“Ti consegno una città in testa alle classifiche per qualità della vita e prima nel sociale. Ritengo che tu possa essere la persona giusta per portare avanti questi primati e fare di tutto per rimanere ai vertici. Ti auguro quindi di lavorare bene per Trieste, perché se lo merita”. Con queste parole, all’insegna del massimo fair play, il sindaco uscente Roberto Dipiazza ha passato le consegne al sindaco entrante Roberto Cosolini, nel corso di un incontro svoltosi questa mattina oggi nel salotto azzurro del palazzo municipale.
Prima del congedo Dipiazza ha voluto inoltre rivolgere un suo personale ringraziamento ai dirigenti e ai dipendenti del Comune a conclusione del suo decennale mandato alla guida dell’Amministrazione comunale di Trieste.
Riconoscendo a sua volta il positivo impegno profuso dal suo predecessore e il comune senso di “amicizia e rispetto”, il neo eletto sindaco Roberto Cosolini ha ribadito che “la mia elezione non è che un ultimo passaggio per una città che è diventata progressivamente normale” e che è stata capace di “superare muri interni ed esterni e contrapposizioni ideologiche”. Cosolini ha inoltre confermato la volontà di “voler essere il sindaco di tutti i triestini, di quelli che mi hanno votato, di quelli che hanno scelto Antonione e anche di quelli che non hanno votato”.
Infine il nuovo sindaco ha voluto rivolgere un saluto a tutti i dirigenti e dipendenti dell’Amministrazione comunale evidenziando come “avremo modo di conoscerci e lavorare insieme nel comune obiettivo di servire Trieste che si merita il massimo”.
Al termine dell’incontro in salotto azzurro, nello studio del sindaco è seguita una prima riunione tecnica e di presentazione tra il neo eletto, il segretario e il vicesegretario generale e i dirigenti delle diverse aree del Comune di Trieste.
qualità della vita in una città agonizzante!!!!
Ma Dipiazza sa che in questa città è facile trovare lavoro come a Reggio Calabria?
Come trilussa.. o i cosmetici… milioni che girano statisticamente per tutti.. ma realmente sempre nelle stesse tasche 😛
la verità xè che se andè in giro a ciacolar coi muli della mia età, 22-23, dixi che di piazza xè sta un grande sindaco. ovviamente senza dir perchè. mah
speriamo di non ritrovare fra 5 anni una città che assomigli troppo a Padova Mestre Bologna
“Ti consegno” un sacco di cose fatte a metà:
Piano Regolatore, Piano del Traffico, Piano del Commercio, Piano parcheggi, Piano del centro storico.
Oltre a numerosi problemi irrisolti:
Questione Ferriera, questione Sito inquinato, situazione Acegas, organizzazione uffici comunali e qui mi fermo perchè la lista prosegue lunga.
Condivido il 6 francesco: molte priorità, tra cui la ferriera per l’inquinamento e il porto vecchio per l’occupazione, credo meritino l’urgenza. Troppi anni 10 !!! Ha fatto solo che parcheggi! Subito da risolvere questi 2 settori, poi la raccolta differenziata col calo delle tariffe (dove trieste è ultima), parcheggi fuori città e metro leggera o navette, collegamenti aerei e treni alta velocità, ecc. E’ urgente far partire i lavori del porto vecchio, la gente è a spasso senza soldi e i furti sono aumentati!!!
Gran furbastro Dipiazza.
Cosolini se ritrova con una cita’ dove quasi meta’ xe cassaintegrai e piu’ de meta’ pensionadi, tuti i grossi centri de lavor crollai nei ultimi mesi, Acegas in rosso e Porto che no parlemo. Quindi se Cosolini no rivara’ a tapar tute le tante falle el botegher podara’ sempre dir che ai sui tempi la gente butava in camin carte da zento euro per scaldarse. Peca’ che el calo demografico e ocupazional con Robi lu’ xe salidi, assieme ala speculazion edilizia.
Dai Tergestin … che se Cosolini no ghe la fa el pol sempre darghe la colpa al bottegher o al nano de arcore