Il nipote di un’anziana signora benestante si era accorto che sul telefonino della zia comparivano degli sms relativi ad acquisti con la carta di credito che la signora dichiarava di non avere mai effettuato. Il nipote con la parente, considerato il tenore delle transazioni, si rivolgeva alla Polizia postale e delle comunicazioni temendo la clonazione del titolo.
Dopo un’indagine lampo da parte degli investigatori del Compartimento Polizia postale e delle comunicazioni di Trieste è emerso che la carta di credito non era stata clonata, bensì usata indebitamente. I primi indizi sono caduti sulla badante moldava di 39 anni, V.T., che viveva da sei anni nella villa padronale dell’anziana.
La meticolosa ricostruzione di tutte le transazioni disconosciute hanno portato all’inequivocabile individuazione della merce
acquistata confermando i sospetti sulla badante.
Coordinata dal dottor Giorgio Milillo della locale Procura della Repubblica, l’indagine si è conclusa ieri con la denuncia in stato di libertà della cittadina moldava. In sede di perquisizione la Polizia postale e delle comunicazioni ha recuperato merce per circa 10 mila euro: vari capi d’abbigliamento e qualche gioiello.
La badante operava sottraendo la carta di credito dalla borsa della signora e, dopo averla usata, la rimetteva al suo posto.
Risulta ancora al vaglio degli investigatori la ricostruzione totale di tutte le transazioni disconosciute che potrebbe raggiunge cifre alquanto considerevoli.
vatti a fidà…và!
che badante pirla.
altro che le nostre istriane. neanche uno spillo spariva!
Mandarle a casa tutte anche le badanti straniere e tutti i stranieri, ci facciamo fregare da quelli.
Arrivano qua come poveri disgraziati a cerca di lavoro promettendo serietà e poi ti rubano in un modo ho nela altro, compreso anche quelli che sposano ragazze straniere.
hai ragione mauro, vuoi mettere la serietà dei truffatori nostrani?
“compreso anche quelli che sposano ragazze straniere.”
un poco de invidia cocolo?
@ Dimaco
Questi xe i primi che se magna la paga pei night e in modi simili, fidite. I xe fati col stampin.
se vinzi cosolini el riempira’ trieste de badanti moldave! no ste votar cosolini, fioi. portera’ agitazioni guerra miseria
Quoto dimaco 🙂
ma vi rendete conto di cosa state dicendo ? Grazie alle badanti migliaia di triestini riescono a passare gli ultimi anni della loro vita a casa (senza disturbare i parenti in attesa dell’eredità) il tutto con il sacrificio di DONNE straniere, Cosolini poi ” in un modo ho nela altro ” – come dice Mario -non me lo vedo proprio come un che la la tratta di extracomunitari per rovinare Trieste…ma stiamo scherzando !
Maria solo Mauro ce l’ha con le badanti straniere, gli altri sono ironici.
le badanti mascherano una latitanza dello stato. sfruttate quelle in nero, sfruttate quelle che pagano i contributi, perche con la riforma attuale mai avranno una pensione decente. sfruttate per il permesso di soggiorno. certo pero che se una ruba a casa, ma gli onesti ci sno. tutelare le brave persone e castigare i furfanti
tergestin forse i se abia per quel. le moldave ghe frega i schei che i bravi nipotini voleva spenderse peri localacci de dubia moralità (non intendo le sedi del pdl ovviamente)
ad ogni modo, discorso vero con un moldavo: scusa, ma perchè non vai in germania, la guadagneresti di piu? risposta: si ma la devo lavorare duro, qui anche se guadagno di meno posso fare i lvoretti in nero o business…
che pardiso l’italia, vero mauricets? forse bisognerebbe fare in modo che anche qui si applicasse la regola del duro lavoro. che si aplicassero leggi molto dure per chi delinque. magari dovremmo fare in modo che si guadagni di più lavorando sodo però. così questi si spaventano e se ne vanno.
altra domanda che ti pongo: che differenza passa tra il moldavo da te citato e un italiano medio?
che l’italiano medio non ha bisogno del permesso di soggiorno. e gia a casa quindi non ha la spada di damocle (alias permesso di soggiorno) sulla testa e non puo essere espulso.
Ha voluto strafare e l’hanno beccata!
non ti hiedevo questomauricets, non era questo il senso della domanda mia.
la mia domanda era che differenza passa tra un moldavo e un’italiano medio.
” si ma la devo lavorare duro, qui anche se guadagno di meno posso fare i lvoretti in nero o business…”
in base a quello che TU hai riportato, che differenza passa tra l’italiano e il moldavo?
nessuno, se non che uno è riccattabile e l’altro no.
continui a ignorare il senso della mia domanda
ma no, io dico che non c’è differenza.
Sono una MOLDAVA, sapete cosa vi dico, tutto’l mondo è un paese, non bisogna giudicare come se fosserò tutti uguali…