21 Maggio 2011

Centro affollato ma pochi i negozi aperti per la notte di èStoria. Il programma di oggi

Notte bianca coronata dal successo a Gorizia, con centro affollato fino a tarda sera (anche se pochi negozi hanno scelto di aderire tenendo le serrande alzate fino alle 22).

Alla rassegna goriziana, vista la presenza di Daniel Goldhagen (autore de ‘I volonterosi carnefici di Hitler’) non è passato inosservato quanto accaduto a Cannes. Di antisemitismo Goldhagen ha parlato infatti ieri a Gorizia anche per stigmatizzare l’episodio recentissimo delle dichiarazioni di Lars von Trier a Cannes: “Personaggi che si lasciano scappare considerazioni di questo genere – ha commentato – non sono adatti alla vita pubblica. Certo, ogni cittadino ha diritto di esprimere il suo pensiero ma condivido la presa di distanza del Festival di Cannes perché nel caso di figure pubbliche è giusto sostenere e incoraggiare la reazione ‘allergica’ delle istituzioni. Il pregiudizio si annida in modo sotterraneo nelle persone insospettabili e riaffiora in modo eclatante e pericoloso. Certo, se capita a un leader politico è molto peggio: in questo caso, la gente comune può sentirsi legittimata a manifestare e promuovere pensieri analoghi. Non bisogna dimenticare, come ho appuntato nel mio libro ‘Peggio della guerra’, che il genocidio nell’ultimo secolo ha ucciso più uomini di tutte le guerre messe insieme”.

E Daniel Goldhagen sarà il grande protagonista della giornata di oggi a èStoria. Per “il rigore metodologico delle sue ricerche e l’empatia morale con i soggetti della storia” Goldhagen è infatti il vincitore del Premio FriulAdria “Il romanzo della storia”, promosso da èStoria – Festival internazionale della storia di Gorizia in collaborazione con il festival pordenonelegge.it, su impulso di FriulAdria-Crédit Agricole. La cerimonia di premiazione si svolgerà domani pomeriggio, alle 18, nella Tenda Erodoto. Subito dopo, alle 18.30, Goldhagen sarà protagonista di una conversazione condotta dal giornalista Antonio Gnoli e ispirata al suo recente saggio, Peggio della guerra. Lo sterminio di massa nella storia dell’Umanità, che affronta alla radice il tema dell’“’eliminazionismo” quale strategia messa in atto molte volte nella storia dell’uomo: «una deliberata strategia politica per concentrare e conservare il potere nei regimi non democratici, eliminando milioni di persone».

Ed ecco il programma odierno:

Ore 8.45 La Cicchetteria

Ai Giardini, via Petrarca

Colazione con la storia

Rassegna stampa
Per iniziare la giornata confrontandosi con lo strumento principe della nostra storia quotidiana: il giornale. Una lettura e un commento guidati per approfondire criticamente, in senso anche storico, le notizie di ciò che accade intorno a noi.
A cura di Alessandro Marzo Magno.
Intervengono storici e giornalisti ospiti del festival.

Ore 9
Via Cadorna, statua del Fante

èStoriabus – su prenotazione

Partenza itinerario
Guerre e nobiltà a Gorizia: la famiglia Coronini
In collaborazione con Goriški Muzej e Fondazione Palazzo Coronini Cronberg Onlus.
Guida Lucia Pillon.

Ore 9-10.30

Giardini pubblici Tenda Erodoto

Nelle tempeste della guerra

Combattenti ed eroi nell’antica Grecia
La resistenza delle poleis contro l’impero persiano, la lotta tra Sparta e Atene per la supremazia, la falange macedone e Alessandro Magno: la storia greca, più di molte altre, sembra davvero essere stata scritta sopratutto sui campi di battaglia. Una rilettura attenta e ragionata delle pagine più entusiasmanti di questo percorso.
Intervengono Nic Fields, Valerio Massimo Manfredi.
Coordina Cesare La Mantia.

Ore 9.30-11.30

Tenda Apih

Tra pace e guerra

Not in my name: le ragioni della pace e quelle del pacifismo
Costruire la pace: un obiettivo non facile ma imprescindibile per una società che si vuole realmente evoluta e capace di rispondere ai bisogni essenziali dell’uomo.
Uno stimolo a comprendere come concretamente si passa dai buoni propositi ai fatti.
Intervengono don Albino Bizzotto, Flavio Lotti, Licio Palazzini.
Coordina Paola Cosolo Marangon.

Ore 10-11.30

Tenda Clio

Tra pace e guerra

Giù le armi! Opposizioni alla guerra nella Mitteleuropa
Dal lavoro Giù le armi di Bertha von Suttner, scrittrice austriaca vincitrice del Premio Nobel per la Pace nel 1905, un’analisi dei movimenti anti-bellici nell’area danubiana.
Incontro in collaborazione con l’Istituto per gli incontri culturali mitteleuropei di Gorizia.
Intervengono Manuela Fabbro, Renate Lunzer, Francesco Pistolato.
Interviene e coordina Fulvio Salimbeni .

Ore 10.30-12

Giardini pubblici Tenda Erodoto

Nelle tempeste della guerra

Roma-Cartagine, il conflitto per l’egemonia
Carthago delenda est.” Il motto di Catone il Censore esprime la consapevolezza romana della necessità di distruggere Cartagine, il nemico per eccellenza. Una serie di guerre totali, senza esclusione di colpi: posta in gioco, il dominio nel Mediterraneo.
Intervengono: Giovanni Brizzi, Michael Pitassi.
Interviene e coordina Gino Bandelli.

Ore 11
Palazzo Alvarez · Mostra

Inaugurazione della mostra
Tra insorgenza e guerra civile: il Risorgimento italiano, un tempo da riscrivere
Intervengono: Adolfo Morganti, Mauro Pascolini.

Ore 11.30

Tenda Apih

Tra pace e guerra

Dal conflitto alla mediazione
Come si arriva dallo scontro al dialogo? Una dinamica complessa quanto indispensabile, anzitutto per la tutela di vite umane. Una presentazione dell’arte della diplomazia con i mezzi, le strategie e i linguaggi che le sono propri e che spesso sono misconosciuti dal grande pubblico.
Intervengono Silvio Fagiolo, Demetrio Volcic, Lamberto Zannier.
Interviene e coordina Pier Giorgio Gabassi.

Ore 11.30

Tenda Clio

Nelle tempeste della guerra

1917. Piave e dintorni
Una rilettura nuova a e aggiornata delle vicende della linea del Piave, dove l’esercito italiano riuscì ad arrestare l’avanzata austriaca successivo alla disfatta di Caporetto.
Conversano Sergio Tazzer, Alessandro Marzo Magno.

Ore 12

Tenda Erodoto

Nelle tempeste della guerra

Medio evo armato
Il millennio medievale è stato costantemente percorso da guerre di ogni genere: contro nemici vicini e lontani, per la fede o per la libertà, tra papi e imperatori, sovrani e nobili, comuni e signori… Un’analisi accurata e di ampie prospettive.
Intervengono Kelly DeVries, David Nicolle.
Interviene e coordina Nicola Bergamo.

Ore 15-16.30

Tenda Erodoto

Nelle tempeste della guerra

Colpo su colpo: il dramma ceceno, tra guerra e terrorismo
Da due giovani protagonisti del mondo della letteratura e del giornalismo, con un esperto conoscitore della realtà russa, uno sguardo d’eccezione sulla vicenda della Cecenia con la sua parabola di guerra e violenza.
Intervengono Arkadij Babčenko, Nicolai Lilin.

Conversa Sergio Canciani.

Ore 15-16.15

Tenda Apih

Nelle tempeste della guerra

Dietro la maschera: i samurai del Giappone e i loro castelli
Un’inedita incursione per viaggiare dal Giappone dei samurai e dei loro castelli agli studios hollywoodiani. Un percorso in grado di svelare non solo come si arriva dalla storia ai film, ma anche come il cinema, talvolta, cambia la storia.
Interviene Stephen Turnbull.
Conversa Alessandro Frigerio.

Ore 15-16

Tenda Clio

Nelle tempeste della guerra

Cinquecento in guerra: da Cambrai al Friuli
Poco dopo l’inizio del Cinquecento, nelle corti d’Europa fervono gli intrighi che porteranno alla guerra della Lega di Cambrai. La Serenissma Repubblica di Venezia, vista ovunque con invidia, è circondata dai nemici: in questo contesto matura nel Friuli anche la terribile rivolta del giovedì grasso, episodio di sangue che condizionerà la storia del territorio per il resto del secolo.
Intervengono Furio Bianco, Giuseppe Gullino.
Interviene e coordina Giuseppe Trebbi.

Ore 16-17.45

Giardini pubblici Tenda Clio

Italia 150 anni

Miti, invenzioni e inganni del Risorgimento
Contro la retorica strumentale e il revisionismo forzato, una ricostruzione briosa ma accurata degli anni del nostro Risorgimento.
Intervengono Marco Cimmino, Giovanni Fasanella, Massimo Nava.
Interviene e coordina Armando Torno.

Ore 16.15-17.30

Giardini pubblici Tenda Apih

Italia 150 anni

Ciò che siamo, ciò che vogliamo: cronache dell’Italia repubblicana
La storia dei nostri ultimi cinquant’anni, coi suoi misteri e i suoi protagonisti, tra i successi e le sconfitte che ci hanno fatto così come oggi siamo.
Intervengono Antonio Carioti, Massimo Teodori, Nicola Tranfaglia.
Interviene e coordina Mimmo Franzinelli .

Ore 16.30-18

Giardini pubblici Tenda Erodoto

Nelle tempeste della guerra

Africa in armi
Costantemente presenti nelle retrovie dei nostri telegiornali, spesso menzionate ma di rado compiutamente affrontate, le guerre dell’Africa nera, dal Congo al Ruanda, pongono interrogativi profondi ai paesi avanzati del terzo millennio.
In collaborazione con pordenonelegge.it.
Intervengono Luca Jourdan, Catherine Larson, Luciano Scalettari.
Coordina Alberto Garlini.

Ore 17.30-18
Tenda Apih

Consegna del Premio Antonio Sema – FriulAdria per la scuola

Ore 17.45

Giardini pubblici Tenda Clio

La storia in testa

La storia eravamo noi
La storia della città di Gorizia intrecciata a quella dello sport da essa più amato (già dagli anni venti): il basket, tra passato e presente, con le voci di campioni e giornalisti per una testimonianza d’eccezione.
INTERVENGONO Bruno Gubana, Bruno Pizzul, Claudio Rosa, Paolo Vittori.
Coordinano Roberto Collini, Corrado Vescovo.

Ore 18

Giardini pubblici Tenda Erodoto

Nelle tempeste della guerra

Assegnazione del Premio Friuladria “Il romanzo della storia” a Daniel Goldhagen
In collaborazione con pordenonelegge.it

a seguire

Peggio della guerra. Il genocidio nella storia dell’umanità

Agli orrori delle guerre si sono accompagnati troppe volte quelli ancora più terribili della Shoah e degli altri genocidi, tragedie ordinate da uomini diversi ma mossi dallo stesso infernale disegno: l’eliminazione ad ogni costo degli “indesiderabili”.
Interviene Daniel Goldhagen.
Conversa Antonio Gnoli.

Ore 18

Tenda Apih

Tra pace e guerra

Eroi della guerra, la gloria senza pace
Un dialogo per riflettere sugli eroi, figure in grado di affascinare, ispirare e motivare gli uomini di ogni tempo e in ogni luogo.
Interviene Fabio Mini.
Conversa Massimo Cirri.

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