19 Giugno 2011

La ‘puzza di piscio’ nel sottopasso di piazza Libertà e gli ‘irresponsabili’ che lo attraversano

Ecco la lettera con cui una lettrice esprime la propria indignazione per le condizioni di degrado del sottopasso pedonale di piazza Libertà, ma soprattutto per l’indifferenza di tutti nei confronti dello spettacolo indegno.

Era da due anni che non mi recavo alla Stazione Centrale dei treni di Trieste. Con riluttanza ho imboccato il sottopasso di Piazza Libertà per i pedoni.
E come avevo temuto era uno schifo, un indegno sporco degrado, con tanto di telecamere che immortalano sporcizia, imbrattamenti e immondizie. Una puzza soffocante di piscio non si sa se umano o canino con strane strisce scure sulle piastrelle.
Il primo pensiero che mi è venuto, non è stato correre fuori e non è stato di rabbia contro l’ente gestore che non pulisce, ma è andato alle centinaia di persone che ogni giorni lo percorrono.
E’ stato un pensiero di vivo stupore nei confronti della noncuranza con la quale quotidianamente dirigenti e impiegati pubblici, insegnanti, amministratori, politici e gestori della macchina pubblica, che ogni giorno attraversano quel sottopasso non ne facciano una questione personale.

Passano di lì ogni giorno trattenendo il fiato e lo sguardo, ma quel sottopassaggio non è loro. Evitano il sottopassaggio perché tanto al mattino presto si può godere dell’aria fresca attraverso le larghe corsie vuote senza auto e perché quel sottopassaggio non è dei fortunati che possono evitarlo. Mi sono chiesta che paese è un posto dove chi ha in mano la res publica, la gestisce in questo modo? Che persona può essere una che riveste un ruolo di responsabilità collettiva, ma non pensa che sia anche suo un servizio pubblico? Che persona può essere una che sapendo che il collega non fa il suo dovere

reca danno alla società, non fa nulla? Non dice nulla, non commenta nulla, non prova a fare nulla.
Un solo pensiero è stato chiaro come un lampo: siamo in mano a degli irresponsabili! Dalla punta decisionale all’ampissima base esecutrice. Una grossa quantità di gestori del pubblico che non fa il minimo sforzo per migliorarsi e migliorare.
Una grossa folla di irresponsabili che si gode i diritti, i privilegi, più o meno grandi, più o meno piccoli, più o meno assoluti, più o meno legittimi, ma che poi … poi nemmeno guarda a quello che può fare per migliorare il posto in cui vive.

Fabia

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29 commenti a La ‘puzza di piscio’ nel sottopasso di piazza Libertà e gli ‘irresponsabili’ che lo attraversano

  1. italiano ha detto:

    Ricordo una articolessa di Paolo Rumiz sul tema, ma quand’era sindaco Dipiazza.. chissà se per lui adesso Trieste profuma di Arbre Magique.

  2. Milost ha detto:

    E’ da quando facevo l’Università a Trieste, cioè dal Medioevo,che quel sottopasso fa schifo, se non addirittura paura. La signora che si indigna, giustamente, si è persa i drogati, l’esibizionista con il pisello di fuori sotto l’impermeabile,i mendicanti, i poveracci che non sanno dove dormire, i “matti” e chissà che altro. Credo che quel sottopasso ce lo dobbiamo tenere ( come molti altri) quale memento ( la nostra società ha due facce, puoi anche ignorare quella peggiore ma ogni tanto ti tocca di incontrarla), quale monito ( il mondo ctonio su cui camminiamo è pronto a inghiottirci), quale esempio didattico del principio “ciò che è in cielo è anche in terra” e quale esercizio spirituale ( l’elevazione dello spirito è una faccenda lunga e complicata).

  3. Susanna Roici ha detto:

    Se tutti ci sentissimo MORALMENTE RESPONSABILI di quel piccolo pezzo di mondo sul quale possiamo agire, tutti insieme potremmo migliorare questo povero Paese

  4. ToMo ha detto:

    TRIESTE STAZIONE CENTRALE (Ispirada al capolavoro de Pupo: Firenze Santa Maria Novella)

    Luci spente, xe le due de note,
    passa un imbriagon co’ le bale rote,
    xe indeciso se ‘ndar a Roiano
    o far un salto al bar Brasiliano.

    Fra quasi un ora ‘riva “Il Piccolo”,
    l’imbriagon taca a far spettacolo,
    ghe ziga a do mule:”Se tute putane!”
    I lo manda in mona, le xe due nagane.

    E mi a Trieste Stazione Centrale
    me rolo una cica, me rompo le bale,
    e me domando cossa cazzo fazzo qua?
    La fauna dela Stazion Centrale sogna,
    la dovessi, ma no se vergogna,
    sembra lo specio dela sua zità.

    Là de Sissì, me ferma un cinese,
    vol saver se ga vinto la Roianese,
    colazion con bira e panin de porzina
    tuti che parla mal dela Triestina.
    Riva el sol che spaca i cojoni,
    e compari i primi imbriagoni,
    perchè a Trieste sula mia parola,
    no se bevi solo Coca-Cola.

    Trieste stazione centrale xe festa,
    un mulo sbruma, i ghe tien la cresta
    cussi i cavei no se sporcherà.
    Trieste stazione centrale scusa,
    te son sempre una sorpresa
    con la tua fauna de bei sciancanai.

  5. raffaele ha detto:

    Sono 7 anni che arrivo ogni mattino a Trieste vuoi con le corriere, vuoi col treno. il fatto più deplorevole è che lo spettacolo complessivo che si presenta al viaggiatore che qui giunga da quasiasi paese d’Italia o d’europa è semplicemente indecente. Il sottopasso è solo la parte più indecente, marciapiedi dissestati con pozzanghere in caso di pioggia, sale per riposarem inesistenti, fauna variegata che gira per le stazioni. E se proprio serve prendere un autobus ci sono 4 o 5 fermate dove sarebbe possibile farlo, basta indovinare quello giusto.

  6. mutante ha detto:

    nella pis parade dei sottopassi triestini, quello è il grand hotel. gli altri sono ben peggio…

  7. isabella ha detto:

    @3 Susanna “Se tutti ci sentissimo MORALMENTE RESPONSABILI di quel piccolo pezzo di mondo sul quale possiamo agire, tutti insieme potremmo migliorare questo povero Paese” io mi sento moralmente responsabile di questa parte di mondo, il mio lo faccio e anche qualcosa per gli altri, ma gli altri dove sono?
    Ricordiamoci che anche una cicca o una cartina buttata nel cestino invece che a terra vuol dire rispetto e civiltà, ma quanti se ne fregano e usano le strade come fossero una pattumiera comune?
    E se interviene un vigile zelante a multare per una cacca di cane sul marciapiede tanti criticano la sua severità.
    Mi dispiace ma io della puzza di piscio non mi sento responsabile. Sono gli altri ad esserlo, Comune in testa!

  8. Ernst ha detto:

    Si xe una vergogna, ma cossa vemo de far? Anche l’atrio dela stazion xe una cragna…ma più che lamentarse, continuamente mica podemo meterse a pulir noi ah…

  9. sfsn ha detto:

    ciò, che i rimeti i vespasiani e festa finida!

  10. rosi ha detto:

    Quello che tutti noi possiamo e dobbiamo fare e’ stare sul collo di chi e’ stato eletto e ricordargli quali sono i suoi compiti nel caso se ne dimentichi. Perche’, non dimentichiamolo, il cortello dalla parte del manico l’abbiamo noi!

  11. marcobuc ha detto:

    @9 te ga fato centro! un pochi de vespasiani in giro per cità e xe fato lavor.

  12. Tergestin ha detto:

    @ Tomo

    Capolavoro. Questa me la copio e salvo sul desktop cussi’ co’ me doccio la cantero’.

  13. alpino alias tabaccaio, alias ultracorpo, alias emissario della forza oscura... ha detto:

    ma questo lettore indignato è lo stesso della retribuzione WE Science Park? ciò ma xe pien de letori indignadi che scrivi a burja la

  14. matteo ha detto:

    questo xe 10 anni de dipiazza, volemo ancora dir che el ga fato del ben ala cita? qual?

  15. Fiora ha detto:

    e mi scherzosamente al momento della avvento de Cosolini gavevo messo tra i punti programatici PIU VESPASIANI…cossa, NOSEPOL?!
    un po’ meno scherzosamente, noto che nella nostra bella assonnata e maliarda sirena di nome Trieste, la negligenza dei preposti e pari all’incuria dei fruitori e mi duole sottolinearlo, la nuova fauna di utenti di etnia variegata brilla per tale caratteristica.
    Questa lettera mi è di stimolo a scrivere all’assessore all’ambiente (si chiama così? bu, chissà! troverò incarico e e email sul sito del Comune) per segnalargli l’assoluto degrado della riviera Barcolana lato monte.
    Abissale la differenza tra la dignitosissima rive droite , lato mare, con i suoi oleandri e la Pineta con aiole e giochi per pargoli rinnovati entrambi di fresco e la rive gauche, dalla Marinella fino ai distributori e i bar! il verde è una sterpaglia incolta con siepi ormai informi, davvero impresentabile.
    Nuova Giunta “scova nova…” .
    Ne approfitterò!

  16. sergio ha detto:

    la colpa è del Comune di trieste, logicamente parlo della giunta precedente, mettendo tutti dentro sinistre centro destre, purtroppo abbiamo avuto, e abbiamo, mi riferisco a quelli che sono stati nuovamente rieletti, in loro persone che non si sono assolutamente interessate nè della questione spazzamento verde pubblico, ne dei vari problemi di manutenzione a Trieste, questo è dovuto anche ai vari dirigenti del comune, che nonostante le persistenti segnalazioni non hanno fatto niente, ma tornando al sottopasaggio, quando è stato fatto molti anni fa c’erano delle piastrelle colorate smaltate, ora abbiamo sempre le stesse piastrelle che qualche fenomeno del comune le ha fatte pitturare di bianco (lavoro di m…) perchè?, perchè era più facile cancellare le scritte dei soliti idioti grafomani, invece che con dei svernicianti, nitro e altro, le piastelle potevano rimanere nella loro colarazione originale, questo vale anche per la galleria di S. Vito e altri posti dove le scritte dei soliti deficienti vengono ricoperte di pittura bianca, così un domani oltre alla pulitura delle scritte ci si troverà a cancellare il colore bianco dato su panelli fatti pitturare dai soliti sgai del comune, mi piacerebbe proprio sapere chi è quel fenomeno che da questi ordini, ci dovrebbe essere una ditta che provvede alle pulizie del sottopassaggio,per conto dell’Acegas ma chi va a controllare le pulizie??, se vogliamo chiamarle pulizie, possibile che nessuno dei responsabile/i dei lavori veda questo sconcio ??? i consiglieri dell’ opposizione precedente dove erano???? come scritto in precedenza il comune ha delle guardie ecologiche, le quali hanno un numero di telefono il 0406758443, si riesce prima vincere un superenalotto, che riuscire a parlare con loro, poi se si riesce si segnala il problema non succede nulla, ho segnalato a loro dieci giorni una discarica di fronte al ex cimitero comunale ieri sono passato davanti, la cucina economica era sempre là con il materasso e altre immondizie, egregio ingegner Mian ( responsabile delle guardie ecologiche del comune di Trieste)si dia da fare siete voi i controllori dell’Agegas, l’Acegas fa dei servizi pessimi che tutti possiamo vedere, sarebbe da fare un altro appalto con ditte più oneste e serie.
    Poi abbiamo l’eccesso della pulizia, parlo delle vasche e fontana di piazza Vittorio Veneto che spesso vedo la ditta Crismani con dei gettiti che lava le vasche, sarebbe opportuno che ogni tanto andassero a pulire invece per il sottopassaggio, speriamo che questo forum venga letto anche dal sindaco e faccia un indagine di come è tenuto il sottopassaggio e chi è il responsabile, a più di qualche dirigente del comune starebbe bene una grossa tirata di orecchi

  17. ToMo ha detto:

    a mi me piazi la stazione, con i suoi odori e la sua cragna… e poi ogni tanto nel sottopassaggio go avvistado causescu, no xe morto, xe scampà a trieste

  18. ajeje ha detto:

    Boh, sono passato pochi gg fa e non ho notato ,anzi, ho notato che tutto sto schifo non c’era; qualche cicca per terra, muri sporchi,barbon che elemosina educatamente; ma la soluzione quale sarebbe, tutto nuovo e guardia giurata 24/24?;il giardino mi e’sembrato in linea col sottopasso,anzi peggio,rifiuti in ogni dove ……

  19. Tergestin ha detto:

    Un mio amico una volta lo go beca’ a dormir su una de quele panche la dela piazetta.

    “E ti cos’te fa qua?”
    “Cio’, iero tropo imbriago per guidar e mi bevo responsabilmente”

  20. stefano ha detto:

    resta sempre il più brutto biglietto da visita della città,a ciò aggiungo una mancata segnaletica verso i luoghi di attrazione turistica della città

  21. Tergestin ha detto:

    Beh no so ‘desso ma nela centralissima P.za Oberdan anni fa iera pien de muli sbandai che fazeva casin, beveva, fumava, rompeva i coioni ai baristi e negozianti del posto e lassava scovaze per tera.

    Bastava mandar un do’ vigili a tirarghe le orece e un do’ piade in tel cul (do’ piade in tel cul vol dir do’ piade in tel cul, no Bolzaneto) e inveze la situazion se ga protratto per anni. In compenso in Piaza Grande, anca el questuante piu’ tranquilo el beca (becava?) una multa apena meteva naso a domandar do’ euri.

    Deliri aministrativi.

  22. Fiora ha detto:

    realtà romanzesca. Se iera ancora soto el papato de Roberto primo. P-A-P-A-T-O! con una “P”sola ! no “pappato”! s’el ga dito ch’el ga lassà gnentepopodimeno che trentamila euri a disposision de Cosolini ch’el possi ciorse un auto de rapresentanza novo…
    Bon ! durante el papato de Roberto primo, mi iero a Barcola vizin la docia prima del bivio e la spina no funzionava ben. Tuti i soliti triestini brontolava no funziona ben e i’ndava via. Bon ghe telefono, go dito mi! Sì , tanto…diseva sti patòchi pieni de iniziativa e fiduciosi ‘ntel prossimo.
    Go telefonà in Comun . ‘Desso no me ricordo che interno che i me ga passà . Ci ho deto il problema. No la se preocupi , provederemo. Tuti i Triestini continuava ‘ndar e vignir disendo NOSEPOL, fin el giorno drio… CHE IERA STADA CAMBIADA LA SPINA!
    Ciapa! Una rondine no fa primavera, ma volere è potere , non ci sono più le stagioni di mezo, sono sempre i migliori che se ne vanno e viva L’A.! 🙂

  23. brancovig ha detto:

    concordo che il giradino attorno al monumento a SISSI è messo peggio del sottopassaggio.

    Aiuole senza manutenzione non esiste l’irrigazione, non si taglia l’erba e non si pulisce. Bottiglie cartoni di tavernello ed altra immondiza sparsa ovunque. Non è un bel vedere. Tutto questo indipendentemente da chi la frequenta. Peccato perchè il potenziale della piazza è notevole.

    Certo poi c’è anche una fauna variegata che o la si elimina o bisogna conviverci.

    Forse bisogneria ricordarghe ai campeggiatori de piazza libertà che qualche obbligo di convivenza civile l’hanno anche loro. D’altronde non è un impegno semplice interagire con chi viaggia verso l’autodistruzione.

    Qualche intervento più frequente della polizia municipale e della polizia di stato sarebbe auspicabile

  24. Fabio68 ha detto:

    @ToMo
    veramente bellissima! le tue parole mi fanno pensare a qnd negli anni 80, frequentando il nautico e abitando a Mofalcon, piuttosto ke fare il “sottopiscio” sfidavamo bus, auto, motorini (sccoter no esisteva) e qlk camion per ciapar la 30…..

  25. Fiora ha detto:

    ovviamente ho scritto l’amena storiella del rubinetto cambiato in tempo reale semplicemente per rilevare che grazie ” ai potenti mezzi telematici” anche il cittadino può,anzi dovrebbe interagire con le istituzioni incessantemente , quand’anche non spetti! La gente siamo noi, caspita! e gente sono LORO!
    Pigrizia e snobistici atteggiamenti ” che i fazzi, cossa mi ‘ndarò a dirghe!” non cambiano…i rubinetti!
    Io faccio sempre così. Apro la pagina dei contatti del Comune, mi scelgo il referente che approssimativamente mi pare indicato e giù una mail…Un esempio così a caso 🙂 Robertocosolini@comune.trieste.it
    Quasi sempre rispondono. A volte FANNO!

  26. ali ha detto:

    voglio ricordare che quel sottopasso non è da dieci anni di Di Piazza così ma da sempre.Vado a prendere mio figlio che arriva da Venezia con l’ultimo treno alle 2.20 e nelle ultime settimane ho trovato dei mendicanti che dormivano per terra all’entrata di via F.Gioia. Io non li ho mai visti prima. Ci sono perchè è arrivato Cosolini?

  27. Fiora ha detto:

    @26 Non ci vedrei collegamenti causa -effetto se non in chiave scherzosamente provocatoria Ali! I mendicanti ci sono perché così avranno scelto di fare…ma visto che “meno male che Roby c’é” Per comodità del cittadino postante l’email del Sindaco è al post 25

  28. sergio ha detto:

    @ Ali
    ti dimentichi che di Piazza era sindaco per otto anni????

  29. sergio ha detto:

    Brava Flora, se tutti telefonassero ai vari servizi competenti, per risolvere i piccoli problemi, i signori dovrebbero lavorare e fare, ma i triestini si lagnano e nulla più basta vedere i commenti, bisogna protestare, telefonare ,scrivere sulle segnalazioni, segnalare all’ufficio relazioni con il pubblico, con questo sistema si risolvono molti problemi, credetemi esperienza personale, abbiamo i consiglieri di circoscrizione che dovrebbero risolvere i problemi del rione, ma questi dove sono???

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