17 Maggio 2011

Gorizia regala a éStoria una Notte bianca

L’edizione 2011 si èStoria si arricchisce di una nuova iniziative: la Notte bianca. La sera di venerdì i negozi del centro resteranno aperti fino alle 22, mentre sabato osserveranno l’orario continuato. Questa, almeno, la proposta rivolta da Ascom ai propri associati.

La rassegna di Storia amplierebbe quindi il proprio pubblico, trasformandosi anche in una festa popolare, in grado di coinvolgere tutta la città. Inoltre, per l’occasione, verrà sospesa l’ordinanza anti-schiamazzi.
Anche il villaggio della storia ai Giardini pubblici resterà aperto, proponendo al pubblico eventi ad hoc, culminanti nella diretta di Radio1 RAI “La notte di Radio1” dall’una di notte.

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9 commenti a Gorizia regala a éStoria una Notte bianca

  1. Vincenzo ha detto:

    Negozi aperti fino alle 22… mamma mia, ‘na botta de vita! 😛

  2. Rakija ha detto:

    Gorizia, la città che non dorme mai!

  3. viceversa ha detto:

    @1 e2: che cojoni de voi… cambiè disco, se patetici

  4. Rakija ha detto:

    Forsi oltre a dirne che semo patetici, te dovessi anche spiegar il perché. Te sa…giusto per saver un tanto. Una tua interessante analisi podessi esser molto costrutiva per la mia vita.

  5. Milost ha detto:

    Direi che è èStoria a regalare una notte bianca alla città: visto il programma, i negozi possono anche restare chiusi, non se ne accorgerà nessuno!

  6. Ms ha detto:

    ma zio mio se xe festa e i negozi se serrai tutti che i disi certo che i commercianti de gorizia quando i pol lavorar un po de più non i apri i negosi quando aprono coioni i negozianti che anche se aprono non ne frega niente

  7. isabella ha detto:

    Quasi quasi mi tocca dare ragione a Mauro che dice sempre che i goriziani non sanno far altro che che lamentarsi.
    E gioite ogni tanto!

  8. Milost ha detto:

    Isabella, devo gioire perchè i negozi restano aperti? Scusa, gioisco perchè c’è una manifestazione cone èStoria, non ti pare? Comprerò libri, a seguito di stimoli culturali, non mutande, ti pare? E comunque non era una critica, non me ne può fregar di meno se i negozi sono aperti o chiusi di festa e non di festa. Mi fa sorridere l’idea che èStoria si qualifichi più di quel che già è grazie all’apertura dei negozi.

  9. isabella ha detto:

    Gioire nel senso di essere un po’ più positivi e sereni (nemmeno a me frega dei negozi aperti), ma almeno abbiamo delle occasioni per vedere la città un po’ più viva visto che tutti si lamentano sempre che è un mortorio.
    Dubito che èStoria acquisti più valore grazie a qualche negozio aperto, è solo un’aggiunta.

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