13 Maggio 2011

Che genere di candidati, a Trieste?

Oggi, mentre passavo in autobus davanti ai gazebo del centro, mi sono accorta di una cosa strana.
Mi sono resa conto che era già possibile fare delle previsioni certe sull’esito delle elezioni comunali.
Sì, posso dirlo, ho la sfera di cristallo!
I candidati sindaco sono dieci, chiaro, questo non rende le cose facili da immaginare, ma un dato è sicuro.
La probabilità che, tra questi dieci, sia eletta una donna, è zero.
Zero su dieci.

Mah.

Allora mi sono detta: beh, ci si può consolare con la sfida per la Provincia! Lì la situazione sembra un po’ più rosea, due donne candidate su sei, dài, trenta per cento, non è come nella proporzione della popolazione reale, ma è già un po’ meglio!
Però, anche lì, se non ci limitiamo a guardare la candidata principale che ha già esperienza da Presidente, i conti non tornano veramente. La lista che sostiene l’altra candidata, ha una (dico una!) sola candidatura femminile su oltre venti nomi.

Eppure, martedì scorso si è svolto al Caffè S.Marco un incontro promosso dal Forum delle Donne di Trieste che ha invitato tutte le donne candidate alle elezioni per il Comune e la Provincia di Trieste. Lo scopo dell’invito era far sottoscrivere alle candidate un appello dedicato alle donne. Ho letto l’appello, che si apriva così:
“democrazia compiuta è garantire in tutti i luoghi decisionali (consigli, giunte, enti) parità di rappresentanza. IMPEGNATEVI CON NOI! è doveroso il rifiuto e la denuncia di ogni stereotipo lesivo della nostra dignità! è indispensabile avere servizi di qualità per l’infanzia e per gli anziani!” (temi notoriamente cari all’elettorato femminile).
E questa è la chiosa: “Chiediamo alle candidate di impegnarsi con noi per realizzare questi obiettivi, e alle donne di votare DONNE”

Eh, bene.
Però, se il quesito è: quali donne potrebbero esser votate, allora com’è l’offerta che può tentare di rispondere a questa domanda?
Mi sono detta, facciamo i conti per bene.

Su IL PICCOLO del 17 aprile sono apparse tutte le liste con relative candidate e candidati.

Per il Comune di Trieste, il territorio ha saputo esprimere 237 donne candidate su 833 totali distribuiti su 23 liste. Si tratta del 28% circa.
Per la Provincia di Trieste, trovo 93 donne su 384 totali distribuiti su 16 liste. Appena il 24%.
Mmmh, se si guarda meglio, non tutte le liste sono uguali.
Talvolta l’elenco mostra nomi di donne alternati a quelli degli uomini; talvolta donne in tutti primi posti consecutivi. In molti altri casi, più semplicemente, la presenza è in ordine alfabetico.

Non è così difficile scovare delle tendenze.
Mi sono messa di buzzo buono, e ho fatto il mio grafichetto.
Più donne nella lista? Ti metto nella parte sinistra del grafico. Meno donne nella lista? Vai a destra!
Ma guarda un po’, in molti casi, i conti (o meglio, i lati) tornano…

Comunque, questa è solo la storia della “offerta”.
Ora mi sto domandando se le percentuali delle elette saranno molto simili a quelle delle candidate (a significare che: bisogna farsi avanti, proporsi…). O forse no. Chissà.
Dovrebbe mancare solo qualche giorno per saperlo.
Non si può avere la sfera di cristallo su tutto…

candidature-provincia

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18 commenti a Che genere di candidati, a Trieste?

  1. mmm... ha detto:

    Anche se poche dovrebbero avere vita facile se veramente le elettrici hanno interesse a vedere una donna eletta essendo in maggioranza non dovrebbe essere difficile.
    Cmq penso che quest’anno votero’ delle donne per due motivi:
    1 (piu’ futile) finora le candidate sono le uniche che non mi hanno stressato con volantini e simili a casa o per strada.
    2 penso che visto quello che e’ stato fin ora potrebbe essere una svolta avere piu’ donne in carica, magari mi sbaglio ma forse e’ il momento di cambiare un po’. Diamo l’occasione e vediamo se magari saranno in grado di fare la differenza, i candidati uomini hanno dimostrato di non essere in grado di avviare un cambiamento, magari le donne riusciranno in quello che i colleghi hanno fallito.

  2. onorio ha detto:

    Il genere non è di per sè garanzia di migliore gestione.Al punto attuale di degrado della politica, però, anch’io spero nel buon senso innato della mentalità femminile per ottenere un sensibile miglioramento. Si dovrà poi trovare insieme nuove regole di partecipazione alla Res Publica

  3. capitan alcol ha detto:

    Il genere maschile è più corruttibile.

  4. luigi (goriziàn) ha detto:

    Se poi sono come la Moratti e la Santanchè come la mettiamo?
    Mi scusino le candidate per la similitudine che, spero per tutti noi, non sia vera.

    Per la Provincia poi, visto il sistema elettorale, si possono benissimo fare previsioni di elezione, basta conoscere il peso elettorale di ciascun partito nei vari collegi ed il gioco all’80/90% è fatto!
    Metti le donne e quelli che ti stanno sugli zebedei ma devi candidare nei collegi deboli e sono fatti fuori!
    Facile facile.

  5. luigi (goriziàn) ha detto:

    E’ molto interessante il grafico con le statistiche sulla presenza femminile nelle liste e meriterebbero certo un’indagine approfondita le ragioni per le quali, nonostante appelli e sollecitazioni di varia provenienza, le candidate (in Italia, non solo a Trieste) rimangono sempre così poche. A differenza di quanto accade in altri Paesi.
    Dopo di che, va anche detto che il genere degli eletti non è di per sè sinonimo di maggiore affidabilità e capacità: basta pensare alla sindaca di Milano (o a quella di Napoli).

  6. capitan alcol ha detto:

    #4 Non lascio la speranza che a salvare questo paese sarà una classe politica diversa da quella che ci ha governato finora.
    Quelle che citi tu sono donne ma cos’hanno di diverso dai maschietti al posto di guida?

  7. ester pacor ha detto:

    brava Paola! ma finora solo maschi stanno partecipando…il problema esiste e dobbiamo fare di tutto x sconfiggere questa cultura maschilista.
    Approfittiamo x dire di scegliere donne! La nostra diversità e specificità non si è mai vista governare direttamente e per fortuna non tutte sono Moratti o altre (scelte da uomini potenti nelle loro segrete stanze!). E’ qui il problema: la rappresentanza e governare con le cittadine. Dico governare perchè veramente sono le circoscrizioni e i comuni il luogo dove dovrà esprimersi il meglio della democrazia. E’ ora di cambiare anche il modo di governare. Ogni eletta o eletto dovrà, una buona volta, rendere conto delle scelte fatte?!
    Vi consiglio di visitare: http://www.fareilpunto.it dove le donne dell’ UDI propongono una lettura aggiornata (da aggiornare insieme) su 50 e 50 dove si decide!
    Buon lavoro a tutte le candidate …noi del Forum abbiamo cercato di darci visibilità e lo faremo sempre….
    ancora grazie a Paola! Ester

  8. Rocky ha detto:

    Io non capisco l’udi: lo scopo dovrebbe essere quello di emancipare le donne, e per raggiungere questo obiettivo si delegittimano le capacità di altre donne, come la moratti, che a me sembra chiaro siano lì dove sono perchè un minimo di personalità e di capacità ce l’hanno… a me sembra che così fate solo il gioco del “maschilismo imperante” che tanto combattete.

  9. Fiora ha detto:

    ” che genere di candidati a Trieste” ? veramente un campionario variegato, numeroso e rampantissimo…troppo!
    Ho scoperto di avere tanti di quegli “amici” … peggio che su facebook!
    Tutto un modulare “carissimaaaaaa! ” e venirmi incontro porgendomi il santino con foto nome e istruzioni per l’uso, con una sfacciataggine da naufraghi disperati e da parte di gente che per il resto dell’anno a malapena accenna col capo.
    Ho detto CONTACI a tutti… 🙂

  10. massimilianoR ha detto:

    @Fiora:
    molti di loro hanno prestiti da brivido con le banche…
    se nn vengono eletti, sai che gusto??,, 😉

  11. Stefano Bertuzzi ha detto:

    @Fiora, da candidato ammetto di essermi vergognato e di aver smesso di distribuire i miei “pseudo-santini” ormai da giorni…

    Per quanto riguarda il tema in questione sono molto contento di vedere SEL così in alto in classifica, anche se con rammarico non siamo riusciti a creare una lista 50/50…

  12. Sara Matijacic ha detto:

    Cara Paolo, non posso che condividere. I dati parlano chiaro. Senza la parità di rappresentanza di genere non andiamo avanti.
    Donne facciamo sentire la nostra voce!!

  13. Sara Matijacic ha detto:

    *Paola

  14. Paolo Geri ha detto:

    Una cosa è indiscutibile. Più ci si sposta a sinistra più donne ci sono in lista.

  15. giorgio (no events) ha detto:

    Brava Paola: è un’interessante analisi matematica che conferma l’impressione che si ha della rappresentanza politica.

  16. Radimiro Dragovic ha detto:

    Non mi permetto di valutare gli altri candidati, a quello ci penseranno gli elettori. Io scrivo soltanto che se verro’ eletto in comune di Trieste o provincia collegio 1 Ts, nelle file della Lega Nord, mi battero’ con ogni mezzo per il nostro porto franco internazionale e contro il rigassificatore. Un impegno chiarissimo in tal senso. Trieste ha bisogna di cambiare e recuperare il proprio entroterra e soprattutto di una nuova classe politica !

  17. Fiora ha detto:

    Bon, dei! no trovando altri spazi , evitando el Bugiardelo tropo ufficiale, me vien un spontaneo del tuto no schierato, umanissimo CIAU ROBY DI PIAZZA!.
    Vignissi per Sindaco el tuo omo, te vinzessi anca ti con la la tua lista, el capobanda e primo ator no te sarà più ti.
    Ogi te saludo senza darte la pagella. Né per promoverte né per bociarte…
    Te saludo con un poca de malinconia. Me mancherà el tuo ruspante carisma, la contestatissima piada al giro, i svarioni matematico-linguistici, la cordialità forsi de facciata, ma imancabile…
    Ciau Sindaco Roby. Auguri per privato e lavor e Viva l’A.!

  18. ester pacor ha detto:

    guardando le facce, faccine, faccione …sorridenti dai cartelloni elettorali …tranne 2 ,purtroppo rare, (Bassa Poropat e Clon) altre non ce ne sono! Ma come le possono votare se non esistono! Paola ha fotografato molto bene le disgazie triestine. Pochi partiti arrivano vicino al 50 %, senza l’ obbligo delle “quote” del 30% troppi restano abbondantemente sotto e chi decide nelle segreterie decide comunque di non stampare poster x le candidate. Le votiamo lo stesso e speriamo bene…ma che fatica! e siamo già nel 2011!
    NB.lo dico a Fiora. Non preoccuparti, se vincerà Antonione il tuo Roby ci sarà ancora…ma chissà se farà una Giunta con metà donne e metà uomini? prova a chiederglielo? sarebbe importante saperlo!Ciauuu

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