Il sindaco Roberto Cosolini, accompagnato dall’Assessore Elena Marchigiani, ha incontrato ieri i rappresentanti dell’associazione organizzatrice della “Biennale Diffusa di Trieste”, l’evento culturale che avrà sede nello storico Magazzino 26 del Porto Vecchio, esaminando con essi tutti gli aspetti di competenza del Comune, in vista del prossimo avvio della manifestazione.
Nel corso dell’incontro è stato in particolare affrontato il problema dell’accesso veicolare all’area interessata, individuando quale soluzione realisticamente più praticabile quella dell’ingresso dal viale Miramare, punto sul quale il Comune si incontrerà nei prossimi giorni con le altre Amministrazioni competenti per esaminare e quindi rendere operante l’attuazione della relativa “bretella” di percorrenza.
Dall’incontro è anche “uscita” la data definitiva dell’inaugurazione del grande evento, fissata per domenica 3 luglio.
In conclusione Cosolini ha dichiarato che il Comune di Trieste farà tutto quanto in suo potere per sostenere l’importante iniziativa e per il suo più ampio successo.
Mitico! E fin quando dura?
Chi espone? che cosa? chi paga? Chi ha gli incarichi per fare i lavori? sappiamo della Fornasir perché “sputtanata” da Sgarbi giorni fa visto che lei stessa diceva che sta cosa non si può fare, leggiamo della ex first lady del Comune, sappiamo di Metroarea studio di cui uno dei soci era candidato con Antonione… chi di questi ha mai avuto un vero incarico, con che trasparenza? a che titolo? chi fa i lavori? Sentiamo parlare di strade, rotonde, cose che in 15 gg non si fanno (e che sono le uniche cose che i nuovi padroni privati del portovecchio vogliono avere, usando questo evento per forzare la mano) con quali autorizzazioni? la Soprintendenza cosa dice?
PUZZA DI TRUFFA LONTANO MIGLIA E DI TUTTO ABBIAMO BISOGNO MENO DI CHE FARCI PRENDERE IN GIRO. Spero che la nuova amministrazione non si faccia prendere dentro questo spreco di denaro pubblico per favorire i soliti amici degli amici
Ringrazio sentitamente la Regione F.Venezia Giulia per non aver sborsato un soldo bucato!
Se si fosse trattato di Villa Manin a Codroipo allora i cordoni della borsa si sarebbero prontamente allargati !
è iniziato lo smantellamento del porto franco di trieste
RIP 1719 – 1954
il porto franco non lo può smantellare nessuno.
@Matteo e Massimo
infatti sti taliani sta fazendo un atto de guerra contro la collettività internazionale bypassando le istituzioni internazionali come la Commissione Internazionale del Porto Libero di Trieste ed il Consiglio di Sicurezza del ONU. Mah, vediamo cosa che succedi prossimamente.