20 Giugno 2011

Rifiuti non ritirati a Gorizia: attenzione agli orari di esposizione delle ‘scovaze’

Si moltiplicano i casi di sacchetti dei rifiuti non ritirati, sia davanti alle abitazioni che per quanto riguarda le utenze commerciali. L’avvio del servizio da parte della nuova ditta di Monza (la Sangalli Giancarlo & C.) pare incontrare qualche difficoltà.

E’ Ambiente Newco (ex Iris) a spiegare le ragioni del mancato ritiro che ha interessato alcune utenze nei giorni scorsi: “Molti operatori sono nuovi, quindi non conoscono esattamente tutte le vie, quindi può esserci stata qualche svista”.

Ma non è questa l’unica motivazione: “Va seguito il calendario di esposizione dei rifiuti – spiegano da Ambiente Newco – e ciò significa che i sacchetti vanno portati fuori la sera prima del giorno di raccolta previsto. Accade che molte persone compiano invece quest’operazione al mattino, ma i camion che partono alle prime luci dell’alba potrebbero essere già passati”.

La raccomandazione, dunque, è di attenersi al regolamento entrato in vigore già cinque anni fa, con l’introduzione del sistema di raccolta differenziata, e al calendario di raccolta. “Fra l’altro tutti i camion sono ora dotati di sistema gps, sappiamo dunque esattamente dove e quando sono passati: non ci possono essere contestazioni in questo senso”.

Ambiente Newco fa comunque sapere che nei prossimi giorni ai cittadini verrà inviata un’informativa con cui verranno ribadite le regole in vigore, che fra l’altro comprendono anche la messa al bando dei sacchi neri.

Tag: , , .

35 commenti a Rifiuti non ritirati a Gorizia: attenzione agli orari di esposizione delle ‘scovaze’

  1. alpino alias tabaccaio, alias ultracorpo, alias emissario della forza oscura... ha detto:

    Ma i operatori novi cossa vol dir? i novi scovazzini i vien da Monza??

  2. isabella ha detto:

    “Fra l’altro tutti i camion sono ora dotati di sistema gps, sappiamo dunque esattamente dove e quando sono passati: non ci possono essere contestazioni in questo senso”.

    E se hanno portato via l’umido ai vicini ed il mio no?
    Cosa devo fare? Dipingere il cestino di giallo fluo?

  3. Milost ha detto:

    Qual’è il motivo per usare i sacchi che vogliono loro? Perchè non posso usare un sacco qualunque, possibilmente ad un costo bassissimo? Per il secco residuo, intendo. Sarei fiscale sulla raccolta della carta, che vedo sistematicamente messa nei sacchi di plastica, o per l’umido, ma non per il secco residuo, che come tale è un indifferenziato, potrebbe esserci di tutto e sarebbe legittimo. Nel frattempo sono arrivate le quattro rate della TIA 2010. Qualcuno sa se arrivano da pagare anche le quattro del 2011?

  4. isabella ha detto:

    il fatto è che dentro il secco ci possono buttare di tutto, materiali riciclabili compreso. Per questo probabilmente vietano i sacchi neri.

  5. Alessio ha detto:

    Sacco nero = non si vede quello che c’è dentro

  6. alpino alias tabaccaio, alias ultracorpo, alias emissario della forza oscura... ha detto:

    La differenziati in tutta Italia si svolge a mezzo sacchi biodegradabili simil trasparenti per controllarne il contenuto ecco il perchè del divieto sacchi neri

  7. Milost ha detto:

    Infatti Isabella, nel secco ci posso buttare di tutto, anche se è meglio non farlo: ma si chiama secco residuo per questo, o rifiuto indifferenziato. Quindi sacco nero o sacco giallo, cosa cambia? Dove non si deve barare è l’umido, la plastica e affini, la carta: se la differenziata non è corretta, si butta via tutto. E allora? Solo un deterrente psicologico? Perchè di fatto non mi pare esista una sanzione se il secco residuo, nel sacco di che colore vuoi tu, non è a regola d’arte.

  8. isabella ha detto:

    Sì credo sia proprio un deterrente psicologico.

  9. Paolo Nanut ha detto:

    Si, però se io metto il sacco nero dentro il sacco giallo del secco residuo sono in regola, quindi uno comunque potrebbe buttarci dentro di tutto, uova andate a male comprese

  10. Alessio ha detto:

    Proporrei i bidoncini per il secco residuo con il microchip come in Veneto e la pesatura. Vuoi mettere tutto assieme? Fallo pure, pagherai a peso.

  11. isabella ha detto:

    siccome in Italia per molti imbrogliare è uno sport fanno bene a pretendere i sacchi traparenti.
    Comperare quelli neri o comperare quelli trasparenti (io non metto quelli con scritto secco, ma li metto gialli trasparenti) dovrebbe costare uguale.

  12. ilaria ha detto:

    Dalle mie parti vedo ritirare dei sacchi neri con dentro le potature degli alberi insieme alla raccolta della carta che a sua volta è raccolta sempre in sacchi neri e sacchi normali di plastica, il tutto ben macinato insieme! Questa non mi pare raccolta differenziata, la carta dovrebbe essere raccolta solamente in sacchi o scatoloni di carta o sbaglio? Quindi la mia domanda è: la differenziata esiste o è solo un bluff?

  13. isabella ha detto:

    Io la differenziata preferisco portarla presso le isole ecologiche.
    Almeno sono sicura del corretto riciclo.

  14. bambino goriziano ha detto:

    se venivimo educadi subito,anca colle punizioni e i bolini sui sachi dele scovaze che no ‘ndava ben quando che la iris iera partida in tromba col novo sistema 5 ani fa,’desso che xe tempo de esami anca per noi altri pici de quinta elementar, faxevimo un figuron col novo sior sangalli.no semo altro che il prodoto dela poca educazion ricevuda da cativi maestri e ‘desso che comincia le vacanze devo imparar quasi tuto de capo!no xe una scusa ma ufa!de bon che xe cambia scola.

  15. isabella ha detto:

    Mi go imparà da due brave maestre: la mamma e la maestra Bruna. 😀

  16. anna ha detto:

    Il problema, scusatemi, ma è il costo! Per il secco residuo uso le mille borsette di plastica della spesa ma anche quelle dei negozi di abbigliamento, di scarpe ecc. Adesso devo andare a comperare i sacchi appositi e le borsette, sulle quali molte volte sta scritto “Riuscami e poi utilizzami come contenitore dei riifuti” dovrò semplicemnte riciclarle per poi avere uno sconticino sulla vergognosa bolletta della TIA. Siamo in quattro e faccio 2/4 sacchetti di umido (a seconda della stagione e della frutta che c’è) e un piccolo sacchetto di residuo. Il resto lo porto tutto nelle isole ecologiche e tuttavia pago quasi 300 euro di TIA: è demoralizzante. E ora dovrò anche comprarmi i sacchi per il residuo. Tra l’altro per riempire un sacco di quelli ci metterò più di un mese: devo tenermi un mese il sacco in casa, magari con gli assorbenti, o dovrò sprecare i sacchetti e metterne uno alla settimana, semivuoto.

  17. son stufo ha detto:

    Vada per il riciclaggio ma, parlo per me che vivo a Trieste, hanno appena ora iniziato a mettere i bottini della differenziata ben distribuiti ma da me manca il vetro, qui la differenziata finisce cmq nell’inceneritore e trovo assurdo si possa pretendere che io compri i sacchi che vogliono loro.
    Pago e non ho il ritiro come a Gorizia, pago e vorrebbero che i contenitori fossero esenti da residui di contenuto (e quindi spesa in più per il lavaggio), pago e non ho ancora la campana del vetro assieme agli altri bottini nonostante lo spazio sia già stato riservato.
    In alcuni comuni d’Italia oltretutto si ottiene uno sconto sulla tarsu per la plastica il metallo e il vetro che vengono buttati nel bidone corretto su cui l’utente striscia la tessera sanitaria e automaticamente sulla tarsu successiva ottiene uno sconto in base al peso del differenziato smaltito, perchè da noi no visto che la società che ritira il differenziato ci guadagna?

  18. tino84 ha detto:

    ma mi no go capì,ve lamentè del color dei sacchetti e che “bisogna” comprar quel che disi lori,o che se usè quei sacchetti,poi no podè più buttar dentro il saccon tutto quel che volè senza ritegno?
    per il primo caso,penso no ghe freghi se xè giallo fluo,verde catramato o seppia,basta se vedi che no gavè buttado dentro roba che no và.
    tra l’altro,mi go sempre usà sacchetti gialli e se capità che qualche operator no me tirassi su la roba perchè “se troppa roba”,”se troppo pesante”,”la fasi più sacchetti” 😛
    se un ga la coscienza a posto,ciapa,ciama e se lamenta,se no…

  19. Paola Verona ha detto:

    a me i sacchetti in cui metto la spesa al supermercato li fanno pagare quindi non vedo la differenza tra spendere per il sacchetto del market o per quello apposito per il secco…

  20. ilaria ha detto:

    se no…????

  21. Paola Verona ha detto:

    dimenticavo: e poi se non vogliamo ritrovarci nelle stesse condizioni di Napoli dobbiamo impegnarci tutti, no?

  22. isabella ha detto:

    Hai perfettamente ragione Paola.
    Bisogna imparare a riciclare il più possibile (ho un amico che addirittura stacca tutta le etichette di carta da bottiglie e lattine, io pure se si staccano facilmente).
    Purtroppo è vero che facendo così o si sprecano sacchi semivuoti per il secco o ci si tiene il sacco un mese o più.

  23. kaiokasin ha detto:

    #17 “qui la differenziata finisce cmq nell’inceneritore” Non è vero. A Trieste la raccolta differenziata fa schifo (21%? tipo Napoli), ma quel poco che viene differenziato viene trattato dalla piattaforma di Calcina, vicino all’inceneritore.

  24. Paolo Nanut ha detto:

    anch’io vado a portare tutto quello che è possibile all’isola ecologica di via Gregorcic o alle isolette conai, ci mancherebbe, anche perchè alla fine qualcosa sulla tia poi risparmiamo, sull’ultima fattura mi hanno fatto un bonus di 64 euro, non li butto via di certo.

  25. maria ha detto:

    Se i mezzi hanno il gps per sapere dove e quando sono passati, perché non li dotano anche di un navigatore così passano per tutte le vie non tralasciando nessuna. Ma a Monza fanno la diffenziata?

  26. annalisaturel ha detto:

    Io credo che non esista la possibilità di un servizio perfetto per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti, perchè i rifiuti sono un problema di per sè. Mi piacerebbe però capire cosa ne pensate riguardo al ruolo degli organi di informazione: è giusto tentare di spiegare, di sensibilizzare, di “educare” (passatemi il termine) rispetto alla regole previste dal sistema di raccolta o è corretto (e utile per eventuali correttivi) dare più spazio alle osservazioni e alle critiche?
    La domanda è seria, non è una provocazione. E me la sono posta per la prima volta in occasione dell’entrata in vigore dell’attuale sistema di raccolta, credo cinque o sei anni fa.

  27. Grandeèchitrovasoluzioni ha detto:

    Alla “presentazione” del nuovo sistema di raccolta (nella chiesa di san Rocco) ero presente e stante al rappresentante del comune (allora in carica) la raccolta “porta a porta” da me proposta ” non se podeva far .. sarebbe stata troppo costosa”. Di sicuro lamentarsi non è produttivo se dall’altra parte non c’è nessuno che ascolta e che fa il Tuo interesse. Chi controlla i controllori? Avete mai provato a chieder quanto Ci detraggono dalla TIA per 1 Kg di conferito all’isola ecologica e quanto lo pagano le ditte che lo ritirano? .. No se pol saper.. se ragion di stato..
    PS. L’energia elettrica dovrebbero farla pagare per fasce orarie di consumo. Ebbene.. a Gorizia non tutti i nuovi contatori sono “raggiunti dal segnale” (forse da Marte arriva stò segnale!) ed intanto guarda caso paghiamo la tariffa più alta …. però sulla bolletta indicano “che la tarriffazione avviene per fasce” !!! Controllate gente .. controllate

  28. Giorgio ha detto:

    I conti non tornano.
    Ho portato tutto il riciclabile all’isola CONAI, totale 250 kg.
    Tutto materiale che venduto porta un guadagno al gestore.
    Per questo ho ricevuto un premio di 40 euro = 0,16 euro al kg.
    Faccio due sacchi di umido max 2 kg alla settimana.
    Questo va a Moraro e il compost ricavato dovrebbe essere venduto.
    Faccio un sacco di secco residuo di max 1 kg alla settimana.
    Smaltito a TS a 120 euro a tonellata = 0,12 euro al kg.
    Per i miei 52 kg pago 300 euro = 5,77 Euro al kg.
    Ogni commento è superfluo.

    Inoltre il fatto di non applicare più l’IVA è un “ammisssione di colpa”
    e il rimborso della stessa per gli anni passati ci è dovuto.

  29. Alessio ha detto:

    Quante multe per la scorretta esposizione delle scovazze hanno fatto i vigili da quando è partito il porta a porta?

  30. Grandeèchitrovasoluzioni ha detto:

    #Alessio. Spero poche, poiché forse toccherebbe sempre a noi “fruitori del servizio” pagare indirettamente (come giusto sia) le ore di straordinario per controllare i delinquenti che mettono nel secco residuo i vasetti di yogurt

  31. Alessio ha detto:

    @ 30 Grandeèchitrovasoluzioni

    Ora immagina se sulle strade si facessero poche o nessuna multa per violazioni al Codice della Strada come andrebbe.

  32. anna ha detto:

    @25 Maria
    Oggi ho visto una cosa bella: camioncino della nuova società di Monza per la raccolta dei rifiuti fermo sul marciapiedi in via Scodnik. L’autista all’interno cercava di interpretare una piantina di Gorizia.
    Ma possibile che gli autisti con un po’di buona volontà non possano studiare un itinerario per i 6 giorni della settimana e magari guardarseli il giorno prima? E’tanto difficile? Se vogliono glielo faccio io!!!

  33. :( ha detto:

    Annalisa gli organi d’informazione possono fare molto.
    Poi bisogna vedere se le persone vogliono ascoltare, ma di persone volenterose ce n’è a volontà.

  34. Milost ha detto:

    #30 A me pare più grave chi sbaglia di conferire gli imballaggi, e nella plastica ci ficca anche rifiuti ( magari di plastica, o di materiali accoppiati alla plastica) che invece vanno nel secco residuo. E sai perchè? Perchè i conferimenti sbagliati alla differenziata rovinano intere partite: il Conai le respinge, le manda all’inceneritore e fa pagare tutto a noi.
    Questo è stato sempre un punto equivocato: si è fatto del terrorismo su quel che finisce nel secco residuo, e non si è chiarito che la differenziata deve essere di qualità.
    Gli organi di informazione hanno poco informato, piuttosto hanno cavalcato le varie tigri: quella della bagarre politica, quella della polemica che fa vendere copie, quella del “dagli all’untore”. Per contro avrebbero potuto e possono contribuire ad affermare l’unica idea essenziale a qualsiasi sensato progetto di raccolta e smaltimento: i rifiuti sono tuoi anche quando tu hai deciso che non sono più un bene di consumo a te utile, e ti conviene cercare di produrne di meno. E infine, la stampa forse può forzare il blocco del segreto ( #27) che nasconde molte informazioni tecniche ed economiche, che i cittadini avrebbero diritto di conoscere: a quando una super inchiesta su uno dei nostri quotidiani?

  35. NIM ha detto:

    1 – è il sistema che è sbagliato come organizzazione del servizio
    2 – ci sono altri sistemi più solidi che garantiscono un servizio migliore offrendo il ritiro di una maggior parte di rifiuti
    3 – la nuova ditta ha vinto un appalto, non fa il suo lavoro e quando lo fa lo esegue malissimo. Perchè non viene mandata a casa? è da un mese che continua fara cagate.
    4 – i cittadini dovrebbero comportarsi in maniera più civile rispetto la raccolta. vedo in giro tante scovazze abbandonate un po’ dove capita

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *