27 Maggio 2011

Karst exercise 2011: test di cooperazione antincendio tra Italia e Slovenia

Test di cooperazione antincendio tra Italia e Slovenia. Si tratta della manifestazione Karst exercise 2011, che si svolgerà domenica 29 maggio sul Carso triestino, nei pressi di Fernetti e della località di Santa Croce. Un’operazione che rientra nel programma europeo di cooperazione transnazionale “Alpine Space-Obiettivo 3” del 2009, da cui è partito il progetto ALP FFIRS (Alpine Forest Fire Warning System), per il miglioramento delle attività di prevenzione degli incendi boschivi su scala alpina e per poter definire e prevedere un incendio attraverso un protocollo comune a scala alpina. E per poter interpretare i diversi livelli di pericolo con la messa in atto di procedure operative di intervento armonico.

Nel corso dell’incontro – cui sono intervenuti il Comandante della Polizia Municipale di Trieste e Direttore dell’Area Polizia Locale Sergio Abbate con il Ten. Col. Enrico Mazzoli, Nadia Di Narda, responsabile progetto europeo “Karst Exercise 2011”, responsabile del Gruppo Comunale Volontari della Protezione Civile di Trieste, Bruno Tribuson, coordinatore del Gruppo Comunale Volontari della Protezione Civile di Trieste – è stata illustrata l’intera operazione di “confronto tecnico”, che consisterà nella simulazione di due incendi boschivi contemporaneamente e nello specifico presso il bosco Lanzi a Fernetti – a ridosso della linea ferroviaria – e nella località Hrastici a S.Croce, a partire dalle 8 del mattino di domenica fino alle 13.30. Il tutto sarà coordinato dal Gruppo Comunale Volontari della Protezione Civile di Trieste, in sinergia con la Protezione Civile regionale, il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco e il Corpo Forestale regionale. Vi parteciperanno anche l’Ufficio Provinciale della Protezione Civile, il Corpo della Polizia Municipale e Polizia Provinciale, la Rete Ferroviaria Italiana SpA e personale tecnico di Acegas, Terna ed Enel e la Protezione civile della Repubblica di Slovenia-Distretto di Capodistria e Gozdarski Institut Slovenie, nonché la Sogit. I due gruppi della Protezione Civile slovena potranno verificare le procedure previste dal Protocollo di cooperazione transfrontaliera siglato nel 2006 tra Slovenia e Regione Friuli Venezia Giulia.

In definitiva un “grande gioco di ruolo” in uno scenario complesso e di difficile gestione – è stato detto – che senza dubbio mette in luce l’ importante attività svolta in modo volontario da tante persone che hanno già una professione e che per alto senso civico sono disponibili a precipitarsi in qualsiasi momento dove sia necessaria la loro presenza per un intervento di emergenza. Un ‘sistema’ di pronto intervento particolare ed efficace quello che opera nel Friuli Venezia Giulia –è stato rilevato – tant’è che è stato spesso ‘esportato’ e ampliato in tutta Italia quando è stato necessario.
L’intera operazione di spegnimento degli incendi comporterà un notevole dispiego di risorse umane e tecnologiche in campo, che vedrà impegnati ben 180 operatori (in loco e presso gli uffici di coordinamento), nonché numerosi “osservatori tecnici” sul posto provenienti da Piemonte, Lombardia, Veneto e Svizzera, che assieme ai colleghi sloveni lavoreranno per il buon fine e la riuscita di tutti gli interventi. A copertura di eventuali emergenze sanitarie sarà presente presso i siti interessati dall’esercitazione anche la Sogit con i propri mezzi.

Da segnalare che per la prima volta nel corso delle operazioni antincendio sarà impiegata un’apparecchiatura speciale a bordo di un elicottero, che servirà a monitorare la temperatura registrata al suolo nel corso dell’incendio comunicata quindi via radio agli operatori a terra i quali potranno così effettuare un puntuale e preciso intervento.
La Polizia Municipale vigilerà con apposite pattuglie collocate nei pressi delle località interessate dall’esercitazione pur non prevedendo possibili disagi nella viabilità – è stato assicurato – (ad eventuale eccezione della via che dall’abitato di S.Croce si dirige verso la Costiera).

E’ inoltre previsto, nel pomeriggio di sabato 28 maggio, lo svolgimento di un seminario presso la scuola Srecno Kosovel School Centre, Higher Vocational College di Sezana, rivolto alle componenti italiane e slovene coinvolte in modo operativo nello spegnimento di incendi nell’area transfrontaliera del Carso triestino. E nel corso del quale sarà illustrato il Protocollo di collaborazione siglato nel 2006 tra le Protezioni civili di Slovenia e Regione FVG per gli interventi di emergenza.

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