29 Aprile 2011

Cosolini lancia il vademecum etico dei candidati

Cosolini lancia il vademecum etico: un documento che raccoglie i principi fondamentali e i comportamenti virtuosi da seguire per chi si candida a fianco del candidato sindaco del centrosinistra alle Comunali.

I punti fondamentali del documento riguardano la trasparenza amministrativa: “Tutte le attività della pubblica amministrazione devono essere rese pubbliche e accessibili ai cittadini”, si legge nel documento che propone la pubblicazione sul sito del Comune di tutti gli atti amministrativi (incarichi esterni compresi), le dirette web delle sedute del Consiglio comunale, abolire i doppi incarichi e favorire la “cultura del merito”.
Si parla poi di “partecipazione democratica” con l’abolizione del quorum sui referendum consultivi, l’introduzione della delibera d’iniziativa popolare con 1000 firme a sostegno e incontri periodici nei rioni, di “dignità della persona” e di “futuro sostenibile”, con la creazione di una città più a misura d’uomo estendendo le aree pedonali, rafforzando trasporti pubblici e parcheggi.

Qui il vademecum completo

Tag: , .

7 commenti a Cosolini lancia il vademecum etico dei candidati

  1. Servolier ha detto:

    vagonade de caligo, tanto po i fa comunque quel che i vol lori

  2. stefano ha detto:

    xe compreso no aver fallimenti nei ultimi anni?

  3. Davide ha detto:

    stefano, ancora con sta storia del basket? ma che bale!
    me par che cosolini ga già risposto esaurientemente qua, comento 142: https://bora.la/2011/04/18/chi-sara-il-nuovo-sindaco-di-trieste-il-sondaggio-di-bora-la/

    desso manca quel che tira fora la storia dela multa de bandeli e dopo semo a posto, gavemo fato l’en-plein:
    “il solito, grazie!”

    perchè non andemo avanti piutosto?
    i punti del vademecum me sembra molto condivisibili. saria auspicabile che tuti i candidati sindaco li legi e magari li sotoscrivi.

  4. brancovig ha detto:

    Non se pol che esser d’accordo.

    forse 1000 firme xe un po’poche. Il rischio è di sprecare energie su problematiche limitate e perdere gli orizzonti più ampi.

  5. francesco ha detto:

    1000 firme per una delibera. E i consiglieri comunali cosa li eleggiamo a fare? (e soprattutto per cosa prenderebbero il gettone?)

  6. hozaka ha detto:

    Secondo mi ghe sta le 1000 firme, che in realtà par poche ma raccoglierle una per una no xe proprio scontà….
    Secondo mi sarà uno strumento in più anche per i consiglieri che podrà farse el cul per raccoglierle se vorrà far delle battaglie in comun per promuover le loro idee

  7. cita demone ha detto:

    bla,bla,bla fatti no pugnette,le bele ciacole le savemo far tuti,fori i maroni chi viene eletto! La politica no xe più question de principio ma solo de opportunità per il politicante (e non politico) de turno,serve solo a fini elettorali!Dopo se naviga tal pantan solito.
    Le questioni de principio le dovemo ‘ndar scavar fora da Peppone e Don Camillo che i viveva ‘co iera pegio…ma iera meio…cioè..

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *