Cosa potrebbe succedere se il mare restituisse in un’anfora un’antica pergamena che sancisce l’indipendenza di Grado? Lo raccontano Guido La Raja, Loredana Marano e Ciro Toso in “La gloriosa Repubblica di Grado”, una spassosa opera buffa in due atti che ripercorre, tra ironia, battute dialettali e verità indiscutibili, i tratti tipici, i luoghi comuni, le specificità dell’isola di Grado e dei suoi abitanti.
E così, nella Repubblica autonoma di Grado retta da Guido Lara, i graisani pensano di introdurre il sistema scolastico della Svezia, di realizzare un casinò, di battere moneta. Tutto ciò mentre cantano “Mamola”, “Madonnina del mare” e intonano lo sfottò «megio un lutto in casa, che un furlan alla porta».
Ma non sveliamo altro, perchè il libro “La gloriosa Repubblica di Grado” verrà presentato domenica 22 maggio alle 11 all’Hotel Fonzari di piazza Biagio Marin, naturalmente a Grado.
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