25 Maggio 2011

Bucci: “Protesta strumentale e politica. E il porto di Trieste ha perso alcuni milioni di euro”

“Porre fine al danno economico subito dal Porto di Trieste a seguito dello sciopero di un gruppo di lavoratori in cooperativa ed individuarne le responsabilità per far sì che in futuro non si ripetano situazioni analoghe che hanno portato alle realtà economiche locali la perdita di alcuni milioni di euro”.
A chiederlo il consigliere regionale del Pdl e vicepresidente della Commissione Consiliare Trasporti Maurizio Bucci in un’interrogazione a risposta immediata presentata all’assessore regionale ai Trasporti Riccardo Riccardi.

“A seguito della protesta sollevata da un gruppo di lavoratori in cooperativa supportati da alcune rappresentanze sindacali – rileva Bucci – il Porto di Trieste è stato investito da un blocco totale delle operazioni di movimentazione che ha portato a gravi ripercussioni di natura logistica ed economica per lo scalo”.

“Il blocco ha portato, infatti, al dirottamento delle principali linee di trasferimento marittime dal Porto di Trieste al vicino scalo di Capodistria, in quanto impedite materialmente alle operazioni di movimentazione contenitori e merci varie. Per questo si è venuta a creare una grave situazione sulle rotte Trieste-Albania, già oggetto di spostamento dal Porto vecchio all’Ormeggio 57, oggi interdetto a causa dello sciopero che ci ha già fatto perdere definitivamente il 50% dei traffici a favore di Bari e di Capodistria. Nel porto sloveno è stata anche spostata, sempre a causa del blocco, l’importantissima linea di collegamento Ro-Ro Trieste-Turchia, unica realtà marittima definita a livello internazionale quale vera e propria autostrada del mare”.

“Oltretutto – prosegue l’esponente del Pdl – vi è una rilevante differenza di costo della manodopera slovena addetta alla movimentazione, rispetto a quella locale; situazione di estremo interesse economico per le compagnie di navigazione che può far consolidare lo spostamento definitivo sullo scalo sloveno delle linee Trieste-Albania e Trieste-Turchia”.

“Vista la gravità della situazione, fortunatamente risolta grazie alla mediazione dell’Autorità Portuale di Trieste – conclude Bucci – chiedo all’assessore Riccardi quale membro del Comitato Portuale, di verificare l’accaduto ed, eventualmente, individuare le responsabilità dei danni subiti dalle realtà economiche locali e dal Porto stesso che a causa di una protesta strumentale e di carattere politico, ora rischia di perdere due importantissime linee di collegamento”.

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30 commenti a Bucci: “Protesta strumentale e politica. E il porto di Trieste ha perso alcuni milioni di euro”

  1. bruno ha detto:

    ecco questa xe l’altra faccia della medaglia (protesta, sciopero) neanche che no i lo gavessi savudo prima, i lavoratori, che i saria andai da un’altra parte, me ricordo che anni fà (anni 70) iera arrivada una nave dell’allora presidente pinochet, scioperi, manifestazioni: “cossa noi scarigheremo la nave dei fasisti?” conclusione: i la gà scarigada a capodistria, dove xe la differenza, se solo passai 40 anni

  2. arlon ha detto:

    I podeva pensarghe prima de iniziar a sfrutar la gente. Nisun li ga obligadi.

  3. Maurice ts ha detto:

    tanta solerzia per il premier forse non c’è.

  4. Tergestin ha detto:

    El danno economico? I danni economici. Quanti disocupai gavemo? Quanti locai ga serado? Quanti muli xe emigrai? Xe vero che la magior parte dela popolazion xe veci in pension? Che le partite IVA vien verte in Slovenia o serade del tuto da anni?

    Eco, mi digo che tuto questo no lo ga causa’ i lavoratori del Porto.

  5. Servolier ha detto:

    Bucci fichite in testa: i gà de pagarli come se devi, no xe bestie, xe omini che i lavora e i gà famiglia!!!!

  6. ufo ha detto:

    Te pareva se iera sempre e comunque colpa de Luka Koper.

  7. sergio ha detto:

    non so come erano le trattative e da quanto tempo, ma giustamente si poteva evitare questo sciopero con un minimo di volontà da ambo le parti, ora giustamente il porto già martoriato è andato a perdere altro lavoro, a discapito degli stessi scioperanti e alla credibilità già nulla del sistema portuale, sarebbe da fare un indagine giustamente se questo sciopero si poteva evitare

  8. Tergestin ha detto:

    Bastava farlo funzionar come se devi Sergio. I ga avudo giusto quei 57 anni de tempo dopo i americani, i fondai piu’ alti dell’Adriatico, la maggior capacita’ de magazzinaggio, el statuto del Porto Franco…..e inveze niente, tiremo a campar e via. Cava i cantieri nei anni sessanta, cava i magazini nei setanta, scurta paghe de qua, specula de la’, via via se xe rivadi a ‘sto punto.

    Chiaramente, sempre colpa dei operai, no de chi per anni ga gestido un Hotel Palace a zinque stelle come se fossi un’osmiza de Pis’cianzi, che tra l’altro presto finira’ anca la Malvasia.

  9. Francesco ha detto:

    Si riduca lo stipendio da consigliere regionale poi discutiamo.

  10. Comitato Odbor PLT ha detto:

    Bucci, uno dei promotori dele vilete VIP in Porto Vecio (PLT)…..

    i danni, i danni….certo che xe danni, ma xe stadi causadi dal malgoverno talian a trieste dal ’54.

    LUKA KOPER no xe porto sloveno e no xe porto concorenziale de TRST, ma xe semplicemente un porto del Territorio Libero de Trieste, dove se devi estender lo status giuridico del Porto Libero de Trieste, come prevedi la legge vigente del Trattato di Pace con l’Italia, che é tuttora super vigente!

    Comitato Odbor PLT – la SOLUZIONE ai nostri problemi xe davanti ai oci: se ciama TLT-PLT.
    In questa realtá LEGALE, siamo internazionali, e quindi ti talian, ti sloven, ti croato, ti serbo, ti grego, ti russo, ti turko, ti austriaco, ti francese, ti american…..pol tranquillamente convive nell’unica NAZIONE INTERNAZIONALE del pianeta, governata dalle nazioni del mondo tramite il Consiglio di Sicurezza dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.

  11. denny ha detto:

    facile parlar cn tutti i tuoi soldi……. prova a farte 12 ore al giorno a 800euro al mese vedemo se te ga ancora fia x sparar cazzade!!!

  12. capitan alcol ha detto:

    Attualmente in Italia il danno economico è dato in gran parte da politici che non sanno fare il loro lavoro.

  13. Bastafurti ha detto:

    Bucci e Monassi due facce della stessa medaglia…. volore “ZERO”

  14. franco ha detto:

    vorrei ricordare a tutti che i veri danni li hanno subito gli autotrasportatori turchi che dagli anni 92 hanno portato lavoro alla città. Nessuno finora ne ha parlato, come mai? …che vergogna. Si sa che la politica non paga !!! Ed è tutta politica. Finalmente anche gli spedizionieri si son fatti sentire, pochi ma buoni.

  15. Lorenzo Battista ha detto:

    perchè scomodare Riccardi che è così impegnato a distruggere il carso con il progetto TAV: al Comitato Portuale siede anche il sindaco di Trieste. Oltre a sponsorizzare la sua candidatura per la presidenza dell’AP, il sindaco uscente ha mai seguito i problemi dei lavoratori al tavolo dell’authority?

  16. Paolo Geri ha detto:

    Bucci avrà il diritto di parlare dopo essersi autoridotto il suo stipendio da consigliere regionale al livello di quello di un lavoratore portuale di una cooperativa.

  17. Dean Novel Presidente Coop.Primavera ha detto:

    Non siete capaci di trovare i responsabili perche realmente non volete ammettere che siete voi e le vostre lobby……..ma se nella vostra ipocrisia e supponenza non cercate altro che un colpevole per lavarvi l anima…….io sono qua pronto a farti ragionare……magari porta con te anche il tuo amico ratzeto.
    Coop.Primavera via geppa 8 040/370020

  18. Lorenzo Battista ha detto:

    Al momento gli unici che si sono ridotti lo stipendio sono i consiglieri regionali del Movimento 5 stelle di Piemonte e Emilia Romagna.
    Proposte di legge dei consiglieri a cinque stelle per il taglio del 30% dei compensi dei consiglieri regionali che avrebbe permesso un risparmio alla Regione Piemonte di dodici milioni di euro l’anno OVVIAMENTE non sono state approvate, per non dire della proposta di legge di eliminazione del vitalizio dei parlamentari (ci sono 3 che percepiscono una pensione 3mila euro al mese x 1 solo giorno di “vita” parlamentare. Vedere video: http://www.youtube.com/watch?v=nvpAL6VhZ3g Anche la lega non storce affatto il naso sulle “onorevoli” entrate dalla cassa di Roma ladrona.

  19. francesco ha detto:

    EVVAI B.U.C.C.I

  20. gian.friso ha detto:

    E’ chiaro che ognuno dice la sua, a modo suo, ma di “bandiera” secondo il colore. Resta il fatto che da anni i trasportatori turchi hanno portato lavoro sia in porto che fuori ed a nessuno frega niente nè dei disagi che gli autisti hanno patito, nè del grosso danno economico agli stessi trasportatori, pure italiani e tedeschi, nè ai clienti che aspettano le merci! Fatevi un esame di coscienza! Lasciate lavorare onestamente chi lo vuole. Molte navi sono andate via ed altre lo faranno, per colpa di chi? E chi pagherà tutto ciò? Neanche chi ci guadagna di più sopra a questo traffico, senza rimetterci un euro, per TV ha avuto parole di conforto per uomini e mezzi abbandoinati a se stessi. Dire “vergogna” è poco, secondo me. Fanno bene a dirottare le navi in altri porti, i politici locali non meritano che la gente sia occupata in porto, basta vedere che sono tutti di un “colore”. E quando succede qualcosa danno sempre le colpe ad altri, ma chi sono questi altri?

  21. mutante ha detto:

    bucci, come al solito, non ha idea di cosa sta parlando.

  22. andrea bavcar ha detto:

    grande dean te son uno dei pochi veri omini rimasti se bisogno de gente come ti se volemo lasarghe un mondo vivibile ai nostri fioi meio viver un giorno de omo che cento anni de coniglio grazie

  23. andrea bavcar ha detto:

    bravo anche mutante… ma che stumentalizazion politica ma che responsabilita ma che barche a capodistria.. nol sa cosa che el parla. semo 4 operai in crose che lotta contro un sistema che non gavemo messo in pie noi!!!non se nessuna organizazion, non domandemo l’america, volemo solo rivarghe dar de magnar ai nostri fioi

  24. andrea bavcar ha detto:

    per quel che riguarda capodistria o fiume se lavor per tutti, ma non spetta de sicuro a noi operai spartirlo come dio comanda….grazie a tutti della vostra solidarieta

  25. Marcus ha detto:

    Per Bucci e Riccardi,
    il blocco del porto internazionale di Trieste (PLT) causato dallo scioperò degli facchini delle cooperative private è una mancanza grave del Autorità Portuale di Trieste, nonché dello Stato italiano che si è impegnato di gestirlo come da Strumento per il Porto Libero di Trieste ex Allegato VIII del Trattato di Pace con l’Italia 1947.
    Di conseguenza è stata recapitata dalla Commissione Internazionale per il PLT al Commissario del Governo per la zona A del TLT ed al direttore del Porto Libero di Trieste la seguente comunicazione (metto solo il passo che riguarda lo sciopero):

    “Visto che lo sciopero degli facchini portuali iniziato il 20 maggio 2011 (vedi anche
    http://progettolavorotrieste.wordpress.com/ ) è dovuto al fatto che i medesimi non sono
    regolarmente assunti dal direttore del PLT come prevede l’articolo 18.3 dello Strumento per il PLT, bensì sono organizzati in più cooperative private;

    Visto che a causa di queste mancate assunzioni di manodopera portuale, il libero
    accesso al PLT per il commercio internazionale, non è garantito come previsto dall’articolo 1 dello Strumento per il PLT;

    ecc. ecc.

    Invita

    Il Presidente dell’attuale Autorità Portuale di Trieste responsabile del Porto Libero di
    Trieste ed il Commissario del Governo della Regione Friuli-Venezia Giulia responsabile per il territorio della zona A del Territorio Libero di Trieste (TLT), a prendere contatto entro dieci (10) giorni con il Presidente del Comitato PLT per discutere e valutare una strategia comune, come previsto dall’Allegato VIII, articolo 23, per attuare lo status giuridico internazionale e per uscire dall’attuale situazione di stallo nel quale versa il Porto Libero di Trieste.”

    Caro Bucci, tu ti metteresti in contatto? La vecchia volpe quando camina sul ghiaccio sta attenta ad ogni scricchiolio!

  26. fulvio 45 ha detto:

    gave piena ragione dove xe i soldi della piataforma?

  27. Aldo ha detto:

    (Io, lo scrivente, ero presente ed ho tenuto uno striscione dall’inizio alla fine del corteo): All’inizio del corteo del 8 febbraio 2015 partito da Piazzale Venezia, Vito Potenza con alcuni dei suoi collaboratori si sono avvicinati al vero movimento del TLT con Roberto Giurastante. Vito Potenza con alcuni dei suoi collaboratori ha cercato di far baruffa a scopo intimidatorio dicendo anche una frase di questo tipo: “te buto zo!“. All’occasione vicino era presente anche la Digos, più, la polizia e i carabinieri, e, mentre Vito Potenza cercava di istigare pretendendo che il movimento di Roberto Giurastante tirasse via gli striscioni, uno dei collaboratori di Vito Potenza aveva paura e si è subito calmato temendo di poter finire di nuovo in prigione di nuovo. Se il 9 gennaio Il Piccolo di Trieste afferma che ci sono stati conflitti verbali tra Roberto Giurastante e Giorgio Maechesick, allora, tali dichiarazioni del quotidiano di Trieste Il Piccolo sono false, in quanto, tra il gruppo di Roberto Giurastante è Marchesich c’è stata una stretta collaborazione, inoltre, Maerchesich, ha partecipato dal podio alla assemblea che si è tenuta alla mattina del 8 febbraio al Hotel Jolly. (Giorgio Marchesich fa parte del gruppo indipendentista del 1947 fondato da suo padre, inoltre, Marchesic pensa in modo molto simile al vero movimento di Trieste libera, tuttavia, il suo modo di pensare è difettoso in quanto lui pensa di poter diventare sindaco di Trieste, ma, lo statuto del TLT prevede solo un governatore che, per valide ragioni, non deve essere italiano e/o di Trieste e/o della Slovenia.) Ma, a parte questa parentesi, dove sta l’inganno da parte degli indipendentisti di via Roma 28 del tutto comprati dalla dittatura del partito italiano del PD? I falsi indipendentisti con sede in via Roma 28 hanno sfilato in prima linea al corteo del 8 febbraio, in apparenza, per opporsi alla alla cessione della parte nord e della parte sud del demanio del porto franco di Trieste al comune. In questa legge che dovrebbe essere inserita nella finanziaria governativa del 2015 c’è la combutta di Francesco Russo con Matteo Renzi, l’attuale premier italiano messo a capo del governo italiano dai poteri forti. Il falso gruppo degli indipendentisti con sede in via Roma 28 hanno lo scopo di togliere aderenti al vero movimento per il TLT con sede in Piazza Della Borsa 7. Ma, alla fine del corteo è stato offerto salame e formaggio alle persone che si sono messe a capo del corteo assieme ai falsi indipendentisti, inoltre, queste stesse persone sono stati invitate a firmare una carta contro la manovro illegale di Francesco Russo e di Matteo Renzi in merito al demanio del porto che doveva passare al comune ma senza autorizzazione a livello internazionale. L’allegato ottavo del trattato di pace del 47 garantisce l’integrità del demanio del porto franco di Trieste, il demanio appartiene a 21 nazioni firmatarie più l’Italia che avrebbe potuto usufruire di questo come porto internazionale. Ma, come pianificato dal PD, questo atto sarebbe stato spedito alle sede delle Nazioni Unite di Ginevra, ma, la sede di Ginevra si occupa dei diritti umani violati. La richiesta con tante firme contro questa manovra illegale avrebbe dovuto essere inoltrata al consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che si trova a New York, e quindi, tutte le persone che hanno firmato questa petizione, ed eventualmente, i portuali nel caso avessero firmato, hanno appoggiato una causa corrispondete ad un pugno di mosche, ossia, un nulla di fatto dal punto di vista legale. Tutti i facchini che lavorano in porto, più, uno di loro che temporaneamente è senza lavoro ma che era presente alla assemblea del otto febbraio tenutasi di mattina al Hotel Jolly, sono stati truffati dal PD che supervisiona i falsi indipendentisti con sede in via Roma 28. Vito Potenza e la sua gang, non essete da problemi con la legge, non ha alcuna competenza sulla politica e sugli atti legali relativi al allegato ottavo del trattato di pace che garantisce il TLT ed il porto franco di Trieste come ente del TLT, ma di fatto, appartenente a 21 nazioni firmatarie. IL MOVIMENTO CON SEDE IN PIAZZA DELLA BORSA 7 è QUELLO VERO CON COMPETENZA LEGALE, ESSO è GUIDATO DA ROBERTO GIURASTANTE E G. P. PAROVEL

  28. aldo ha detto:

    giuro che no son mi soto l’efeto de qualche sostanza ma comunque…

    …bela la sfilata de carneval co’ barufa inclusa de domenica: iera i monarchici austriaci? xe le mascherine che me piasi de più

  29. * ha detto:

    Per rinfrescare un po’ la memoria:

    TraumStadt. Paradisi fiscali, oleodotti e ritorno del rimosso: viaggio nel neoindipendentismo triestino

    http://www.wumingfoundation.com/giap/?p=14409

    p.s. Aldo con la A maiuscola ha linkato il suo nome a un blog che… mah… clickate e leggete voi stessi

  30. aldo ha detto:

    Cliccando su “Aldo” del commento precedente al mio @28 si va su un blog chiamato “psicologiapoliticablogspot.it” e si trova il post “Le verità nascoste dell’11 settembre” che così si conclude:
    […] Nazioni Unite succubi degli USA-GB e dei banchieri internazionali ebrei.
    Gelletti Aldo, Free Territory of Trieste / Territorio Libero di Trieste”

    “banchieri internazionali ebrei” scrive qualificandosi da solo per quel che è il signor Gelletti che si dichiara attivista e porta-striscioni del MTL di Giurastante e Parovel.

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