8 Maggio 2011

Il viaggio attraverso le cinque capitali di Pietro Rosenwirth fa tappa a Vienna. Il diario e le foto

Pietro Rosenwirth è partito il 1° maggio da Trieste per il suo viaggio attraverso 6 nazioni e 5 capitali sul suo scooter-trike multi-adattato. Ecco il diario delle prime giornate, pubblicato sul suo sito.

2011 “Viaggiare per un Sogno: oltre le barriere”: 5 Capitali
1° maggio 2011
Dopo mesi di preparativi, imprevisti di ogni genere, cambi di programma all’ultimo momento, il 1°Maggio sono finalmente partito da Piazza della Borsa a Trieste.
Gli amici del gruppo MaxiScooter hanno meravigliosamente pianificato ogni aspetto del mio passaggio attraverso la Slovenia, con staffette di scooteristi che mi hanno accompagnato fin dalla partenza da Trieste sino al confine con l’Ungheria: è stata una sensazione bellissima e rassicurante.
Iniziando quest’Avventura, la prima con lo scooter-trike, ed avere dei veri e propri Angeli Custodi in scooter che mi accompagnavano mi ha aiutato molto nell’affrontare e superare i dubbi, le incertezze e anche le paure che si presentano puntuali ogni volta che ci si lancia verso qualcosa di nuovo.
Da Piazza della Borsa sono partito con Dean verso il confine di Fernetti, dove ci siamo incontrati con Renato che mi ha accompagnato fino a Lubiana.

A Lubiana, un tour per la città e visita al Castello; il pranzo e poi via verso Maribor. Sosta a Lopata, dove mi aspettavano Boris ed altri amici che, sotto una pioggia implacabile, mi hanno guidato fino all’Hotel Orel nel pieno centro (area pedonale) di Maribor.
La Slovenia si è confermata una terra molto bella, varia nei suoi paesaggi.
A Maribor, inoltre, sono stato aiutato a risolvere alcuni problemi tecnici… fortunatamente, perché il TomTom si sta rivelando fondamentale nel farmi proseguire.

2-6 maggio 2011
Il Promenade City Hotel di Budapest si trova anch’esso in area pedonale, in Vaci utca, dove il mio passaggio ha scatenato più che fastidio enorme curiosità, con decine di persone lestissime ad estrarre il proprio smartphone per scattare qualche fotografia. Per combinazione è passato pure un giornalista di una rivista locale dedicata alle 2 ruote: foto e una breve intervista.
Scaricati i bagagli e sistemato nella stanza adattata, mi sono detto “mi siedo un attimino sul letto”… un attimino durato dalle 17:45ca fino alle 09:15 del mattino dopo: i ben oltre 350Km si sono fatti sentire!

Il 3 sono uscito per andare alla scoperta di Budapest, passeggiata nella zona pedonale, limonata fresca ascoltando una bravissima trombettista che suonava tranquillamente nel centro della piazza dove mi sono fermato.
Poi ho trovato un trycicle-taxi, una specie di bicicletta-risciò: giro di oltre un’ora e mezza vedendo la Basilica, l’Opera, il Museo del Terrore, il Museo dell’Arte, l’enorme piazza Hosok tere con le statue dei Re d’Ungheria.
Nel pomeriggio volevo andare un po’ in giro con lo scooter-trike ma non mi sono accorto di avere sia il navigatore sia l’auricolare scarichi, così sono rientrato all’Hotel dove ho trovato ad aspettarmi Ari!
Con lei e la sua amica Timi siamo andati al Parco Tanat e poi, con la funicolare, al Castello di Buda (dal 1987, Patrimonio dell’Umanità per UNESCO): una meraviglia con vista a 360° su Budapest. Poi, cena e strameritato riposo.

Il giorno dopo sono andato alla Sinagoga di via Dohány che è considerata la più grande di Europa, nel tradizionale quartiere ebraico di Budapest con vari altri monumenti giudaici e sinagoghe ortodosse. Una volta entrato, un’emozione fortissima mi si è diffusa dal Cuore come un fiume in piena e sono rimasto a lungo in meditazione e preghiera, connesso con qualcosa di profondamente Sacro.
Fuori, mi sono ritrovato con Ari che mi ha accompagnato nel quartiere e a gustare un ottimo caffè nel locale di un amico, Tibor.

L’ultimo giorno l’ho dedicato ad una gita fuori città, al Parco di Studio e di Riflessione di Mikebuda con Ari e Juci. Un parco su un’area verde molto estesa, con molti lavori ancora da fare.. ma quello che c’è è molto curato ed accogliente dove la magia si respira nell’aria.

6-10 maggio 2011
Il mattino dopo, caricati i bagagli lasciando adesivi e biglietti da visita a tutti coloro che si fermavano per una foto, una domanda… poi, ultime foto alla piazza Hosok tere (la Piazza degli Eroi con le statue dei Re ungheresi): la difficoltà più grande è stata, sotto un sole cocente, restare in posa! Infatti, mentre chiedevo a dei passanti di scattarmi qualche foto-ricordo, sono stato circondato a più riprese da gruppi di turisti italiani, giapponesi e di altre nazionalità che scattavano qualche foto alle bellezze della piazza per poi concentrarsi su di me (mi auguro che almeno qualcuno mi invii copia di qualche foto, avendo distribuito decine di biglietti da visita).
Sfinito dal duro lavoro di modello, ho imboccato l’autostrada per Vienna.
Avrei voluto passare per Bratislava, purtroppo non me la sono sentita: molti dolori, stanchezza mi hanno costretto a ripetute soste. E così, verso le 18 sono arrivato all’Hotel Eugen Prinz “Austria Hotels International” con una spiacevole sorpresa: il garage segnalato sul web c’è, ma ad oltre 15 minuti a piedi. Ho parcheggiato allora fuori dall’hotel e scaricati i bagagli, mi sono concesso un bagno ristoratore e poi una classica cena Austria-style con SacherTorte finale. Che delizia!

Il 7 mi sono avventurato alla scoperta di Vienna, scegliendo tra i POI (Points Of Interest) del navigatore ho girato per ore e ore. Oltre alle bellezze della città una cosa che mi ha colpito è che nel pur intenso nessuno mi ha mai suonato quando rallentavo notevolmente di fronte ad esempio a delle deviazioni per lavori imprevedibili pure per il navigatore.
Nella piazza della Chiesa dei Carmelitani, ho trovato un locale con specialità come la Iota triestina, il prosciutto crudo di Sauris..
Mentre ero alla Maria-Theresien-Platz, ho assistito ad una festosa e nonviolenta manifestazione per la liberalizzazione della marijuana e delle droghe leggere.

to be continued…

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4 commenti a Il viaggio attraverso le cinque capitali di Pietro Rosenwirth fa tappa a Vienna. Il diario e le foto

  1. bruno ha detto:

    no molar pietro, grande, sapevo che i motociclisti hanno un mondo speciale, sei la prova che la vita vale la pena di essere vissuta, sempre.lampix

  2. alpino ha detto:

    un saluto dal Burgman club!! dove seguiamo la tua impresa
    Lamps

  3. micheles ha detto:

    Vai!

  4. Tergestin ha detto:

    Avanti cussi’, Piero!

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