2 Maggio 2011

“Il sogno di Andrea” su tutti i campi regionali di terza categoria

Andrea Canziani era un bambino come molti altri: vivace e appassionato di sport, in particolare del calcio. Non aveva ancora compiuto 10 anni, ma il pallone era già riuscito a regalargli molte soddisfazioni: il suo ruolo di attaccante prolifico gli era valso l’assegnazione di diversi trofei e l’orizzonte sembrava riservargli ulteriori gioie.
Il 6 marzo 1997 un angioma cerebrale ha cambiato in un lampo la sua vita, catapultando Andrea in un coma lungo 40 giorni, al cui risveglio si è trovato a dover convivere con l’impietoso responso dei medici: tetraparesi spastica, ovvero paralisi totale. La speranza di recupero delle funzioni motorie è così stato affidato al “metodo Doman”, una terapia incentrata sulla stimolazione sensoriale del paziente che si basa su un programma giornaliero di fisioterapia a tempo pieno.

Da allora sono trascorsi quasi 15 anni e i risultati, conseguiti grazie a un costante lavoro e all’impiego di molte risorse, hanno già dato importanti sviluppi. Il sogno di Andrea è però quello di giungere a una piena guarigione. Per questo, è nata la Fondazione “Il sogno di Andrea”, una Onlus che si è posta gli obiettivi di reperire i fondi necessari per far fronte ai notevoli costi delle cure e di trovare un numero di volontari disponibili ad affiancare il ragazzo durante le lunghe giornate di riabilitazione. Proprio dal mondo del calcio, tanto amato da Andrea, è arrivata un’importante risposta per favorire la buona riuscita del progetto: l’Asd Campanelle ha infatti preso a cuore il caso e ha deciso di apportare il suo piccolo contributo alla divulgazione dell’iniziativa benefica. Grazie all’impegno della dirigenza, e in particolare dell’ex presidente Lorenzo Giorgi, “Il sogno di Andrea” verrà promosso su tutti i campi regionali di terza categoria attraverso l’applicazione del logo sulle divise ufficiali della squadra. Non solo. Lo stesso patron di “Trieste in festa” ha annunciato l’allestimento di un apposito punto informativo a Campanelle, lungo tutta la durata della Sagra della sardella (in programma quest’estate a partire dal 4 giugno), e la diffusione delle notizie sui siti della società, del Movimento Sportivo Popolare Fvg di cui lo stesso Giorgi è presidente, e su quello del torneo Venezia Giulia.

Il sogno di Andrea potrà così essere portato alla conoscenza di migliaia di persone, facilitando la ricerca di sostenitori e la raccolta di fondi da destinare all’Onlus. «Lo sport –ha dichiarato Giorgi- è un magnifico veicolo di socializzazione e solidarietà : la sua missione inclusiva deve favorire non solo la partecipazione del maggior numero di persone alle attività agonistiche, ma anche la sensibilizzazione di queste verso le situazioni di profondo disagio vissute da chi, come Andrea, è stato un tempo protagonista del panorama calcistico triestino.»

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