3 Giugno 2011

Fiamme al liceo Slataper di via Diaz: armadio cosparso di alcol per appiccare il fuoco

Un incendio è divampato nella giornata di ieri all’interno del liceo Slataper di via Diaz. A quanto si è potuto apprendere, le fiamme sarebbero divampate dall’aula docenti, dove alcuni libri sarebbero stati cosparsi di alcool.
L’allarme da parte di alcuni passanti, che avrebbero notato del fumo uscire dall’edificio. Quindi l’intervento di carabinieri e vigili del fuoco.
Danni attorno agli 8mila euro.

Secondo una prima ricostruzione effettuata dagli investigatori, il portone d’ingresso della scuola sarebbe stato forzato. Per i Carabinieri di Gorizia, che indagano sull’episodio, gli autori del gesto potrebbero essere studenti o ex allievi dell’istituto superiore.

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49 commenti a Fiamme al liceo Slataper di via Diaz: armadio cosparso di alcol per appiccare il fuoco

  1. Fiora ha detto:

    a becarli sti bulli, ogni mese portar a scola tute le paghete fin ala fine del 2011 e cola lingua ghe faria lavar per tera…

  2. Milost ha detto:

    Non sono bulli. Sono persone che covano una rabbia distruttiva, che non riescono a mettersi d’accordo con le norme sociali e le norme giuridiche, che vivono insuccessi e frustrazioni personali senza avere la forza e la capacità ( forse anche le motivazioni) per superarle e trovare una gratificazione e un riconoscimento, che crescono in una società dove il giusto e lo sbagliato hanno un confine assai labile, e dove stare dalla parte sbagliata troppo spesso paga di più e più in fretta che stare dalla parte giusta. A me fanno una tristezza infinita, probabilmente in termini scolastici valgono poco,e le già scarse prospettive di un futuro dignitoso per loro sono ancora inferiori nel numero e nella qualità: ciò non toglie che questa possiamo anche chiamarla bravata, ma in realtà è un reato e come tale va perseguito. Se solo capissero che non c’è niente di glorioso in quello che hanno fatto,che oltretutto non sono stati capaci nemmeno di dar fuoco davvero all’odiatissima scuola, e che il mondo degli adulti ora sarà ancora più chiuso, critico e ostile nei confronti loro e di tutti i loro compagni.

  3. Fiora ha detto:

    le “persone che covano una rabbia distruttiva”…fammi il piacere, Milost!

  4. Milost ha detto:

    Già Fiora, la situazione è molto più complicata e negativa di quanto pensi tu!

  5. gigi ha detto:

    sono pienamente d’accordo con milost.

  6. Fiora ha detto:

    niente in contrario se sono pienamente d’accordo con chi pensa che vandalismo resta vandalismo e che a fare sconti mentali in quest’ambito non si educhi nessuno?

  7. Fiora ha detto:

    Milost e Gigi, penso che l’empatia abbia dei precisi limiti “legali” e che questo sia un comportamento antisociale da condannare senza attenuanti… per il bene stesso dei responsabili.
    Sempre parere personale, resto convinta che la spina dorsale si rafforzi con esercizi “mirati” e fuor di metafora, indicando modelli comportamentali positivi e mai ambigui che ne aumentino l’insicurezza.
    Domani diventati a loro volta adulti e “condannati” a vivere in quel mondo di “adulti chiusi e ostili”( ??? 🙁 ) sti ex ragazzi “incompresi” come si comporteranno?… da adulti “incompresi” ?

  8. Fiora ha detto:

    Non in quanto affetta da “pavonite” 🙂 ma solo perché del pari convinta che nessuna affermazione abbia grande validità se puramente teorica, mi sento di aggiungere che nella mia famiglia il sistema educativo del pugno di ferro in guanto di velluto ( secondo elemento , sempre modello italico, no?!) da due generazioni ha dato frutti oggettivamente rimarchevoli.

  9. Milost ha detto:

    Scusa, ma ti pare che io abbia parlato di sconti? Ho parlato persino di reato, e ho scartato l’opzione bullismo, che trovo sia una forma alleggerita di delinquenza. Io sto dicendo che bisogna non solo reagire ex lege ( e non secondo teorie pedagogiche del più vario stile) ma anche riflettere noi adulti sulla condizione degli adolescenti e dei giovani.La mia empatia sfocia nelle più cupe previsioni sociali e antropologiche. Se tu hai sperimentato il guanto di velluto che conteneva il pugno di ferro, ti ricordo che le dinamiche delle relazioni contemporanee tra genitori e figli sono un po’ cambiate: oggi probabilmente non funziona più. Funziona sempre invece la coerenza, il modello esemplare cui ispirarsi giorno dopo giorno, la sicurezza del diritto e della giustizia, l’autorevolezza prima dell’autorità: tutte cose di cui noi adulti siamo grandemente manchevoli.

  10. isabella ha detto:

    Anch’io sono per il pugno di ferro in guanto di velluto che, se presentato e usato nel giusto modo, funziona ancora oggi.
    Ho letto proprio ieri un articolo sulla scuola e sul difficile ruolo dell’insegnante al giorno d’oggi a causa del dilagante fenomeno del poverinismo: genitori che trovano qualsiasi scusa per giustificare la mancanza di voglia di studiare dei figli (poverino non ha aperto libro perchè era tanto stanco, poverino questa volta non ce l’ha fatta a studiare…).
    Quindi capisco bene la posizione di fiora, perchè ok per il dialogo e l’ascolto dei nostri figli, ma se l’eccessivo permissivismo porta ad avere tutti questi ragazzi che non sanno quali sono i limiti del lecito, preferisco l’autoritarismo.

  11. Fiora ha detto:

    @9, Milost cara, ( “cara” te lo scrivo con piacere e anche doverosamente… dopo che per tanto tempo in passato t’avevo presa per un…maschio!)ho sintetizzato in “pugno di ferro” tutti i tuoi asserti ” coerenza, modello esemplare cui ispirarsi giorno dopo giorno, autorevolezza… ” quest’ultima proprio perché somministrata con” guanto di velluto” , “autorità” cieca non potrebbe essere mai!
    Andiamo ! non mi sono ignote le “relazioni contemporanee tra genitori e figli”…sono cresciuta e mi sono cresciuta i pupetti dopo la fine della Defonta, eh?!
    Errori ad ogni modo ne facciamo tutti e sempre Quanto a me, l’unico che non ho commesso di certo è stato delegare alla scuola il compito che era mio.
    …mi è andata di lusso. E perdona la ” pavonite”…stavolta gratuita! 🙂

  12. Fiora ha detto:

    Isabella forse le nostre affermazioni sono aria fritta, ma friggere aria NON è reato. Incendiare armadi di proprietà della collettività, SI’!

  13. Tergestin ha detto:

    @ Fiora

    Non sono troppo d’accordo: i figli sono una roulette e puoi (credere di) educarli bene quanto vuoi che magari te ne fanno sotto al naso e non te ne accorgi. O te ne accorgi quando ne hanno combinata una grossa e si sono fatti beccare.

    Non si puo’ dare solo la colpa ai genitori e dire io-si’-che-avrei-raddrizzato-la situazione. Un metodo globale e certo non esiste e un figlio pirla puo’ capitare anche al miglior pedagogo sulla terra.

  14. isabella ha detto:

    Questo è verissimo Tergestin, ma anni di permissivismo totale hanno fatto dei danni enormi.
    Ritengo comunque fondamentale il ruolo dei genitori nell’educazione dei figli, poi vengono tutte le altre figure.

  15. Fiora ha detto:

    @10 Col citare il neologismo ” POVERINISMO” che ignoravo, mi hai fatto un regalo, Isabella!
    Rende benissimo il concetto ed è anche divertente. 🙂
    Lo faccio mio per direttissima!
    Non voglio restarti debitrice. Se ti va, lo baratterei con ” pavonite” copyright di mia proprietà! 🙂 🙂

  16. Fiora ha detto:

    d’accordo con te al cento per cento, Tergi! …non costituisca però alibi per non fare il proprio!

  17. Fiora ha detto:

    @13….e a fare il proprio, a costo anche di rinunce, che talvolta non sono bazzecole e va alla grande, se c’è qualcuno che ci canticchia ” culo, culo, solo che culo…” ammetterai che un bicc di fastidio possa venire? 🙂

  18. isabella ha detto:

    @fiora accetto il “pavonite” in prestito, termine che rende benissimo 😀

  19. Tergestin ha detto:

    @ Fiora

    Ma beato chi che ga coltivado fioi sani e ben sistemai, contentissimo per lori. El mio discorso (forsi me son spiega’ mal, tanto per cambiar) xe de no zercar sempre nel genitor, nela societa’ permissiva, nela musica rock eccetera, el colpevole de certe…..devianze? Tante volte se tratta solo de confusion mentale e problemi psicologici piu’ o meno gravi. Noi che venimo dala cita’ dei fulminadi dovemo pensarghe! 😉

    Senza giustificar oviamente certe cagade come questa o usar perbenismi futili, per carita’. Ma solo no partir in quarta e creder che “Se fossi stado mi gavessi risolto”.

  20. isabella ha detto:

    Tergestin anch’io sono d’accordo sul fatto di dare sempre la colpa alla società, anche perchè la società siamo noi.
    Alcuni sono fulminati di natura 😉

  21. Fiora ha detto:

    xè comune , Tergestin spiegarse, piutosto che ” mal” impropiamente, co’ no se parla feis..tu feis!
    ‘lora co’ mi me congratulo con mi stessa che le robe me sia ‘ndade in pupa…mejo, ‘ssai mejo del strudel de sariese e no parlo gnanca de certi gnochi se susini che me vien duri come bale de s’ciopo e in compenso acquosi drento, intendo sempre con sogeti cosideti “normali” anche se el termine xè piutosto discutibile…normali in contrapposizion a soggetti psicotici che te citavi giustamente…, perché là se xè impotenti o perlomeno el margine xè scarso e i risultati …anche!
    Premesso questo, mi me limito a dir che da parte del genitor, dedicarse nei termini zà esposti dà i sui fruti.
    Delegar a gente che lavora pel toco de pan , anca scarso, che a sua volta delegherà altri come lu’ a coreger nei fioi sui carenze e storture, ognidun per qualche ora per setimana, me appari pretenzioso prima che utopistico.
    Se chi li ga fati e xè sempre de augurarse li ga fati “per vocazion” no li riva guantar, cossa se pol pretender de chi li ga in collo per qualche ora e per i quali el termine “mission” risulta comprensibilmente inversamente proporzionale all’entità dela paga?

  22. Milost ha detto:

    Fiora, guarda che i genitori che lavorano stanno, per giornata lavorativa e di scuola, con i loro figli un tempo uguale se non inferiore a quello condiviso con gli insegnanti.E il mestiere di insegnante è una scelta, visto che non ci si può più aspettare sia una vocazione. Si può sempre andare a lavorare in banca, con lo stesso titolo di studio….

  23. Fiora ha detto:

    scusa milost fare contabilità di ore mi sembra puerile in rapporto a globalità e varietàe continuità di ” prestazioni”…
    Non sono per l’uso qualitativo del tempo che a volte mi è apparso un alibi, per passarne il meno possibile coi figli.
    Quanto al supposto ventaglio di scelte lavorative per un insegnante mi appare anche questa un’affermazione puerile.
    Resti per concludere che rapportarsi con i ragazzi oggi è obiettivamente complicato , siamo perfettamente d’accordo.
    Forse l’unica password valida per genitori, insegnanti e figli potrebbe essere ” doveri” nostri e LORO!

  24. Fiora ha detto:

    trovo comunque che il nostro discorso dilatandosi sia uscito dal contesto.
    Per tornarci, sempre parere personale, trovo che anziché analizzarne maldestramente le cause sarebbe più realistico analizzare l’effetto.
    Per me resta una bravata…verso fine anno, quante ne abbiamo pensate…quante fatte.
    Però tra quelle solo pensabili e quelle fattibili c’è lo spartiacque,no?! Maturità e fantasia? bocciati! 🙂
    Quale ne sia il motivo dar fuoco all’armadio della scuola è un reato.

  25. dimaco ha detto:

    i genitori dei ragazzi di oggi non siamo più noi ma sono le varie ladi gaga e i vari tronisti ecc. noi non posssiamo combattere con quel bombardamento continuo, quantomento non riusciamo a competere visto il troppo tempo che si passa al lavoro. e diciamocelo chiaramente quelle poche ore che ci sono tra la fine del lavoro e il andare a letto le passiamo volentieri a non occuparci dei figli nella maniera come si dovrebbe fare ovvero parlarci e fare delle attività insieme a loro. inutile nasconderlo. tutto quello che vogliamo quando arriviamo a a casa è avere un’pò di tranquillità e se i pargoli ci lasciano in pace siamo contenti.

  26. dimaco ha detto:

    con le dovute eccezzioni ovviamente.

  27. Fiora ha detto:

    @25 dimaco, sai che mi hai dato un’idea? sarebbe una buona idea chiedere un parere sull’episodio, proprio a sti “figli di ledi gaga”…
    un momento di confronto e di dialogo non inutile.

  28. dimaco ha detto:

    e che risposta pensi che ti diano? che domande vorresti porre? che reazione ti aspetti?ragazzini abituati a fare quello che vogliono, a trovare le risposte (molte voglte sbagliate in internet). sarebbe interessante sicuramente, ma non credo che i genitori abbiano voglia di sentire elencate le loro mancanze e le loro assenze,. la colpa della situazione giovanile attuale è nostra di quella generazione post anni 70. quella generazione che fu per così dire oppresa dagli ultimi rigurgiti di regole e severità. Siamo noi che per primi abbiamo deciso che i nostri figli non avrebbero avuto tutte le restrizioni che abbiamo avuto noi. E’ la nostra generazione che ha creato questa idra che non possimao più controlare e qundo tentiamo di farlo ci ritreoviamo con una guerra in casa.

  29. dimaco ha detto:

    scusarte per gli errori ma non riesco a scrivere bene con il cellulare.

  30. Milost ha detto:

    Cara Fiora, a me invece pare un pelino disonesto pensare che i doveri LORO si scrive maiuscolo, e quelli nostri invece no! E se ti pare puerile immaginare che un laureato possa far altro se non l’insegnante una volta considerato il carico di responsabilità che questa professione comporta, facci sapere quale sia la prospettiva matura e coerente. Buona domenica.

  31. Lauro ha detto:

    Scusate l’intromissione..
    Ma perchè date per scontato che sia opera di “ragazzi”? Dove sta scritto?
    Avrei almeno dieci motivi per dire che potrebbe essere roba da adulti..
    E a proposito di educazione e di modelli.. Potrei avere degli esempi di “modello” da perseguire nella vita? Magari tratto dalla quotidianità se possibile..

  32. Fiora ha detto:

    Lauro, la tua è un’ipotesi da considerare. Grazie!
    milost ho scritto “LORO” alludendo ai nostri ragazzi, per i quali sembra che doveri ce ne siano pochini in rapporto ai diritti.
    Quanto agli inseganti ho detto esattamente quello che mi pare dica tu Hanno già tante rogne e responsabilità, non deleghiamo noi genitori parte dei compiti che ci spettano. Mi pare dunque che si dica e pensi la stessa cosa…”mi pare” perché pur avendo abbandonato il mio dialetto per risponderti,noto che non ci comprendiamo tanto…
    Definire una scelta puramente grafica addirittura ” disonesta” beh! ci leggo un pelo di acredine gratuita alla quale non mi va di dare seguito.Ciao

  33. Fiora ha detto:

    ah, Lauro io ho parlato da mamma non da sociologa. Non ho da insegnare nulla se non ai miei figli ,io! Quindi per quanto mi riguarda, i “modelli”magari chiedili a mammetta tua o a un sociologo!

  34. isabella ha detto:

    Ma se siamo i primi ad attaccare gli insegnanti quando si permettono di riprendere i nostri figli in maniera troppo severa o cercano di educarli per bene.
    I colloqui genitori/insegnanti spesso sono delle vere aggressioni nei confronti dei secondi.

  35. dimaco ha detto:

    io non ho nulla in cotrollo se mia figlia si becca un cazziatone a scuola perchè si è comportata male o aveva un comportamento non consono. anzi dopo la strigliata a scuola arriva anche quella a casa.
    Non ci sono modelli positivi a ui ispirarsi al giorno d’oggi, questa è la vera tristezza. nessuno die ragazzi o almeno pochissimi cercano come modello la Hack. la montalcini o sabin. preferiscono ruby.

  36. Milost ha detto:

    @ Lauro. Nella scuola in questione si sussurra che obiettivo del bliz fossero compiti in classe da far sparire. Non so altro.
    I modelli: io mamma mon butto le cartine di caramella fuori dal finestrino, mi fermo alle strisce pedonali, lascio il posto al vecchietto in autobus, mi rivolgo con educazione al mio prossimo…e poi, crescendo i figli, non parcheggio in divieto, pago le tasse, faccio il mio lavoro con serietà, faccio la differenziata, vado a votare ( anche per i referendum!), chiedo scusa se sbaglio, chiedo ragione degli errori prima di emettere sentenze di colpevolezza, accompagno la vicina che sta male in ospedale, chiamo la polizia se sento l’allarme nella casa accanto e so che i padroni non ci sono, e così via nel piccolissimo quotidiano.I bambini ci guardano, eccome!

  37. Fiora ha detto:

    dimaco, sinceramente non ho ancora sentito una sola ragazza dire che il suo modello è la “nipotina di Mubarack “… 🙂
    Scherzo, ma non troppo! scorciatoie sul genere Veline o miss vattelapesca, anche sì, ma i modelli restano brave ragazze che magari puntano un pò troppo sull’effimero della bellezza del muss

  38. Fiora ha detto:

    Lauro, se la tua era una domanda “vera” che io ho preso per provocatoria, me scuso per la risposta acida.
    Agli esempi di quotidianità virtuosa, ne aggiungo uno dal quale ho imparato a non transigere mai più dopo che ho rischiato a mia volta di essere investita: quando guido mi fermo SEMPRE davanti alle strisce e lascio passare i pedoni.
    Dirai dove sta la virtù? lo dice il codice e ti tolgono 8 punti dalla patente…però, pochi comunque lo fanno e io ero tra quelli prepotenti e menefreghisti , ma da quella volta…
    Ecco forse la sintesi potrebbe essere ” non fare agli altri…” e secondo step ” fa agli altri quello che ti piacerebbe facessero a te”

  39. dimaco ha detto:

    http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Genova-Ruby-e-il-nostro-esempio-la-imitano-e-non-pagano-il-taxi_311393727068.html

    http://maxsomagazine.blogspot.com/2011/03/trento-una-17enne-imita-ruby.html

    sono solo due ma mi pare che beatino adeguatamente per vedere quali sono i miti delle ragazzine di oggi. fiora non sei forse d’accordo com me, mia cara?

  40. Milost ha detto:

    Novità dallo Slataper: relata refero, ovviamente, quindi prendete tutto con le pinze. Pare che la Polizia sia stata nuovamente chiamata allo Slataper: nottetempo (pare) qualcuno ha versato nei gabinetti una non meglio identificata sostanza chimica ( un solvente?). E così tutta la scuola puzzava orribilmente e i gabinetti erano off limits. Non si è saputo nulla in relazione alle modalità con cui i killer chimici ( uno da solo non ce lo vedo) siano penetrati a scuola, ma corre voce che la Polizia abbia caldeggiato il cambio di tutte le serrature.

  41. isabella ha detto:

    Solo ora mi accorgo di un particolare: “dove alcuni libri sarebbero stati cosparsi di alcool”… maledetti vandali, io non sono capace di buttare via nemmeno gli Harmony dopo averli letti 🙁

  42. dimaco ha detto:

    isabella, per conto mio gli harmony dovrebbe esser un piacere bruciarli,visti i contenuti e le storielle che vi sono.per il resto d’accordo con te

  43. isabella ha detto:

    Ma mica li compero, li passa a mia mamma una vicina (80enni entrambe) che poi li passa a me.
    Io non riesco a buttare nemmeno i libri più brutti che ho letto, al limite li regalo.

  44. Bibliotopa ha detto:

    A Trieste, anni fa, mi sembra al Galvani, più di una volta sono stati bruciati, o inondati, insomma fatti sparire a fine anno i registri dei professori. Immagino nella speranza di far sparire i brutti voti ed ottenere una promozione generalizzata.
    E mi raccontarono che una volta, al da Vinci, quando c’erano pure i geometri, nottetempo, i caloriferi vennero cosparsi di “materiale organico”, non so se umano o canino, così quando alla mattina si accesero i caloriferi, l’odore si spargeva.. sì, certe scuole erano così già negli anni 70-80.

  45. dimaco ha detto:

    harmony —–>alberi abbattuti per il nulla più assoluto

  46. isabella ha detto:

    Beh come i libri che parlano di politica, per quanto mi riguarda, o di una religione che non ammetta l’esistenza e la possibilità di credere in un’altra religione 😀

  47. chinaski ha detto:

    isabella ha ragione. i libri di bruno vespa sono molto peggio non solo di harmony, ma anche di “il tromba”.

  48. dimaco ha detto:

    grande quaqlcuno si ricorda “il tromba”. chinaski che mi dici de “il camionista”? e chi se li scorda ahahahah

  49. chinaski ha detto:

    adesso abbiamo “il silvio”

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