27 Maggio 2011

“Piantamola con il nucleare”: una carovana italo-slovena a Krsko

L’energia non è una merce in mano ai privati, ma un bene comune, alla portata di tutti. Fukushima ha tragicamente e bruscamente ricordato al mondo intero che il rischio nucleare è ingovernabile e le sue conseguenze sono inaccettabili. Inoltre la centrale più prossima a noi, Krško, in Slovenia, in passato ha avuto diversi incidenti. A Trieste e in altre città italiane ed europee si è costituito il Comitato Fermiamo il nucleare, con lo scopo di creare una rete di relazioni e di sensibilizzare i cittadini sulla questione del nucleare e delle energie.
Nell’ appello contro il nucleare, firmato da scienziati illustri quali Mario Agostinelli, Nicola Armaroli, Vincenzo Balzani, Angelo Baracca, Massimo Scalia, Sergio Ulgiati e Luca Tornatore, si legge che rifiutare la strada del nucleare riguarda una società in cui i beni comuni siano parte costitutiva della cittadinanza ed il loro accesso libero e garantito ne sia lo statuto materiale. Si tratta di una scelta di democrazia, di una è una scelta che coinvolge tutti e non una sola regione o un solo paese. Per questo è necessario costruire un movimento europeo a partire dai movimenti e dalle associazioni che da lungo tempo costruiscono alternativa e conflitto, narrazione e possibilità, democrazia e pratiche diffuse.
Si comincerà con una carovana che partirà sabato 28 maggio da Trieste e che proseguirà fino a Krsko e Ljubljana. Circa un centinaio di persone sono attese da Italia e Slovenia.
L’iniziativa,promossa dal Comitato Fermiamo il Nucleare e dai comitati referendari del Friuli, Trentino e Veneto e della Slovenia, è stata presentata mercoledì mattina durante la conferenza stampa, tenutasi davanti al palazzo della regione.
La carovana italiana partirà sabato 28 maggio, alle 12.00 dalla sede del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia, in piazza Oberdan a Trieste. Nella stessa mattina, prima delle partenza, alle ore 10.30
verrà organizzato un Giro-Tondo in piazza oberdan per assediare simbolicamente il palazzo del consiglio regionale, per protestare contro la decisione annunciata del raddoppio della centrale di Krsko.
Alle 13.30 è previsto l’incontro con la carovana slovena al valico di Fernetti, assieme alla quale si andrà paese per paese sino alla centrale di Krško. L’appuntamento a Krsko è previsto per le 16.00. Gli organizzatori invitano tutti e tutte a portare con sé un simbolo della terra e della riproduzione: una pianta, un fiore, un albero, da piantare di fronte alla centrale, per “piantarla con il nucleare”. Da Krsko si proseguirà verso Ljubljana al Rog, dove è previsto per le 18.00 l’ultimo appuntamento per un momento di condivisione e aggregazione.

Per maggiori informazioni:
fermiamoilnucleare.trieste@gmail.com

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7 commenti a “Piantamola con il nucleare”: una carovana italo-slovena a Krsko

  1. effebi ha detto:

    Anche la Svizzera dice NO AL NUCLEARE
    http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/05/26/anche-il-governo-svizzero-dice-no-allatomo/113959/

    (a proposito, ma i candidati sindaco si sono espressi in merito ?)

  2. Dario Predonzan ha detto:

    Uno sì, sui referendum del 12 e 13 giugno
    (v. il sito del WWF di Trieste http://wwftrieste.blogspot.com).

  3. Sara Matijacic ha detto:

    Ricevo e inoltro:
    Come comitato triestino fermiamo il nucleare abbiamo deciso, insieme ad
    alcuni attivisti sloveni che abbiamo nuovamente incontrato ieri a
    Ljubljana, di sospendere la carovana no-nuke convocata per sabato 28 maggio.
    Abbiamo giudicato insieme che in questo momento, proprio per “dare un
    impulso ad una costruzione corale ed europea”, come si diceva nel nostro
    appello di due mesi fa, è necessario in Slovenia un percorso più lento e
    più strutturato per lo sviluppo di un discorso diffuso sull’energia, sul
    nucleare ed in generale sui beni comuni.
    Il lavoro accumulato, fino a ieri, in queste ultime settimane ha
    mostrato con quale intensità ora in Slovenia le società ed il paese sono
    fortemente focalizzati sull’energia ad ogni costo, dal nucleare e dal
    carbone, e sull’intensità energetica come indice e misura del benessere.
    Ricostruire e diffondere i saperi, le conoscenze e la radicalità delle
    prospettive sul comune e sui beni comuni è, in sé, anche un bene comune
    di cui avere cura.

    A cominciare da domani mattina, quando a Trieste circonderemo insieme il
    palazzo del Consiglio Regionale FVG, per rispondere al Presidente della
    Regione Tondo che, entro un accordo ormai ufficiale dei due governi,
    intende investire le risorse della regione in un ampliamento della
    centrale di Krsko.

    Ringraziamo tutti i comitati e i movimenti che hanno abbracciato e
    sostenuto l’idea della carovana e che si preparavano a parteciparvi
    attivamente.

    comitato fermiamoilnucleare-trieste

  4. effebi ha detto:

    e in slovenia che fanno !?

  5. effebi ha detto:

    Addio al nucleare, la Germania chiude un’epoca – Il Futurista
    http://www.ilfuturista.it

  6. ilaria ha detto:

    …e la gente incomincia a svegliarsi…tutti a votare a giugno!!! E non dimentichiamoci il referendum per l’acqua e il legittimo impedimento!!!!!!

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