questo argomento…ed è esattamente questo che conta, ancor prima delle proposte di efferate punizioni che tanto gratificano la fantasia di chi evidentemente non è davvero interessato al problema!

  42. Tergestin ha detto:

    @ Fiora

    D’accordissimo sulla prevenzion.
    Ma el mondo no xe solo composto da famiglie unide, solide e che vigila de continuo sui propri fioi. E anca nel miglior dei casi, pol sempre suceder una disgrazia: in questo caso va messo in condizioni de non nuocer el colpevole (no ga importanza come: a mio avviso certa gente i la pol anca far a tochi che no perderia un minuto de sonno) e soprattutto aiutade le vittime.

    E xe da la’ che le istituzioni devi dimostrarse pronte, competenti e decisive. Davanti a robe del genere no se pol e no se devi girarse indrio e chiunque ga el DOVER de intervenir e far quel che pol.

  43. Fiora ha detto:

    xè evidente! ma una roba no escludi l’altra e focalizar sul “dopo” xè perder de vista quel “prima” che xè l’unico mezzo per tentar che quel “dopo” no xè verifichi, o no?
    Sa Tergestin mi capisso che l’indignazion e la voia de parlar de punizioni xè la prima reazion sana, ma poco costruttiva in un ambito de cittadini normali come noi.
    El nostro compito secondo mi xè vigilar e tentar de prevenir el danno.

  44. Tergestin ha detto:

    Ti te pol prevenir el danno.
    Te ga una certa pratica, una certa istruzion, un mari’ e quanto altro.

    Una mula poco istruida apena rivada in cita’ da un paese ancora piu’ scalcinado del nostro, giovane, con fioi pici e sola e con chissa’ quanti altri problemi la pol cascar facilmente vitima del primo stronzo che ghe fa le bele, in molti casi non necessariamente colegai a questo. E finir nele man de un ladro, de una carogna o -nel caso peggiore- nele man de una persona come quele descritte in ‘sto articolo.

    Xe sule fasce deboli, sule famiglie problematiche e sule mari sole che se devi dar supporto e prevenzion. Zerca de capirme, te vedara’ che el mio punto de vista no xe sbaia’.

  45. Fiora ha detto:

    quando se comincia con ” Le autorità dovessi…”
    me dà l’impression che se deleghi quei che xè i compiti che spetta a noi.
    Mi ragiono cussì: intanto fazzo el mio e solo se gaverò fato el mio poderò pretender…tanto purtropo no gavarò quasi gnente!
    Comunque anche mi son scandalizada all’idea che sto pervertì conclamà e recidivo assassin dell’innocenza gabi podù reiterar per anni el delitto .

  46. andrea giovannini ha detto:

    ghe tiro via la pelle e lo laso morir pian pianin peca perche con la legge de oggi tra un per de anni el se de novo fora…………..mi no so come i genitori i rivi ad aver self control se saria stai i miei fioi credo che lo vado a cior anca in galera come fazendome arrestar sporco

  47. Fiora ha detto:

    @ Tergestin,zerca de capir ti a mi! te continui a far discorsoni su pedofili, sule mame , “povere mule pena rivade in cità de un paese ‘ncora più scalcinà del nostro…” tuto de discuter sto asserto, stante che la pedofilia xe diffusa in TUTTI i CETI SOCIALI e te glissi sule vitime: I FIOI!
    Te nomini ” prevenzion” senza entrar nel merito: come un concetto vago.
    Mi go esposto cos’ che intendo e cos’ che me speta a mi come genitor e come citadin go fato una proposta CONCRETA de PREVENZION nele scole de primo grado. ‘ndove se presupponi che vadi anche sti ipotetici “fioi dela povera mula ‘pena rivada”.
    Se te preferissi deleghe e indignazion astratta a POSTERIORI continua pur!
    Chiedite però a parte sfogarme, go fato qualcossa?

  48. Fiora ha detto:

    Anzi, me xè vignù un’ idea!
    Mi che go passà ore a scriver monade su ” Se vinzi Cosolini…” ghe mando una mail al novo Sindaco che el la legi e ch’el ghe la passi all’asesor “giusto” (politiche sociali? bu. ch’el fazi lu’!)
    Caro Sindaco el podessi far partir nele scole elementari de Trieste un corso de sensibilizazion sula pedofilia per fioi e con una serie de incontri coi genitori? no per gnente, ma saria afrontar el problema a monte e prevenire è sempre meglio che curare”
    Spero che nol me rispondi NOSEPOL!

  49. isabella ha detto:

    Solo pochi giorni fa ho impiegato una giornata intera a digerire un commento fatto da Luisa Santolini, parlamentare UdC, che definiva la pedofilia un orientamento sessuale, al pari di omosessualità ed eterosessualità.
    E a fatica devo ammettere che ciò è vero, perchè puoi anche castrare fisicamente o chimicamente un uomo (si parla di uomini perchè sono i casi più frequenti), togliendo così l’impulso sessuale verso i bambini, ma resta l’attrazione, questa forma di amore morboso, malato.
    Ha ragione Fiora con il dire che bisogna attuare prevenzione su tutti i fronti, primo di tutti in famiglia, spiegando chiaramente ed al momento opportuno tutto ciò che riguarda la sfera sessuale, tutto ciò che è lecito o no.
    Per quanto riguarda chi commette questo crimine non provo nessuna vergogna ad ammettere che lo lascerei tranquillamente in mano ai genitori.
    Sono stanca di dover scusare e comprendere sempre tutti, chi è dedito all’abuso di alcool e droghe, chi abusa di minori, chi si è mangiato tutto nel gioco….

  50. Triestin - No se pol ha detto:

    dal Piccolo de oggi: Una piccola frazione di confine, la rilassante vista su uno sconfinato verde, villette di proprietà affiancate e circondate da giardini. Fiori ai balconi, porte d’entrata socchiuse e le babbucce sull’uscio. Eppure proprio qui, in questo scenario così intimo e familiare, dove ognuno è il benvenuto a casa del vicino con il quale condividere qualche chiacchiera o un bicchiere di vino, l’orco scatenava la sua brutalità. «Siamo sconcertati, non c’è termine migliore. L’intero paese è sotto choc. Conoscevamo tutti Alessandro, era nato qui, come suo padre e suo nonno prima di lui. È un fatto dolorosissimo. Non vogliamo esprimerci oltre». La comunità di Santa Barbara, alla quale Alessandro Mercandel – l’uomo arrestato con la terribile accusa di aver abusato di due bambini – apparteneva, si stringe nel silenzio e nell’incredulità. Perché è davvero difficile trovare le parole da pronunciare in circostanze simili, per chi ha sempre vissuto accanto a quella persona all’apparenza affabile, discreta, “uno di casa” insomma. Da Muggia invece, la condanna giunge chiara e decisa: «Perché era a piede libero? Dove sono le istituzioni? Non esiste una punizione misurata al reato in Italia. È folle che quell’uomo sia stato liberato, non doveva essere messo in condizione di tornare tra i bambini. Queste persone vanno isolate, i nomi devono essere sbattuti in prima pagina». Sbigottimento, rabbia e paura per i muggesani, che si interrogano sull’efficacia della giustizia ma anche sul grado di sorveglianza effettivamente messo in atto a tutela dei cittadini: «Le forze dell’ordine e i servizi sociali avrebbero dovuto tenere sotto controllo la situazione, verificare se Mercandel avesse ripreso ad avvicinare dei minori. Sono tanto solleciti nel togliere l’affidamento dei figli a famiglie in grave difficoltà economica, ma non si curano di vigilare sulle attività di un uomo già condannato in passato per abuso su minori». Qualcuno a Muggia lamenta una realtà poco attenta, “addormentata” per quanto riguarda il sociale, tanto individualista da non accorgersi delle violenze e dei soprusi che spesso avvengono a due passi da casa propria. «Ognuno guarda al proprio praticello, fino al punto di non preoccuparsi abbastanza nemmeno di chi gli è più prossimo. Oggi Muggia aprirà gli occhi di fronte a questo scempio, ma li richiuderà domani. L’indifferenza è il primo male della nostra società e favorisce la follia di chi è criminale». Le parole del sindaco Nerio Nesladek, a capo di una giunta di centrosinistra, confermano l’accusa generale: «Questa storia ha dell’incredibile. Siamo preoccupati, stupiti e affermiamo con forza che una disgrazia simile non debba accadere mai più. Siamo riconoscenti alle persone che in questi mesi hanno lavorato per mettere al sicuro una persona di simile stampo e vogliamo esprimere tutta la nostra solidarietà ai bambini e alla famiglia. Senz’altro si farà estrema attenzione a reprimere ogni accenno a situazioni di tal fatta». D’altra parte il primo cittadino prende le difese della comunità di cui è a capo: «Le mele marce purtroppo esistono dovunque. Sciaguratamente questa oscenità si è svolta in mezzo a noi, ma voglio sottolineare che la nostra comunità è assolutamente sana. Sarà nostro impegno fare maggiore attenzione in futuro». Il parroco, monsignor Silvano Latin, pronuncia parole di biasimo: «Se le cose fossero proprio come ci sono state descritte, sarebbe una realtà triste e gravissima». Vanessa Maggi

  51. isabella ha detto:

    “Una piccola frazione di confine, la rilassante vista su uno sconfinato verde, villette di proprietà affiancate e circondate da giardini. Fiori ai balconi, porte d’entrata socchiuse e le babbucce sull’uscio. Eppure proprio qui, in questo scenario così intimo e familiare, dove ognuno è il benvenuto a casa del vicino con il quale condividere qualche chiacchiera o un bicchiere di vino, l’orco scatenava la sua brutalità”….odio questo modo di fare giornalismo.

  52. Triestin - No se pol ha detto:

    Fiora “se vizi Cosolini” no se pol far corsi come te pensi ti…xe il sistema nel complesso che non funziona…

  53. dimaco ha detto:

    prevenzione? subito fatta:
    si prende il pedofilo, si prende un palo di acacia appuntito e gilo si infila e lo si lascia crepare in mezzo alla piazza in modo che tutti vedano. questa è prevenzione.

  54. Fiora ha detto:

    @52 voio sperar caro triestin no se pol che te fazi parte de qualche istituzion…perché se da privato te se limiti a far onor al tuo nick scrivendo una rsposta cussì scontada, scusa ma come parte dela comunità te se ga scelto una risposta INUTILE!

  55. Fiora ha detto:

    davanti al fattaccio xè sempre un ventaglio de reazioni…lapideme o impaleme come se compiaci de propor Dimaco, ma mi scelgo la concretezza,
    e al no se pol oppongo el tuto e TUTI quel che se pol!

  56. Fiora ha detto:

    @49, Isabella , perché noi donne e madri centriamo di botto quel che SE POL?! Grazie di esserci in questa che non è una normale chiacchierata, ma il commento ad una catastrofe della quale come cittadina io porto il lutto…

  57. Fiora ha detto:

    2 fatti simili non devono accadere mai più!” Tuona el Sindaco de Muja e chissà forsi anche lui se darà de far e ‘el disi che xè i fatti a no dover acader significa che el pensa come mi. ALA PREVENZION!
    in mezo ai fastidiosi nosepolismi dei scandalizati del giorno dopo, ma perlomeno privati a loro scusante! svetta la vose dela cesa atraverso le “iluminade” (ma dei!) parole del Paroco mons. Silvano Latin : ” se le cose fossero proprio così come ci sono state descritte, sarebbe una realtà triste e gravissima”…cossa me rapresenta sto blabla, Monsignore?! ‘ndove el vivi? cossa el legi? chi el confessa? un pater un ave e un gloria e po’ bon, MONSIGNORE?????

  58. Tergestin ha detto:

    E daghe con ‘sta prevenzion, Fiora.
    Te pensi che coi boni discorsi te ghe meti ‘dosso un scudo spaziale che li proteggi?
    Xe utili, fondamentali, ma no xe tuto ahime’. La magior parte de certi casi avien in famiglia o in ambienti tuteladi (varda i preti o i maestri che salta fora spesso) Imprevisti, purtropo pol suceder sempre. Se auguremo de no, ma co’ i sucedi te son d’accordo sul fornir EL MASSIMO SUPPORTO ale vittime o ala famiglia?

    Nissun ga prevenu’ prima, se el mato podeva (ipotizzo) entrar a beverse una bira in bar a Muja senza che nissun lo pesti e buti fora, a Muja i pol vergognarse. Se no iera fati controlli su questa persona (che ga za’ precedenti) no se ga prevenu’ niente.

  59. Fiora ha detto:

    Tergestin, sicome su sto termine mi go un’idea prima de tuto” PRIVATA DE FAMIGLIA” e ti una de ampio respiro ma che evidentemente no te toca in prima persona, col dirte e mi? come me pongo mi davanti ala roba? no se capiremo mai e viva l.A!

  60. Fiora ha detto:

    el tuo modo de dibater sto problema xè essenzialmente teorico con delega a altri. Le tue domande xè fate a “quei che sta sora” spetando risposte come un che riscuoti un credito.
    Le mie xè a mi stessa e a quei come mi che vivi la vita de ogni giorno e ga fioi o pensa ai fioi dei altri e limitatamente a quel che sta in mi me regolo…sommando al mio comportamenti de altri uguali a mi un poco meno velleitari ma più de bona volontà de quanto , scusime, te me appari ti!

  61. Fiora ha detto:

    e se ti te urta sentir ripeter una parola come ” PREVENZION” e no te se gnanca addentri su che tipo de prevenzion te podessi che ne so, far anche ti in famiglia tua, mi poco me ne frega.
    Te domando a ti e a tuti. Ve par che a tuti i livei a parte sti pruruginosi farisaici articoli ” a tumulazione avvenuta” ghe ne sia fatta????

  62. Fiora ha detto:

    un’ultima considerazion…pel momento! perché per mi xè tropo grave!…e chiedendo venia se me dilungo a Tergestin e quant’altri!
    El mal xè fato, ma sti ingenui genitori cinesi che lassa per anni e per tuto el fine setimana ( chissà magari pagando pel disturbo anca…!) i propri fioi all’epoca se no conto mal de zinque e oto anni in man a un alora poco più che trentenne e NO I CAPISSI UN BORO fin che no se ‘corzi l’insegnante e i Mujesani…cossa cussì lissi i la ga de passar? indagai niente?
    d’ acordo come tignir sti fioi i se gaverà messo, i gavarà indagà chi xè sto mulo? NO?!questo Tergestin xè prevenzion MINIMA a SOGLIA BASSA de un genitor…ch’el parli pur Cinese!

  63. Tergestin ha detto:

    Prevenir xe meio che curar.
    Prevenir xe giusto e doveroso e senz altro utile. Xe la prima roba da far.

    Ma purtroppo ridur el rischio, ahime’, non lo elimina del tuto. La vita xe tuta un imprevisto e a volte ne capita anca disgrazie che no podemo fermar o che no rivemo a ciapar col giusto tempismo.

    E come te ga visto Fiora, questi personaggi se scegli ben i loro target: mari sole, con problemi, imigrade, spaesade eccetera. Cussi’ come quei che rapina le vecete: te pensi che i ghe intimassi de darghe i bori a un rugbysta alto uno e novanta e pien de timbri?

    Voio comunque ricordarte che mi no go parlado de taiar gole, de castrar o altre robe, per quanto trovi questo reato un dei piu’ abominevoli che pol esister.

  64. Triestin - No se pol ha detto:

    prevenir va ben ma no se risolvi con el solo prevenir….quando questo orco gaveva già la pedina sporca dieci anni fà… o te fa finta de no capir Fiora, o te son fora…no xe vero come che disi el sindaco che no doverà più accader…perchè se ga de novo verificà ( e dopo i dirà magari che el sindaco de quella volta iera un’altro, e de dx…come pur el parroco iera un’altro…)

  65. isabella ha detto:

    Fiora ha capito benissimo, sta insistendo semplicemente sull’opera che va fatta a monte.

  66. Fiora ha detto:

    mi basti tu Isabellaaaaa!

  67. Fiora ha detto:

    @64 cocolo el mio nosepol boy ” iero fora” e tornada a casa go leto el tuo “cortese” post!
    “fora” a tu’ sorela ok? ok!!

  68. Fiora ha detto:

    @Isabella,il perché della necessità di lavorare sui bambini e sul sensibilizzare genitori ed educatori mi appare talmente lampante in considerazione della tipologia del pedofilo,talmente variegata e sfuggente da non essere riconoscibile se non nel momento in cui tenta di mettersi all’opera.
    Esattamente in quel momento devono scattare i campanelli d’allarme dei nostri figli coi quali avremo parlato , a seconda della loro capacità di recepire il messaggio , ma chiaramente, sì da renderli capaci di riconoscere il pericolo alla prima avvisaglia, al primo invito “anomalo” e RIFERIRCELO! in un clima di confidenza che avremo saputo instaurare. Poi spetterà alle Istituzioni isolare punire e blabla.
    Prima di proclamare che impiccherei il maniaco per le budella, io faccio qualcosa di molto più semplice e infinitamente più importante: insegno ai nostri piccoli a stare lontano DA CHIUNQUE dica o tenti di far loro “certe COSE”!

  69. Fiora ha detto:

    purtroppo quel tipo di pervertito non gira con un’etichetta in fronte con scritto sopra ” pedofilo”. Si mimetizza ed assume sembianze tra le più rassicuranti…Amico di famiglia, parente allenatore, prete…sicché s’impone che i bambini ne riconoscano le mosse più che le sembianze, ma di una cosa sono perfettamente d’accordo con voi: quello di Muggia era un pedofilo conclamato e recidivo TIPICo in una parola.. Cosa c’era da osservare controllare prevenire???? Non ci sono alibi per le Istituzioni stavolta!
    Aldilà della colpevole incosciente ” fiducia” dei genitori Cinesi, quel pedofilo lì per me andava isolato neutralizzato persino chimicamente castrato PRIMA e da chi di dovere !

  70. Fiora ha detto:

    Molto onolevole signoli no vi siete domandati ( in cinese per carità!) come mai un giovinoto ( me vien i brividi a definir cussì quel individuo!) anni e anni preferisca passare tuti i fine setimana con do’ bambini che non sono gnanca sui invece di corere dietro ale mul o… ai muli, ( s’el preferissi!) purché adulti e consenzienti, PERO’!
    Mi a quela mama e quel papà coi oci a mandola i fioi ghe li cavassi!

  71. Triestin - No se pol ha detto:

    ripeto se no ghe xe sta fatto niente da parte delle istituzioni in un caso così lampante in questi dieci anni, no se pol sperar che con il solo sensibilizar le familie e i fioi te risolvi el problema…specie le familie de oggi…e per quanto riguarda le istituzioni oltre che far serie leggi esisti anche la question seria de investimenti, quando oramai ghe xe solo che tai su tutto…sanità, forze dell’ordine ecc….

  72. Tergestin ha detto:

    @ Fiora

    A quanto ne so se parla de una mare sola, che -provo a ipotizzar- vien da un vilagio de campagna dove se vivi dozento ani indrio, dove magari tuti conossi tuti e xe imparentai e una storia simile no xe mai saltada fora da generazioni o ancora piu’ fazile, certe robe xe tabu’.

    Finimola de puntar el dito su robe che no se ga nissuna prova senza farse domande. E te ripeto per la terza volta che un predator scegli aposta vitime facili e circuibili. Se dopo te vol continuar a darte ragion sola per far veder che te ga la verita’ in tasca bon, per mi questo topic xe el piu’ drammatico e crudo de Bora.la visto l’argomento trattado e se el devi finir nela solita polemica ala triestina levo volentieri le tende e ve lasso a far a gara a chi ga l’ultima parola, chi ga i sistemi educativi migliori, chi xe el miglior giustizier de pervertidi e altre robe del genere.

  73. AnnA ha detto:

    Mi meraviglia che, se non mi è sfuggito qualcosa, in oltre 70 interventi, non è stato ancora citato il gruppo di gran lunga più consistente di pedofili: non ho né voglia né tempo di andare a cercare statistiche, ma certo 3/4 o forse anche oltre l’80% delle violenze sessuali su bambini e adolescenti avviene ad opera di padri, nonni e zii (a volte, ma più raramente, anche dalle corrispondenti figure femminili), per non parlare delle cifre nascoste che non vengono denunciate.

  74. Jasna ha detto:

    A proposito di prevenzione, a chi interessa segnalo http://www.quinonsitocca.it/

  75. Fiora ha detto:

    OTTIMO, Jasna!
    Anna io mi sono limitata a scrivere ” parente” e non una ma parecchi post per quella sorta di pudore-tabù che scrivendo pubblicamente adombra certi nomi che si ritengono al disopra…ma “parente” ovviamente presupponeva qualsiasi parente all inclusive…è purtroppo noto a tutti che anche i parenti più stretti nonne sono esclusi.
    Ho anche specificato che la tipologia è “variegata e quindi a parte casi con precedenti non è facile individuarli prima che si palesino.
    Ma tr il palesarsi e l’agire del pedofilo secondo me s’interpone l’informazione a genitore e ancor più al bimbo, obiettivo designato del pedofilo e Jasna ha offerto un utilissimo apporto in tal senso.

  76. Fiora ha detto:

    lapsus freudiano? ” nonne sono esclusi” …leggasi NON NE SONO ESCLUSI.

  77. Paolo Geri ha detto:

    E’ evidente che trattandosi di un recidivo sono le istituzioni in primo luogo ad aver mancato. Mi riferisco al sistema giudiziario (vedi diversi modelli di comportamento in questi casi in Stati Uniti e Gran Bretagna)che avrebbe dovuto prevedere controlli periodici di polizia sulla persona, sulle sue frequentazioni, sugli ambienti praticati, anche dopo aver scontato la pena precedente. Poi ad un livello minore di responsabilità vi è quella della rete dei servizi sociali comunali che in una cittadina piccola come Muggia qualcosa avrebbe pur dovuto sapere. In terzo luogo gli insegnanti. Questi piccoli andavano a scuola. E mai possibile che gli insegnanti non abbiano notato nulla di strano nel loro comportamento ? Quante volte casi del genere sono portati alla luce proprio da comportamenti anomali o disegni dei bambini ?
    Colpevolizzare solo i genitori mi sembra profondamente sbagliato. Anche perchè noi facciamo i nostri ragionamenti sulla “nostra” cultura, sul “nostro” ambiente, sui nostri “metodi educativi”. Qui si parla di una famiglia cinese forse di recente immigrazione in Italia con una “cultura” distante probabilmente anni luce dalla nostra e quindi (sono d’ accordo con Tergestin) soggetto debole della catena sociale e quindi vittima ideale.

  78. Fiora ha detto:

    Paolo Geri, da donna , da madre ti dico che l'”ignoranza” a quei livelli è colpevole menefreghismo e che in tutte le culture , anzi nella misura in cui sono primordiali e quella Cinese NON LO E’ DI CERTO!, la percezione e ‘attenzione a certi segnali è ISTINTIVA!
    Con questo non butto la croce addosso a nessuno, ma invitavo semplicemente a focalizzare l’attenzione sul punto di partenza più che sul tragico punto d’arrivo e non per demonizzare nessuno, ma per allertarci tutti!

  79. Paolo Geri ha detto:

    #78. Flora

    La cultura cinese non è certo “primordiale” infatti io non l’ ho detto. E’ storicamente parlando una delle più antiche e grandi culture nella storia dell’ umanità. Eppure sino all’ avvento del maoismo in CINa le figlie femmine le ammazzavano e tuttora così accade nelle campagne. Posso dire che quella cinese è una cultura profondamente “diversa” dalla nostra ? Posso sospettare che lo sia anche in termini di educazione dei bambini (prevenzione come piace ad alcuni chiamarla) nei confronti della pedofilia ? Quanto al fatto che certe sensazioni siano “istintive” in tutte le culture ho parecchi dubbi al proposito. I comportamenti dei genitori e le dinamiche familiari secondo me non rispondono a “istinti” ma a precise dinamiche sociali e culturali. Non proiettiamo la nostra cultura “occidentale” e le nostre logiche che su mondi che con il nostro modo stesso di ragionare non hanno nulla da spartire. Il problema vero è che il “sistema italiano” (dentro ci metto giustizia, carceri, polizia, assistenti sociali, insegnanti, cittadini tutti) non ha ancora minimamente messo in piedi una strategia coordinata per affrontare questi casi. Non va bene il metodo degli Stati Uniti o dell’ Inghilterra ? Troviamone un altro. Ma qualcosa bisognerà pur fare.

  80. Fiora ha detto:

    non “giocare” con le mie parole, Paolo Geri!
    Non ho parlato di istinti, ma di percezione istintiva!
    Non conosco né te né alcun altro se qualche mamma segue questo discorso tra sordi tra una”pratica” e alcuni di voi “grammatici”, sa cosa io intenda.
    Se nel rapporto madre-figlio manca un tipo di percezione così che PER ANNI ti fa accompagnare le tue creatura al macello e tu PER ANNI ! non te ne rendi conto…beh tutti i tuoi dotti distinguo hanno poco senso!

  81. Fiora ha detto:

    né peraltro io sono in contraddizione con chi dica che si deve fare di più…ci mancherebbe! a differenza di voi che partite dal tetto di una casa ormai distrutta, io parto dalle fondamenta. Famiglia e scuola. e a fianco le istituzioni.
    Strano che se ce n’è una che voglia prendersi le proprie responsabilità di madre e di appartenente ad una comunità a tanti il discorso non vada bene e si risponda ” Istituzioni”! In fondo a Muggia si sono mossi i cittadini , mica le Istituzioni…mica i genitori!

  82. Fiora ha detto:

    Paolo Geri, sei papà? chiedilo alla mamma della tua creatura, o alla tua se hai la fortuna di avercela ancora…”tu per anni e anni non te ne saresti accorta?” e prova a replicare,ma bisogna capirla…una povera cinese…anello debole e quant’altro.
    altro che differenze culturali…di questo passo finiremo per giustificare anche il pedofilo!

  83. Paolo Geri ha detto:

    #82.flora

    “sei papà ?”

    Questo è il tipico argomento di chi usa le emozioni e i sentimenti e non il ragionamento. Te lo hanno fatto notare già in tanti qui. Tergestin si è stufato prima di me. Adesso mi sono stufato anch’ io.

  84. Fiora ha detto:

    spiacente! non solo fai il processo alle parole ma pure alle intenzioni, TU! era perché tu chiedessi un parere alla tua eventuale compagna, non per fare appello ai sentimenti paterni del teorico!

  85. isabella ha detto:

    Ma cosa dice di tanto sconvolgente Fiora per far scappare tutti?

  86. Fiora ha detto:

    non piangerò ne dietro a te né dietro a Tergestin …solo dietro a quei due bambini!

  87. Hafez ha detto:

    Dalle mie parti ci sono leggi non appellabili…

  88. Sara Matijacic ha detto:

    Xe de castrarlo sto Mercandel! Na come se fa a lasar un omo cusi dopo el primo fattaccio e el carcere senza un assistenza medica/psicologica???

  89. Paolo Stanese ha detto:

    Giustissimo il discorso prevenzione, che ovviamente però non può essere l’unico. E che va inquadrato in un discorso generale di educazione sessuale, che a sua volta io vorrei inquadrato in un discorso di educazione alla corporeità. Siamo tanto indietro, su questi fronti…

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