Autista e infermiera del 118 aggrediti: dopo insulti e minacce si viene alle mani. E’ accaduto nel campo di calcetto di Staranzano la sera di sabato.
L’episodio sarebbe nato dal “soccorso tardivo”, a detta degli aggressori, di un ragazzo che si sarebbe infortunato a una gamba giocando a calcio. All’arrivo dell’ambulanza i giovani hanno letteralmente aggredito l’autista e l’infermiera (provocandole una frattura).
31 Maggio 2011
Personale del 118 aggredito a Monfalcone
Tag: 118 Monfalcone, Monfalcone.
e non c’era nemmeno uno del bangladesh ma solo italiani bravissima gente. l’ambulanza era occupata in un codice rosso , perquesto è arrivata in ritardo. mentre il ragazzino si è solo storto una gamba.
A quanto pare quando il branco è composto da italiani purosangue (termine azzeccatissimo) i commentui non arrivano mai. se fossero stati croati, africani marocchini o altro le forche sarebbero gia state erette con il cappio bello largo.
ma i piedi com’erano, puliti? 😉
chiedilo a mennoni, è lui che controlla. 😛
Hanno poco da fare baruffa con l’infermiere, e l’autista a Monfalcone e arrivata ma se fosse successo a Napoli dubito che fossi arrivata.
E poi si sapeva che i codici rossi hanno sempre la precedenza su altri codici minori come il giallo e il verde, che la smettano di creare baruffe per niente senza motivo.
E’ una cosa gravissima: lavorare per la comunità e venire aggrediti!
brutta gente!
vuoi mettere rispetto al problema della pulizia delle panchine o degli sputi per terra…
non erano italiani ma napoletani
Quindi “Tagliani”….
mi sa che prefetto e questore debbano darsi una mossa. non si può più fare finta di niente!
Ma sono stati almeno denunciati e hanno passato un po’ di tempo a riflettere in gattabuia!?
No AnnA.
E comunque in tutta questa faccenda poco conta italiani, napoletani o stranieri, non si può lavorare per portare aiuto alle persone e venire picchiati!
ero presente e posso testimoniare di aver visto a lato della scena un tizio che somigliava a frank zappa inveire contro un gatto randagio intento a cagare sul selciato.
Quei delinquenti erano napoletani.L 80%dei reati di tutti i tipi a Monfalcone e nel suo territorio,sono perpetrati da napoletani,o da altri meridionali.Il rimanente 20% da gente dei Balcani e dell’est Europa.Molto rari sono i reati commessi da gente del posto. Che sia stramaledetta la fincantieri e il trasfertismo,il quale ha attirato feccia da ogni parte del mondo…e anche l’abbattimento delle frontiere con la libera circolazione di persone.
se vinzeva la cisint ste robe no sucedeva. Tuta colpa dei comunisti!
la vè finida de ciaparsela sempre con i foresti? e dai i numari? l’80% de questi e al 20% de quei … zente tristona e zente senza zarvel la vemo anca ta quei de qua
… e dar i numari …
Mi dispiace per l’infermiera che conosco personalmente, bisogna rendersi conto che sparare sulla Croce rossa non si fa neanche in tempo di guerra. Maledetto treno che ve ga porta a Monfalcon