1 Maggio 2011

Fiorentina-Udinese 5-2

Uno stop che fa più male nel risultato che nella forma, perchè l’Udinese, rimaneggiata, incerottata e sempre sotto nel risultato, non ha mai smesso di lottare fino al triplice fischio di Brighi. Le Zebrette partono con il piede pigiato sull’acceleratore e già al 2’ Asamoah pesca Di Natale in area, sinistro al volo del capitano, Boruc è attento e disinnesca il pericolo. Ma dopo nemmeno sette minuti la malasorte si accanasice sull’Udinese quando, per fermare Cerci lanciato a rete, Coda si immola ed è costretto a lasciare il campo: Guidolin manda in campo Angella. Passano 60 secondi, poi, e la Fiorentina passa. Azione di Cerci sulla destra cross dalla parte opposta con Vargas che si inventa un mancino perfetto che si spegne sotto l’incrocio di un incolpevole Handanovic. I friulani reagiscono con Pasquale che, all’11’ impegna Boruc costretto in angolo. Occasione ghiottissima, poi, al 17’ quando, su un perfetto piazzato di Di Natale, Asamoah sceglie perfettamente il tempo per lo stacco, ma non incoccia bene la sfera che finisce oltre la traversa viola. Ma il raddoppio dei padroni di casa arriva un soffio dopo quando su un’iniziativa dalla sinistra D’Agostino è il più lesto di tutti, dal limite dell’area piccola, a battere Handanovic. L’Udinese è colpita, ma non affondata e al 29’ Giampiero Pinzi, con una spettacolare semirovesciata sugli sviluppi di un corner, trova il varco giusto per riaprire il match e mettere a segno il suo primo gol in campionato. Guidolin si gioca il secondo cambio prima della fine della frazione mandando in campo Denis per Badu e garantendo, così, alla prima linea friulana più centimetri e peso specifico. Al 41’, però, è la Fiorentina ad avere la palla del tris con Gilardino, ma la girata aerea dell’attaccante esce per questione di centimetri in quella che è, di fatto, l’ultima emozione del primo tempo.

La ripresa si apre con un tentativo, siamo al 4’, dalla lunga distanza di Pinzi che non impegna l’estremo difensore avversario, ma soprattutto con il terzo gol toscano. D’Agostino scarica un velleitario sinistro dai 30 metri, ma la sfortunata deviazione di Zapata lo rende impossibile da prendere per Handanovic. L’Udinese reagisce ancora e al 12’ Asamoah sfrutta alla grande una sponda di testa di Denis per battere Boruc. Partita vibrante e, sette giri di lancette dopo, Gilardino, ancora una volta su un fortunatissimo rimpallo casuale, svirgola clamorosamente da due passi la palla del poker. Non fallisce, invece, Cerci, al 26’, quando sul filo dell’offside in pallonetto sigla il 4-2. La formazione di Guidolin tenta nuovi assalti e in particolare due volte con Denis, ma senza trovare il varco giusto prima che Angella, a dieci minuti dal termine, non trovo di testa lo spazio giusto per questione di centimetri. E il sigillo finale sul match lo mette ancora Cerci, al 42’, quando sfrutta alla perfezione un suggerimento di Marchionni.

FIORENTINA – UDINESE 5-2

Marcatori. Al 9’ Vargas, al 21’ D’Agostino, al 29’ Pinzi. Nella ripresa, al 6’ D’Agostino, al 12’ Asamoah, al 26’ e al 41’ Cerci.

Fiorentina (4-3-3). Boruc; De Silvestri, Gamberini (44’st Natali), Kroldrup, Pasqual; Montolivo, D’Agostino (44’st Gulan), Behrami; Vargas (34’st Marchionni), Gilardino, Cerci. (A disposizione: Frey, Comotto, Ljajic, Babacar). All. Mihajlovic.

Udinese (3-5-1-1). Handanovic; Benatia, Zapata, Coda (8’ Angella); Isla, Pinzi, Asamoah, Badu (38’ Denis), Pasquale; Cuadrado (38’st Vydra), Di Natale. (A disposizione: Belardi, Ekstrand, Beleck, Corradi). All. Guidolin.

Arbitro. Brighi di Cesena (Maggiani e Petrella – IV° uomo: Romeo).

Note. Ammoniti: Badu, Benatia, Cuadrado e Montolivo. Angoli: 4-3 per l’Udinese. Recupero: 3′ e 3’.

fonte: udinese.it

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