11 Maggio 2011

Lubiana boccia la Trieste-Capodistria. Cosolini:«Concentriamoci sullo sviluppo del nostro Porto»

«Le affermazioni del sottosegretario sloveno Jakomin ribadiscono l’indisponibilità della Slovenia ad operare per il collegamento tra i porti di Trieste e di Capodistria: è un errore, perché rinunciare alla cooperazione fra i porti di questa parte dell’Adriatico non rafforza nessuno, visto che Trieste, Capodistria e Monfalcone fanno insieme a malapena un medio porto moderno». Il candidato sindaco del centrosinistra, Roberto Cosolini, prende atto «certo con rammarico della posizione slovena»

«Due sono a questo punto le nostre priorità – sottolinea Cosolini -: l’unità della città nell’ottenere i necessari investimenti per il potenziamento delle nostre infrastrutture portuali e di collegamento – da troppo tempo attese da un Governo distratto e disinteressato a Trieste e quanto mai utili per aprire la porta ai potenziali investitori – e, in secondo luogo, una pronta iniziativa per l’integrazione fra Trieste e Monfalcone, a partire dall’istituzione di un’unica Autorità portuale»

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6 commenti a Lubiana boccia la Trieste-Capodistria. Cosolini:«Concentriamoci sullo sviluppo del nostro Porto»

  1. Mauricets ha detto:

    la sinistra dovrebbe capire che la mentalita slovena sta a destra, stile haider. e lasciar perdere facili idealismi sul stile dell’internazionale. solo perche e stata per pochi decenni nella yugo. ma 1000 anni sotto gli asburgo… SVEGLIA SINISTRA!!!

  2. alpino ha detto:

    ma porca trota ma noi italiani semo maestri per lecarghe el cul ai altri e farse anche ciapar a pesci in faccia, ne piasi troppo! ma signur benedetto ma mandili a cagar e pensa a Monfalcon + Trieste e cossa caxxo te ciava de corerghe drio a Capodistria de continuo.
    Ne manca spina dorsale niente da fare, continuamente presi per il naso da tutti e dico tutti gli altri paesi europei perfino dalla slovenia l’ultima rivada, nata ieri con un Pil che fa rider

  3. chinaski ha detto:

    maurice, la slovenia, come ogni paese, ha una dialettica interna. persino l’ italia ce l’ha. quello che tu chiami idealismo e’ in realta’ lo sforzo di immaginare una situazione diversa. se la sinistra rinuncia a questo sforzo, allora non e’ piu’ la sinistra.

  4. Mauricets ha detto:

    è finita nei modi e nei tempi che conoscevamo. questo voglio dire. ma altri sfruttano i sentimenti di eguaglianza liberta fratellanza, dietro a cui si nascondono, per poi in realta perseguire meri interessi nazionalistici della piu becera specie. segui la politica slo, te ne accorgerai.

  5. Luigi (veneziano) ha detto:

    Personalmente non ci vedo nulla di strano. Gli sloveni sfruttano la posizione di mezzo bloccando da una parte Trieste e dall’altra Fiume, che probabilmente temono ancor di più.

    E’ da vent’anni che si dovrebbe fare l’autostrada Trieste/Fiume, ma gli sloveni la bloccano regolarmente.

    A questo punto spero che tutti quanti si sveglino: avanti tutta col progetto Unicredit, arriviamo per primi a portare le merci al nord Europa bypassando la Slovenia e passando per Tarvisio, e allora ci sarà da ridere…

    L.

  6. Mauricets ha detto:

    purtroppo in questo caso ha ragione luigi, doviamo farci furbi e perseguire i nostri interessi, che sono senza ombra di dubbio legittimi, e al contempo non dare sponda a polemiche nazionalistiche che alcuni creano ad arte per creare tensioni e bloccare tutto. salvo fare gli uni le vittime e gli altri i buonisti.

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