25 Maggio 2011

Sei milioni di euro per il Polo intermodale di Ronchi: è arrivato l’ok dell’Ue

La Commissione europea ha comunicato ufficialmente alla Regione il suo parere favorevole alla nascita del Polo intermodale di Ronchi dei Legionari. La conferma del ”via libera” dell’Europa al progetto per la realizzazione della nuova infrastruttura adiacente all’aeroporto, che permetterà un rapido e funzionale interscambio dei passeggeri tra i diversi sistemi di trasporto – aereo, ferrovia, ”gomma” – è giunta dall’incontro che l’assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi ha avuto ieri a Bruxelles, nella sede della Commissione Ue, con i responsabili della Direzione generale Concorrenza.

Sono state favorevolmente accolte tutte le spiegazioni che nel corso di quasi un anno sono state fornite alla Ue, ha osservato Riccardi (che ha ringraziato l’eurodeputato Antonio Cancian per la disponibilità e l’impegno profusi per agevolare il lavoro della Regione), con la necessità anche di ulteriori ”affinamenti” al dossier a suo tempo presentato alle autorità comunitarie. Nel confronto con la Ue, infatti, occorreva soprattutto superare le resistenze comunitarie derivanti dal fatto che secondo Bruxelles le risorse finanziarie pubbliche da impegnare andavano a prefigurarsi come un “aiuto di Stato” e dunque ”ad alterare il mercato”. Tra le altre cose, ad esempio, la Commissione europea riteneva che il previsto parcheggio di scambio auto-ferrovia a servizio soprattutto del trasporto pubblico locale andasse a generare benefici economici o che rappresentasse un ”lucro” – mentre invece, di fatto, si tratta di un ”costo” per le Fs – la realizzazione di una nuova fermata ferroviaria a Ronchi Aeroporto. La Commissione, insomma, ha ritenuto che il finanziamento pubblico ”sia necessario e che i vantaggi che esso conferisce non siano sproporzionati, in quanto il finanziamento non incide negativamente sulla concorrenza e sugli scambi fra Stati membri”.

Per la costruzione del Polo intermodale di Ronchi dei Legionari è previsto da parte della Regione un investimento complessivo di 6 milioni di euro: 5 milioni a favore dell’Aeroporto FVG e 1 milione di euro per RFI-Rete Ferroviaria Italiana. La positiva chiusura del ”dossier Ronchi” da parte della Ue rappresenta un altro importante obiettivo nella strategia di rilancio dello scalo, segnala Riccardi: ora dovranno essere perfezionati tutti gli atti utili per consentire ad Aeroporto FVG di completare la fase progettuale della nuova infrastruttura e, successivamente, di avviare i lavori. Le prime infrastrutture che potranno essere costruite (in un’area di circa 475mila metri quadrati tra lo scalo aeroportuale e l’attuale linea ferroviaria Venezia-Trieste, che corre a 250 metri dall’aerostazione) saranno la nuova stazione FS e un’autostazione per le corriere, creando in tal modo un vero e proprio ”nodo” di scambio passeggeri aereo-gomma-ferro.

All’aeroporto di Ronchi, rispetto all’anno passato, il traffico del primo trimestre 2011 è cresciuto del 27 per cento per quanto riguarda i passeggeri e del 23 per cento per quanto riguarda le merci; il traffico passeggeri ha segnalato un incremento del 42 per cento tra aprile 2010 e aprile 2011. Come ha ricordato il direttore dell’Aeroporto Paolo Stradi, ieri a Bruxelles (in occasione della riunione dedicata al progetto per una metropolitana leggera tra i tre aeroporti di Ronchi, Lubiana e Venezia), a tutt’oggi in Italia sono solo sei gli scali aeroporuali effettivamente dotati di un collegamento intermodale.

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12 commenti a Sei milioni di euro per il Polo intermodale di Ronchi: è arrivato l’ok dell’Ue

  1. arlon ha detto:

    60 anni per capir che con la ferovia tacada al aeroporto merita far una stazion 😀 ben dei.

  2. kaiokasin ha detto:

    Il Polo Intermodale doveva essere la stazione dell’Alta Velocità Ferroviaria, cioè l’unica fermata tra Venezia e Trieste. Ora di Tav non si parla più: il mega-polo intermodale sarà la stazione di un collegamento di metropolitano Venezia-Ronchi-Lubiana (novità assoluta!?). Passerà sempre sulla linea storica (quindi a 150 km dall’aeroporto) o si prevede una bretella per avvicinare i binari allo scalo?

    Sui passeggeri dell’aeroporto di Ronchi citano sempre percentuali stratosferiche, ma se guardiamo i numeri, nel 2010 “complessivamente sono stati quasi 727 mila coloro che hanno utilizzato lo scalo di Ronchi dei Legionari e la componente principale, ovvero il traffico commerciale, si è attestata a 721.063 unità, con una crescita del 4,3% rispetto al 2009” (cfr sito Aeroporto di Trieste-Ronchi). Quel +42% tra aprile 2010 e aprile 2011 non si capisce proprio, forse c’era ancora la nuvola islandese?
    “Particolarmente positivo è il dato riferito al traffico di linea, cresciuto del 7%”.

    Se teniamo conto che dopo i lavori del 1998 l’aeroporto è dimensionato per una capienza di 1.500.000 passeggeri annui, quindi nel 2010 eravamo al di sotto della metà!
    Questo vuol dire che le strutture dell’attuale aeroporto sono enormemente sovradimensionate rispetto alle esigenze e non servono assolutamente altre strutture di servizio, tanto più costruite su aree agricole!

  3. Stè ha detto:

    KAIOKASIN AVRAI ANKE RAGIONE, MA FINO A KE SI RAGIONA DIETRO A STI DATI, IL FVG RIMARRA’ IL “CULO DEL MONDO” ISOLATO DA TUTTO E TUTTI..XCIO’ VISTE LE CAPACITE DI UN’AEREOPORTO NON SFRUTTATO A DOVERE, L’INVESTIMENTO SU DI ESSO E’ L’UNICO MEZZO PER FAR SVOLTARE LA SITUAZIONE A PARER MIO!

  4. veritas ha detto:

    ma come costruire una bretella per far solo 300 metri, la ferrovia passa praticamente davanti alla uscita principale dell’aeroporto, basta un ponte o un sottopassaggio sulla ss14, 300 metri in tutto, …. che se sei in un aeroporto di quelli un po’ grandi è la distanza tra un bar e l’altro della stessa sala. a piedi e chi non può in sedia a rotelle, in qualunque regione abitata da sani di mente era fatto da 60 anni con una spesa irrisoria

  5. stefano (romano) ha detto:

    6 milioni di euro (!) e un parere europeo per collegare la stazione di Ronchi Sud (perché farne un’altra?) all’aeroporto (distanza 300m)… Dov’è il progetto?

  6. pianoinclinato ha detto:

    muli, la TAV si fermerà a Mestre (come più volte detto da vari esponenti tecnici e politici)… tutto il resto (il FVG) è già ora in un bel cul de sac…
    ben vengano progetti su Ronchi, se sostenuti da studi di fattibilità seri che mostrino costi e benefici su un orizzonte di 20 anni almeno… e i volumi della domanda di trasporto, per favore, siano credibili e non fantasie…

  7. pianoinclinato ha detto:

    … e se vogliamo un po’ di campanile goriziese, son certo che APT sposterà a Ronchi la sua sede, a lavori conclusi… con buona pace dei goriziani dormienti, di quelli che non combattono mai, o che c’è sempre “benaltro” a cui pensare…

  8. pianoinclinato ha detto:

    …in pratica, dopo aver fatto spezzatino di IRIS (che aveva sede nel capoluogo ed ora quel che resta IRISAMBIENTE avrà sede a Ronchi)… sarà il turno di APT… per SDAG, si vedrà (qualche genio proporrà qualche sinergia, parola che va tanto di moda…). Infine, il capoluogo non avrà più nessuna società rilevante nei servizi. Poi naturalmente toccherà al “riequilibrio” scolastico verso la sx-Isonzo (per ora stoppata per questioni di logistica corriere… ma con un APT a Ronchi vedrete che il problema si supera).
    Auguri, Gorizia. Romoli continua a dormire, mi raccomando.

  9. cagoia ha detto:

    I ga capì che meritava spostar la stazion vizin l’aeroporto… inveze che far un aeroporto vizin la stazion.

  10. Giovanni Menon ha detto:

    Ma Brandolin ha saldato l’aereo messo fuori uso anni addietro?

  11. Gorizian ha detto:

    Era arrivato alla condanna definitiva?

  12. Giovanni Menon ha detto:

    No,si è appellato,ma continua a dire che lui non c’entra,ma allora che cosa ci faceva là,a titolo tutt’altro che gratuito? Forse per questo Dressi,suo sostituto si è raddoppiato lo stipendio….

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