Il Premio Collio guarda verso orizzonti internazionali. L’ottava edizione dell’evento incorona due illustri giornalisti stranieri. Alla cerimonia di premiazione, di scena ieri sera al Palazzo del cinema di Gorizia, sono stati assegnati i prestigiosi riconoscimenti per il premio giornalistico al londinese John Brunton, che ha redatto una serie di articoli sul Financial Times dedicati proprio ai vini del Collio e per il premio web all’americano Ronald Holden.
Brunton ha cominciato la sua carriera come fotoreporter e giornalista a Kuala Lumpur in Malesia. Al suo rientro in Europa ha lavorato come corrispondente per il Daily Mail di Londra e vanta collaborazioni con numerose riviste inglesi come Elle, Vogue, GQ, Geo, The Observer, The Observer travel web, The Guardian, Daily Telegraph, Business Traveller, francesi (Gala, L’Express, Elle) e italiane (Slowfood, Panorama Travel, D della Repubblica e Posi+tive Magazine).
Holden invece è blogger enogastronomico, sommelier e consulente di viaggio e ha pubblicato le guide del vino di cinque paesi. Direttore editoriale per diversi siti web (compreso il suo celebre blog, Cornichon e il DeliciousCity.com), cura una rubrica sull’enologia per la rivista The NW Magazine, dirige Winetours e recensisce ristoranti per il Belltown Messenger.
Holden e Brunton hanno contribuito a rendere grande il nome del Collio nel mondo. Proprio questa è la filosofia dell’evento, promosso dal Consorzio di tutela dei vini del Collio e del Carso, in collaborazione con Transmedia spa, Camera di commercio di Gorizia, Università di Udine, Mib, l’Arga, Regione, Provincia di Gorizia e con il sostegno di numerosi sponsor privati (Bcc Cassa rurale di Lucinico, Farra e Capriva, Moroso, Electrolux): promuovere il territorio del Collio, in Italia e all’estero, valorizzando chi, sotto il profilo della divulgazione giornalista o della ricerca nei settori dell’enologia e della viticoltura ha dato un valido apporto in tal senso.
Il marketing del territorio si alimenta però anche di innovazione e ricerca. Il legame con il mondo universitario è, dunque, fondamentale per dare nuove prospettive alla vocazione vitivinicola del territorio. Per questa ragione il Premio Collio si articola in altre due sezioni, che valorizzano la miglior tesi di laurea e la miglior tesi di dottorato di ricerca. Il primo riconoscimento è stato assegnato a Rinaldo Tuirus, dell’Università di Udine, Facoltà di Agraria per la tesi dal titolo “Saccharomyces cerevisiae in mosto di Picolit: valutazione del processo fermentativo” mentre il secondo è stato assegnato al dottor Luigi Faganella, del Dipartimento di Scienze agrarie e ambientali dell’Università di Udine per la tesi intitolata “Genomic organisation of flavonoid hydroxylases in grape and analysis of expression in model cultivars”.
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