E’ stato fatto brillare questa mattina dagli artificieri della Polizia di Stato l’ordigno bellico che un poliziotto libero dal servizio e con la passione della speleologia aveva notato ieri pomeriggio all’interno della grotta di Torri di Slivia, sul Carso triestino.
Lo speleologo aveva individuato quella che si e’ rivelata essere una granata da fucile di fabbricazione inglese, presumibilmente risalente alla seconda guerra mondiale, a una profondita’ di circa trenta metri. Una volta risalito in superficie, il poliziotto ha telefonato al 113 che ha inviato sul posto un equipaggio del Commissariato di Duino Aurisina, seguito dagli artificieri. Questi hanno recuperato l’ordigno che si trovava in pessimo stato di conservazione a causa dell’elevata umidita’, trasportandolo in sicurezza in un luogo idoneo. Questa mattina la granata e’ stata fatta brillare.
fonte: Ansa
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