Ballottaggio all’orizzonte a Monfalcone. Sarà una sfida tra donne al secondo turno: la città dei cantieri dovrà infatti scegliere il nuovo sindaco tra la candidata del centrosinistra Silvia Altran e Anna Maria Cisint, sostenuta dal centrodestra. Il primo turno vede infatti la prima poco oltre il 41%, mentre Cisint è ferma al 35%.
Resta da capire la posizione di Luigi Blasig, appoggiato al primo turno da CambiAmo Monfalcone, Nuovo polo e Un’altra Monfalcone, totalizzando il 14% delle preferenze.
…ma si poteva mettere anche la foto della Altran… o no?
La prof Altran appare sul Piccolo quasi tutti i giorni (con sempre le stesse foto, tra l’altro).
Le mancava proprio, sig. Ferin?
Bè,politica a parte,ma io non sono d parte,preferisco la Cisint….
Ballottaggio…..offrirei la carica di vice a Gigi,con buone speranze di togliere il comune ai comunisti,perchè in realtà,se la sorte malevola,ci riproponesse la Altran,sarebbe una replica della replica,della replica,e ritorneremo al Persi /Altran C.e alla continuazione del vecchio P.C.I.quindi,è un consiglio….
Giovanni la vedo molto dura, Monfalcone sono anni che e’ in mano a una certa parte politica, ed i risultati si vedono, viene da chiedersi ma chi li vota non ha occhi?
belle le foto sui manifesti della Cisint (col fotoschop)…….ma l’avete vista dal vivo?
@Gigi: Io conosco Anna Cisint, e ti posso assicurare che di persona è molto ma molto più carina e simpatica. E’ veramente una persona molto umile e con un gran cuore. Hai mai visto Silvia Altran dal vivo? Alcuni ne parlano bene, però se ci parli, noti molta ma molta insicurezza.
@Gigi: Io conosco di persona Anna Cisint. Dal vivo è molto carina e soprattutto (cosa che in una foto non si potrà mai capire) è una persona con una grande umiltà. Quando parla con le persone anziane ha un grande rispetto verso di loro. Ha una determinazione incredibile ed è veramente una persona nuova per Monfalcone e non legata a nessuna tessera di partito. Invece, Silvia Altran mostra molta insicurezza, anche se viene dipinta come determinata. E’ troppo legata e tesa anche fuori dall’ambito politico e si trova molto a disagio in presenza di persone che non conosce. Manca di spontaneità e di comunicazione. Come insegnante sarà anche brava, ma come sindaco non la vedo molto bene. Credo che avrebbe più soddisfazioni nella scuola.
@5 Marcantonio,chi li vota? E’un mistero,io sono anni che combatto contro di loro,da Persi,anzi da prima ancora,quando lo stesso Persi era in buona compagnia con Esposito e soci…e di danni ne hanno fatti,ma pur essendo criticati da molti,è probabile che gli stessi li votino…dovremo candidare S.Holmes o J.Maigret a Monfalcone…
@Gigi,la vedo spesso è mia vicinante.
@max
@giovanni menon
la conosco anch’io, e concordo con la sua simpatia, preparazione e tutto quello che avete esposto. Infatti era molto meglio esporre sui manifesti la sua foto reale e non ritoccata, la lealtà e la sincerità dovrebbe passare trasversalmente.
questione di punti vista…
Conosco Silvia e per quanto mi risulta è un’ottima persona con tutti, con cittadini e dipendenti si comporta in modo molto corretto, Mentre della sua concorrente so solo che in Comune a GO stanno tifando per la sua elezione… e non perchè li faccia lavorare più di prima solo che il clima lavorativo è negativo.
Ah sì, per fortuna non sono dipendente comunale.
D’accordo che da Persi e Altran C., Pizzolitto, Altran S. c’è una continuità totalmente insoddisfacente. Ma l’alternativa è inesistente (Razzini?!?) e quindi si vota avanti il meno peggio.
L’arrivo di SEL porta un po’ d’aria nuova.
E poi Altran S. fa già il sindaco da anni, da quant’è che non si vede più Pizzolitto?
Secondo me al ballottaggio vincerà Silvia Altran con relativa facilità, è già conosciuta in città ed è più rassicurante.
Qualche obiezione,sono di parte destra,ma non lega,quindi obiezioni “obiettive”il SEL ha incluso certo M.Furlan,alias il 26,o mi sbaglio? Questo signore,non conosce il pragmatismo,quindi se si ha il lista un simile esempio,ci si rifà al comunismo sovietico,e non mi sembra una ventata nuova….meno peggio,concordo,ma senza provare il centro destra,non si può dire quale sia;Razzini,dico che alla mia idea di destra forte,fa più danni che guadagni…la Altran vincerà? Può essere,ma spero sappia quello che la aspetta,la tensione a Monfalcone si taglia a fette,se vincerà ha scelto un brutto momento per vincere…..
Baaaah, tirare fuori il comunismo sovietico per il caso di un Vigile urbano super-zelante…
Baaah, tra un Vigile super-zelante e il comunismo sovietico non vedo tutti ‘sti legami.
(scusate i messaggi di cui sopra, polemica chiusa)
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SABATO 21 MAGGIO A MONFALCONE
CATENA UMANA PER FERMARE IL NUCLEARE
Il Comitato nazionale Vota Sì per fermare il nucleare ha promosso in tutta Italia per sabato 21 maggio manifestazioni attorno ai siti delle ex centrali nucleari, ai siti di stoccaggio delle scorie e nei Comuni candidati ad ospitare i nuovi impianti voluti dal Governo nel 2008 per il ritorno al nucleare.
In questo ambito anche il Comitato regionale sta organizzando una catena umana in piazza della Repubblica a Monfalcone, poiché l’area monfalconese è, nella Regione, l’unica area individuata in quanto a caratteristiche geografiche e geologiche compatibili con l’insediamento di una centrale nucleare e all’esame del CIPE.
Per questo Monfalcone si aggiungerà sabato ad altri nomi storici della battaglia antinucleare italiana: da Caorso a Montalto di Castro, da Scanzano Jonico al Garigliano fino a Chioggia, sito ipotizzato nel Veneto, i movimenti antinucleari saranno in piazza per ricordare che il voto referendario previsto per il 12 e 13 giugno è un passaggio democratico da rispettare e mantenere, che una campagna elettorale degna di tale nome esige che vengano realizzati in primo luogo dal servizio pubblico radiotelevisivo i previsti spazi di informazione e dibattito, che non si ricorra a giochi di prestigio parlamentari per evitare il giudizio del corpo elettorale.
Infatti è nuovamente slittata di un settimana la discussione alla Camera dei deputati del provvedimento promosso dal Governo che vuole autoabrogare la propria legislazione per il ritorno al nucleare, con il solo scopo – dichiarato ai quattro venti – di ricominciare l’iter legislativo fra un paio d’anni, quando l’evidenza di Fukushima sarà minore. Anche questo rinvio è un modo per depotenziare l’attenzione e rendere incerta e difficile la campagna informativa.
Quanto, al contrario, sia forte la volontà popolare di esprimersi, lo dimostra il recente referendum consultivo svoltosi in Sardegna il 15 maggio sull’eventuale localizzazione di centrali nell’Isola: quorum largamente superato (59% di votanti) ed esito chiarissimo (97,2% di contrari). E’ questo che il Governo vuole evitare che si ripeta su scala nazionale?
L’appuntamento a Monfalcone inizia alle ore 15.00, in piazza Repubblica, con invito ai candidati sindaci al ballottaggio ad esprimersi sul possibile sito e sul nucleare, flash mob, interventi e, al termine, una catena umana per chiudere la piazza.
Il Comitato referendario del FVG “Vota sì per fermare il nucleare”
Non servono catene umane,quì non lo vogliamo,come in Sardegna;se cercano di propinarcelo contro la nostra volontà, useremo altro tipo di catene…Credo in ogni caso che il berlusca sia al canto del cigno personale,con la vittoria del Milan….ormai ha le polveri “bombide”…
E occhio se andate a Gorizia,ragazzi….il 26 non fa sconti a nessuno….ultimamente una mia conoscente non trovava una via,e visto il 26 si è fermata per chiedere un’informazione,è stata multata perchè non poteva fermarsi accanto al 26….dura lex….
vincerà cantine aperte
In generale che siano rossi, bianchi, verdi o neri, dopo tanti anni ci vuole un cambiamento; troppi anni con amministrazioni dello stesso colore,anche se con persone diverse (ma comunque legate al partito), portano inevitabilmente al formarsi prima di conoscenze, poi amicizie, poi…e quindi ai conoscenti e poi amici e poi… i favori si fanno volentieri;a Monfalcone gli esempi non mancano. Comunque nel ns. caso come detto da kajokasin l’Altran fa il sindaco di fatto già da tempo ed aproffittando della carica di assessore e vice-sindaco da mesi si fa vedere dappertutto (immancabilmente dotografata sorridente dagli amici del “Piccolo”) anche dove non c’entra un bel niente, e sorride e saluta e stringe mani. Non ha però sicuramente la stoffa per essere un vero sindaco, infatti da quel che so non comanderà sicuramente lei, ma sarà manovrata dal partito !! Poveri Monfalconesi se si ritroveranno la Silvia come sindaco! Approffittate di questa grande occasione che vi si offre per mandare a casa questa banda, abbiate coraggio di cambiare! Tanto peggio di così non può andare !
Anche dal punto di vista estetico, per quel che può contare, è molto meglio la Cisint (è anche 10 anni più giovane). Poi le ho sentite parlare nei vari incontri prima del primo turno; l’Altran è un disco rotto che monotonamente dice sempre le stesse cose : faremo, cambieremo, ma con chi è stata nei 5 anni passati, non era nella giunta Pizzolitto in qualità di assessore e vice-sindaco ?
Purtroppo il voto di domenica e lunedì scorsi è stato un voto politico e di bandiera non per i candidati o per i programmi.
Certo a Monfalcone si sono fatte delle cose, anche perchè la città gode di entrate ICI dovute alla presenza di grosse realtà (Fincantieri, ENEL, ecc..); non sicuramente tutte quelle sbandierate sul suo sito dall’Altran, che si vuole prendere anche il merito dei lavori fatti da regione e provincia (ad esempio rotatorie, contributi rimozione amianto, ecc..); si sono però anche buttate montagne di denaro in progetti non sicuramente prioritari, seppure importanti, come ad esempio le Terme ROmane, un vero pozzo senza fondo, l’albergo impiegati, un buco nell’acqua, mentre il municipio sta crollando e l’ampliamento della casa di riposo è fermo da anni.
Monfalconesi dobbiamo cogliere questa grossa opportunità di mandare a casa la sinistra che ha messo profonde radici ormai da troppi anni.
Visto che l’altra discussione è stata chiusa in quanto c’erano già abbastanza domande da fare alle due candidate ripropongo qui il discorso sull’articolo di oggi del Piccolo in cui si afferma che Tondo ha avallato l’apparentamento tra la Cisint e Blasig in cambio della fusione e quindi cancellazione dei comuni di Staranzano e Ronchi dei Legionari.
Di solito la cancellazione di comuni di queste dimensioni dovrebbe passare prima per un referendum o mi sbaglio?
Cosa ne pensano le amministrazioni di colore differente di Saranzano e di Ronchi, quest’ultimo tra l’altro ha appena rinnovato il consiglio riconfermando la fiducia al sindaco uscente, dell’intenzione di anschluss? I cittadii dei due centri vogliono a o no diventare monfalconesi? Che benefici ne avrebbero? Quali ricadute vi potrebbero essere sull’unità della Provincia?
Ti sembrerà strano Gorizian,ma pur essendo confinanti,c’è una mentalità diversa,in particolare con Staranzano,credo che là un referendum non passerebbe sono tradizionalisti,poi anche l’Europa doveva essere una miniera d’oro a sentire Prodi e le sinistre…se Ronchi e Staranzano vogliono un po’di rogne nostre…piuttosto cambierei io aria,se lo potessi,via dall’Italia….
Non so se a Ronchi o Staranzano sono d’accordo o meno, il discorso che volevao sollevare è che Tondo sta in pratica dicendo a Blasig che si impegna a cancellare i due comuni pur di garantire l’apparentamento con la Cisint. A quale titolo parlano Tondo e la Cisint? Non mi sembra che rappresentino i cittadini di Staranzano e Ronchi.
Non so risponderti,mistero elettorale….mandare a casa la Altran,però sarebbe un bel colpo allo stomaco di Gherghetta…forse il nesso è quà…saranno tattiche elettorali,non credo si possa cancellare uno o più comuni,senza il consenso degli interessati.
Questo scambio mi ricorda, rapportato in scala locale, quelli che sta facendo il cdx a livello nazionale pur di continuare a mantenere vivo il governo.
Ma quì è diverso,si tratta di togliere,non di mantenere…del resto proprio il clan della Altran non può certo dirsi sportivo,visto il referendum sulla differenziata,che hanno vinto perdendolo….o meglio non sono andati a votare,non facendo scattare il quorum,e poi hanno continuato a fare danni enormi nel settore,quindi….ma vedrai che saranno i comunisti a stampellare la Silvia,siamo in pratica alla parità…
Beh, a Milano pur di vincere stanno pensando ad una sanatoria sulle multe, a togliere l’ecopass ai residenti, a garantire la sosta gratis nelle zone blu ai residenti, a estendere gli orari di carico scarico per i commercianti ed a trasferirvi un paio di ministeri.
A Napoli vogliono addirittura bloccare l’abbattimento delle case absive.
Con le dovute proporzioni, cosa vuoi che gliene freghi a quelli del partito del B. di cancellare una paio di paesi che insieme non fanno nemmeno 20.000 abitanti?
Sanatoria sulle multe? Facile promettere prima.
https://bora.la/2007/03/30/forza-italia-blocca-le-multe-ai-semafori/