La morte del ciclista Wouter Weylandt al Giro d’Italia potrebbe far saltare il passaggio della corsa rosa sul Monte Crostis, l’ascesa (e la discesa, il tratto che più preoccupa) voluta da Enzo Cainero per rendere più avvincente e sfiancante l’avvicinamento all’arrivo sullo Zoncolan.
A giocare un ruolo importante ci sono due fattori: il primo – riferisce il quotidiano Carnia.La – è l’onda emotiva seguita alla tragica fine del corridore belga, avvenuta per gli effetti di una rovinosa caduta nella discesa del passo del Bocco, a 25 chilometri dalla fine della terza tappa, la Reggio Emilia-Rapallo; il secondo sono i dubbi sulla pericolosità della discesa dal Crostis, sollevato da corridori come Nibali e Contador.
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