5 Maggio 2011

Cosolini: “Rating comunale positivo grazie a una pressione fiscale elevatissima”

«Il sindaco Dipiazza ha l’abitudine di usare i parametri che gli servono e dimenticare tutti gli altri. Il rating dell’azienda-Comune – certo positivo – è il risultato di una pressione fiscale elevatissima, con Irpef e Tarsu ai massimi livelli, a fronte di poche opere pubbliche realizzate. Un segnale allarmante di sostanziale immobilismo. La ricchezza e la virtuosità di un Comune non si misura sul “conto in banca”, ma sulla capacità di fornire servizi ai cittadini».

A prendere posizione è il candidato sindaco del centrosinistra, Roberto Cosolini. “Adagiarsi sulla qualità del presente, che spesso è prodotto dal passato, vuol dire dimenticare di investire sulla qualità del futuro. Con buona pace di Dipiazza non sono vissuto a New York, ma nella città che amo e che vorrei più grande e migliore nel futuro».

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17 commenti a Cosolini: “Rating comunale positivo grazie a una pressione fiscale elevatissima”

  1. Roberto ha detto:

    E’ incredibile come quando ci si avvicini a qualche tornata elettorale tutti questi personaggi pare che d’improvviso abbiano la bacchetta magica: a Cosolini gioverebbe ricordare cosa ha fatto a suo tempo Prodi per farci entrare in Europa ( leggi prelievo retroattivo sui conti correnti); a tutti piacerebbe pagare meno tasse ma per lo meno i conti sono a posto : guardiamo a Napoli ( dove pagano, chi le paga, addizionali su benzina e rifiuti) in quali condizioni sono: forse dovrebbe andare a spiegare li quali sono i suoi rimedi. Finiamola con il dire quello che ha fatto o non ha fatto il centrodestra: cominciate a dire quello che si puo’, non si potrebbe, fare di concreto : un tanto per recuperare in credibilita’

  2. Stefano Bertuzzi ha detto:

    Per la credibilità bisogna anche sbugiardare chi dice “le cose vanno benissimo”, nascondendo poi i dati reali, chi spende 700.000 euro per 5 cassonetti della spazzatura (e poi ci si chiede perché la tarsu è così alta), chi obbliga le famiglie alle lotte per gli accessi agli asili nido. Tutti citano l’eurotassa di Prodi… dimenticandosi poi di dire che è stata restituita quasi integralmente!

  3. Francesco ha detto:

    Date un occhio qui
    http://www.bandellisindaco.it/lapulce10.pdf

    ciao
    francesco

  4. Roberto ha detto:

    tanto per continuare ma lui e’ meno peggio del precedente: Cosolini ricorda che “Adagiarsi sulla qualità del presente, che spesso è prodotto dal passato, vuol dire dimenticare di investire sulla qualità del futuro” . se per passato si riferisce a Illy sindaco dovrebbe ricordare alla cittadinanza i buchi enormi di bilancio lasciati in eredita’ e tanto per parlare di strutture costose ed inutili il flop di trieste Citta’ digitale che forse solo qualche concittadino ricorda l’esistenza ma che costo’ molto di piu’ di 4 cassonetti ( che anch’io ritengo del tutto inutili specialmente dove posizionati)

  5. Stufo ara! ha detto:

    Senti senti el leghista che parla de buchi… ma la decenza? alora commenta sto pil dela tabela e contine che pagherà nel 2014 col federalismo de tremorti. Ma andemo dei, ste magnando ala grande e scarighe in tasse, e questi xe numeri… te ne vol anche contar a quanto xe la pression fiscale? … o de come se fa favori col scudo fiscale, 90 MILIARDI de euri xe saltadi fora e tassadi al 5%, ma per favor, INDECENTI!

    Anno Debito PIL % sul PIL
    2005 1.512.779 1.429.479 105,83%
    2006 1.582.009 1.485.377 106,51%
    2007 1.602.115 1.546.177 103,60%
    2008 1.666.603 1.567.761 106,30%
    2009 1.763.864 1.519.702 116,10%
    2010 1.843.015 1.548.816 119,00%

  6. Roberto ha detto:

    x Stufo ….. : casca male con il darmi del leghista , ma da come reagisce intendo bene quale e’ il suo orientamento…..

  7. Stufo ara! ha detto:

    Visto ke xe parla ben de napoli… odorava de leghista… cmq semo in campagna comunali e per forze se devi parlar dell’uscente, de 10 ani poi. E lei che la parla de Prodi la dovessi ricalibrar la mira. A parte che l’europa intera ghe gà riconossù il merito (se lo sognemo un altro con quel incarico), poi se non iera per lui altro che euro, come soldi gavessimo i neurini de spender a s.giovanni. Tante robe xe pol dire su de lui ma com savemo ne gà sempre ridotto il debito mentre oggi aumenta lui e anche le tasse, e caro lei questi, come gò dito, xe numeri no interpretazioni, quele ghe le lasso volentieri, con le scuse de leghista, grossa offesa ameto. Saluti.

  8. effebi ha detto:

    VOTA ANTONIO… VOTA ANTONIO…

  9. Roberto ha detto:

    due sole considerazioni e poi smetto: 1) l’evidenziare che a Trieste con Illy o Di Piazza le tasse le abbiamo pagate ma bene o male non siamo messi come a Napoli penso non sia una considerazione ne’ leghista ne’ comunista ne’ fascista ma una considerazione obbiettiva ( cosa che manca a qualche nostro concittadino dove anche quello che viene fatto bene ( da destra osinistra) non va bene a prescindere
    2) personalmente il ricordo di Prodi e’ un incubo e non un sogno e non dimentichiamoci i disastrii fatti con l’IRI : come dice lei anche lui “ga magna’ in abbondanza” ….ed e’ proprio per lui che per noi gli euro sono diventati neurini…

  10. cita demone ha detto:

    tuti uguali…ma xe la CASTA che costa,taieve un pochi de privilegi,provè a CAST(R)ARVE un pocheto e vederè che ‘vanzerà schei anca per la spesa publica,ipocriti!sia de qua che de là!!!…e anca nell’aldilà eco!
    ma de dove vien fora ‘sti magheti ala ery poter?

  11. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Roberto

    Noto che la memoria zoppica. Il prelievo sui conti correnti non fu la tassa per l’Europa di Prodi (1996: imposta straordinaria sui redditi), ma un balzello deciso dal governo Amato e pari al 6 per mille dei depositi alla data della mezzanotte fra il 9 e il 10 luglio 1992.

    Il governo era composto da DC, PSI, PSDI, PLI e due ministri indipendenti.

    A volo d’uccello, ricordo che fra i politici facenti parte di quel governo a luglio del 1992 c’erano Vincenzo Scotti (DC – oggi sottosegretario agli esteri nel governo Berlusconi), Claudio Martelli (PSI), Vito Bonsignore (DC – Oggi PDL), Luigi Grillo (DC – Oggi PDL), Maurizio Sacconi (PSI – Oggi PDL) e vari altri, fra i quali spicca nientepopodimenoche… Giulio Camber! Egli nel governo Amato era sottosegretario alla Marina Mercantile.

    L.

  12. Mauricets ha detto:

    chissa perchè quando si parla di azioni politiche o amministrative poco convincenti c’è spesso il psi di mezzo. controllate bene se non votate un ex pentapartito, forse evitereste i soliti errori.

  13. Bibliotopa ha detto:

    Ricordo benissimo il prelievo del 6 per mille sui depositi bancari del 92. Essendo dei primi di luglio, cioè pochi giorni dopo aver pagato le tasse di giugno, il mio deposito era quasi vuoto! con me, Amato fece un magro affare.

  14. Mauricets ha detto:

    a si anche gli amici del pentapartito a volte ritornano. attenti!

  15. Stufo ara! ha detto:

    no no Roberto, l’euro, nel 2001, ne lo gà rovinà berluska che non gà sanzionà gli aumenti e gà impedi con confindustria gli aumenti ke ne podeva salvar da chi fazeva i prezzi. Varda caso all’estero le paghe xe salide e da noi ferme se non calade, e dime se no…..

  16. Stefano Bertuzzi ha detto:

    Ma come si fa ancora oggi a lamentarsi dell’eruo: se non fosse stato per l’euro e Prodi oggi ci saremmo trovati molto peggio dell’Argentina qualche anno fa… ma forse i vari leghisti e neo-fascisti sarebbero stai felici di una fine del genere perché non ci sarebbe stata molta immigrazione in un paese ridotto in quelle condizioni!!!

  17. giorgio (no events) ha detto:

    ha ragione 15)Stufo. La perdita di valore dell’euro è stata causata dai commercianti avidi, avallata da governi compiacenti e definitivamente consolidata da consumatori spaesati.

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