4 Giugno 2011

Ricette domače: la marmellata di ciliegie

“una volta no i te le dava nianche con la tessera, adesso no se trova nissun che le tiri zo.”

Partiamo da questo semplice pensiero per parlare delle ciliegie. Il loro prezzo varia molto, prezzi bassi, magari in offerta nei supermercati, oppure il delizioso frutto raggiunge prezzi vertiginosi in certe botteghe o “boutique” della frutta. E fin qui può succedere, ma la cosa che mi preme di far notare è che in giro ci sono molti alberi zeppi di ciliegie che non vengono nemmeno toccati; proprio questa primavera sono incappato in diverse situazioni del genere.
L’abbondanza di ciliegie nelle nostre (poche) campagne in queste settimane ci regala l’occasione per preparare la marmellata derivata da questo piccolo frutto.
La preparazione è semplice, non veloce, ma facile. Per farla come si deve bisogna anche raccogliere i frutti, operazione divertente e gratificante.

Quindi dopo esserci tutti arrampicati sul nostro amico albero ed aver raccolto ciliegie in abbondanza, ci avviciniamo al nostro obiettivo: la marmellata.
Risciacquiamo velocemente le ciliegie e poi procediamo con l’operazione più noiosa del lotto, la denocciolatura. Questa fase ci porta via un po’ di tempo, ma non è poi così male, soprattutto se fatta in compagnia. Prendiamo le ciliegie una ad una e le priviamo del gambo e del nocciolo, aprendole in due.

Una volta che abbiamo solamente la polpa del frutto la mettiamo in una pentola e ci aggiungiamo lo zucchero (200 grammi per chilo di ciliegie, meno di altre marmellate), e quindi lasciamo a riposare per circa sei ore.
In questa fase la ciliegia a contatto con lo zucchero reagisce liberando acqua e succo; infatti dopo le sei ore la nostra pentola si presenta diversamente e davanti a noi abbiamo un composto molto più liquido di quello che avevamo lasciato.

A questo punto basta mettere la pentola su fuoco moderato, portare ad ebollizione e cuocere per un’ora circa, mescolando di tanto in tanto. Il tempo di cottura può variare, dipende da quanto vogliamo la marmellata densa. Più la cuociamo pìù sarà densa, sempre facendo attenzione che non si attacchi sul fondo o che si bruci.

Nel frattempo dobbiamo preparare i vasetti, cioè sterilizzarli. Normalmente vanno bolliti in un canovaccio.
Fatta anche questa poniamo la marmellata ancora bollente nei vasetti, chiudiamo con decisione il tappo, li rovesciamo, e li lasciamo così raffreddare.
Le ciliegie le troveremo ancora per un po’ sui nostri alberi, ma la marmellata ci accompagnerà ancora a lungo.
Buon appetito!
P.s.
Ne ho mangiato di fantastiche sul nostro Carso, bianche, sembravano non mature ed invece era la varietà!

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20 commenti a Ricette domače: la marmellata di ciliegie

  1. Bibliotopa ha detto:

    1 bisogna trovare l’amico con l’albero
    2 mi dicono che esiste il denocciolatore, non ce l’ho ma ci faccio un pensiero
    3 stavo cercando ricette di torte con ciliege ( oltre al solito vecchio fleck) per evitare tutto lo zucchero della marmellata. Qualcuno ha idee?
    io suggerirei, credo che venma bene, roulade con panna e ciliege; e dovrebbero star divinamente anche negli struccoli, ma mi piacerebbe saperne di più.

  2. maja ha detto:

    @bilbiotopa
    1) concordo. sarà bene ricordare che tutti gli alberi da frutto hanno un padrone.
    2) il denocciolatore funziona. ottimo anche per le olive.
    3) gli strudel alle ciliege vengono molto bene anche con la panna acida (http://www.gurman.eu/recepti.php?S=6&Article=502)

  3. Julius Franzot ha detto:

    Ieri abbiamo raccolto ciliege in giardino. Tante, bellissime, enormi, ma … 2 su 3 hanno il vermetto. Per fare la marmellata, si buttano via quelle col verme, vero?

  4. dimaco ha detto:

    sono preoprio i vermetti che danno quel tocco in più julius. 🙂

  5. Fiora ha detto:

    Maja a mi strudel de sariese me mola acqua. Pomi canada xè la morte sua perché i xè farinosi.

  6. maja ha detto:

    purtroppo no posso iutarte, flora, perchè no lo go mai fatto. lo go solo magnà :).

  7. dimaco ha detto:

    fiora è normale. le ciliegie hanno tanta acqua per cui è un problema comune. forse si dovrebbe usarle un’pò disidratate. mi informerò con mia mama poi ti so dire meglio come risolvere il problema

  8. Bibliotopa ha detto:

    vedo nelle ricette pangrattato, nella ricetta dicono fritto nel burro, ma io so che pangrattato non fritto serve appunto ad assorbire i liquidi emessi dalla frutta. lo si fa anche con quello di mele. In effetti, mi chiedevo proprio cosa potesse essere un “riempitivo” nel ripieno oltre alle ciliege.

  9. brancovig ha detto:

    me piaseria trovar alberi dove vengo accolto fraternamente se raccolgo le cigliege

    De giovani iera sempre battaglia tra noi ragazzini che battevamo le periferie est di trieste ed i propietari di vari alberi che uscivano urlando e minacciando …..

    Oggi le comperate al mercato (campo marzio) di ottima qualità a 3.6 €/Kg

  10. dimaco ha detto:

    ma esser giovani no ga prezzo brancoivig e quelle ciliegie le iera sicuramente più bone. 🙂

  11. maja ha detto:

    nella ricetta che ho postato sopra ci sono anche dei link per alcune varianti dello strudel (con pinoli, ricotta, mandorle, rabarbaro o amarene).

  12. Milost ha detto:

    Il pangrattato rosolato nel burro assorbe come quello non fritto, ma è più buono. Io lo spolvero anche di cannella. La frutta troppo succosa può essere lasciata qualche ora in un colino con un peso sopra, così scola un po’. Come riempitivo assieme alla ciliegie, ci vedrei la ricotta, lavorata a crema con un po’ di zucchero.

  13. massimo p ha detto:

    le domače son le più buone!

  14. Fiora ha detto:

    @13… le domace, intese come ciliege naturalmente, eh, massimo p. ?! 🙂

  15. ajeje ha detto:

    Za ingrumade sto anno, za fatta la marmelada, e za magnada la crostata 😉

  16. ciliegie ha detto:

    Carissimi, no ocori andar al mercato, se va ala festa delle sariese, che la va da magio al 12 giugno, (Praznik cesenj)naturalmente a Dobrovo o a Smartno, o sempre là vicin. (costo= 2€ al kg.)
    Bona gita!
    Neva

  17. massimo p ha detto:

    Fiora si le ciliege e ricette, tutto domače!! per esempio la marmellata, non xe paragoni con quella che si compra ai supermercati..

  18. Fiora ha detto:

    @17 ‘ndemo dei, Massimeto anima ingenua. Se femo sondaggio vien fora che solo ti no te ga capì ch’el mio malizioso ” domace, intese come sariese…” sotintendeva ” no,inteso come mule?!” 🙂 🙂 🙂

  19. Fiora ha detto:

    …patòc rivisitescion del ” moglie e buoi…” no?! 🙂

  20. ilaria ha detto:

    Ieri andando in Slo a far benzina passando per Casa Rossa ho visto gente con tavolino e ombrellone sul ciglio della strada che vendeva cassette di ciliegie, ma non so a quale prezzo!

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