19 Maggio 2011

Cosolini: “Ma fino a un mese fa Dipiazza non voleva liberare la città da Camber?”

“Trieste ha bisogno di un governo che prenda decisioni che mancano da troppo tempo e per queste serve un programma chiaro, una bella squadra e coesione. Il primo turno dice chiaramente che noi siamo in grado di garantire queste condizioni e oggi chiediamo agli elettori di Trieste di sostenerci. E’ con gli elettori che vogliono sviluppo e posti di lavoro, una città più moderna e ancor più vivibile che intendiamo apparentarci”. E’ il messaggio lanciato dal candidato sindaco del centrosinistra, Roberto Cosolini, alla riapertura della campagna elettorale in vista del ballottaggio.

“Giudicheranno gli elettori – aggiunge – operazioni che rattoppano fratture politiche e personali addirittura clamorose semplicemente con una nuova spartizione. Lo smemorato Sindaco Dipiazza cambia spesso idea: solo un mese fa voleva liberare la città da Camber, oggi invece si dimentica di questo obiettivo e si inventa il pericolo della sinistra”.

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56 commenti a Cosolini: “Ma fino a un mese fa Dipiazza non voleva liberare la città da Camber?”

  1. Tergestin ha detto:

    Dipiazza disi sempre tuto e el contrario de tuto e no tuti ghe xe rivai in ben diese anni. Ma el nostro eroe ga capido che ala gente no ghe ciava un figo de cossa te disi ma de come te lo disi. A modo suo un grande comunicator (una volta i li ciamava trapoleri…..).

  2. effebi ha detto:

    Lista Dipiazza:

    se vince antonione ha 6 seggi (in maggioranza)
    se vince cosolini ha 2 seggi (all’opposizione)

    quindi “el botegher” si da da fare… quasi più del candidato sindaco… al quale forse non alletta troppo l’idea di diventare sindaco “appoggiato” (o affossato) da una lista di 16 consiglieri del PDL (a lui avverso) contro i suoi soli 2
    (16-2 …il manifesto andrebbe aggiornato)

    se antonione perde lui se ne torna a roma, ma dipiazza… !? è chiaro che ha le visioni e vede comunisti ovunque….

  3. massimilianoR ha detto:

    Dipiazza doveva allearsi con Cosolini e mandare a fanbrodo il PDL. ha sbagliato.

  4. italiano ha detto:

    Ma Cosolini che studi ha fatto?

  5. Triestin - No se pol ha detto:

    me par due studi in più del botegher…che a breve i ghe da el sigillo trecentesco e i lo fa cavalier e maestro del lavor…forsi anche la laurea onoris causa delle cause perse…

  6. Radimiro Dragovic ha detto:

    In compenso Dipiazza ha risollevato le sorti del basket Triestino, mentre Cosolini è stato l’ultimo presidente della Pallacanestro Trieste, che è fallita nel 2004. Non credo occorra aggiungere altro e l’importante è che tutta la cittadinanza lo sappia !

  7. Davide ha detto:

    Radimiro, ocio al’efeto pisapia! sul basket cosolini ga già risposto, propio su questo sito, quindi tuta la citadinanza sa za come xe andade le robe e tirar fora sempre el stesso argomento va solo a scapito de chi lo tira fora. Desso per far el paio tiremo fora anche la solita multa de bandelli e semo a posto.

    se vince cosolini vince l’estrema sinistra!
    cosolini è la causa del fallimento del basket!
    cosolini scende dal bus per l’entrata!
    LOL 😀

  8. francesco ha detto:

    Si certo, tirato su le sorti del basket grazie ai soldi di acegas. Curioso che i soldi sono stati trovati subito dopo il fallimento e non in tempo utile per salvare una squadra che era in serie A.
    Ma vuoi mettere la soddisfazione di essere il fondatore di una squadra, così il nome rimane negli annali. Va’mo’la’. Guardiamo le cose come stanno, senza “partigianerie” politiche, e faremo un servizio migliore alla nostra città.

  9. Maximilian ha detto:

    L’ACEGA che aumenta le bollette e poi si vanta degli utili….la squadra de basket la paghemo noi tramite la ESATTO
    Radimiro sveglia!!

  10. Roberto ha detto:

    Dai commenti che sento in giro mi da’ l’impressione che nessuno sia pienamente soddisfatto dei pretendenti a sindaco: uno sembra un “lole” (Cosolini) dove le parole gliele mettono in bocca i suoi consiglieri; l’altro che millanta poco probabili agganci al palazzo romano, che che non va giu’ a nessuno: purtroppo il problema e’ che tutti i contendenti proposti da una e l’altra parte non sono risultati soddisfacenti e di conseguenza l’elettorato ha ritenuto di non andare a votare; penso che se ci fossero state persone tipo un Renzi o un Tosi tanto per fare due nomi la gente si sarebbe sentita invogliata ad andare a votare

  11. capitan alcol ha detto:

    Voleva liberare la città dai CamPer.

  12. luca ha detto:

    ga talmente risollevà el basket che semo in una categoria de cui non conoso neanche el nome….te prego dei…

  13. Radimiro Dragovic ha detto:

    Certo che Cosolini ha già risposto e non mi è sembrato per nulla convincente. Alla maggioranza di voi che siete prettamente di parte puo’ andare bene, ma ho constatato che la maggioranza delle persone con cui ho parlato erano all’oscuro della vicenda. Informare la cittadinanza in una settimana non sarà per niente facile, ma ci proveremo !

  14. francesco ha detto:

    Vai Radimiro, siamo con te in questa essenziale missione di informazione.
    E non dimenticare pure la storia delle bandiere rosse e dei bambini per colazione (ho constatato pure io che la maggioranza dei miei conoscenti ne sono all’oscuro).

  15. Davide ha detto:

    psarà difficile informare la cittadinanza in una settimana: sicuramente colpa di cosolini!

  16. Radimiro Dragovic ha detto:

    Le bandiere rosse, i bambini per colazione ed il fatto che Cosolini sia stato fotografato nell’atto di scendere dall’autobus dalla parte inversa sono cose non attinenti alla campagna elettorale, almeno per quanto mi riguarda. Discorso ovviamente diverso per la Pallacanestro Trieste. Quando Cosolini è diventato presidente, la squadra navigava a metà classifica nella massima serie, giocando pure in Europa e tre anni dopo ci siamo ritrovati in B2, rifondando una nuova società. Certo Trieste non corre gli stessi rischi, in quanto non ho ancora sentito che una città sia fallita. Comunque ritengo che Antonione sia maggiormente in grado di amministrare Trieste rispetto al suo rivale e spero che lo percepiscano anche i Triestini !

  17. Tergestin ha detto:

    Antonione cossa ga mai fato per Trieste? Dime solo TRE robe. Quanto al basket, vedemola in positivo: almeno no te ga parla’ de foibe.
    Ogni sessanta anni xe anca giusto cambiar jolly.

  18. DaVeTheWaVe ha detto:

    @Radimiro: te ga ciapado 20 voti. te riverà a informar _tutti_ questi 20 amici de quanto importante sia la pallacanestro per la scelta del prossimo sindaco?

  19. Radimiro Dragovic ha detto:

    Ho anche 430 preferenze alla provincia, tutti residenti nel comune di Ts (collegio 1). Certo che dopo tre sconfitte consecutive (provincia, comune e circoscrizioni), non posso permettermene una quarta. Per me è una sorta di “partita della vita” e quindi Antonione avrà il mio massimo supporto. Non solo giochero’ per la Lega, ma anche per l’amico Lorenzo Giorgi (Pdl), che per un solo voto è rimasto fuori dal consiglio comunale. Se Antonione vincerà, le cose si metteranno a posto sia per me, per lui e per tutta la Ln !

  20. francesco ha detto:

    Questa si che è motivazione di “peso”.
    Radimiro, io non ti conosco ma dopo l’ultimo post che hai scritto ti voglio bene. Per l’onestà intellettuale.

  21. Radimiro Dragovic ha detto:

    E’ la verità. Se vince Cosolini diventa sindaco e la sua coalizione si porta a casa 24 consiglieri, piu’ gli assessori e i cda ed in caso contrario viceversa. Quindi dove ci sono i ballottaggi e soprattutto nelle città grande e metropoli, la posta in palio è alta. Inoltre se si perde a Milano potrebbe anche vacillare l’alleanza Pdl e Lega e tutto il lavoro fatto in questi anni andrebbe perduto e bisognerebbe ricominciare da capo. In questo momento il centrosinistra invece sta avendo un buon trend, dopo tante delusioni e quindi è vero il detto che la ruota gira. Naturalmente anche i nostri avversari ragionano in questi termini e cercheranno di conquistare sia la provincia che il comune. Per la prima sono strafavoriti, mentre per il secondo vedo un risultato tiratissimo !

  22. Maximilian ha detto:

    Radimiro, la pallacanestro xe fallida dopo che xe andà via el magnate che cacciava i soldi.
    Trieste da sola non xe in grado de gestir certi costi (vedi pallavolo, pallamano e calcio, dove un friulano deve metetterci qualche milionata di tasca sua per avere il bilancio a posto.)
    Di Piazza ga fatto sponsorizzar (con ritorno di immagine pari a zero vista la tipologia di azienda) una squadretta de quarta serie con soldi della municipalizzata (quindi in parte derivanti dalle nostre bollette).
    Si pagavano profumatamente anziani giocatori a fine carriera. Quei soldi forsi iera meio darli alle società che fa settore giovanile in modo serio.
    Devo veder ancora i meriti in tutto ciò.

  23. Maximilian ha detto:

    Ah non son un elettor de Cosolini

  24. Radimiro Dragovic ha detto:

    Stefanel è andato via nel 1994 e la Pallacanestro Trieste è fallita dieci anni dopo. Siamo finiti in quarta serie e il prossimo anno la nostra squadra giocherà il campionato dello sviluppo, ovvero la nuova Lega 3. Se ci è rimasto ancora qualcosa daql punto di vista cestistico, lo dobbiamo a Roberto Dipiazza !

  25. Maximilian ha detto:

    Se i giocatori avessero sulle magliette la scritta “supermercati Di Piazza” potrei essere d’accordo.

  26. mutante ha detto:

    dipiazza big fail

  27. enrico maria milic ha detto:

    radimiro,
    sai bene che la pallacanestro trieste è fallita sulla base dei debiti di gestioni precedenti a quella di cosolini e del resto cosolini è stato assolto dal tribunale.

    piuttosto, mi chiedo con che faccia si possa parlare bene di dipiazza come presidente della nuova (sic) pallacanestro trieste. è un’iniziativa gestita con soldi sostanzialmente pubblici, cioè derivati da acegas, che invece di essere reinvestiti in innovazione economica sui settori legati a acegas (energia, rifiuti, acqua, ecc.), si sono reinvestiti su un pezzo della propaganda elettorale pro-dipiazza ovvero proprio sulla nuova pallacanestro trieste. e mi meraviglio che tu ti presti a questa propaganda a dir poco di bassa lega.

  28. Radimiro Dragovic ha detto:

    Qui non si tratta di analizzare aspetti giudiziari, ma di valutare chi tra i due abbia fatto di piu’ per il basket Triestino. Per me sicuramente Dipiazza ed altri ovviamente avranno un’opinione diversa !

  29. Paolo Geri ha detto:

    Io più che altro non capisco perchè si debba mescolare pallacanestro (e spesso calcio) con il governo della città. Un sindaco non deve minimamente occuparsi delle faccende relative a squadre professioniste. Si arrangino i rispettivi proprietari. Deve invece preoccuparsi di sostenere lo sport dilettantistico, ma non a livello di contributi, bensì di infrastrutture. Per fortuna la Triestina sarà (e già) in serie C prima del ballottaggio, altrimenti tutti a chiedere che cosa farà il nuovo sindaco per la società !

  30. Maximilian ha detto:

    D’accordo con Paolo, è quello che ho scritto prima

  31. Radimiro Dragovic ha detto:

    Io ho sollevato la questione sportiva, mentre sono sicuro che nei prossimi giorni ci saranno dei “colpi bassi” su altri temi, vedi foibe, coppie di fatto, centri sociali e dall’altra attentato all’unità d’Italia, razzisamo, bunga bunga ecc…

  32. Maximilian ha detto:

    Cmq per tagliare la testa al toro riporto quanto ho trovato in rete

    Quella splendida partita e le discordie con la giunta comunale sulla costruzione del nuovo palazzetto dello sport spinsero Stefanel a lasciare Trieste con tutti i giocatori per acquistare l’Olimpia Milano. Lo stesso gruppo di giocatori che militava nella pallacanestro Trieste fu in grado di vincer lo scudetto del 1995/96.

    Alla Stefanel subentrò un nuovo gruppo dirigente presieduto dal sindaco della città Riccardo Illy. Fu proprio la società del sindaco a salvare la Pallacanestro dalla crisi economica con una sponsorizzazione della sua società, la Illy Caffè. nonostante tutti gli sforzi per salvarsi anche in campo la società retrocesse in A2.

    Gli ultimi anni in A1

    Si ricominciò a costruire per il ritorno in A1. Tutto ruotò attorno alla coppia di stranieri composta da Michael Williams e da Teoman Alibegović. Con questi due talenti la società tornò in serie A1 e cercò di rilanciarsi.

    Dopo alcune buone stagioni, che permisero anche la partecipazione alla Coppa Korać (ottenuta anche grazie a giocatori come il compianto Conrad McRae o l’emergente gioiellino Samuele Podestà, arrivato alla fine del 1999 da Livorno) la società fu costretta ad indebitarsi nel 2001 per permettere alla squadra di salvarsi. La formazione di quell’anno, guidata inizialmente da Luca Banchi prima del ritorno di Cesare Pancotto fu costruita male e, lacerata da forti dissidi interni (sfociati anche in una rissa), riuscì a salversi solamente grazie all’acquisto di Dante Calabria e Milan Gurović. Due acquisti di altissimo livello che, però, furono alla base dell’indebitamento della società e dei problemi finanziari degli anni successivi.

    Con una gestione alquanto parsimoniosa dettata dal presidente Roberto Cosolini la squadra rimase in serie A1 (nonostante per due anni di fila risultò essere la squadra con il monte stipendi più basso di tutta la serie A1) anche se con grossissime difficoltà. Ancora una volta alla guida del team in quegli anni di magra, fu chiamato coach Pancotto affiancato al general manager Mario Ghiacci. Nonostante tutto la società non riusci ad appianare i debiti. Finì tutto con l’annus horribilis 2003/2004. In quella stagione, la squadra, molto debole nel ruolo del pivot (Andrea Camata giocò al di sotto delle aspettative) ed in generale con difficoltà sull’asse play-pivot, riuscì a vincere solamente 10 gare in tutto il campionato (curiosamente le prime e le ultime 5). La stagione sportiva si concluse con un’attesa retrocessione in Legadue ed il fallimento con conseguente ripescaggio in B2.

  33. Maximilian ha detto:

    Mi tocca fare il difensore di uno che non voterò mai….ma questa tattica di demonizzazione dell’avversario sparando falsità non la sopporto.

  34. Tergestin ha detto:

    @ Radimiro 19

    Almeno te lo ga ammesso.

    “Eddai muli, cossa ve costa una carega de piu’…”.

  35. Radimiro Dragovic ha detto:

    Questa non è demonizzazione ma la realtà dei fatti. Se Cosolini e soci non sono riusciti a riapianare i debiti non è certo colpa di Dipiazza e company che hanno fondato una nuova società. Il forumista Italiano si esprime in modo diverso dal mio: io non accuso, ma sostengo che un politico abbia fatto piu’ di un altro, secondo il mio punto di vista, per il basket a Trieste, tutto qui !

  36. Radimiro Dragovic ha detto:

    @ Tergestin 34
    Dall’altra parte della barricata fanno gli stessi calcoli o ai dei dubbi a riguardo ?

  37. Radimiro Dragovic ha detto:

    Correzione ai con l’acca davanti.

  38. effebi ha detto:

    dunque… se ho capito bene la lega si apparenta ? ..altri ?

  39. Tergestin ha detto:

    @ Radimiro

    Pochi dubbi, purtroppo. Il guaio e’ questo, il guaio di TUTTA LA REPUBBLICA ITALIANA.

    “Beh, tanto lo fanno anche gli altri, no?”

    Guarda che se c’e’ una Trieste con ottocento persone che sgomitano per “buttarsi in torta” e ottenere tutti i succulenti vantaggi che si hanno nel finire in politica, c’e’ n’e pure un’altra che ha disertato le urne in massa o ha dato voti di protesta, evidentemente schifata da questa situazione.

    Potrei pure fare diversi nomi di persone che conosco personalmente e che della loro citta’ e di tutto quel che non riguarda se stessi se ne sono sempre sbattute le palle, diversi saltimbanchi che si sono lanciati in pista, nella speranza di qualche tornaconto futuro.

    Buon per loro, ma nessuno di questi potra’ dirmi che vuol far politica per passione o per cambiare le cose. Tu compreso, visto quel che ammetti su questo blog.

  40. Servolier ha detto:

    e si, xe vero, infati il problema n. 1° de Trieste giustamente xe la pallacanestro..
    no xe la disocupazion, i giovani che no i trova lavor, le aziende falide nei ultimi ani, la gestualita’ e lo svilupo del porto, la Wartsila che sta licenziando, el lavoro precario, la mancanza de progeti infrastruturali seri….quel xe robeta, bia de concentrarse sula palacanestro, quel xe fondamentale per il futuro de TS

  41. francesco ha detto:

    Comunque complimenti, con sta storia del basket abbiamo svicolato dal tema dell’articolo:
    Ma Dipiazza fino a qualche mese fa non voleva liberare la città da Camber? E ora sostiene un candidato sindaco assieme a lui?

  42. Radimiro Dragovic ha detto:

    @ Tergestin io non ammetto niente di quello che scrivi. Dico semplicemente che per poter fare determinate cose bisogna essere in maggioranza. L’alternativa è l’opposizione ad una giunta “cattocomunista” !

  43. Tergestin ha detto:

    “…dopo tre sconfitte consecutive (provincia, comune e circoscrizioni), non posso permettermene una quarta. Per me è una sorta di “partita della vita” e quindi Antonione avrà il mio massimo supporto”

    Chi ga scrito questa?

  44. Servolier ha detto:

    bon, no xe 3 senza 4…….e poi dai, cattocomunista ostia, no se usa da almeno 20 ani, ‘giornevese

  45. sergio ha detto:

    certi discorsi mi fanno pena, con tutte le cose che mancano a Trieste si va a parlare di pallacanestro e allora il calcio?, ma cercate di essere seri se questi sono i problemi per risollevare Trieste mi fate pena, per questi personaggi che la pensano così Trieste è andata in malora, complimenti continuate così

  46. italiano ha detto:

    @ Redazione o chiunque sa

    Da una parte c’è un dentista (quantomeno laureato), si può sapere che titolo di studio ha Cosolini?

    Dopo Illy e Dipiazza, un capoluogo di Regione può permettersi (da quasi 20 anni..) un Primo cittadino non laureato?

  47. Diego Manna ha detto:

    italiano, te prego dei, ma no te vedi come va le robe in giro? te par che la laurea sia un valore agiunto? de sti tempi???
    ara, dio dassi.
    el sindaco no ga de esser laureà, ga de darghe lavoro ai laureai. (e anche ai altri, ovio).

    firmà: un precario laureà in sc. biologiche con 110 e lode. te disi che posso candidarme?

  48. italiano ha detto:

    Beh,

    la decadenza della città è la faccia dei suoi amministratori

    La formazione culturale degli stessi, è di tristissimo livello

    E sinceramente, mi viene da piangere a pensare a come un candidato sindaco si riempia la bocca parlando..”di cultura”..di “rilancio della città dal punto di vista culturale..”

    Parla di cultura chi ha cultura, sennò è aria alla bocca..

  49. Diego Manna ha detto:

    quindi scusa, 10 anni di terza media di dipiazza avrebbero dovuto portare a pianti e stridore di denti…
    non mi sembra sia così. tante cose si potevan far meglio, ovvio, ma tante anche peggio.
    Adesso, dopo dieci anni, a me sembra evidente la necessità di cambiare rotta. Nel cambiamento vedo sempre la vitalità, altrimenti si ristagna.
    Ma i titoli di studio li terrei al di fuori di tutto questo. Per me il sindaco è il collante, quello che fa la squadra, quello che sa a chi affidare le cose. Non è quello che le risolve, perchè nessuno può saper tutto. Anzi, il “ghe pensi mi” è una delle cose più dannose in assoluto.

  50. brancovig ha detto:

    Comunque con la lega nord semo al sicuro per gestioni finanziarie e per lavoro ai giovani precari

    per il punto 1) vedi esperienze immobiliari nella vicina istria e banche salvate dalla banca rotta grazie al buon silvio. Ci affidiamo alla buona amministrazione finanziaria leghista

    per il punto 2) seguiamo l’esmpio di casa leghista diamo un futuro ai nostri giovani figli precari piazzandoli in quale assemblea ben foraggiati da un lauto stipendio statale Trota Bossi Docet.

  51. william blake ha detto:

    expect poison from the standing water

  52. Tergestin ha detto:

    @ Italiano

    Come ga dito Diego, Dipiazza ga la terza media. El tuo amico Bandelli xe diploma’, zonto. Come lo iera Illy, che proprio ignorante no me pareva. No me par sia un handicap per certi ruoli, no i devi far i chirurghi o avocati.

  53. italiano ha detto:

    La città – capoluogo di Regione – è sprofondata di livello. La vicina Udine – rimanendo a livello di PD – è guidata da un ex Rettore. Per me qualcosa significa.

    Giriamoci intorno quanto volete, ma la povertà “visionaria” di Trieste e il suo scivolare ai margini sempre più è la faccia dei suoi amministratori.

    Brava gente, forse. Ma tremendamente poveri di alcun lampo, di visione. Di cultura in definitiva. Anche per sedersi ai tavoli (Porto..o chissà che altro) ad armi pari, e non sopperire se le controparti parlano altri linguaggi.

    Trieste non è più virtuosa in nulla: il Festival dell’Operetta non è quello di 30 anni fa, lo sport non è ai vertici (inutile rosicare ma i friulani sono più bravi in tutto, anche nello sport), il porto viene scippato da Monfalcone, etc etc.

    Insomma, vogliamo ammettere che ci sono dei problemi o facciamo come gli struzzi, e mettiamo la testa sotto la sabbia?

    Ribadisco le perplessità su ciò che esprime la città come classe dirigente, e la fotografia istantanea è sul livello culturale degli stessi.

    Il mio è un discorso generale e che affonda nel tempo.

    Se poi un meccanico o il giornalaio possano inventarsi strategie sofisticate e dare lavoro ai laureati come si augura Diego Manna, okay.

    Il mio è un punto di vista oggettivo: non vedo pensatori illuminati in corsa. Povera Trieste. Ma è questo quello che si merita?

  54. effebi ha detto:

    http://www.asca.it/regioni-ELEZIONI_TRIESTE__TONDO__BISOGNA_RECUPERARE_BANDELLI_IN_APPARENTAMENTO-608676–.html

    ma fino a ieri bandelli e antonione non “se le catavano” nelle Tv private ?

  55. Francesco Riberti ha detto:

    ma Cosolini porta sgiga ?
    Prima la pallacanestro ….. dopo la triestina (è andato alla penultima partita con sciarpa e altro e semo fora gioco) adesso vol infognar anche il Comune diTS ? SPEREMO DE NO !!

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