8 Maggio 2011

Memorie di uno geisho/FEFF 13: and all we left behind is just a thin slice of gubana / ultimo giorno

Durante questi 9 giorni di Festival hai potuto osservare e osservarti in profondità. Hai inoltre scoperto e capito un sacco di cose:

– il pubblico vota i film decisamente a cazzo;
– in te alberga il maligno, che solitamente si manifesta tramite loffie mortali;
– Montenegro è bello;
– se alla sera si alza il vento, è al 99% colpa tua;
– ti lanci in giudizi e previsioni, venendo giustamente perculato;
– in un festival di cinema popolare, i film d’autore andrebbero banditi;
– soprattutto quei film nei quali per un terzo del tempo si beve in silenzio, per un terzo del tempo si recitano raccappriccianti monologhi e per un terzo del tempo ci si rompe i coglioni;
– Montenegro è meglio;
– ormai hai imparato a subodorare la minchiata cinematografica, percui non perdi tempo per niente;
– non hai mai visto in vita tua una tale imbarcata di fighe tutta in una volta;
– gli animali da festival non cambieranno mai, quindi è inutile incazzarsi;
– farsi intervistare da una figa imperiale è una bella botta al proprio ego;
– Montenegro è il top;
– rivedere i vecchi amici e trovarne di nuovi non ha prezzo;
– sai già che da domani tutto questo ti mancherà.

Non ti resta altro da fare, quindi, che rivolgere a  tutti un profondo inchino, ringraziandoli.

«Arigatou gozaimashita, FEFF 13!»

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Essendo l’ultima giornata di Far East Film Festival per quest’anno – e dovendo poi presenziare all’imperdibile festona al parco del Cormor – i film visti saranno veramente pochi; giusto ciò che potrebbe meritare (al di là di quella immane rottura di palle di The Drunkard).

Perciò niente film “top” e “flop” di giornata, ma solo il film per me “top” dell’intero festival: in questo caso vince a mani basse il giapponese Confessions.

Ah, per la cronaca: il vincitore del FEFF13 è Aftershock (secondo è arrivato Under the Hawthorn Tree, terzo è arrivato Here Comes the Bride) mentre il Gelso Nero (premio dato dagli accreditati Black Dragon) e il premio del sito mymovies.it vanno giustamente a Confessions.

Giudizi (espressi in palle):
09.15 – Forever di Wee Li Lin / non visto, non sono mica mona
10.55 – Wanted: Border di Ray Defante Gibraltar / ma nemmeno questo, perdio
14.00 – Troubleshooter di Kwon Hyeok-jae / 3 palle e mezza
15.50 – The Drunkard di Wong Freddie / 2 palle
17.45 – Mindfulness and Murder – di Tom Waller / non scherziamo
20.00 – What Women Want di Chen Daming / ma siamo matti?!?
22.00 – Punished di Law Wing-cheong / 4 palle

La pheega del giorno:
Marta Perego di Iris. No contest.

La perla del giorno:
«Birretta, intanto?!?» (detta da un giovine brizzolato alle ore 19.10).

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2 commenti a Memorie di uno geisho/FEFF 13: and all we left behind is just a thin slice of gubana / ultimo giorno

  1. FEFFFan ha detto:

    Te ghe ne scrivi de cazzade però…complimenti!

  2. IgorTV ha detto:

    Qual è stato il film che più ti è piaciuto di tutto il FEFF?

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