17 Maggio 2011

Trieste 5 stelle non si apparenta. Menis: “Incontro con Cosolini e Antonione, ma non daremo indicazioni di voto”

Trieste a 5 stelle non farà apparentamenti in vista del ballottaggio. Lo afferma il candidato sindaco del movimento grillino, Paolo Menis. “Organizzeranno un incontro con i due candidati al ballottaggio – Roberto Cosolini e Roberto Antonione – per valutare i rispettivi programmi ma non daranno indicazioni di voto ai 6.094 elettori che li hanno scelti”, ha spiegato Menis, che al primo turno ha superato il 6%.

“Faremo un’assemblea a cui inviteremo i due candidati – ha detto Menis – per capire il programma, magari facendo domande, e ognuno si formerà la propria idea, ma non daremo una linea e non ci sarà alcun apparentamento”.

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6 commenti a Trieste 5 stelle non si apparenta. Menis: “Incontro con Cosolini e Antonione, ma non daremo indicazioni di voto”

  1. Piero Iuretig ha detto:

    guai ad allearsi con PD e PdL! mai e poi mai!

  2. Ciano ha detto:

    premesso che, di questi tempi, non avere “ambizioni di poltrona calda” e’ sicuramente lodevole. Non capisco pero’ quale sia l’obiettivo a medio/lungo termine del movimento. Arrivare da soli – duri e puri – al 50%+1? Fare opposizione a vita eppero’ consapevoli che anche le opposizioni contribuiscono a migliorare le cose?

    Lo chiedo seriamente…

  3. Sicuramente arrivare da soli al 50%+1 è un ottimo obbiettivo e forse nemmeno tanto irraggiungibile, l’unica difficoltà reale e far capire alla cittadinanza che è l’unica mossa intelligente da fare …

  4. sfsn ha detto:

    se menis disi de allearse con cosolini el fa una cazadona: tanto chi che no vol la destra voterà cosolini lo stesso e inveze i grillini duri e puri no lo vota nianche se i ghe dà l’indicazion de votarlo. Anzi in sto caso la lista 5 stelle le prossime elezioni perderìa un mucio de voti.

  5. Fabio Cigoj ha detto:

    Non capisco quale sia lo scopo dell’incontro. I programmi dei due sono liberamente scaricabili da internet, ed entrambi rappresentano in maniera inequivocabile il declino della citta’, diretto da registi diversi ma con lo stesso fine e lo stesso programma di depauperamento del porto, nostor unico possibile motore economico.

  6. dimaco ha detto:

    semplice: piuttosto che scendere a patti resteranno all’opposizione. niente accordi per evitare di finire nel casino delle diverse correnti di pensiero e con questo a spaccature interne.una tattica applicabile però sul lungo periodo, non a reve termine, anche perché permeterebbe di scremare eventuali nuovi candidati adatti e non essere costretti a sottostare a diktat dovuti ad alleanze trasversali. in breve: meglio soli che male accompagnati

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