Primo giorno di scuola per il nuovo Consiglio provinciale di Gorizia. Si è svolta questa sera la prima seduta dell’assise: tanti i volti nuovi in un’aula che ha visto espletare le prime formalità – in primis la convalida degli eletti – per poi passare alla scelta del presidente del Consiglio provinciale. E sarà Gennaro Falanga (Pd) a guidare l’assemblea (nel video l’annuncio da parte del presidente Gherghetta); sua vice sarà Giorgio Clama (Pdl).
Quindi la presentazione della giunta, con scelte che hanno già creato i primi dissapori all’interno della maggioranza. Il consigliere della Federazione della Sinistra, Enrico Bullian, ha voluto esprimere il malcontento che serpeggia all’interno della forza politica che alle Provinciali ha raccolto il 6%. “Sembrava ovvio che per la Federazione della sinistra ci sarebbe stato un posto in giunta – ha chiarito Bullian -. E questo non è un discorso di tornaconto, ma di rappresentanza. E’ un errore politico grave. Detto questo, voglio chiarire che resta immutato il nostro appoggio rispetto alle linee programmatiche presentate dal presidente Gherghetta”.
Ed è stato proprio Gherghetta a illustrare i punti cardine del programma, guidato dalla “lotta alla crisi”. Ma soprattutto ciò che intende realizzare nei primi 100 giorni. L’elenco non è breve. Si parte dall’istanza contro il divario fiscale tra Italia e Slovenia da presentare a Bruxelles, quindi il Tavolo sulla sanità transfrontaliera, le azioni di sensibilizzazione per il voto contro il nucleare e la privatizzazione dell’acqua, l’incontro con le realtà locali per l’installazione di impianti fotovoltaici sugli edifici provinciali, l’avvio della rete wi-fi nei locali pubblici e di azioni per la riapertura dell’Enoteca di Gradisca solo per citarne alcune.
“Io e la mia giunta – ha annunciato infine Gherghetta – siamo pronti a ridurci gli stipendi per garantire una funzionalità minima dell’esecutivo con 6 assessori (è stato infatti ridotto a 5 il numero massimo di assessori). Speriamo che la nostra proposta venga accettata, altrimenti significa che si intende soltanto fermare il nostro lavoro e non ridurre i costi della politica”.
Trovo correttissimo il discorso di Gherghetta: se posso spendere uguale per 5 o 6 assessori, molto meglio averne 6, 5 possono essere effettivamente pochi… l’importante è non sperperare!
L’enigma non è questo,Luca….Ma cosa rendono alla comunità queste cariche? Gorizia è in caduta libera,caserme,benzinai,banca d’Italia;la provincia ha qualche ruolo particolare? Gherghetta pensa a tamponare il buco comunista per motivi facilmente intuibili…del resto non è un operaio che prende 1000 euro,e si riduce lo stipendio a 900….
Buco comunista? 😀