14 Maggio 2011

Vicino/lontano, concerto finale all’Oratorio del Cristo

Il concerto di chiusura dell’edizione 2011 di vicino/lontano, a causa del maltempo previsto per la giornata di domani, domenica 15 maggio, non si svolgerà all’aperto in Largo Ospedale Vecchio, ma all’Oratorio del Cristo.
L’appuntamento è fissato per le 22 con “Bordeline”, di Loris Vescovo, con la partecipazione dei musicisti Ivan Ciccarelli, Simone Serafini e Leo Virgili.

Ma ecco chi saranno i protagonisti e quali saranno i temi della giornata conclusiva per l’edizione 2011 di vicino/lontano.

Ad aprire la giornata, alle 11 nella chiesa di San Francesco, ci sarà “Vuoto italiano”, confronto con Carlo Carboni, professore di Sociologia economica all’Università Politecnica delle Marche, Guido Crainz, professore di Storia Contemporanea all’Università di Teramo e Massimiliano Panari, docente di Comunicazione politica all’Università di Modena e Reggio Emilia e di Marketing politico presso la School of Government dell’Università Luiss di Roma. Modererà l’incontro Marco Pacini, giornalista, caporedattore centrale del Piccolo e ideatore del progetto vicino/lontano. Gli ospiti del confronto cercheranno di isolare i concetti di democrazia e libertà nell’era dell’ipercomunicazione, tra cadute delle ideologie e cinismi di massa.

La figura di Michel Foucalt sarà al centro di due appuntamenti in programma in mattinata all’Oratorio del Cristo: alle 10.30 la lezione del filosofo Massimiliano Nicoli “Effetto Foucalt. Il coraggio della verità”, durante la quale saranno presentati e discussi i temi principali affrontati nell’ultimo corso tenuto da Foucault al Collège de France nel 1984; alle 11.30 invece, Pier Aldo Rovatti, docente di Filosofia teoretica all’Università di Trieste, con la collaborazione dell’attore Claudio Misculin, proporrà “Effetto Foucault”, intervista immaginaria a Michael Foucault.

Alle 15 spazio alle nuove tecnologie con “Qui e ora. La connessione permanente”, confronto moderato da Beatrice Bonato con la partecipazione di Maurizio Ferraris e Marino Niola, docenti nelle università di Torino e Napoli. Internet plasma inedite modalità cognitive e affettive, forse inaugurando una modificazione antropologica. Prima di giudicarla, si tratta di comprenderne il senso.
Dello stesso filone tematico appartiene anche “La libertà è digitale?”, confronto moderato dal giornalista dell’Espresso Tommaso Cerno con gli interventi di Nello Barile (Insegna Sociologia della comunicazione alla IULM di Milano), Enrico Pedemonte (Giornalista, esperto di rete e giornalismo) e Giovanni Ziccardi (professore alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Milano). La diffusione della comunicazione digitale sembra aver di fatto favorito, se non addirittura determinato, il diffondersi delle rivolte lungo la sponda Sud del Mediterraneo, e ora sta mettendo in tensione i poteri e le autorità di altre aree del pianeta, dove potrebbero innescarsi analoghi processi di risveglio democratico. Ma a quali condizioni può diventare reale e concreta la libertà che la “rivoluzione” digitale promette?

Alle 18 è previsto il “Dialogo sulla pace” con Loris De Filippi, direttore delle operazioni di Medici Senza Frontiere e Rinaldo Rui, preside della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali e docente di Fisica Sperimentale all’Università di Trieste, moderati dal politologo Ekkehart Krippendorff.

Alle 20, serata evento con “La mala erba”, omaggio al grande cantautore francese Georges Brassens e a Giorgio Ferigo da parte dei docenti universitari Mirella Conenna e Gian Paolo Gri, e dello scrittore e saggista Bernard Lonjon.

Si segnalano infine tre appuntamenti per chiudere la giornata di domenica: “Fame di denuncia: perché il cibo non basta” a cura di Medici Senza Frontiere (alle 15.30 all’Oratorio del Cristo), incontro con André Briend, Gianfranco De Maio e Paola Germano, moderato da Antonio Caiazza, “Contro lo spreco”, la storia di Andrea Segré e del suo Last Minute Market marchiato Altan introdotta da Alessandro Montello (alle 15 a palazzo Morpourgo), e “Né Stato né Nazione”, incontro all’Oratorio del Cristo con lo storico Emilio Gentile introdotto da Giovanni Leghissa.

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