«La scelta coraggiosa di Roberto Cosolini ha rotto un tabù secolare, non tanto per una realtà come quella ebraica, ma perché è la decodificazione della volontà di rimettere in comunicazione le varie anime di Trieste, quella italiana, slovena, serba, greca, armena, oltre che ebraica, naturalmente. Questa è l’identità triestina, la triestinità in una parola sola; voglio riportarla a esprimere tali concetti, intendo porre Trieste in relazione col mondo e far sì che la cultura sia tra la gente, diffusa e di qualità».
E’ quanto riferisce il neo assessore alla Cultura del Comune di Trieste, Andrea Mariani, intervistato da Alessandro Marzo Magno.
Qui il testo completo dell’articolo.
14 Giugno 2011
il solo dire “scelta coraggiosa” secondo me risulta più razzista di ogni altra cosa.
E’ stato chiamato un uomo come assessore di un comune, ebreo, induista, ateo, credente negli ufo…chissà quanti degli ex assessori credevano in geova o in satana 🙂 questa distinzione solo perchè la fede religiosa dell’assessore è ebraica non capisco per quale motivo debba esistere.
Scelta coraggiosa sarebbe stata se il neo assessore avesse avuto le ali al posto delle braccia, oppure 3 gambe oppure si fosse chiamato Dimaco ma solo perchè el xe ebreo..no me par niente de che…o niente niente solo perchè xe ebreo ga de starne simpatico?? che sia ebreo, gesuita, calvinista ecc ecc se non el lavora ben el ciapa pedadoni come tutti esseri umani ne più ne meno..
Notizia non notizia
anzi prima gaffe del neo sindaco
non so, ma se irrilevante preche ti rabi?
mi piace il discorso sula multi cultura. alla faccia dei nazionalisti. e sulla triestinita, che non è l’istrianite.
Interessante la data, oseria dir. Prima si’, dopo “no se pol”. Tutavia va tenudo conto anca de quel che disi alpino: la prima roba xe che el lavori ben e porti risultati.
#1e #2 Concordo ma casomai prima gaffe dell’assessore che l’ha definita coraggiosa…
poi non ho capito esattamente il tabù dove sarebbe e come si espliciterebbe nel 2011. Attendo delucidazioni se qualcuno ne sa qualcosa.
L’articolo di Marzo Magno (troppa fatica leggerlo, per gli alpini?) mi pare chiarisca abbastanza bene che le ragioni della scelta di Mariani sono ben altre, che non la religione ebraica del neo-assessore.
Direi che dietro c’è un progetto culturale, delineato in modo abbastanza preciso. Certo un progetto ben diverso da quello che avrebbe portato avanti un assessore alla cultura ominato da Antonione, se questi fosse diventato sindaco: presumo che in quel caso sarebbe stato confermato Greco e con ciò ho detto tutto.
Chiaro che magari agli alpini (non a tutti però, forse) piaceva di più la cultura patriottarda e nostalgica di Greco. Liberi certo gli alpini di approvare quel tipo di politica culturale e di diffidare di Mariani.
I triestini però hanno detto chiaramente di pensarla altrimenti.
#7 ” le ragioni della scelta di Mariani sono ben altre, che non la religione ebraica del neo-assessore”
E’ vero, ma se poche parole dopo si parla di un non meglio specificato tabù mi sembra che sia proprio con la sua appartenenza alla comunità ebraica a fare di lui una scelta coraggiosa. Non critico la nomina, anzi, e le proposte fatte dal nuovo assessore mi sembrano molto interessanti, sono solo rimasta un po’ perplessa per l’enfasi e il significato forse un po’ troppo infiorettato attribuito a questa nomina. O Trieste è una città in mano ai naziskin e io non me ne ero accorta?
c’entrera’ qualcosa il fatto che le leggi razziali del ’38 furono proclamate a trieste?
Chinaski siamo nel 2011… certe cose si continuano a voler vedere sempre e comunque? E’ giusto ricordare, ma rivangare le cose in continuazione per conferire solennità a una scelta che non è certo stata fatta per indennizzare gli ebrei di Trieste non lo capisco.
Lui non potrebbe essere solo un rappresentante di una delle minoranze della città come poteva esserlo un cristiano ortodosso di nazionalità non meglio specificata?
Tirare fuori le leggi razziali perché il nuovo assessore va alla sinagoga invece che in chiesa è veramente ravanare in soffitta… poi ognuno ha la sua opinione, magari sarò io che manco di sensibilità.
se un ebreo diventasse sindaco di norimberga sarebbe una notizia, no?
In che giunta stava quell’assessore che ha invitato Nolte? Quello aveva tre gambe? Quattro braccia? Zero cervello?
E il Dalai Lama assessore del comune di Pechino?
Dai po 😀
@ Capitan alcol
Nolte? Io sono mesi che ripeto la stessa solfa qua dentro. Tutti sanno (o dovrebbero sapere) che ai tempi dell’occupazione nazista, in seguito ad un attentato partigiano, i tedeschi impiccarono per la tromba delle scale di un condominio di via Ghega 51 sospetti e non solo, lasciandoli a penzolare come macabro avvertimento e obbligando pure i ragazzini che passavano di la’ a guardare la scena.
Ebbene, nemmeno un annetto fa, nella stessa via Ghega (un paio di portoni piu’ in la’ dov’e’ avvenuta la strage) un signore classe 1926 ex repubblichino entusiasta ha aperto un “museo dei vinti”, con tanto di benestare e presenza all’inaugurazione del gotha cittadino del centrodestra, dai politici ai presidenti di associazioni varie e chi piu’ ne ha.
Il vecchio repubblichino era cosi’ lusingato che ha detto che Trieste per lui sarebbe una citta’ ideale.
E di tutta ‘sta vicenda si sono schifati solo quattro gatti, quando invece c’era da piantare un casino mai visto. Pure io quando l’ho fatto presente su Bora.la non sono stato filato un granche’.
#14 Io è la prima volta che sento di questo episodio, probabilmente mi sono persa le tue segnalazioni precedenti! Sta cosa fa schifooo!!!!
Hai qualche link, era sul giornale?
Onestamente, nei tanti lustri in cui ha vissutp qui a Venezia non ho mai percepito Mariani come uomo attivo in ambito culturale.
Era proprietario di uno dei più grandi e storici negozi di scarpe della città, e ogni tanto – ma molto raramente – scriveva un articolo sui quotidiani cittadini.
Comunque sia, auguri.
L.
Siamo davvero provinciali.
altro che!
@ Jasna
Eccoci qua:
http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2010/10/15/news/trieste-la-storia-dei-vinti-nell-istituto-panzarasa-1.18192
No rivo a inserir messaggi, gavevo messo el link. Come mai?
La scelta coraggiosa di Roberto Cosolini ha rotto un tabù secolare….
No xe tabú secolare ma xe razzismo secolare che scorri nella Nostra Trieste da quando quela maledeta barca li ga portai qua.
Comitato Odbor PLT – nella Nazione Internazionale di Trieste puoi essere italiano sloveno croato ungherese austriaco russo grego serbo francese americano albanese inglese giapponese cinese slovaco…. senza nessun problema, le nazionalitá sono espressione della INTERNAZIONALITÁ DI TRIESTE.
Solamente cosí possiamo ricostruire il nostro presente per avere IL futuro che ci é stato giá destinato.
Insomma:
alla Cultura non solo uno che nel curriculum (senza laurea) è presentato come broker assicurativo..adesso si scopre che era un venditore di scarpe
Avanti cultura, sotto le suole
Italiano
Ma cosa c’entra?
@20
la laurea garantisce qualcosa?
forse che lavorar no val niente?
venditor de scarpe, embè?
cosa fa Di Piazza de mestier?
Spetè de veder se xe bon de far qualcosa e dopo parlè!
No ve va ben proprio niente!!!!!!!!!!!!!!!
dipiazza? non mi sembra abbia fatto nulla per la citta o sbaglio?
cmq voglio vedere come va a finire la storia del terreno di dipiazza
soiega perchè mettere uno di nome dimaco sarebbe stata una scelta coraggiosa alpino? pensio forse che un dimaco qualcunque non sia in grado o non abia le doti per avere un’assessorato alla cultura? se lo hanno dato a bondi un ministero della cultura. non pensare solo perchè la gente è di sinistra sia esente dala cultura. noto un certa anticultura in questo paese (più o meno dal 1994, prima eleZione di berlusconi) sostituita dal vacuo e dall’inutile scintillio di pailettes e programmi spazzatura che tengono le persone in coma cerebrale da ormai troppi anni. vi è un lento risveglio guidato dalle nuove generazioni ma il paese è ancora in una sorta di limbo.
guardate la cultura di dx! e poi con un ex socialista che desta è?
http://www.corriere.it/politica/11_giugno_14/brunetta-precari_faba74c8-96cb-11e0-82d5-f9e2fd481445.shtml
Peggio di bondi!
Una bella dimostrazione del rispetto che il secondo nano ha delle persone!
Ma non ha ancora capito che la parte peggiore del Paese sono lui e il suo Governo?
Dopo aver avuto come assessore alla cultura Menia, mi sembra decisamente un’ inversione di tendenza importante. Non mi importa nulla della religione del nuovo assessore (io sono personalmente ateo) ma mi importa che con la sua nomina venga dato simbolico rilievo – come dice lo stesso Mariani – alla Trieste multiculturale, multireligiosa e multietnica di cui la comunità enraica triestina è un tassello fondamentale. Poi certo giudicheremo il suo operato dai fatti. Sono felice di avere assessori che non andrebbero mai – come ricorda giustamente Tergestin – ad inaugurare il cosidetto “museo dei vinti” di Panzarasa che esalta le varie RSI e X Mas. Una sola annotazione. Capisco che oramai – col passare del tempo – siamo restati quattro gatti, ma a Trieste anche la comunità di madrelingua e cultura austriaca ha avuto un ruolo estremamente importante. Mi è dispiaciuto non vederla ricordare a fianco delle altre comunità storiche della città.
mah, me domando che competenze culturali el ga
sfsn la cultura è una cosa che aquisisci con gli anni, una cosa che impari. poi per fare bene basta che fai il contrario di quello che hanno fatto fino ad adesso e sei a posto. mica tanto difficile oltretutto
Per Predonzan:
la mia critica era rivolta a: scelta coraggiosa, è qui quella che ritengo gaffe, ovvero coraggiosa solo perchè Mariani è ebreo? se pensiamo nel 2011 che assumere un assessore di fede ebraica sia una scelta coraggiosa allora siamo razzisti davvero e se lo dico io…Il mio ragionamento è molto semplice.
Un articolo sulla fuffa che parla di fuffa, assumere un assessore di schieramento opposto ma noto per le sue qualità e tecnicismo è una scelta coraggiosa non lo è assumere un ebreo, un testimone di geova, un nero, un giallo, un bianco, uno a pois un blu, un dimaco (te voio ben)
Dimaco lo vedrei bene come assessore agli esuli ah ah ah
stassi ben però un dimaco all’assesorato alla cultura: riattivazione dei teatri a tempo pieno, sconti per le scolaresche, musei allargati con nuove collezioni e nuove sale espositive, supporto alle scuole per progetti in ambito culurale. e finanziamenti veri, non elemosine per barborni. ovviamente i soldi li si trova basta volerlo.
poi ovviamente come già annunciato le lucciole gratis per i clienti. esse lavoreranno per il comune come LSU (più utili di così non si può)
Oh vedi che avresti belle iniziative!!
@ alpino
Invece io gli alpini, se ne avrò voglia, continuerò a nominarli quando e come vorrò.
Direi piuttosto che sei tu a non essere degno di chiamarti come loro. Un vero alpino – ne conosco diversi – non si nasconderebbe dietro uno pseudonimo.
Quanto a Mariani, è ovvio che andrà giudicato in base a quello che farà, come tutti.
Come si può giudicare quel che ha fatto l'”italianissimo” assessore Greco, ad esempio, assessore alla cultura dell’ultima giunta Dipiazza: gli elettori lo hanno fatto.
Io sono un alpino. 124° corso AUC, Aosta 1986.
Sei circondato.
L.
@ Jasna
Sul museo di Panzarasa, in via Ghega esistono link on-line (ne parlano sul Piccolo e non solo) ma non riesco a pubblicarli qua, non so come mai.
@ Geri
Ma la cosa ulteriormente peggiore e’ che sia quel museo sia praticamente a due passi dal condominio dove sono stati impiccati quei 51. Nota pure che qua dentro c’e’ piu’ di un utente che si sarebbe strappato i capelli in piazza se qualcuno avesse avuto l’idea di proporre un monumento a Tito a 50 metri dalla foiba di Basovizza. Ma su questa vicenda, tutti uccel di bosco. Ma per fortuna il cattivo gusto non e’ di tutti. Mariani, che possa piacere o meno, peggio di Menia e Greco non fara’ nemmeno sforzandosi.
http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2010/10/15/news/trieste-la-storia-dei-vinti-nell-istituto-panzarasa-1.18192
ne parla il piccolo
Si Panzarasa lo conosco bene come ogni altro reduce della Decima
32… marcantonio ridacchia come un pollastro ma forse non sa che tra gli esuli c’erano molti ebrei….
(pampel !)
…se vinzi cosolini tutte le scelte che el farà sarà “coraggiose”…
effebi mai avuto niente contro gli ebrei, ho avuto anche una fidanzata ebrea… quindi
sul fatto che Mariani el xe ebreo a mi me par polemiche inventade, monade par fioi, se solo pensemo a quanti ebrei ga ‘iutado a far granda Trieste, da Morpurgo a Mayer a Saba, no xe la religion che conta, xe l’omo chel conta
@Tergestin Grazie mille per l’articolo! Per quanto riguarda i link che non riesci a pubblicare credo cmq di averne trovati diversi (anche foto)
…se cosolini se lava i denti de matina fa una scelta igenica coragiosa…
3 scaglione 90, battaglione alpini cividale caserma paolino zucchi a chiusaforte. 16 compagnia prima squadra, primo plotone incarico 16 a (fuciliere assaltatore).
concorco con servolier. si giudica una persona per quello che fa non per quello che è. altrimenti ci mettiamo a discutere sulle mamme e non è giusto.
Beh penso semo tuti d’acordo su questo, Dimaco. Spetemo de vederlo all’opera: mi son otimista no per quel che xe lui, ma per via dei predecessori.
ala fine vedo che a parte do de lori, semo tuti d’accordo
se vinzi cosolini meterà dacordo tuti i utenti de bora.la
– questa xe la più incredibile 🙂 –
se la prima parte dell’asserto” primo assessore Ebreo dal 1918 ” mi era parsa urtante proprio per la sottolineatura di un distinguo che si abbatte soltanto ignorandolo, la seconda parte “…nell’intento di unire le varie anime di Trieste in una sola”, amplia e uniforma con pari dignità e pari potenzialità anime ed etnie, in un concetto cosmopolita della nostra città che così era e così deve essere per definizione!
…non conosco il neo assessore alla cultura. Mi auguro che le sue caratteristiche e le sue benemerenze non si limitino al fatto di essere un appartenente alla Comunità Ebraica, però! 🙂
scelta coraggiosa?! avrei preferito una giunta senza cattolici o ebrei…a Ts i tavoli e le pratiche di confronto tra comunità ecclesiali sono la normalità…avrei preferito un colorato/a alla cultura, un immigrato/a che conosce il mondo e e sue storie…