11 Maggio 2011

“Non è lecito ai cristiani votare partiti contrari alle posizioni della Chiesa”

“Davanti alla scheda elettorale, l’elettore sa bene che dovrà decidere non solo del piano urbanistico o della viabilità, ma anche di questi grandi valori”. E’ quanto fa presente alla comunità cristiana l’arcivescovo di Trieste, monsignor Giampaolo Crepaldi.

“E’ per questo – sottolinea – che la Chiesa ha sempre insegnato che non è lecito al cristiano appoggiare partiti che «su questioni etiche fondamentali hanno espresso posizioni contrarie all’insegnamento morale e sociale della Chiesa» (Nota della Congregazione della Dottrina della Fede del 2002). Questo sia per un dovere di coerenza, sia perché, facendo diversamente, si farebbe un danno alla persona e alla società. Ci sono, infatti, questioni che possono essere affrontate e risolte in molti modi, ed altre che, invece, sono sicuramente sbagliate e contrarie al bene umano”.

Spiega Crepaldi: “Le elezioni, siano esse politiche che amministrative, sono sempre un momento importante per una comunità. Sono infatti l’occasione per pensare a se stessa e al proprio futuro e per indicare programmi e nomi che possano interpretare questa idea di se stessa e del proprio futuro.
Il mio compito, come vescovo di questa Chiesa, è di confermare che la comunità cristiana e la fede cristiana non sono estranee a questi momenti importanti della vita della comunità, anzi, dato che esse hanno a cuore l’uomo “via della Chiesa”, come scriveva nella sua prima enciclica, la Redemptor hominis, il Beato Giovanni Paolo II, non possono ritenersi estranee ai momenti in cui l’uomo decide di se stesso e del proprio futuro. Non perché la fede cristiana fornisca ricette politiche o amministrative, ma perché ritiene di aver qualcosa da dire – e di fondamentale importanza – sul senso comunitario della vita umana e sul nostro destino. E’ propriamente qui, sul tema dell’uomo e del suo destino – il suo “cos’è” e il suo “cosa deve essere” – che la fede cristiana scende nella pubblica piazza e fa la sua proposta a tutti gli uomini che cercano la verità”.

“La politica, compresa quella amministrativa, non riguarda – ribadisce monsignor Crepaldi – solo un aspetto della persona, perché nella persona nessun aspetto è pienamente comprensibile se viene staccato dagli altri. La politica riguarda, quindi, tutta la persona, come pure la fede riguarda tutta la persona: la vedono da angolature diverse ma non contrapposte. L’uomo è un tutt’uno e la vita è sempre una sintesi. Quando noi compiamo una qualsiasi azione ci mettiamo tutta la nostra realtà di persone umane.
E’ per questo che le elezioni amministrative non devono essere considerate come estranee ai grandi valori umani, che la fede cristiana ci ha insegnato e continua ad insegnarci. L’amministrazione di una città è senz’altro indipendente dal piano ecclesiastico della religione, ma non lo è dall’etica, ossia dai principi morali legati al bene della persona e della comunità e che la fede cristiana ha contribuito a far scoprire e contribuisce oggi a conservare, a difendere e a far respirare.. I grandi valori umani della persona sono per esempio il diritto alla vita, l’integrità della famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna, la libertà per le famiglie di educare i propri figli secondo la propria responsabilità, l’aiuto solidale ai poveri condotto in modo sussidiario, ossia evitando sprechi ed assistenzialismo e favorendo, invece, la creatività e l’assunzione di responsabilità di persone e corpi intermedi”.

“Oggi – conclude – gli enti territoriali hanno sempre maggiori competenze anche su queste questioni di fondamentale importanza. Essi possono danneggiare o aiutare la famiglia, possono o meno aprire il riconoscimento pubblico a “nuove forme di famiglia”, possono o meno mettere in atto aiuti concreti contro l’aborto, possono o meno promuovere forme di pubblicità offensive del diritto alla vita, possono soffocare la libertà di educazione delle famiglie oppure fare passi concreti per permettere il suo esercizio, possono sistematicamente combattere la presenza pubblica del cristianesimo o aprirsi ad una collaborazione nel reciproco rispetto. E tutto questo si amplierà ulteriormente in futuro, perché le autonomie si stanno diffondendo e le stesse competenze legislative degli enti locali aumentano.
Anche in occasione di elezioni amministrative, il cristiano che voglia essere fedele agli insegnamenti della Chiesa distinguerà nei programmi le questioni su cui sono lecite molte opinioni da quelle che invece obbligano la sua coscienza. E non darà il suo appoggio a partiti che le prevedano. Cercherà l’onestà personale dei candidati, ma non solo. Cercherà anche l’accettabilità dei loro programmi dal punto di vista dei valori fondamentali che ho elencato sopra e valuterà la storia e il retroterra culturale dei partiti dentro cui i candidati operano”.

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118 commenti a “Non è lecito ai cristiani votare partiti contrari alle posizioni della Chiesa”

  1. Mauricets ha detto:

    bene, allora in divorziato silvio e la sua combricola sona gia fuori gioco. o no?

  2. edo ha detto:

    dove sta’ l’etica dei preti pedofili?
    dove sta’ l’etica dello ior?
    dove sta’ l’etica del potere del vaticano??

    fuori la chiesa dalla politica, e’ l’unico paese al mondo dove la chiesa vuole infulire sul voto….
    BASTA

  3. giovanni ha detto:

    REFERENDUM per abolire i patti lateranensi!!!

  4. bruno ha detto:

    nooo, te gà ‘pena finì de difenderli per la finestra che i scapota per la porta

  5. Danilo Ulcigrai ha detto:

    A quando el ritorno dela Santa Inquisizione?

  6. Diego Manna ha detto:

    forte, forsi qua rivemo a 100 comenti senza usar l’efeto dopante de tito e le foibe 😀

  7. matteo ha detto:

    Ragazzoni: «Ho chiesto io al sindaco di rendere edificabile un terreno, siamo oberati di debiti e mutui»

    «Qualcuno si scandalizza? E perché? L’ho chiesto io al sindaco: mi renda per favore edificabile nel Piano regolatore quel pezzo di terra inutilizzato al Villaggio del fanciullo, siamo pieni di debiti, di mutui, la Regione non ci paga, il Fondo Trieste non ci ha dato i finanziamenti promessi, almeno così facciamo un po’ di soldi vendendo il terreno, quel campo di calcio è inutilizzabile, per fare un campo sintetico ci vuole parecchio denaro che non abbiamo e nessuno ci darebbe, almeno ci possono venire delle belle casette, con quella carenza che c’è». Don Piergiorgio Ragazzoni, il responsabile del Villaggio del fanciullo di Opicina che in questi giorni corre su molte bocche perché è diventato di pubblico dominio che all’interno del vasto comprensorio di attività socio-educative per minorenni il Prg ha disegnato una bella zonetta C (di espansione) che fa cessare le funzioni di verde attrezzato per diventare costruibile, non si scandalizza affatto.
    http://www.informatrieste.eu/blog/blog.php?id=3607

  8. matteo ha detto:

    stranamente se parla de prg pasa e de cristiani valori, e mi no go dirito che me diventi edificabile el teren?

  9. brancovig ha detto:

    Bene allora chi fa parte di partiti che condividono i valori tipo bunga bunga e proteggono chi usufruisce e sfrutta la prostituzione minorile non deve essere voti… nemmeno alle amministrative

    el podeva esser più esplicito

    disendo: cristiani non votate Lega Nord PDL responsabili e destrucole varie…invece di quella noiosa pappardella

  10. chinaski ha detto:

    posizioni? non sapevo che la chiesa si occupasse di kamasutra.

  11. Alessandro Duiz ha detto:

    Ya basta.

  12. carloprimo ha detto:

    se el me trova un partito dove tutti i quadri segui i precetti della cattolicità mi lo voto. Ma el devi farme el nome e garantir de persona.

  13. Mauricets ha detto:

    basta un comandamento: non rubare. sarei gia contento.

  14. Paolo ha detto:

    grandissimo diego 😀 😀

    un po’ meno il vescovo 🙁 (ma quando i imparerà a star ziti?)

  15. marino ha detto:

    Diego vescovo! Subito!

  16. Mauricets ha detto:

    parliamo di cose serie chi sa come è finita la storia delle case in slovenia? non si sa piu niente?!?!

  17. bruno ha detto:

    17 come non te ga savudo? piuttosto de darghele ai taljani le bruso, f.e.m.o terra bruciata! ai ai ai!

  18. Mauricets ha detto:

    non se sa niente , le firme dove le se, le ga dade? le se valide? o iera tuta un ciolta pel fioco?

  19. Dario Predonzan ha detto:

    E poi il sig. Crepaldi continua nel vecchio vizio di parlare di “cristiani”, quando avrebbe dovuto ovviamente dire “cattolici”; gli unici tenuti – forse – ad uniformarsi a quello che dice il Vaticano.
    A molti altri cristiani (valdesi-metodisti, evangelici luterani, battisti, ecc.), infatti, le posizioni del Vaticano fanno un baffo, giustamente.
    Anche i cattolici, però, avranno magari diritto ad usare la propria testa, almeno sulle questioni temporali come sono – salvo errore – quelle attinenti un’elezione comunale o provinciale.
    O no? Sarebbe interessante sentire cosa pensa di tutto ciò qualcuno di loro.

  20. Rakija ha detto:

    che uscita infelice

  21. susta ha detto:

    Nel metodo – A tre giorni dal voto, un’ingerenza che mi par degna del peggior medioevo.
    Nel merito – Ammetto che (causa la mia ahimè inguaribile ingenuità) il sig. Crepaldi è riuscito a stupirmi, perchè mentre leggevo tutta la prima parte del suo intervento continuavo a tradurre mentalmente: dunque, assolutamente non votare partiti come pdl e lega… Finchè di colpo irrompe, deflagra mi verrebbe da dire proprio senza alcun pudore, la bordata da 90 che disvela in modo inequivocabile il mero scopo dell’intervento, lo spot pro centro-destra.
    Ma è davvero la sfrontatezza, forse più di tutto, a stupirmi. E ad addolorarmi, quella che non riesco a leggere se non come una presa di posizione anti don Vatta e pro Comunione&Liberazione.
    Una speranza, mi resta, un po’ sull’onda del caso Moratti-Pisapia a Milano. Che anche in questo caso “l’abbia fatta talmente grossa” da suscitare una reazione civile sufficientemente indignata e vasta da rendere la sua mossa controproducente.
    Oltre che ingenua, lo so, probabilmente anche inguaribilmente illusa.

  22. Fiora ha detto:

    mah! siamo sempre lì. Crepaldi parla ai membri del suo gregge e non all’intero elettorato.
    Chi è “dentro” si uniformi alle regole.
    Quanto al campionario di scandali e corruzione (… di quello che si sa!!!)di cui la Chiesa Cattolica ha fatto triste sfoggio penso valgano tre considerazioni.
    La prima. tali comportamenti sono riprova che non basta salmodiare per essere immuni dal delinquere, che l’ipotetico angelo custode si volta spesso dall’altra parte, che c’è molto di terreno in questa comunità di credenti.
    pertanto i dubbi, anzi le certezze sull’assenza del divino si rafforzano…
    La seconda che anche per i cattolici l’unico metodo di valutazione è l’arida statistica, che si fa un baffo del fattore Grazia Divina. Tot. individui, in percentuale tot mele marce, come in tutte le comunità.
    La terza. Pertanto non ha senso però condannare le norme e gli insegnamenti teorici al lume delle devianze nella pratica.
    ” fate come dico, non come faccio” . Chi vuole seguire il Verbo si adegua ai diktat dei suoi interpreti.
    E chi no, vive e vota come gli pare.

  23. chinaski ha detto:

    scoprite le differenze:

    Segrate, la fatwa dell’imam contro Sel
    “Non votatela perché Vendola è gay”

    http://milano.repubblica.it/cronaca/2011/05/09/news/segrate_la_fatwa_dell_imam_contro_sel_non_votatela_perch_vendola_gay-15999700/

  24. isabella ha detto:

    E quali sarebbero i partiti contrari alle posizioni della Chiesa?

  25. chinaski ha detto:

    isabella, e’ chiaro: sono i partiti favorevoli alle unioni civili, al testamento biologico e alla legge 194 sulle interruzioni di gravidanza. cioe’: radicali, sel, rifo e parte del pd.

  26. chinaski ha detto:

    ah, last but no the least: sono contrari alle posizioni della chiesa tutti quelli che vogliono aumentare i finanziamenti alla scuola pubblica, e diminuire quelli alla scuola privata. (ho riletto il vangelo, ma non ho trovato niente su questo tema. strano.)

  27. isabella ha detto:

    immagino, vorrei vedere però se gli altri partiti, quelli non contrari a tali posizioni, seguono tutti i comandamenti ed i precetti della Chiesa.
    Se non è così il discorso cade.
    😀

  28. zavata ha detto:

    una casta sempre più lontana dal mondo vero e che spesso dimostra nei fatti il fallimento di quello che predica

  29. claudia58 ha detto:

    x @1 : hai dimenticato l’aborto della sua consorte Bartolini/Lario compiuto al quinto mese!!! non volevano un figlio handicappato…

  30. chinaski ha detto:

    isabella, il discorso non cade. la posizione della chiesa e’ chiara: il punto non e’ il tipo di vita che fanno i candidati, ma il loro impegno a bloccare certe leggi e a sganciare i soldi per le scuole private.

  31. Gorizian ha detto:

    Troppo facile, ora deve anche dire quali sono i partiti contrari alle posizioni della Chiesa.

  32. chinaski ha detto:

    secondo me e’ inutile continuare a sottolineare il fatto che nel pdl molti non seguono i 10 comandamenti, e che nella loro vita privata ignorano le indicazioni della chiesa. non e’ questo il punto. alla chiesa interessa portare a casa il risultato.

  33. Sara Matijacic ha detto:

    Niente contro la Chiesa, mi son cattolica, ma…gavemo bisogno de una politica laica, punto e basta!

  34. isabella ha detto:

    Questa si chiama ipocrisia.

  35. chinaski ha detto:

    isabella, non e’ ipocrisia. e’ che forse certi cattolici idealizzano la chiesa, e per questo ci rimangono male tutte le volte che prende posizioni di questo tipo. capisco la loro sofferenza. pero’ va detto che un’ altra parte di cattolici si riconoscono perfettamente in queste posizioni. come ogni comunita’ umana, anche la comunita’ dei cattolici ha una sua dialettica interna.

  36. Bastafurti ha detto:

    La casta dei “vescovoni” oramai parla come lo psiconano… ma perchè non pensa ai suoi numerosi casini invece di intromettersi in faccende non sue?

  37. Mentat ha detto:

    Perché vi scandalizzate? La Chiesa persegue i suoi interessi e sostiene i partiti che la aiutano a perseguirli. Non è della morale dei singoli che si discute, ma del varo di leggi e provvedimenti che siano in linea con i suoi precetti. Se uno si definisce cattolico dovrebbe avere a cuore temi come testamento biologico, aborto, unioni civili… il vescovo non fa altro che ricordare questo. Chi è cattolico ci penserà su, chi come me non lo è continuerà per la sua strada.

  38. capitan alcol ha detto:

    Signor Crepaldi, ascolti, lo riascolti e se ha ancora qualche dubbio riascolti ancora.
    E’ la mia dedica a Santa (?) Romana Chiesa

    http://youtu.be/XZW3NSgMK_Y

  39. isabella ha detto:

    Beh appoggiare partiti che perseguono valori politici ritenuti validi per la Chiesa e fregarsene dei valori morali di chi appartiene a tali partiti è un po’ da ipocriti.

  40. Marco ha detto:

    Da scommetterci che qualche sgaiòn tirava fuori la storia dell’ingerenza.

    Crepaldi ha detto una semplice verità.
    Ha ricordato che l’amministrazione – e su questo anche l’estrema sinistra concorderebbe – non è indifferente e neutra.
    Entrano in gioco questioni – ambiente, educazione, persona, salute, sicurezza – che investono problemi valoriali.
    Su quei valori i cattolici, come chiunque non creda a una morale relativa, a volte possono derogare, a volte mettere tra parentesi, a volte possono mediare, a volte NO GRAZIE.

    Non vi piace che Crepaldi abbia parlato?

    E perché ha parlato ieri l’associazione politica LIBERTA’ e GIUSTIZIA assieme all’ISTITUTO GRAMSCI, in piena campagna, senza un costituzionalista d’altra impostazione scientifica (trad., Magna Charta) e con una linea ideologica precisa?

    Ucci ucci, chi c’era… hmm, SERGIO BARTOLE, quello che aveva tirato la volatina al Cosolini (https://bora.la/2010/11/25/il-mondo-della-scienza-triestina-sostiene-cosolini-il-testo-della-lettera/). Mi spiace che una persona serissima e rispettabile come il prof. Giangaspero si sia prestata a questo gioco.

    Questi sono fatti sgradevoli. La politica si maschera sotto false spoglie di associazioni satellite “neutre” (e ‘ssai mone, che passion quei che xe ndai a bater le man).
    Da mesi o anni la mafietta Pd muove l’associazionismo per creare consenso sotto mentite spoglie. E i GD se ne vantavano pure in un documento costitutivo locale!

    Qui invece parla il vescovo in tonaca, riconoscibilissimo. Chi vuole ascolta, chi non vuole non ascolta, chi si infastidisce si irrita.
    Ben venga anche l’irritazione, sia chiaro! Anche quella è libertà di espressione!

    Ma al contrario quella politichetta sporca fatta di mascheramenti e di associazioni satellite è così camuffata che come fai a dissentire? Come fai a indignarti? Impossibile a meno di non avere occhio assai lungo e di vedere l’imbroglio.

    Pensate che mons. Crepaldi influenzerà gli elettori? Tutte le idee influenzano gli elettori.
    Pensate che abbia abusato della propria autorevolezza? E’ il ruolo del vescovo ammonire, come contropartita è per legge ineleggibile. Poi c’è il sensus fidelium, il diritto canonico di ogni fedele di valutare e semmai dissentire: non è una caserma.

    Guardate che mons. Crepaldi non ha dato indicazioni precise su chi votare. Ha detto solo in linea di massima che ci sono principi non negoziabili.

  41. Marco ha detto:

    (continua, saltata una frase)

    Ha detto solo in linea di massima che ci sono principi non negoziabili. Sta al fedele laico che si candida o che volta valutare quali sono, come muoversi, cosa scegliere.
    Però deve sapere che ci sono.

  42. Fiora ha detto:

    @30,Zavata senza far polemiche e sferrare attacchi a volte sopra le righe, secondo me hai sintetizzato perfettamente la situazione.
    Ad ogni modo chi perdura nel seguire pedissequamente i dettami della “casta” fa una scelta che comunque non va a togliere a me la libertà di farne un nettamente dissimile.
    Pertanto non capisco chi si scagli con astio e volgarità contro la religione cattolica e i cattolici…implica paura? invidia?
    io che non sono suggestionabile non credo e quindi non ho paura né del diavolo né dell’acqua santa, né dei relativi supporters.
    Quindi vivo e lascio vivere

  43. alpino ha detto:

    Mi sono cattolico, ero felice per l’arrivo del Papa e sinceramente delle parole di un vescovo inerenti l’orientamento politico da assumente, non me ne faccio nulla, me entra da na recia me essi dall’altra e po bon.
    Per il resto concordo che forse un po’ meno politica ed amministrazione e un po più manine sporche nell’aiuto di chi ha bisogno sarebbe gradito da parte del clero in generale.
    Detto questo mi duole dire che in religione come in politica i “dirigenti” sanno sempre meno dare il buon esempio e risultare efficienti siano essi sindaci, assessori siano essi cardinali o vescovi..sarà la generazione dei nati negli anni 50 che è particolarmente rincoglionita e così deleteria per questa società? comincio a credere di si

  44. edo ha detto:

    io propongo alla chiesa di fare un partito politico, l’unico paese in europa che la chiesa ha questo potere….che tristezza….
    altro che sgaioni

  45. Julius Franzot ha detto:

    Il millantato credito e´contrario o no alle posizioni della Chiesa?

  46. Victor Bergman ha detto:

    Crepaldi è il peggior vescovo che Trieste abbia mai avuto.
    La storia insegna che – a lungo termine – la Chiesa ha solo da perdere se da indicazioni di voto politico, indipendentemente da chi vince le elezioni.
    Pensate forse che non ci sia un nesso tra il drammatico calo dell’autorevolezza della Chiesa nella società dal 1945 al 1992, (nonostante i papi Giovanni e Giovannipaoli)
    e l’esplicito appoggio al maggior partito di governo durante questo periodo (la DC) con tanto di scomunica per chi votava PCI?
    Scendendo in campo e diventando un elemento di divisione invece che di unione della popolazione, la Chiesa si è “bruciata”.
    E pensare che i politici DC di allora erano almeno dei signori che esibivano comportamenti consoni al modello “cristiano” (pensate a un De Gasperi, ad esempio).
    Non capisco proprio cosa può guadagnarci oggi la Chiesa, appoggiando dei signori dai comportamenti tutt’altro che “cristiani”! Forse qualche spiccio, per mantenere i propri clienti per un altro po’, ma alla lunga, la credibilità dei prelati se ne va con le colleghe di Ruby…

  47. chinaski ha detto:

    solo una cosa, marco. crepaldi non si e’ limitato a dire che questi valori ci sono, ma li ha anche elencati con precisione. e non si trattava tanto di valori, quanto di di questioni molto concrete, quasi una lista della spesa.

    per il resto, mi piace la tua relativizzazione del ruolo della chiesa. cosi’ come ci sono molti iscritti alla fiom che voteranno lega, ci saranno molti cattolici che voteranno centrosinistra.

  48. capitan alcol ha detto:

    Il vescovo ci dica i suoi X e Y così che le povere pecorelle smarrite possano orientarsi.

    https://bora.la/2011/05/03/ecco-come-misurare-il-proprio-feeling-con-i-dieci-candidati-sindaco-di-trieste/

  49. edo ha detto:

    le escort ? che non sono le macchine?
    pagare giudici per avere la mondadori e’ contro o a favore della chiesa?

  50. edo ha detto:

    ora ho capito basta andare al family day………..

  51. Milost ha detto:

    A me non me ne importa nulla, per me ognuno può dire quello che vuole, non saranno le esortazioni degli uni o degli altri a indirizzarmi su un voto piuttosto che su un’altro; anzi di quello che dice un vescovo mi importa se possibile ancora meno.

  52. Marco ha detto:

    @Chinasky: Sì, mons. Crepaldi è sempre fin troppo preciso, anche se non mi pare discutibile che la sacralità della persona (o della vita, espressione infelice) sia un valore centrale. Siamo però sinceri: le reazioni piccate ci sarebbero state anche se si fosse tenuto ai massimi principi. Non è tanto il problema di Crepaldi, che ha una personalità particolare, ma di un vescovo che parla.

  53. capitan alcol ha detto:

    Preciso per niente. Non si capisce per chi dovrebbe votare uno smarrito elettore cattolico (non cristiano perchè anche i pope greco e serbo, nonchè i pastori luterani e valdesi avranno dato le loro indicazioni). Che io sappia le gerarchie cattoliche sono sempre molto attente a questi aspetti, danno indicazioni anche sulla vita intima di ogni fedele. Qui semplicemente non si capisce.
    Ci sono partiti, ad esempio, che dell’ “aiuto solidale ai poveri condotto in modo sussidiario” se ne infischiano e ne fanno motivo di orgoglio ma ad esempio rispettano tutti gli altri precetti.
    Che fare? Dare precedenza agli aiuti ai poveri o alle famiglie che vogliono mandare i figli ad una scuola paritaria?

  54. chinaski ha detto:

    marco, chi esprime posizioni politiche deve mettere in conto le reazioni piccate. quando io scrivo su bora.la che bisognerebbe insegnare lo sloveno nelle scuole, provoco delle reazioni piccate, tipo “allora va’ a vivere in slovenia”. quando scrivo che bisognerebbe estendere agli immigrati tutta una serie di diritti, provoco reazioni piu’ che piccate, tipo “allora prenditeli in casa”. non si capisce perche’ il vescovo debba essere al riparo dalle reazioni piccate.

  55. Gorizian ha detto:

    @ Marco
    Crepaldi non ha però indicato quali sono questi partiti contrari alle alle posizioni della Chiesa, se vuole fare il pastore che guida il gregge lo faccia fino in fondo e metta nero su bianco i nomi sennò magari le pecorelle corrono il rischio di smarrirsi

  56. Marcus ha detto:

    a me no me interessa se el vescovo dixi ai suoi fedeli de votar el partito “questo o quello”, poiché el pope serbo ortodosso, el pope grego ortodosso, el rabino ebreo, el sacerdote metodista, el imam musliman, el monaco buddhista ecc. ecc. pol far la stessa cosa. Tuttavia el devi saver che el Territorio Libero de Trieste prevede nel suo Statuto PERMANENTE, ovvero anche in questo momento come per sempre, uno Stato completamente laico, questo significa che nel caso che no se rispetta la legge se pol esser accusato de cospirazion all’indipendenza ed integrità della nazion. Perché digo questo? Semplice un pochi de anni fà un certo suo predecessore de nome Tony Santin cospirava contro el TLT misciandose con elementi della massoneria locale che veniva finanziata dal UZC (Ufficio Zone di Confine) ovvero un organizzazion taliana che creo la ben conosciuta Loggia P2 che no solo iera, ma forsi adirittura a Trieste la xe ancora, un organizzazion de stampo mafioso. Faccio notare che quel vescovo e la banda di massoni triestini che lo circondava son i responsabili che ga vendù letteralmente la patria dei propri figli e oggi nipoti ai taliani lassandosi coromper con quattro lirette e de conseguenza i xe tutt’oggi ricattabili. Tutta sta storia oggigiorno implica ai lori figli e nipoti de dover emigrar poiché in patria no i pol lavorar perché i loro nonni ga vendù el loro porto al nemico. Speremo che i fioi triestini riesci a riconquistar el loro porto, imparando che la corruzion te rendi schiavo anche se se tratta de una intera Città-stato. Legge vè l’articolo uscito sul Piccolo il scorso 4 maggio
    http://ricerca.gelocal.it/ilpiccolo/archivio/ilpiccolo/2011/05/04/NZ_53_01.html?ref=search

    Invito il Vescovo Crepaldi, che senz’altro no ga niente de veder col delinquente Tony Santin, de prender in considerazion el Statuto PERMANENTE del TLT in particolar l’articolo 4 che cita: “Diritti umani e libertà fondamentale: La Costituzione del Territorio Libero garantisce a tutte le persone sotto la giurisdizione del Territorio Libero, senza distinzione come origine etnica, sesso, lingua o religione, il godimento dei diritti umani e delle libertà fondamentali, incluso la liberta di culto religioso, lingua, parola e publicazione, educazione, assemblee e associazioni. Ai Cittadini del Territorio Libero sarà assicurato l’ugualglianza di elegiblità per l’esercizio pubblico.” e
    l’articolo 5 che cita: “Diritti civili e politici: Nessuna persona che ha acquisito la cittadinanza del Territorio Libero può essere deprivato dei suoi diritti civili e politici eccetto per pene giudiziali e per infrazioni della legge penale del Territorio Libero.”

    poichè in futuro i nostri fioi poderà de novo lavorar in patria e nel loro porto e i sarà de tutte le religioni e culti, etnie e color de pelle. Rispetta il tuo prossimo e vedrai che sarai rispettato.

    Per legger el Statuto PERMANENTE del TLT clicca http://www.portoliberotrieste.org

  57. Marco ha detto:

    @chinaski: Infatti il vescovo non deve essere protetto per ciò che dice. Come tutti è soggetto alla critica anche aspra.
    Dove ho detto il contrario? Ho parlato perfino di diritto all’irritazione.

    Deve essere al riparo, senza cedimenti, il suo diritto di fare lavoro pastorale, per altro tutelato direttamente dalla costituzione (art.19, “Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto”).

    Se scremi via la patina superficiale, vedi che spesso nelle reazioni è la possibilità stessa di intervenire che viene messa in discussione.
    Questo sotto l’ombra di appelli a un tipo di laicità immaginaria (e contraria al nostro ordinamento!) e di evocazioni d’occasione di “ipocrisie” e “contraddizioni”, buone per condire qualsiasi discorso.

    Posso vedere le “contraddizioni” tra il dire e il fare di qualsiasi persona, chiesa o partito. Le persone sono fallibili e spesso sbagliano nell’agire. Ma puntare il dito sulle incongruenze dell’azione di norma è solo un modo per non considerare ciò che dicono.

    Cosolini mi parla di attenzione al sociale. Lui frequenta e fa campagna in locali fighetti, ha un pastrano lussuoso e un palmare costosissimo.
    Vedi la contraddizione? Sì, però non abbiamo ancora detto nulla se il suo programma è giusto o sbagliato.

    @capitan alcol: E’ la politica, si deve capire e arrangiarsi da soli. Finita la messa, vale il chi ha orecchi per intendere intenda.
    Io di indicazioni minute sulla vita personale non ne ho viste molte, quella è la caricatura.

  58. effebi ha detto:

    1.Io sono il Signore Dio tuo: Non avrai altro Dio fuori di me.
    2.Non nominare il nome di Dio invano.
    3.Ricordati di santificare le feste.
    4.Onora il padre e la madre.
    5.Non uccidere.
    6.Non commettere atti impuri.
    7.Non rubare.
    8.Non dire falsa testimonianza.
    9.Non desiderare la donna d’altri.
    10.Non desiderare la roba d’altri.

    …il 15 e il 16 tutti i cristiani al mare….

  59. effebi ha detto:

    …al pedocin, ovviamente (vedi 6 e 9….)

  60. Marco ha detto:

    @Gorizian: Mons. Crepaldi ha detto anche troppo. La Lumen Gentium lascia ai fedeli laici il compito di valutare, scegliere, decidere, soppesare. Il pastore d’anime non è l’intellettuale orgarnico, l’aparatcik – stile Hack o Zagrebelsky – che spiega al popolo minuto cosa fare, cosa dire, dove andare, a che ora trovarsi in piazza, cosa leggere e giù il popolo a dire: “Giusto! Come parla bene! E’ verissimo, facciamo tutti come dice l’intellettuale! Lui sì che è una delle poche persone intelligenti in Italia! Noi che gli andiamo dietro sì che siamo svegli e indipendenti!”
    Quello non è fare il pastore fino in fondo, è prendere per il culo la gente. Ognuno ha una testa, legge il giornale, ascolta la predica, discute, poi decide da sé.

  61. massimo p ha detto:

    Gorizian, non lo ha indicato però tu basta che voti berlusca e non ci sarà nessun problema…d’ altronde si sa che atteggiamento ha questo vescovo verso quei preti che non son di destra

  62. chinaski ha detto:

    marco, affermare che sia in pericolo la liberta’ di crepaldi di dire cio’ che gli pare e’, questa si’, ipocrisia. e’ lo stesso atteggiamento di ricci, che grida alla lesa liberta’ di espressione perche’ due giornaliste hanno criticato lo stile porno-soft di striscia la notizia.

  63. chinaski ha detto:

    ed e’ anche ipocrita sostenere che la chiesa voglia che le persone siano libere di scegliere. cio’ che chiede la chiesa sono proprio delle leggi che impediscano la liberta’ di scelta.

  64. Marco ha detto:

    @chinaski: Oh signur. No, la sua libertà non è in pericolo, figuriamoci se quattro indignaroli a Trieste lo fermano.

    Altrove invece gli intolleranti indignaroli, giacché nessuno li ha bacchettati per tempo, sono riusciti a fermare un discorso del papa, l’intervento di qualche vescovo, discorsi di docenti universitari e molta altra gente la cui voce era una evidente “provocazione” alla gente “onesta” (virgolette d’obbligo).

    Tuttavia l’incapacità attuale di mettere la museruola – le canee pubbliche e le cosiddette campagne d’indignazione sono una forma di pressione sociale molto forte, e sfociano non di rado in atti concreti – non rende giuste e lecite queste sparate: “Eh ma che ingerenza, ciò, no’l ga de parlar. Xe la laizità, me ga dito el zegrelschi, cocolo mulo che el ssai difendi la costituzion. La gente onesta ga de ribelarse, che el pensi ai pedofili e ai soldi de l’oto per 1000”.

    Ti ho spiegato perché questi discorsi – NON LE CRITICHE DI CONTENUTO – sono inaccettabili e non bisogna prenderle sottogamba: esortano a limitare un diritto costituzionalmente garantito.

  65. chinaski ha detto:

    una pressione forte come le prediche dal pulpito. e’ la politica, fratello.

  66. mutante ha detto:

    se sono cattolico, devo trovare un partito che favorisce i palpeggiamenti di minorenni?

  67. chinaski ha detto:

    comunque, marco, si e’ capito che ce l’hai con zagrebelsky, e che la tua polemica in realta’ e’ tutta interna al mondo accademico (nel commento n. 42 citi la fondazione “magna charta” che, per chi non lo sapesse, e’ una potente lobby universitaria)

  68. Dario Predonzan ha detto:

    Ma la critica di contenuto, sul fatto che il sig. Crepaldi (e non solo lui) continui a confondere “cristiani” e “cattolici” è proprio irrilevante? Confusione, secondo me, tutt’altro che banale, perchè sottintende il pensiero che solo i cattolici siano veri cristiani, mentre gli altri sarebbero sostanzialmente “eretici”: una pura eredità del Concilio di Trento.

  69. Gorizian ha detto:

    Che discorsi lunghi e complicati…bastava che dicesse chiaramente quali sono questi partiti.

  70. DaVeTheWaVe ha detto:

    semo sempre là, dal ’49 in poi.
    http://it.wikipedia.org/wiki/Scomunica_ai_comunisti

    « È stato chiesto a questa Suprema Sacra Congregazione:
    1.se sia lecito iscriversi al partito comunista o sostenerlo;
    2.se sia lecito stampare, divulgare o leggere libri, riviste, giornali o volantini che appoggino la dottrina o l’opera dei comunisti, o scrivere per essi;
    3.se possano essere ammessi ai Sacramenti i cristiani che consapevolmente e liberamente hanno compiuto quanto scritto nei numeri 1 e 2;
    4.se i cristiani che professano la dottrina comunista materialista e anticristiana, e soprattutto coloro che la difendono e la propagano, incorrano ipso facto nella scomunica riservata alla Sede Apostolica, in quanto apostati della fede cattolica.

    Gli Eminentissimi e Reverendissimi Padri preposti alla tutela della fede e della morale, avuto il voto dei Consultori, nella riunione plenaria del 28 giugno 1949 risposero decretando:
    1.negativo: infatti il comunismo è materialista e anticristiano; i capi comunisti, sebbene a volte sostengano a parole di non essere contrari alla Religione, di fatto sia nella dottrina sia nelle azioni si dimostrano ostili a Dio, alla vera Religione e alla Chiesa di Cristo;
    2.negativo: è proibito dal diritto stesso (cfr. canone 1399[6] del Codice di Diritto Canonico);
    3.negativo, secondo i normali princìpi di negare i Sacramenti a coloro che non siano ben disposti;
    4.affermativo.
    Il giorno 30 dello stesso mese ed anno il Papa Pio XII, nella consueta udienza all’Assessore del Sant’Uffizio, ha approvato la decisione dei Padri e ha ordinato di promulgarla nel commentario ufficiale degli Acta Apostolicae Sedis. »

    (Decretum, 1 luglio 1949)

  71. DaVeTheWaVe ha detto:

    « Avviso Sacro
    Fa peccato grave e non può essere assolto
    1.Chi è iscritto al Partito Comunista.
    2.Chi ne fa propaganda in qualsiasi modo.
    3.Chi vota per esso e per i suoi candidati.
    4.Chi scrive, legge e diffonde la stampa comunista.
    5.Chi rimane nelle organizzazioni comuniste: Camera del Lavoro, Federterra, Fronte della Gioventù, CGIL, UDI, API, ecc…

    È scomunicato e apostata

    Chi, iscritto o no al Partito Comunista, ne accetta la dottrina atea e anticristiana; chi la difende e chi la diffonde. Queste sanzioni sono estese anche a quei partiti che fanno causa comune con il comunismo.

    Decreto del Sant’Uffizio – 28 giugno 1949
    N.B. Chi in confessione tace tali colpe fa sacrilegio: può invece essere assolto chi sinceramente pentito rinuncia alle sue false posizioni. »

  72. Gorizian ha detto:

    @ DaVeTheWaVe

    Ecco, vedete che se vuole la Chiesa Cattolica sa essere chiara?

  73. Gorizian ha detto:

    Comunque visto che Crepaldi non vuole dire quali sono i partiti contrari alle posizioni della Chiesa si potrebbe chiedere il parere anche di qualche altro prelato, che ne so, Tettamanzi ad esempio…

  74. chinaski ha detto:

    forse crepaldi potrebbe aiutarci a svelare l’ enigna del 23-2

  75. ilaria ha detto:

    Peggio delle leggi raziali!!!!

  76. kaiokasin ha detto:

    # Marco 58 e 61
    Crepaldi ha diritto a dire la sua, come i prof. di giurisprudenza, l’ANPI e tutti gli altri, se parla a titolo personale, al pari di tutti gli altri, calandosi nel dibattito politico e nella campagna elettorale. Ben diverso è dire “se vuoi essere cristiano devi fare come dico io”. L’art 7 Cost. dice che “Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani”. Bersani o Pannella non fanno pressioni sul Conclave per eleggere il loro cardinale preferito, quindi si chiede reciprocità. Penso che la stragrande maggioranza dei cattolici ignoreranno il suo appello al voto, ma ci sarà una minima parte di persone suggestionabili che andrà in cabina elettorale con una libertà limitata. Per me non è un comportamento corretto. La quasi totalità dei Vescovi in questi giorni non è intervenuta con proclami sul voto, quindi mi pare che Crepaldi costituisca un’eccezione anche all’interno della Chiesa cattolica. I cattolici triestini ne prendono atto?

  77. Stefano Bertuzzi ha detto:

    Per tutti i credenti come me dico una frase parafrasando quello che veniva detto un tempo per far votare la DC contro il PCI: “Nella cabina elettorale il Papa e i vescovi non ti vedono… Dio sì!”

  78. massimilianoR ha detto:

    Don Camillo in realtà votava Peppone 😉

  79. Tergestin ha detto:

    Solo un modo per far veder che lori dela cesa i ghe xe e i vigila ancora. Me par piu’ un avviso ai politici (“sganze’ piu’ schei, me racomando”) che un richiamo ai fedeli: oramai i loro rapresentanti diretti tipo la vecia DC no i ghe xe’ ma lori i conta ancora molto e i lo vol ribadir co’ ghe capita. Tuto qua.

  80. massimilianoR ha detto:

    comunque mi sembra più un appello disperato che qualcosa di scientificamente o teologicamente valido.

  81. Gorizian ha detto:

    @ Stefano Bertuzzi

    Nè la DC nè il PCI esistono più.
    Non ho ancora capito chi è che dovrebbe guardare Dio visto che Crepaldi i nomi non li ha fatti

  82. aldo ha detto:

    Che il vescovo Crepaldi dica ciò che vuole, è un suo diritto, il problema mi pare un altro…
    sul Piccolo di oggi il segretario del PD di Trieste ha detto di riconoscersi nelle parole del vescovo che, secondo lui, non riguardano nè il PD nè il PDL, ma altri…
    ci saranno anche le fumose trasversalità accennate da Rumiz, ma è chiara e lampante, da sempre, una trasversalità di politici cattolici, finalizzata a perseguire norme precise e interessi concreti, qualsiasi sia la coalizione vincente…

  83. sfsn ha detto:

    in pratica el ga dito de no votar berlusconi:
    in pratica ha detto di non votare per Berlusconi:
    “guardare all’onestà personale dei candidati” = automatica esclusione del PdL;
    “non danneggiare la famiglia” = no pdl visto le politiche sociali del PdL;
    “non aprire il riconoscimento pubblico a ‘nuove forme di famiglia’’” = non riconoscimento a famiglie allargate a escort o babaete minorenni;
    “promuovere forme di pubblicità offensive del diritto alla vita” = vita dignitosa= possibilità di lavoro dignitoso = no politiche sul lavoro del PdL;
    “non soffocare la libertà di educazione delle famiglie” = no riforma gelmini.

  84. bona lama ha detto:

    ahi ahi ahi signor vescovo, possiamo avere il voto contestualizzato????? eh eh eh….

  85. giangiacomo biadene ha detto:

    mi piacerebbe sapere da mons. crepaldi , visto che ha di fronte da alcune settimane, i candidati e le loro liste, quali sono i partiti che si ispirano ai valori cristiani che essi dovrebbero votare. e quali sono invece quelli che, secondo lui, sarebbe all’indice. sarebbe utile a tutti i cristiani la sua risposta. ma forse, come molte volte, si lancia il sasso e si ritira la mano?

  86. Fabio27 ha detto:

    Questo vescovo è un eretico. Basta leggere le scritture (parola di Dio, non dell’uomo) e confrontarle con i suoi precetti per rendersene conto. Nei Vangeli non c’è nulla sull’opportunità di dare soldi alla scuola privata. Ma si parla di poveri, di deboli, di malati, di bambini, di carità, tutti concetti assenti nel comizio del vescovo.

  87. kaiokasin ha detto:

    Forse eretico è un po’ troppo, però condivido. Neanche sul matrimonio si trova granchè nel vangelo e adesso ce la menano con sta storia della famiglia.

  88. luigi (goriziàn) ha detto:

    Se Gesù tornasi sula tera due saria le robe:
    se xe svelto li ciol (quasi) tuti a calci tal k** – qualche prete vero che vivi ‘come Dio comanda’ e tira la careta con la miseria che ghe vien pasà xe ancora,
    altrimenti lori stesi lo ciapa e lo crocifigi de novo
    Ricordarse sempre che quei che ga volù crocifiger Gesù iera proprio i preti del tempo…
    Bona note

  89. asem ha detto:

    se ha diritto di parlare l’ANPI perchè non dovrebbe la chiesa?

  90. chinaski ha detto:

    non preoccuparti asem, la chiesa parla, parla, parla, non fa altro che parlare. basta accendere la tv, e tra una barzelletta di berlusconi e una lap dance camuffata da satira politica, ci si puo’ sempre rilassare con un bel servizio sulle ultime esternazioni del papa o del vescovo di trieste.

  91. Tergestin ha detto:

    @ Asem

    De solito te se rintani con aria SandroBondiana a scorezar i tui “aiuto i comunisti!” tremando nel tuo rifugio antiatomico, ma stavolta te ga fato el colpaccio! Complimenti!

    L’ANPI ga piu’ che diritto de parlar, cocolo, anca se oramai ne xe restai in pochini ma quei veci la’ sappi che i ga scrito una dele pagine piu’ alte dela storia de ‘sto scalcinado paese ponendo fine a una mole imensa de porcherie che la cesa, appunto, ga fato ben poco per fermar.

    ‘Desso torna pur coi tui “Si’ ma Tito…” che noi torneremo a sbadigliar come al solito, ma me premeva dirte questa, proprio no rivavo a tenirmela. Bonanotte e ocio a no veder Santoro prima de andar a dormir che te fa incubi.

  92. santacruz ha detto:

    … e, che io sappia, lo fa solamente in Italia… non c’è scampo!!!

  93. Francesco ha detto:

    Ha detto la sua. Non vedo il grande scandalo. ognuno deciderà secondo coscienza.
    Piuttosto da commentare le parole del Papa che dice “ci vuole una classe politica nuova.”

  94. Marisa ha detto:

    Ormai l’influenza della curia e dei preti sul voto e anche sulle scelte di vita, è quasi inesistente. Ma lo sapete quanti sono i ragazzi ( e anche meno giovani) che convivono? Lo sapete quanti sono i matrimoni civili (in Comune)? E non parliamo poi di anti-concezionali e di sessualità.

    Ormai i tempi anni 40-50-60 del secolo scorso, in cui dal pulpito, in Chiesa, il prete dava l’indicazione di votare DC, sono fortunatamente passati….

  95. Fiora ha detto:

    Verissimo, Marisa.
    Ricordo un film, me par con Sordi,n’dove dal pulpito el prete raccomandava ” e ricordatevi, cari fedeli di votare per un partito che sia innanzi tutto Democratico e Cristiano ” 🙁
    Altri tempi, altre certezze ! Pitosto in sto bailamme de colori e de valori, chissà Sua Eminenza per chi ch’El vota?

  96. Rocky ha detto:

    @Francesco, visto che lo hai chiesto

    “Ci vuole una classe politica nuova” bene bravo, sembrano i temini di un bambino o i pensieri di Lapalisse… a quando però il buon esempio, visto che dalle loro parti mi sembra ci sia una gerontocrazia?

  97. Dario Predonzan ha detto:

    Mi pare in tema il seguente articolo di Masimo Gramellini, che ho trovato su “LA STAMPA”:

    “Da giorni sto aspettando che qualcuno mi dica che non è vero. Che non è vero che domenica scorsa, a Torre Annunziata, la processione del santo patrono si sia fermata davanti alla casa di un noto camorrista della zona per rendergli pubblico omaggio. Che non è vero che l’arcivescovo di Castellammare, monsignor Felice Cece, abbia minimizzato la sottomissione della sua comunità al signorotto feudale, affermando che la sosta non intendeva omaggiare il camorrista, oh no, ma la chiesa di Santa Fara. Che non è vero che l’arcivescovo abbia continuato ad arrampicarsi sui muri, nonostante il sindaco Luigi Bobbio gli avesse prontamente replicato che la chiesa di Santa Fara si trova dieci metri prima della casa del camorrista e che rimane chiusa quasi tutto l’anno. Ma soprattutto sto aspettando che qualcuno mi dica che non è vero, non può essere vero, che la conferenza dei vescovi italiani (Cei) – dotata di riflessi felini quando tratta di intervenire su coppie di fatto, fine vita o fecondazione artificiale, all’alba del quinto giorno dagli incredibili avvenimenti di Castellammare non abbia ancora sentito il bisogno di far sentire pubblicamente la sua voce. Anche solo per ricordare che Gesù non è morto in croce per andare a inginocchiarsi duemila anni dopo davanti alla porta di un camorrista.
    Per favore, qualcuno mi dica che tutto questo non è vero. Che siamo in un Paese evoluto abitato da cittadini e da arcivescovi evoluti. Vero?”

  98. capitan alcol ha detto:

    Marisa tu ignori la quantità di camper di papisti che hanno invaso la statale 14 provvenienti dal vicino Veneto.
    Forse qui è come dici tu, ma ci sono zone d’Italia dove il monito di un vescovo è poco distante dalle sacre scritture.

  99. isabella ha detto:

    Spero davvero che non sia vero Dario.

  100. mario binario ha detto:

    piu’ che altro i vescovi controllano pacchetti di voti. non controllano piu’ le masse, come 60 anni fa. ma in questi tempi di grande disaffezione verso la politica, anche un pacchetto di qualche migliaio di voti puo’ fare la differenza. quindi i vescovi hanno un certo potere contrattuale nei confronti di tutte le forze politiche, e lo mettono sul piatto. esattamente come fa qualsiasi altra associazione: federcaccia, associazione motoristica del medio friuli, amici del tajut, etc.

  101. katja ha detto:

    grazie Dario per la citazione

  102. Paolo Geri ha detto:

    Poichè sono sicuro che “Il Piccolo” censurerà questa notizia riporto come risponde al vescovo il capolista al Comune della Federazione della Sinistra Iztok Fuirlanic:

    Sono orgoglioso se non ho il voto del Vaticano e di monsignor Crepaldi. Spiace osservare che l’arcivescovo di Trieste monsignor Giampaolo Crepaldi sia nuovamente intervenuto a gamba tesa su temi politici che nulla hanno a che fare con questioni spitrituali che dovrebbro essere la priorita’ per le autorita’ ecclesiastiche.
    Se i valori della Chiesa sono quelli spesso annunciati dall’attuale papa Benedetto XVI e da monsignor Crepaldi, quali:
    – la famiglia e’ solo quella composta da uomo e donna e sancita dal matrimonio
    – le unioni di fatto non devono trovare alcun riconoscimento giuridico
    – contrarieta’ all’aborto e al divorzio
    – contrarieta’ al diritto non solo di eutanasia ma addirittura di testamento biologico
    – contrarieta’ all’uso di metodi contraccettvi (ad esempio preservativi) anche in zone dove l’Aids sta mietendo continuamente vittime (ad esempio Africa)
    – contrarieta’ alla procreazione assistita
    E ancora potremmo continuare… Su tutti questi pensieri non mi posso assolutamente trovare d’accordo con l’arcivescovo Crepaldi. Per aiutare veramente il nostro paese e le amministrazioni locali in particolare il Vaticano cominci a pagare l’ICI sugli immobili che non sono di stretto uso religioso. Non sono credente, ma se analizzo il mio pensiero politico e le idee che proponiamo come Federazione della sinistra allora posso tranquillamente dire che mi sento molto piu’ cristiano di alcuni che si professano cattolici praticanti; visto il loro modo di vivere e fare politica, la loro religiosita’ rimane solo sulla carta”.

  103. Fiora ha detto:

    @107 Paolo Geri Leggo e condivido il giudizio negativo su tutto il fronte dei dettami cattolici, però NON sono cattolica né credente. Questo distinguo segna secondo me un confine invalicabile che consegna credenti e laici ciascuno alla propria coerenza.
    Chiedere ad un cattolico praticante di osteggiare gli insegnamenti della sua Chiesa è chiedergli di diventare eretico o più pedestremente applicare la procedura della botte piena e della moglie imbriaga.
    Per questo, sebbene personalmente io non ne accetti i diktat, trovo inutili le puntualizzazioni verso i cattolici con un metro che non sia quello di Santa Madre Chiesa.

  104. marisa ha detto:

    @ commento 102

    Appunto in Veneto. Ma nè Trieste, nè il Friuli, non hanno nulla da spartire con il Veneto sotto il profilo della identità religiosa…

  105. Ale ha detto:

    Io condivito le parole di Crepaldi.

    Chi critica Crepadi critica anche le basi della contra società: Il titolo 2° della Costituzione Italiana (da art. 29 in poi), rubricato “rapporti etico – sociali”, definisce la Famiglia così: “La Repubblica riconosce i diritti della Famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio è ordinato sull’eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, […]. È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, […]. La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle Famiglie Numerose. Protegge la maternità, l’infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo.”.

    Forse ha ragione Crepaldi: bisogna recuperare un po di rigore morale per ricomiciare a “crescere”.

    Sono duemila anni che il laicismo certa di distruggere la Chiesa. Ma se oggi esistono valori etico morali e benessere economico non è certo grazie all’illuminismo, al socialismo, al capitalismo, al -ismo attuale cui volete credere.

    La maggior parte delle biblioteche, delle scuole e degli ospedali sono stati fondati e sostenuti per secoli dalla Chiesa e dall’amore al prossimo che è il suo comandamento principale.

    Io quoto totalmente Marco.

  106. Dario Predonzan ha detto:

    Beh, a proposito di -ismi, forse è un problema anche (e soprattutto) l’integralismo del sig. Ale e di quelli come lui, no?

  107. Ale ha detto:

    Scusate il mio “integral-ismo”…
    perchè ho citato la Costituzione Italiana e il comandamento più importante della Chiesa che ha salvato miglioni di vite umane.

    Dario lo prendo come un complimento!

  108. chinaski ha detto:

    nella nostra costituzione non c’e’ scritto che due persone per sposarsi devono essere dello stesso sesso. in compenso c’e’ scritto chiaramente che si possono istituire scuole private, ma *senza onere per lo stato*.

    quanto alla storia della chiesa: se per giustificare le richieste di soldi pubblici si tira in ballo tutta la storia bimillenaria della chiesa, allora bisogna farsi carico anche di tutte le porcherie commesse durante tale storia. e senza scomodare l’ inquisizione e le guerre di religione, basta solo ricordare i cappellani militari che benedicevano i cannoni nel 1915. to say the least.

    ma andiamo avanti. crepaldi ha presentato la sua lista della spesa ai politici, esattamente come hanno fatto confindustria, i sindacati, la bocciofila di ponziana, l’ unione degli istriani, i ferromodellisti….
    questo modo di vedere la politica, come mediazione al ribasso tra richieste di lobby e corporazioni, e’ uno dei guai di questo paese. augh.

  109. Dario Predonzan ha detto:

    @ Ale

    “miGlioni” di vite umane salvate dalla chiesa (cattolica)?
    Sarà, ma la dichiarazione dei diritti dell’uomo la dobbiamo al vituperato illuminismo. Così come l’istruzione pubblica e obbligatoria per tutti (ferocemente combattuta dalla chiesa papista di Roma) la dobbiamo ad alcuni positivisti massoni dell’800.
    E perché non ricordare anche i “miGlioni” di vite distrutte dalla stessa chiesa, o con la sua benedizione: dalle crociate alle persecuzioni contro gli “eretici” (cristiani anche loro), senza dimenticare il sostegno della medesima chiesa ai regimi totalitari del ‘900 (franchismo, fascismo, dittatura dei generali golpisti argentini, ecc.).
    Poi, se uno è contento di definirsi integralista, o fondamentalista, buon per lui.

  110. Paolo Geri ha detto:

    #108.flora
    “Chiedere ad un cattolico praticante di osteggiare gli insegnamenti della sua Chiesa…..”

    Infatti nessuno chiede questo. Sono affari privati – e sottolineo privati – di chi è cattolico. Ma se un laico non si permette di intromettersi nelle nomine del papa, di un vescovo o di un parroco, dando “indicazioni di voto”, nè si permette di discutere come vengano spesi i soldi raccolti fra i fedeli, analogamente io pretendo (e dic o pretendo, non chiedo) che la chiesa cattolica resti estranea alle elezioni, ai contenuti delle leggi, a decidere se si debba o meno insegnare religione nelle scuole. L’ esorbitante – storica – presenza della chiesa cattolica nella vita politica italiano è il vero cancro del nostro paese. Per rendersene conto basta vedere come sono meglio governati i paesi del nord Europa dove l’ influenza della chiesa cattolica è assai minore, per non diere inesistente, e dove le chisse protestanti non si intromettono mai nella politica.

  111. Ale ha detto:

    chinaski immagino tu sia uno storico affermato e pertanto non avrebbe senso contraddirti.
    Dal tono poi devo credere che tu abbia una competenza politica che non avrebbe utilità confutare.
    Bene, dopo le tue illuminati critiche storico-politiche, entriamo nel merito:

    Quali valori non negoziabili la politica deve basarsi?
    Quali sono i beni morali ed etici che la politica deve tutelare?

    Questo è il problema che Crepaldi si è lmitato a sollevare… ha fatto male?
    mah… Vedi tu…

    fortunatamente l’Italia è ancora una democrazia! tuo malgrado,

  112. Ale ha detto:

    A scusate, mi erano sfuggiti gli altri commento generosi per la Chiesa.
    Non mi ero accorto delle Vostre altissime competenze storico – politiche.
    e vi chiedo scusa se ho osato dire la mia… non lo farò mai.

    Per altro chi ha detto che cono cattolico?
    Piuttosto sono un uomo libero e pensante.
    Non conosco Crepaldi e non lo giudico.

  113. chinaski ha detto:

    ale, tu puoi scrivere tutto quel che vuoi, come del resto stai facendo, ma non puoi pretendere che tutti ti diano ragione

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