22 Maggio 2011

Coordinamento contro l’ascensore: ecco come verrà trasformato il colle del Castello

Ecco, nella ricostruzione del Coordinamento delle associazioni contro l’ascensore di Gorizia, come apparirà l’impianto di risalita al Castello:

“La ricostruzione, anche se con tutti i limiti imposti dal fatto di esser stata realizzata da “non addetti al settore” e dei mezzi a nostra disposizione, è stata effettuata – spiega il Comitato – dopo aver studiato l’ultimo progetto esecutivo del 2010, attualmente in fase di realizzazione, ed ha unicamente lo scopo di presentare ai cittadini quello che, con buona approssimazione, diverrà l’aspetto definitivo e non più reversibile del colle del castello a lavori ultimati, affinché essi possano, finalmente, prenderne visione”.

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35 commenti a Coordinamento contro l’ascensore: ecco come verrà trasformato il colle del Castello

  1. mauro amelio ha detto:

    bruto xe bruto, ma per bruteza a trieste ve bateremo con el ponte sul canal.

  2. GiordanoV ha detto:

    Il rendering è un po’ di parte, sembra fatto apposta per fare apparire il tutto più brutto. Ormai i lavori sono molto avanzati ma esistono le misure di mitigazione, cercate di influire su queste e ottenere l’impatto minore possibile.

  3. giovanni ha detto:

    io aggiungerei gli alberi che ripopoleranno le zone disboscate. Per mera obiettività…

  4. zingopiombo tacomaco ha detto:

    che sterco.

  5. zavata ha detto:

    prima de mostrarlo de novo in giro piturè de verde e zontè alberi in tutte le zone fora dell’ascensor… giusto per render il render un po’ più credibile

  6. alpino ha detto:

    certo che a rendering faxè scola, no iera meio un disegno fato da una putela dell’asilo? ve se impegnadi proprio a renderlo piu schifoso possibile, par na muraglia con torrette.

  7. Gruppo Archeologico Goriziano ha detto:

    Gli alberi non potranno essere ripiantati a ridosso delle funicolari per motivi di sicurezza, c’è una “fascia” che va tenuta sgombra tutto intorno agli impianti.
    Gli elaborati ed i rendering sono fatti sulla base dell’esecutivo in realizzazione, i volumi saranno quelli che vedete, per altro sarà tutto in cemento, vetro e metallo: se non piace bisogna chiederne conto ai progettisti e a chi ha approvato (a prescindere da schieramenti e partiti politici perchè ci hanno lavorato 3 giunte, 2 di centro destra e 1 di centro sinistra) e messo in pratica il tutto, senza peraltro aver mai avuto il coraggio di produrre una graficizzazione dell’opera nel suo complesso da mostrare ai cittadini.

  8. capitan alcol ha detto:

    Non ho ancora capito dove sarà la stazione a valle. Nei bagni del Kinemax?

  9. Pauletta ha detto:

    Per Gruppo Archeologico Goriziano. Gli alberi non si potranno ripiantare ma una qualche mitigazione credo sia possibile, i progetti si possono modificare in corso d’opera e anche dopo…no?

  10. alpino ha detto:

    il metallo ed il vetro sono grigi e trasparenti, utilizzando colori realistici il rendering sarebbe apparso anch’esso più realistico ma ahimè per alcuni più carino

  11. fabry ha detto:

    Secondo me il punto non è l’aspetto dell’opera: una struttura in vetro/acciaio circondata dal verde potrebbe persino essere carina; il punto sono i costi di gestione e la (il)logicità delle 2 fermate in tratto brevissimo.

  12. MauroB ha detto:

    Una vera schifezza.Sabato ero a Gorizia,e ho visto
    da piazza Vittiora lo scempio degli alberi abbattuti
    per fare posto a questa follia dell’ascensore.Una orrenda cicatrice su quel bellissimo colle.
    A volte mi chiedo,se certi amministratori hanno la m…a al posto del cervello!!!

  13. senzaconfini ha detto:

    le varie amministrazioni comunali con la scusa del rinnovamento hanno voluto rendere Gorizia sempre più brutta ed inospitale. Dopo una piazza Vittoria squallida lastra di pietra adesso avremo l’orrore dell’ascensore che taglia la collina. Di tanta determinazione chi ne trarrà giovamento? Sicuramente non la città o il commercio.
    Oramai siamo la città dei bar e gli altri commercianti fuggono via perchè investire in Gorizia è una perdita costante e sicura.

  14. di ha detto:

    la prima volta che si guasta lo lasceranno a marcire.Neanche se il castello fosse a 1500m di altezza.Due passi non fanno male

  15. abc ha detto:

    Basta che si guasti uno solo dei 3, che poi marciranno tutti 3.
    Il problema saranno i costi, se essi graveranno sui cittadini del comune di Gorizia, sarà una pazzia.
    Quanto a rendere belle le brutture non avevano molti anni fa garantito che la strada internazionale del Sabotino sarebbe stata in breve mascherata con alberi?

  16. Joshua Cesa ha detto:

    @Capitan Alcol: più esplicativa (e proporzionata) è la sezione che trovi qui sul sito del CoAsGo ( http://www.gagoriziano.org/tutelapatrimonio/ascensoregorizia/progetto/sezione.jpg ) in cui si vede come dietro la mediateca si innesti la funicolare (e sopra il sistema di due ascensori all’interno delle mura).

    Per i render vogliate perdonare:
    1. a “scuola” – Università sarebbe giusto – non c’insegnano a far i render (al più c’insegnano a leggere ed a rappresentare un progetto, che non significa fotorealismo, ma sistema di proporzioni, ingombri, pieni e vuoti, etc.)
    2. il tempo a nostra disposizione è limitato (per cui abbiamo bypassato la fase di “render” vero e proprio e limitato quella di Photoshop), già così, vi assicuro, le ore richieste son state molte
    3. non sarebbe stato nostro compito: le cosiddette viste dovrebbero esser parte del progetto e sono l’unico sistema per capire nel suo complesso un’opera, esse avrebbero dovuto esser presentate alla cittadinanza quasi 10 anni fa, così non è stato.

    Tra il nulla e dei render graficamente approssimativi (ma non negli ingombri e nelle distanze delle vegetazione) abbiamo preferito la seconda strada.

    Penso che, salvo qualche appunto, non commenterò molto altro in futuro, e così come me molti altri del CoAsGo: nonostante ci piacerebbe discutere a lungo sulla cosa il tempo è sempre tiranno e tra studio, lavoro ed cittadinanza attiva, si fanno sempre le ore piccole.

    Buon vento a tutti.

  17. Ciao ha detto:

    Attendiamo anche una rappresentazione grafica di come sarebbe il GAG SENZA joshua cesa che dalla sua Fogliano ci faccia vedere come sarebbe il Colle Sant’Elia senza il santuario…buona bora …la a tutti :))

  18. Ciao ha detto:

    Anzi…buona cittadinanza attiva a tutti joshua…mi che sono un cittadino inattivo…ma va là…

  19. Sveva Macrini ha detto:

    @Pauletta: i progetti una volta arrivati all’esecutivo e alla messa in opera sono modificabili ma solo parzialmente e con limiti molto restrittivi, o almeno questo dice la legge.
    @Alpino: se il render non piace o non appare “carino” o realistico può sempre realizzarne uno lei (o suggerire caldamente a chi avrebbe dovuto realizzarlo di decidersi a farne uno, così da “rincuorare” i sostenitori del progetto): in ogni caso le auguro buon lavoro visto che è da impazzire dietro le tavole del progetto.
    @Ciao
    Il Gruppo Archeologico Goriziano non è un’identità personalistica (come se ne vedono molte in giro) che si fonda sull’immagine e il lavoro di un solo individuo, ma un gruppo di persone che lavora per un fine comune, inclusa la cittadinanza attiva nel settore dei Beni Culturali (che è un pregio, anche se per altri è vista come un fastidio e/o una perdita di tempo, ed i risultati a Gorizia sono sotto gli occhi di tutti infatti, ascensore incluso), quindi chi di noi si espone con nome e cognome lo fa in nome di un gruppo di persone che ha scelto di prendere una posizione critica, e su questa posizione si dovrebbe discutere, non sui singoli che la portano avanti, pessima abitudine di chi per altro è a corto di argomenti e quindi non sapendo cosa dire attacca sul personale.
    Il Gruppo Archeologico Goriziano è fatto ANCHE (e per fortuna) dal lavoro di Joshua Cesa, che meriterebbe rispetto per il solo fatto di aver investito parte del suo tempo libero a vantaggio di una comunità, anche tramite elaborati grafici, oltre che dando numerosi altri contributi. Ovviamente a chi non va bene può sempre ignorarci (o tutt’al più denigrarci) ma purtroppo per lui la realtà è questa.
    In ogni caso la rielaborazione è frutto del lavoro di tutto il Comitato contro l’Ascensore di cui siamo parte e ne siamo fieri: sempre e comunque meglio del non voler sapere/vedere e continuare a mettere la testa sotto la sabbia come gli struzzi.
    Cordiali saluti
    Sveva Macrini
    Direttore del Gruppo Archeologico Goriziano

  20. zavata ha detto:

    – il render no xe credibile dal punto de vista del verde perchè almeno l’erba verrà sicuramente riseminada dappertutto e anche altre opere de mitigazion vicin al percorso a piedi
    – quel posto lì no gaveva un parco con essenze de pregio ma era lassado lì abbandonado quasi come un scovazzon
    – esteticamente l’ascensor non me dispiaxi
    – sarà difficile che funzioni perchè no ghe sarà tutta sta folla de utilizzatori

  21. zingopiombo tacomaco ha detto:

    Cio xe gente che ga fa qualcosa per spiegar e gente come sto Ciao che se grata el raperonzolo e fa ironie bone per incartar el pesse. Cio dove iera quei del comun che te piasi tanto, dell’augusto comun che no i ga spiegà un pifero de come ga de vignir sta boiada de ascensor? No i ga presentà una scovazza de studio economico sora sta cragna, e alla fine no sarà gnanche schei per andarla a taiar l’erba, altrochè erba! Se pol anche rinunciar a qualcosa della integrità paesaggistica ma non per farghe un monumento a sta giunta de ridolini.

  22. NIM ha detto:

    continuo duro e tosto a domandare sempre le stesse cose anche se so che nessuno mi degnerà di attenzione. Le domande, che sarei curioso di sapere se l’opposizione ha mai posto all’indecente attuale amministrazione sono:

    – quali e quanti saranno i costi per la manutenzione STRAORDINARIA (pulizia, eventauli riparazioni per danneggiamento ecc.)

    – da dove verranno presi i soldi necessari alla manutenzione Straordinaria

    – quanto costerà un biglietto

    – è mai stata fatta una valutazione sul numero di turisti necessari a sostenere le spese di questa raggelante ed immonda costruzione (ovvero il biglietto deve avere un costo, sulla base del numero ipotizzato di turisti, in grado di ripagare almeno una buona parte delle spese di gestione)

  23. Sveva Macrini ha detto:

    @NIM
    Della manutenzione staordinaria non c’è traccia sugli incartamenti progettuali, nemmeno nelle fasi preliminari: sappiamo che la manutenzione ordinaria per il Comune non dovrebbe essere superiore agli 80.000 € annuali, ma visti gli impianti, che sono 3 e non 1, anche dal raffronto con l’ascensore che è a Lubiana, difficilmente sarà inferiore ai 100.000 € annui…sempre sperando che non si rompa nulla e non siano necessarie riparazioni…
    Il Comune ha già detto che metterà soldi di tasca propria (cioè presi dalle tasche dei cittadini perchè in qualche modo verranno propinati come tasse indirette), perchè è “naturale” che un simile impianto non possa esser mantenuto solo ed esclusivamente con i biglietti dei fruitori. C’è inoltre da chiedersi da dove salteranno fuori i soldi (non meno di 500.000 €) richiesti per l’acquisto delle cabine, che non sono incluse nel finanziamento regionale…
    Sul costo del biglietto non si sa niente, ma è meglio non pensarci, visto l’esiguo numero dei visitatori (volendo stimare un costo di manutenzione ordinaria di 100.000 € annui ogni giorno per ammortizzarlo dovrebbero entrare 273 € ma per esempio il lunedì e durante altre festività i musei sono chiusi, e poi non si può far pagare il biglietto dell’ascensore più di quello dell’entrata ai musei, e calcolando l’afflusso turistico l’impresa parte già in perdita).
    Una cosa interessante è che in una conferenza dei servizi fatta molti anni fa la Regione, finanziatrice del progetto, aveva rimproverato la giunta comunale di allora di non aver fatto un’analisi dei flussi turistici per capire se l’ascensore avesse un senso o meno, quindi la valutazione e uno studio approfondito non sono mai stati fatti in maniera seria e rigorosa. Visti gli ultimi dati in merito al turismo a Gorizia e provincia non c’è da stare troppo allegri.
    Sveva Macrini
    Gruppo Archeologico Goriziano

  24. alpino ha detto:

    @Zincopiombo feromodon
    mi son d’accordo con Ciao in linea teorica, te pensi o pensè veramente che qua ghe sia più de un o due favorevoli all’ascensor? NO,
    Semo tutti contrari ma oramai i lavori i xe partidi punto fine e stop..desso l’unica roba che ne resta xe cercar de monitorar lavori e massi in esercizio e po bon..
    Non ne servi cittadini attivi, passivi, bondage, lattex ecc ecc CHE NE SPIEGHI..cossa i ga de speigar? cossa gavemo de capir con quel disegneto che i ga fato? un intero gruppo de archeologi non iera un bon de doperar un computer, xe muli che fa dei rendering o photoshoppate da paura con niente..

  25. NIM ha detto:

    @Sveva Macrini
    Ti ringrazio per avermi risposto.

    Avevo già posto le domande qualche tempo fa ma nessuno nè della redazione nè degli altri utenti nè tantomeno di quella manciata di amministratori comunali che frequenta questo spazio mi ha mai degnato di risposta; curioso invero valutando come anche in uno spazio pubblico e facilmente accessibile il fronte dei contro e quello dei pro ascensore (ma anche di altre questioni) si disperda inesorabilmente a chiacchierare di stupidaggini senza capo nè coda.
    Pertanto ti rigrazio nuovamente per le esaurienti risposte che, come temevo, non hanno una reale soluzione infatti i costi di manutenzione straordinaria verranno succhiati a forza dalle nostre tasche. Attenzione che piccole rotture, lievi danneggiamenti sono all’ordine del giorno su apparecchi come quelli.
    Inoltre uno studio (mai fatto come mi dici te) sul flusso turistico è la prima cosa da fare, è un’idagine di mercato necessaria ed obbligatoria. lo si fa sulla produzione di stuzzicadenti figurarsi in casi come questo.

    Trovo allucinante come i cittadini non si siano massacrati le scatole di venire presi per i fondelli ed ancora più allucinante come l’opposizione non si sia chiaramente buttata nella mischia con tavoli di discussione, articoli, servizi ecc. ecc.

  26. Joshua Cesa ha detto:

    @alpino

    Le assicuro che il computer lo sappiamo usare, sappiamo – alcuni di noi – anche progettare e usare Photoshop a buoni livelli; pensi, il sottoscritto è stato pure chiamato a fare da docente di alcuni programmi di modellazione e render. Può anche far facile ironia su questo (lei mi sembra il tipo da “una risata vi seppellirà”) ma poco importa: chiami l’Istituto statale d’Arte Sello di Udine e chieda opinioni sul corso ai docenti frequentanti.

    Il problema, ma non mi sembra le sia chiaro, non è di fotorealismo: salvo l’immobiliare che vuol vendere ad ogni costo si propongo raramente simulazioni fedeli nella resa complessiva per evitare che esse siano falsante nella lettura (e questo non lo dico io, badi bene, ma docenti universitari e professionisti); si sta poco (appunto) a far credere il falso (un lampione più luminoso che nelle realtà, una superficie più candida, etc.). Nella rappresentazione proposta viceversa si evidenza solo il vetro rispetto alla struttura (che, se sarà di cemento, verrà grigia, non marrone ovviamente, a meno che non venga dipinta di altri colori). La foto di base poi presentava terra e alberi che non son stati toccati, da qui la scelta di non incollare sopra l’erbetta.

    Comunque dovevamo “spiegare” un progetto che non è mai stato spiegato: non credo che lei abbia avuto per le mani le carte dell’opera (dal momento che non sono pubblicate) e che quindi non sapesse bene i punti in cui si sarebbe “ancorata” la funicolare e come, dove ci sarebbero stati i due ascensori, etc.; la popolazione comunque ha le ha mai viste e ciò non ci sembrava giusto. La funivia di Pontebba (leggo sul MessVen di qualche giorno fa) viene mostrata alla popolazione – piaccia o meno il progetto – prima di partire con i lavori, lo stesso si è fatto (faccio un altro esempio) per il piano urbanistico dell’innesto di IKEA a Villesse… Così abbiamo pensato di tradurre centinaia di tavole in una vista tridimensionale – più leggibile ai non addetti ai lavori – e di mostrarla agli interessati (e se passa in questi giorni in Corso Verdi ne vedrà parecchi). Poi, per i puristi, c’è anche una sezione, bella photoshoppata come piace a lei, ricavata da un collage di esecutivi. Totale: qualche ora di lavoro. Le altre ore sono utilizzate in modo certamente migliore che far un lavoro che sarebbe spettato ad altri (progettista, se non ha provveduto, e Amministrazioni per la parte di pubblicazione).

    @ Ciao

    Il S.Elia non l’ho mai rappresentato, mi sono però occupato del monumento antistante, il sacrario; ho comunque avuto modo di curare i disegni della stazione ferroviaria di Narducci, poco distante, pubblicando pure la cosa, poi. In quel caso è stato un lavoro divertente, devo dire.

    A presto, magari alla famosa assemblea dell’amministrazione sull’ascensore…

  27. Sveva Macrini ha detto:

    @Alpino
    Come ho già tentato (a quanto pare invano) di spiegare anche a Ciao non siamo archeologi di professione, ma un gruppo di VOLONTARI per i beni culturali, di mestiere ciascuno di noi fa ben altro: quelli che hanno curato il rendering sono i più esperti in tal senso perchè operano in settori affini, tra informatica, grafica, progettazione e modellazione, e per fare quello che lei giudica con estrema superficialità prarticamente una schifezza hanno impiegato giornate su giornate, perchè le tavole del progetto da studiare sono circa 150 e molto complesse. Per altro fare render non rientrerebbe nei nostri “compiti” nè tantomeno nel nostro statuto, ma non per questo ci siamo tirati indietro, sobbarcandoci un lavoro che non ci spettava. C’è sempre qualcuno di più bravo, in tutto, peccato che nessuno di questi (progettisti dell’impianto inclusi) si sia scomodato a fare qualcosa di meglio nè a perderci tempo, tanto come dice lei “i lavori sono iniziati e stop”. Continuando con questa filosofia “fatalista” la città collasserà implodendo letteralmente su sè stessa perchè ognuno continuerà a fare quel che vuole, tanto tutti sono abituati al fatto che nessuno alza la testa e si ribella.
    Noi abbiamo solo cercato di dare un’idea dell’obbrobrio che verrà fuori e dello spreco immane di denaro, senza alcuna utilità, che ciò comporterà. Dopo di che se lei è contrario all’ascensore ma reputa che non ci sia nulla da fare è un suo problema e non nostro, ma a questo punto visto che sembra non avere alcuna intenzione di muovere un dito, bensì solo di stare passivamente a guardare e sospirare, sarebbe bello quantomeno che avesse maggior rispetto, senza svilirlo nè infangarlo, del lavoro di chi invece tenta di salvare il salvabile documentandosi ed informando, come non ha fatto chi avrebbe dovuto. A parlare e lamentarsi sono capacissimi tutti, altra storia è cercare di capire (e di far capire agli altri) di cosa stiamo discutendo, ed opporsi con argomentazioni valide come invece stiamo facendo noi: richiede tempo, voglia, costanza ed un certo spirito di iniziativa, d’altronde è molto più comodo e facile piangersi addosso e continuare a subire passivamente ed acriticamente tutto quello che ci viene propinato.
    In ogni caso sono spiacente di doverla deludere comunicandole che in realtà sono stati in molti ad apprezzare il nostro lavoro, da lei giudicato così misero: difatti visto l’interesse suscitato l’esposizione dei pannelli è stata prorogata fino al prossimo weekend.
    @NIM
    Non c’è di che, purtroppo ho dovuto fare un super-sunto perchè la documentazione in merito è spaventosa, ma volendo riassumere il tutto in poco spazio le cose stanno come le ho scritto. Se ci sono altre domande che ha da fare provi a farle, non garantisco di poter rispondere su tutto, ma posso provarci e informarmi, e quantomeno si discute sui problemi effettivi e non sui “vezzi formali” di contorno che, come ha giustamente detto lei, disperdono inesorabilmente l’attenzione spostandola su questioni secondarie.
    Sveva Macrini
    Gruppo Archeologico Goriziano

  28. capitan alcol ha detto:

    #16 grazie.
    Il disegno mi ha ricordato che la prima volta che sentii parlare di ascensore al castello mi immaginavo un ascensore vero e proprio dentro alla galleria bombi che saliva fino sopra. In stile batcaverna.
    Forse sarebbe stato meglio.

  29. Milost ha detto:

    Siii, anche io avevo immaginato la stessa cosa….certo che sarebbe stato meglio! Un supersonico ascensore dalle viscere della collina alla sala del Conte!
    Comunque, non capisco perchè alcuni ce l’hanno così tanto con questo gruppo di persone che sta dietro alle proprie idee e insiste a non voller mollare. Io li ammiro per la loro tenacia.

  30. zingopiombo tacomaco ha detto:

    Quoto Milost: muli no ste molar!

  31. Ciao ha detto:

    Per quante parole scrivono non valgono una risposta. Se mi metto ad argomentare divento una mummia…tanti bla bla bla…

  32. Sveva Macrini ha detto:

    @Ciao
    In effetti ora che ci penso bene non merita una risposta nemmeno chi non ha il coraggio di esporsi firmandosi con nome e cognome, divertendosi esclusivamente a lanciare frecciate ed attacchi caustici celandosi comodamente dietro uno pseudonimo, nè “si spreca” ad argomentare le sue posizioni – il più delle volte perchè a corto di argomentazioni effettive e/o nella presunzione di essere sempre e comunque nel giusto e quindi di non dover spiegar niente a nessuno -, discutendo in modo civile e non volendo offendere deliberatamente e volontariamente gli altri senza alcuna motivazione apparentemente valida (si possono avere opinioni divergenti senza per questo doversi mancare di rispetto): da parte nostra sarebbe solo tempo e fiato sprecato ed abbiamo ben altro da fare.
    Comunque i bla bla bla privi di senso (visto che noi abbiamo argomentato le nostre posizioni) sono solo i suoi e quelli di chi è esclusivamente capace a (s)parlare (spesso e volentieri a sproposito e con l’unico scopo di denigrare gli altri) senza voler far realmente nulla per cambiare la realtà, esattamente come sta facendo lei (e non solo lei).
    @ Milost e zingopiombo
    Non abbiamo alcuna intenzione di mollare, siamo tutti molto convinti e piuttosto tenaci, e di certa gente che cercherebbe (invano) di svilirci o abbatterci posso solo aggiungere – perchè non credo sprecheremo, nè io nè altri, più un solo minuto del nostro tempo a cercare inutilmente di spiegare o dialogarci in modo civile, visto che da parte loro non c’è alcun interesse in tal senso se non quello di gettarci deliberatamente fango addosso – “non ragioniam di lor, ma guarda e passa”.
    Sveva Macrini
    Gruppo Archeologico Goriziano

  33. Ciao ha detto:

    @Sveva macrini: secondo me ti manca qualcosa….dalle mie parti si dice così….cm più cm meno…

  34. Roberta Battiston ha detto:

    Nessuno parla dei costi lievitati del 40% delle cabine? da 515.000 euro a 750.000 euro! V. il piccolo di domenica 29.05.2011. E’ un’opera vergognosa non solo perchè ferisce il colle e le mura, ma anche per i costi!

  35. NIM ha detto:

    qualcuno di voi ha mai avuto occasione di guardare questo video?

    http://www.youtube.com/watch?v=vOF3ca_GBW4

    è un video montato dall’ass. del sordi. mette in video le varie funicolari, gli ascensori, le metropolitane di superficie facendo il polemichino riguardo la contrarietà di molti sul progetto ascensore al castello di gorizia.
    A parte l’italiano utilizzato nei titoli di testa, a parte il “colpo di genio” delle foto dell’Austria (alla fine) e di HIROSHIMA O________O (sempre alla fine) che con la questione di Gorizia, così come il 99% degli altri esempi, sono affini come il pane con la ghiaia, è mai possibile che nessuno lo abbia mai preso per la coppola per renderlo edotto sul fatto che gli esempi da lui portati sono spesso figli di situazioni turistiche particolari (centri ricchi di turismo e luoghi da raggiungere scomodi non come il nostro castello che lo raggiungi in bici con il cambio più leggero in 4 minuti) oppure necessità di trasporto (es. hiroshima, il comune in provicnia di milano ecc…) dove la necessità di collegare posti distanti tra loro serve anche, e soprattutto, ai lavoratori?
    che nessuno lo metta a conoscenza che esiste un mezzo, chiamato Shuttle, con il quale si raggiunge la luna, gli verrebbe in mente di costruirlo per andare sul calvario.

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