Nell’ambito di un servizio di monitoraggio nello specifico settore, le Fiamme Gialle isontine hanno individuato un esercizio commerciale gestito da soggetti di nazionalità cinese al cui interno venivano posti in vendita prodotti per il giardinaggio e per la decorazione delle aree verdi risultati essere altamente pericolosi per la salute a causa della loro conformazione e composizione chimica.
I prodotti consistevano in particolare in “palline igroscopiche” denominate “Seven Crystal Water Ball – Bio Gel”, chiamate così in quanto capaci di assorbire una grandissima quantità di acqua una volta innaffiate e di moltiplicare conseguentemente in maniera del tutto esponenziale il proprio volume iniziale. Tali prodotti, oltre che svolgere funzione decorativa per il giardinaggio dato il colore particolarmente sgargiante, asservivano il compito di trattenere una notevole quantità di liquido per il
più lungo tempo possibile in modo tale da rilasciarlo a piccole quantità dando così possibilità alla persona di evitare di annaffiare quotidianamente la pianta.
Compresa la particolare pericolosità di tali prodotti, soprattutto se ingeriti dai bambini più piccoli sicuramente attratti da un “giocattolo” tanto colorato, il Ministero dello Sviluppo Economico – Direzione Sicurezza e Conformità dei Prodotti ne ha assolutamente vietata l’immissione sul mercato e la vendita al minuto, disponendo altresì l’immediato ritiro qualora rintracciati.
Il titolare dell’esercizio cinese individuato dai Finanzieri, disattendendo le disposizioni impartite dal Ministero data la pericolosità intrinseca del prodotto, è stato segnalato alla locale Autorità Giudiziaria per la violazione prevista e punita dall’art.112 del D.Lgs. 206/2005 (immissione sul mercato di prodotti pericolosi), mentre le numerose confezioni, contenenti ognuna un centinaio di pezzi, sono state sottoposte a sequestro preventivo a disposizione del magistrato procedente.
La merce in oggetto poteva essere esitata sul mercato a prezzi altamente concorrenziali , alla luce dei bassissimi costi data l’assenza dei principali controlli di sicurezza per la salute e la mancanza di qualsivoglia indicazione per l’uso in lingua italiana, traendo in tal modo importanti margini di guadagno.
Che abbiano copiato dalle sferette dimagranti, attualmente molto reclamizzate?
Ma alla fine erano tossici o semplicemente non rispondevano a criteri di prezzo, marca, importazione legale, distribuzione….ecc….?
Perchè detta così anche le biglie con cui giocavano i bimbi una volta erano ugualmente pericolose se ingerite.
2-Isabella – La pericolosità non è tanto l’ingestione, assimilabile alle biglie, ma la loro spiccata igroscopicità, con conseguente notevole aumento di volume una volta ingerite.
Rimando all’immaginazione le ovvie sequele.-
Sì certo, ma mi pare che le vendano anche negozi italiani, quindi il problema sta solo nella mancanza di avvertenze sulla confezione?
4-Isabella – Ogni prodotto, oltre alla certificazione CEE, deve essere correlato dell’indicazione d’uso, della pericolosità se a portata di bambini ( vedi ad esempio anche i vari sacchetti in plastica ) e quant’altro possa essere utile, il tutto anche nella lingua dello stato in cui sono posti in vendita. L’omissione di quanto sopra ne determina il sequestro.-
Saluti
Perfetto.
a me questa invenzione sembra una c. pazzesca, per dirla in tutta franchezza…