“La posizione del Comune di Trieste è nota ma va ribadita: essa è di assoluta contrarietà all’impianto, sia per motivi di sicurezza a causa della criticità dell’ubicazione proposta sia per favorire diverse opzioni di sviluppo”. Il neo assessore all’Ambiente, Umberto Laureni, chiarisce la posizione dell’amministrazione comunale rispetto al rigassificatore nel Golfo di Trieste.
L’intervento arriva dopo le prese di posizione di Gas Natural, che ha sottolineato nei giorni scorsi l’assoluta necessità di premere l’acceleratore sul progetto.
“Gas natural e Saglia – spiega Laureni – giustificano l’urgenza dei rigassificatori a causa dell’uscita dell’Italia dal programma nucleare. Non c’è logica in questo ragionamento: non fare le centrali nucleari non aumenta il fabbisogno energetico nazionale (diverso sarebbe se si dismettessero impianti operativi), eppure proprio la scelta di non farle sembra motivare la necessità ed urgenza degli impianti di rigassificazione. Ad una discussione seria sul fabbisogno energetico del Paese si rimane naturalmente e totalmente disponibili da subito”.
La posizione è nota ma è bello sentirla ripetere! (anche perchè la posizione negativa di Off Square era quanto di più ambiguo, in realtà mi pare chiedesse solo più soldi). Bravo Laureni.
Posizion negativa? Chi, el vecio Robi – quel de prima? No sta scherzar, omo iera tuto a favor del ecomostro.
Ottimo Laureni!
sperem ben…bersani e i ds se non ricordo male erano a favore, ma oggi è vero c’è il pd…
ottimo Laureni e anche le dichiarazioni del sindaco Cosolin de ieri…ma aspetto de veder la nova giunta all’opera… Ricordo che la maggior parte del Pd iera a favor de Gas Natural a cominciar da Rosato, Omero ecc.
Gentile ingegnere,lodevole la sua contrarietà al rigassigicatore.Ma spero non si dimentichi che abbiamo quel cancro di ferriera da chiudere o mettere a norma,e sinceramente dalle prime dichiarazione di Fabio Omero(la ferriera è utile alla industria Triestina)mi lasciano alquanto basito…Il sindaco Cosolini aveva promesso in campagna elettorale la sua chiusura(al pari di Di Piazza)Non si sarà già rimangiato tutto?Gradirei una sua risposta.Grazie:Cordiali Saluti
“non fare le centrali nucleari non aumenta il fabbisogno energetico nazionale”.
Vero, non è necessario accelerare il passo. Ma l’immutato fabbisogno energetico nazionale è già di suo sufficiente a giustificare la costruzione di rigassificatori, nell’ottica della diversificazione degli approvvigionamenti energetici.
La motivazione valida per rifiutarlo a Trieste è avere un visione diversa per la città, che sia una vocazione turistica e/o uno sviluppo dei traffico portale merci e passeggeri.
“Nell’ottica della diversificazione degli approvvigionamenti energetici” non c’è alcun motivo razionale per piazzare un rigassificatore nel posto più sbagliato che si possa immaginare, cioè a Zaule.
Ce ne sono tanti, invece, per darsi finalmente una strategia energetica (che l’Italia non ha mai avuto), che sfrutti l’enorme potenziale rappresentato in primo luogo dall’efficienza energetica. La quale, come ci indica da anni la Commissione Europea (cfr. il “Libro verde sull’efficienza energetica” del 2005) rende in termini energetici molto di più, a parità di investimento, di qualsiasi investimento in impianti di produzione e trasformazione dei combusibili tradizionali (siano questi carbone, gas o uranio) e permettono di creare anche molti più posti di lavoro.
Bravi, e adesso, assieme alla provincia, dite di essere contrari alla TAV altra opera inutile e dannosa. Forza pddini, fate sempre a tempo a ricredervi