31 Maggio 2011

Personale del 118 aggredito a Monfalcone

Autista e infermiera del 118 aggrediti: dopo insulti e minacce si viene alle mani. E’ accaduto nel campo di calcetto di Staranzano la sera di sabato.
L’episodio sarebbe nato dal “soccorso tardivo”, a detta degli aggressori, di un ragazzo che si sarebbe infortunato a una gamba giocando a calcio. All’arrivo dell’ambulanza i giovani hanno letteralmente aggredito l’autista e l’infermiera (provocandole una frattura).

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18 commenti a Personale del 118 aggredito a Monfalcone

  1. dimaco ha detto:

    e non c’era nemmeno uno del bangladesh ma solo italiani bravissima gente. l’ambulanza era occupata in un codice rosso , perquesto è arrivata in ritardo. mentre il ragazzino si è solo storto una gamba.
    A quanto pare quando il branco è composto da italiani purosangue (termine azzeccatissimo) i commentui non arrivano mai. se fossero stati croati, africani marocchini o altro le forche sarebbero gia state erette con il cappio bello largo.

  2. chinaski ha detto:

    ma i piedi com’erano, puliti? 😉

  3. dimaco ha detto:

    chiedilo a mennoni, è lui che controlla. 😛

  4. Mauro ha detto:

    Hanno poco da fare baruffa con l’infermiere, e l’autista a Monfalcone e arrivata ma se fosse successo a Napoli dubito che fossi arrivata.
    E poi si sapeva che i codici rossi hanno sempre la precedenza su altri codici minori come il giallo e il verde, che la smettano di creare baruffe per niente senza motivo.

  5. indignata ha detto:

    E’ una cosa gravissima: lavorare per la comunità e venire aggrediti!

  6. GiovanniG ha detto:

    brutta gente!

  7. Rocky ha detto:

    vuoi mettere rispetto al problema della pulizia delle panchine o degli sputi per terra…

  8. marco cosoli ha detto:

    non erano italiani ma napoletani

  9. El Zorro ha detto:

    Quindi “Tagliani”….

  10. esule ha detto:

    mi sa che prefetto e questore debbano darsi una mossa. non si può più fare finta di niente!

  11. AnnA ha detto:

    Ma sono stati almeno denunciati e hanno passato un po’ di tempo a riflettere in gattabuia!?

  12. indignata ha detto:

    No AnnA.
    E comunque in tutta questa faccenda poco conta italiani, napoletani o stranieri, non si può lavorare per portare aiuto alle persone e venire picchiati!

  13. gropajaco ha detto:

    ero presente e posso testimoniare di aver visto a lato della scena un tizio che somigliava a frank zappa inveire contro un gatto randagio intento a cagare sul selciato.

  14. MauroB ha detto:

    Quei delinquenti erano napoletani.L 80%dei reati di tutti i tipi a Monfalcone e nel suo territorio,sono perpetrati da napoletani,o da altri meridionali.Il rimanente 20% da gente dei Balcani e dell’est Europa.Molto rari sono i reati commessi da gente del posto. Che sia stramaledetta la fincantieri e il trasfertismo,il quale ha attirato feccia da ogni parte del mondo…e anche l’abbattimento delle frontiere con la libera circolazione di persone.

  15. sfsn ha detto:

    se vinzeva la cisint ste robe no sucedeva. Tuta colpa dei comunisti!

  16. cortemiracoli ha detto:

    la vè finida de ciaparsela sempre con i foresti? e dai i numari? l’80% de questi e al 20% de quei … zente tristona e zente senza zarvel la vemo anca ta quei de qua

  17. cortemiracoli ha detto:

    … e dar i numari …

  18. milio ha detto:

    Mi dispiace per l’infermiera che conosco personalmente, bisogna rendersi conto che sparare sulla Croce rossa non si fa neanche in tempo di guerra. Maledetto treno che ve ga porta a Monfalcon

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