7 Maggio 2011

Il Papa ad Aquileia: “Nord Est testimone ed erede di una ricca storia di fede e cultura”

“Con grande gioia giungo a voi, figli ed eredi dell’illustre chiesa di Aquileia, e inizio da qui la mia visita alle Chiese di queste terre”.

E’ iniziato con queste parole il saluto, in piazza Capitolo, del Santo Padre Benedetto XVI, ai Pastori, alle autorità civili e ai fedeli delle Diocesi del Triveneto, ma anche di quelli di Slovenia, Croazia, Austria, Slovenia.

E’ seguito, da parte del pontefice, un richiamo alle origini della città, che sorse nel 181 e prosperò nei secoli successivi, sviluppandosi nel pieno della potenza dell’Impero romano, porta tra Oriente e Occidente, luogo di presidio e di scambi economici e culturali.

Ecco come si è rivolto il papa ai delegati del secondo Convegno delle Chiese del Triveneto:

“Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese” (Ap 2,7). I vostri Pastori hanno ripetuto questo invito dell’Apocalisse a tutte le vostre singole Chiese e alle diverse realtà ecclesiali. Vi hanno così sollecitato a scoprire e a “narrare” ciò che lo Spirito Santo ha operato e sta operando nelle vostre comunità; a leggere con gli occhi della fede le profonde trasformazioni in atto, le nuove sfide, le domande emergenti. Come annunciare Gesù Cristo, come comunicare il Vangelo e come educare alla fede oggi? Avete scelto di prepararvi, in modo capillare, diocesi per diocesi, in vista del Convegno del 2012, per affrontare anche le sfide che superano i confini delle singole realtà diocesane, in una nuova evangelizzazione radicata nella fede di secoli e rinnovata nel vigore. La presenza oggi, in questa splendida Basilica, delle diocesi nate da Aquileia sembra indicare la missione del Nord-est del futuro che si apre anche ai territori circostanti e a quelli che, per diverse ragioni, entrano in contatto con essi. Il Nord-est dell’Italia è testimone ed erede di una storia ricca di fede, di cultura e di arte, i cui segni sono ancora ben visibili anche nell’odierna società secolarizzata. L’esperienza cristiana ha forgiato un popolo affabile, laborioso, tenace, solidale. Esso è segnato in profondità dal Vangelo di Cristo, pur nella pluralità delle sue identità culturali. Lo dimostrano la vitalità delle vostre comunità parrocchiali, la vivacità delle aggregazioni, l’impegno responsabile degli operatori pastorali. L’orizzonte della fede e le motivazioni cristiane hanno dato e continuano ad offrire nuovo impulso alla vita sociale, ispirano le intenzioni e guidano i costumi. Ne sono segni evidenti l’apertura alla dimensione trascendente della vita, nonostante il materialismo diffuso; un senso religioso di fondo, condiviso dalla quasi totalità della popolazione; l’attaccamento alle tradizioni religiose; il rinnovamento dei percorsi di iniziazione cristiana; le molteplici espressioni di fede, di carità e di cultura; le manifestazioni della religiosità popolare; il senso della solidarietà e il volontariato. Custodite, rafforzate, vivete questa preziosa eredità. Siate gelosi di ciò che ha fatto grandi e rende tuttora grandi queste Terre!

servizio di Tiziana Melloni

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7 commenti a Il Papa ad Aquileia: “Nord Est testimone ed erede di una ricca storia di fede e cultura”

  1. Ale ha detto:

    Come non essere coinvolti dalle parole del Papa. Sono orgoglioso che il Papa abbia voluto omaggiare le nostre terre.
    Dobbiamo essere orgogliosi di essere Giuliani, Friulani, Veneti, Sloveni, Carnici, Istriani, Carinzia ed insomma tutto la MittelEuropa.
    Non dobbiamo farci soppraffarre da una cultura individualista ed indifferente che non ci appartiene.
    “Siamo affabili, laboriosi, tenaci, solidali.” Chi non è così non è delle nostre terre.
    Grazie ancora Papa.

  2. dimaco ha detto:

    ma anche no sai?

  3. Mauricets ha detto:

    contro tutti i nazionalismi, questa sara la forza di questa terra.

  4. michele ha detto:

    Ma il papa legge Bora.la?

  5. Diego Manna ha detto:

    ga dito che ghe piasi ssai i video de maxino e riki malva publicai sul Quel dela Quela 😉

  6. capitan alcol ha detto:

    Apocalisse 2,7… e non aggiungo altro 😉

  7. Fiora ha detto:

    “affabili, laboriosi, tenaci, solidali”, me ga piasso anche a mi quest’invito per gnente bigotto.
    Femo e faremo el possibile, Santità, ma “mi consenta”, xè come che la ga dito Lei . Semo restai in pochi…se credenti, se laici indiferente! pochi che persegui ste caratteristiche.

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