24 Maggio 2011

Alla Alcatel-Lucent in bilico 200 lavoratori su 340

Regione e sindacati tentano di salvare 200 posti di lavoro. Tanti, infatti, sono i contratti che la Alcatel-Lucent ha annunciato di non aver intenzione di rinnovare nello stabilimento di Trieste. L’assessore regionale al Lavoro, Angela Brandi, ha incontrato proprio oggi una rappresentanza dei lavoratori dello stabilimento e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria di Cgil, Cisl e Uil.

Nel corso dell’incontro, l’assessore, a fronte dell’intento manifestato dall’impresa di non rinnovare i rapporti di lavoro in scadenza di 200 lavoratori interinali sui 340 in organico a Trieste, ha espresso l’intenzione di raccordarsi con la collega assessore regionale alle Attività produttive, Federica Seganti, per verificare assieme se esistono spazi perché l’azienda possa rivedere la sua decisione; nonché di essere presente all’incontro convocato per il 10 giugno prossimo al Ministero per lo Sviluppo Economico sulla situazione complessiva dell’Alcatel.

L’assessore ha inoltre manifestato il proposito di proporre una modifica del regolamento regionale di politica attiva del lavoro
per rendere incentivabili le assunzioni di tutti i lavoratori che dovessero cessare il rapporto di lavoro; di valutare soluzioni sul piano tecnico che consentano la copertura con un ammortizzatore sociale per i lavoratori dell’azienda che, in caso di cessazione del rapporto di lavoro, non abbiano i requisiti per ottenere l’indennità di disoccupazione ordinaria; di studiare la possibilità di predisporre un piano specifico per la gestione della situazione di grave difficoltà occupazionale relativa alla situazione dei lavoratori dell’Alcatel.

I sindacati da parte loro hanno espresso soddisfazione per l’attenzione della Regione sull’argomento e sulle iniziative messe in campo dalla Direzione del Lavoro in sinergia con quella delle Attività produttive in attesa dell’incontro del 10 giugno al Ministero.

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2 commenti a Alla Alcatel-Lucent in bilico 200 lavoratori su 340

  1. Tergestin ha detto:

    Sempre meio ‘sta Trieste.
    Ma ve decide’ a far una protesta come se devi o spetemo tuti la prossima sagra dela sardela e chisseciava?

  2. Coslovich ha detto:

    Dove si parla di fatti concreti, non c’è nessuno che interviene.
    Qui si perdono 200 posti di lavoro, ma non c’è alcuno a postare. E tutti i candidati sindaci, i simpatizzanti, i fan violenti, gli addetti stampa intervengono.

    Questa è la fotografia di una cosa:
    a nessuna “frega na mazza” di argomenti seri.

    Tutti giocano a fare la politica nazionale, a discreditare l’altro, a promettere che cambieranno tutto in 24 ore.

    Onestamente: vergogna.

    Ha perso una buona occasione Cosolini di dimostrare di essere diverso.

    E’ come tutti. Promesse solo dove servono gli slogan. Sui fatti concreti tutti si defilano.

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